<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il paese piú felice? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Il paese piú felice?

Ho avuto modo di visitare, sia pur brevemente, Austria, Svizzera, un po' di Germania, diverse città europee (Londra, Parigi, Budapest, Varsavia, Amsterdam, Oslo, Malmoe e altre minori), più Quebec City, Tunisi e un po' di Turchia. Per quanto ci siano spunti interessanti più o meno dappertutto, sinceramente non ho trovato un solo posto dove mi trasferirei volentieri. Mia moglie è impallinata con l'Austria e non perde occasione per incitare nostra figlia a emigrare; io sono ben consapevole che un giovane ben formato e competente ha possibilità migliori all'estero che qui, e se lei deciderà di andarsene non farò nulla per trattenerla, però certamente non sarò felice per questo.

Per quello che e il mio modo di vivere, come ho scritto, tra quello che ho visto, l'unico posto in cui credo che vivrei globalmente bene, e la Francia del sud o anche quella atlantica, sempre centri-meridionale.
Bordeaux mi ha dato l'idea di essere un ottimo posto per vivere, ad esempio.

In generale, i francesi possono essere più o meno simpatici, ma credo che la Francia, in generale, sia quello che potremmo essere noi con un po' di buona volontà, sena pensare di diventare come altri popoli, troppo diversi da noi.
 
senza pensare di diventare come altri popoli, troppo diversi da noi.

Perfettamente d'accordo. Come ho scritto più volte, non credo per nulla nell'integrazione come la intende qualcuno e non la vorrei assolutamente, quello che conta è mantenere la propria identità nel pieno rispetto delle regole di chi ospita, senza imporre a un italiano di diventare un finlandese, o a un ghanese di diventare italiano.
 
è un mio parere strettamente personale inutile sottolinearlo, allo stato attuale però credo che per i giovani esperienze all'estero siano importanti,soprattutto in certi ambiti lavorativi ,parlo di esperienze con una durata nel tempo che può essere di qualche anno, e questo a prescindere dalle opportunità di lavoro e di crescita professionale che si hanno da noi.
 
Paesi Scandinavi non so.
Dei tre all'ultimo posto starebbe la Norvegia.
Prima Svezia e poi Finlandia, anche se mi stuzzicherebbe di più per curiosità, sembra uno di quei paesi di cui si conosce poco o nulla (a parte magari le foreste).
In tutta sincerità ero rimasto con un altro tipo di classifica, cioé quella dei suicidi e ricordavo che i paesi scandinavi erano sempre ai primi posti al mondo nel rapporto suicidi/abitanti.
Ora, una persona che vive tanto bene non è che veda l'ora di farsi fuori.
 
è un mio parere strettamente personale inutile sottolinearlo, allo stato attuale però credo che per i giovani esperienze all'estero siano importanti,soprattutto in certi ambiti lavorativi ,parlo di esperienze con una durata nel tempo che può essere di qualche anno, e questo a prescindere dalle opportunità di lavoro e di crescita professionale che si hanno da noi.

si..ma qui si sta parlando di trasferirsi per la vita lavorativa non per un annetto o due di studio. Che si possono,tranquillamente sopportare anche per via della giovane etá.
 
In tutta sincerità ero rimasto con un altro tipo di classifica, cioé quella dei suicidi e ricordavo che i paesi scandinavi erano sempre ai primi posti al mondo nel rapporto suicidi/abitanti.

Quello potrebbe dipendere anche dall'isolamento e dal sole di mezzanotte che,dicono,alla lunga mandi un po' in tilt il nostro cervello.
 
si..ma qui si sta parlando di trasferirsi per la vita lavorativa non per un annetto o due di studio. Che si possono,tranquillamente sopportare anche per via della giovane etá.

Tempo fa' ho letto online la storia di una donna italiana,non so se fosse vera,che dopo essersi trasferita in Nuova Zelanda ha resistito pochi anni e poi non ce l'ha più fatta.
Eppure la NZ viene dipinta come un paradiso,e a livello di bellezze naturali lo è,però comunque si tratta di vivere molto isolati,letteralmente a 24 ore di viaggio dal paese d'origine.
Inoltre ha un clima molto piovoso e un'intensa attività sismica e vulcanica.
E poi secondo me l'ostacolo più grande è la mentalità,per quanto un popolo possa affascinarti le diverse abitudini,l'atteggiamento e le priorità sono diverse.
Per trovarti molto bene in un paese completamente diverso secondo me dovevi trovarti molto male e sentirti fuori posto nel tuo paese d'origine.
 
