BufaloBic ha scritto:giuliogiulio ha scritto:dati preocccupanti per il mercato a giugno e ancor di più per il gruppo italiano in particolare...
a fronte di un calo del 19.12% fiat lascia il 27% che corrisponde ad una riduzione della quota di mercato di circa il 3%...
crollano i modelli incentivati fino all'anno scorso panda, qubo e Gpunto, mentre quelli meno incentivati (bravo, croma ) hanno volumi sempre molto bassi...
in generale i marchi generalisti soffrono questo momento, su tutti ford che arretra del 30%, peugeut -23, chevrolet - 40% toyota -30 hyundai -40% seat -60
in salita smart vw e nissan
ma alla fine è meglio così, adesso Fiat sta soffrendo in Italia e lo farà ancora per 4 o 5 mesi ma poi disintossicato il mercato dagli incentivi tutte le aziende potranno pianificare una politica economica degno di questo nome.
Poi c'è un altro fatto da considerare: ho sentito stamattina al giornale radio Rai che in America Chrysler, che aveva già chiuso il primo trimestre 2010 con il suo primo utile post crisi, a giugno ha aumentato le vendite di ben il 33% e questa è una cosa davvero ottima perchè il mercato USA da solo credo che sia tre volte grande quello nazionale... cosicchè gli utili usciti dalla porta italiana rientrano dalla finestra americana e pure triplicati
Speriamo che qualcuno pubblichi il dato preciso![]()
Si ma queste cose, i soliti noti, non le capiscono, per loro la FIAT è FIAT solamente se produce tutto, comprese le vitine dello specchietto retrovisore, integralmente in Italia.
E' per quello che loro non le acquistano, loro vogliono un prodotto nazionale al 100 % carburante compreso.