L'avevo capito benissimo.nonnomaio ha scritto:...la mia frase era intesa come dal contesto: NELLA SITUAZIONE ATTUALE DI CARENZA DI ALTERNATIVE...
Volevo solo sottolineare un aspetto che tu dai per scontato (così come faccio io, in effetti) ma che merita sempre di essere messo in evidenza, perché non tutti fanno altrettanto:
non possiamo rinunciare ad avere una automobile, ma possiamo benissimo, quasi tutti, ridurre sensibilmente la quantità dei quattrini immolati sul suo altare.
Cominciando ad esempio a distinguere tra piaceri mentali e piaceri reali, a renderci conto (e anche ad insegnare) che per potersi spostare in maniera ragionevolmente affidabile e sicura NON serve affatto avere un'auto nuova o semi-nuova o infarcita di accessori ultra costosi di virtuale utilità e così via, che indebitarsi per anni per "comprare" la macchina nuova (pur possedendone già una in buone condizioni) NON è assolutamente cosa necessaria o fonte di prestigio sociale o chissà che ma solo un azzardo, tanto meno sensato quanto più incerto è il proprio futuro economico e lavorativo e così via.
Non si tratta di assumere una visione catastrofista o uno stile di vita fondato sulla monacale rinuncia a qualsivoglia piacere, anzi; si tratta piuttosto di capire che certi "piaceri" nella realtà non esistono quasi più e comunque NON valgono più, assolutamente, il denaro (e il lavoro, per chi è onesto) che costano e che continuare ad inseguirli può rendere la vita molto più ardua e "spiacevole" del necessario, ad esempio condizionando pesantemente le finanze di una persona e della sua famiglia, assorbendo fiumi di denaro che potrebbero essere usati in molti altri modi più concretamente... piacevoli.