Tempo fa' ho letto online la storia di una donna italiana,non so se fosse vera,che dopo essersi trasferita in Nuova Zelanda ha resistito pochi anni e poi non ce l'ha più fatta.
Eppure la NZ viene dipinta come un paradiso,e a livello di bellezze naturali lo è,però comunque si tratta di vivere molto isolati,letteralmente a 24 ore di viaggio dal paese d'origine.
Inoltre ha un clima molto piovoso e un'intensa attività sismica e vulcanica.
E poi secondo me l'ostacolo più grande è la mentalità,per quanto un popolo possa affascinarti le diverse abitudini,l'atteggiamento e le priorità sono diverse.
Per trovarti molto bene in un paese completamente diverso secondo me dovevi trovarti molto male e sentirti fuori posto nel tuo paese d'origine.

ovvio che val all’estero e pensi solo agli spaghetti ti troverai male dovunque. Bisogna cercare di integrarsi, imparare le loro abitudini pur senza dimenticare le proprie origini che nin si dimenticheranno mai.
Io sono stato 2,5 anni in germania, i primi tempi stavo solo con gli italiani, poi ho mi son fatto la ragazza tedesca ed amici tedeschi e cominciavo a vedere un po’ le cose dal loro punto di vista.
E, per come vanno le cose da noi, ti diró che spesso mi sono pentito di essere tornato indietro.
Per fortuna qui mi é andata bene e non ho grossi problemi.
 
ovvio che val all’estero e pensi solo agli spaghetti ti troverai male dovunque. Bisogna cercare di integrarsi, imparare le loro abitudini pur senza dimenticare le proprie origini che nin si dimenticheranno mai.
Io sono stato 2,5 anni in germania, i primi tempi stavo solo con gli italiani, poi ho mi son fatto la ragazza tedesca ed amici tedeschi e cominciavo a vedere un po’ le cose dal loro punto di vista.
E, per come vanno le cose da noi, ti diró che spesso mi sono pentito di essere tornato indietro.
Per fortuna qui mi é andata bene e non ho grossi problemi.

Hai ragione,però io penso che tra un tedesco e un italiano ci sia molta meno differenza rispetto all'abitante di un'isola del pacifico che magari vive tutto l'anno in ciabatte.
Per quanto a me piaccia e mi affascini molto la NZ non so se riuscirei a convivere con gli abitanti,che a occhio e croce sembrano molto vacanzieri come atteggiamento.
Non voglio dire che siano pigri ma molto folkloristici e espansivi,e non so se io riuscirei ad abituarmici.

Tornando ai paesi scandinavi una signora che conosco ha un figlio che lavora in Danimarca o in Norvegia,per lei andarlo a trovare è uno shock perchè hanno abitudini molto diverse.
Anche solo l'abbigliamento,pare che li non stirino nulla e anche lui che lavora nell'ambiente diplomatico va tranquillamente in ufficio con la camicia e i pantaloni non stirati,cosa che da noi sarebbe inaccettabile anche per un semplice impiegato.
 
Hai ragione,però io penso che tra un tedesco e un italiano ci sia molta meno differenza rispetto all'abitante di un'isola del pacifico che magari vive tutto l'anno in ciabatte.
Per quanto a me piaccia e mi affascini molto la NZ non so se riuscirei a convivere con gli abitanti,che a occhio e croce sembrano molto vacanzieri come atteggiamento.
Non voglio dire che siano pigri ma molto folkloristici e espansivi,e non so se io riuscirei ad abituarmici.

Tornando ai paesi scandinavi una signora che conosco ha un figlio che lavora in Danimarca o in Norvegia,per lei andarlo a trovare è uno shock perchè hanno abitudini molto diverse.
Anche solo l'abbigliamento,pare che li non stirino nulla e anche lui che lavora nell'ambiente diplomatico va tranquillamente in ufficio con la camicia e i pantaloni non stirati,cosa che da noi sarebbe inaccettabile anche per un semplice impiegato.

se tu fossi lí, semplicemente non stireresti le camicie come fan tutti e dopo un po’ po trovereti normale.
Cmq ci son sempre le no-stiro:emoji_blush:

Per il resto, come ho detto, mente aperta e se lo fai a 20 anni é molto,piú semplice che a 40.
 
In effetti secondo classifiche (non tanto aggiornate però) la Finlandia è 21ima a livello mondiale (partendo dai peggiori). Secondo vecchie cose lette avrei detto in posizione peggiore.
Tanto per dire l'Italia è 61ima.
 
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