<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il Multiair.......... | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Il Multiair..........

mafalda ha scritto:
ragazzi stringi stringi il MultiAir è un motore deludente, prestazioni discrete e consumi assolutamente nella norma.ùpoi chi ce l'ha giura che riesce a fare buone percorrenze, ma leggendo tra le righe si capsce che per consumare poco gli stessi parlano di un'attenzione quasi maniacale... ci voleva il multiair??!?

Assolutamente sì; ho la Giulietta Multiair da 170 cv e, senza stare a sottolineare che si tratta di un motore che riesce benissimo in molte faccenducole (Comfort acustico, prestazioni camaleontiche a seconda del settaggio del manettino e di quanto richiesto dal driver..), aggiungo che consuma quanto la mia precedente Matiz 1000 Energy da 66 cv (ora sostituita da una Panda mjet) e meno della Bravo Sport t-jet da 150 cv che avevo prima in longrenting.
Con un uso PREVALENTEMENTE CITTADINO sono a 8L/100 km, mentre in extra si riesce facilmente a fare molto di più (anche 15 e oltre a litro...).
E al contrario di qualche concorrente non consuma un goccio d'acqua o di olio fin da nuovo.
In definitiva il rapporto prestazioni/consumi è sicuramente migliore di altri propulsori benzina con la medesima potenza.
Ciao
 
mafalda ha scritto:
...non venire a raccontarmi storie... il calvallo di battaglia del MA dovrebbero (il condizionale è d'obbligo) essere i consumi! a braccetto, riduzione di CO2, peso e ingombri... e ripeto, sono ttutte conse interconnnesse al cosumo
ma soprattutto, la pubblicità sbandierava 23 KM/l nel combinato, quando fa 20 a 90 KMh costanti. ergo, 23 Km/l se li sono inventati di sana pianta. ok lo fanno tutti, ma non è una giustificazione.
ha un rapporto preazioni consumi assolutamente normale, non è un motore rivoluzinario come ci si sarebbe aspettato, amen
Il cavallo di battaglia del multiair è la sua poliedricità, ovvero il fatto di consentire ad un benzina di consumare poco se si decide di andar piano, e di andar parecchio forte se si sceglie la seconda opzione. Coniugare le due esigenze per un benzina è sempre stato assai arduo dal momento che un motore assai prestazionale, a causa dei suoi settaggi (fasature, RC, fluidodinamica,...), non consentiva buoni rendimenti per ridotte richieste di potenza. Manca ancora il miracolo, ovvero un motore che consenta di andare a canna consumando anche poco, ma per quello credo che si dovrà aspettare un bel pò.
I dati di consumo omologati e ripresi dalle pubblicità lasciano il tempo che trovano, senza distinzione di marca.
 
mafalda ha scritto:
ragazzi stringi stringi il MultiAir è un motore deludente, prestazioni discrete e consumi assolutamente nella norma.ùpoi chi ce l'ha giura che riesce a fare buone percorrenze, ma leggendo tra le righe si capsce che per consumare poco gli stessi parlano di un'attenzione quasi maniacale... ci voleva il multiair??!?
I miglioramenti che Fiat dichiara sono: aumento di prestazioni del 10% e diminuzione dei consumi del 10%.
E' chiaro che sono dati che non permettono di trasformare le caratteristiche di un motore, ma solo di affinarle.
Nella realta' il multiair sembra dare ottimi risultati sui motori turbo, in particolare a 4 cilindri, meno sugli aspirati.
Il rovescio della medaglia, oltre ai costi maggiori di acquisto, e' la neccesita' di una scrupolosa manutenzione per quanto riguarda l'olio che deve assolutamente rispecchiare le specifiche fornite dalla casa, a differenza dei T-jet che da questo punto di vista sono meno esigenti.
 
blackblizzard82 ha scritto:
ad ogni modo, aggiungo al preciso discorso fatto da Modus, che io per primo ho chiesto, parlando con un ingegnere Marelli all'ultimo corso sul Multiair, come risolvere il problema dell'olio. mi ha risposto come mi aspettavo che facesse, cioè mettendomi di fronte ad alcuni problemi piuttosto complessi. uno su tutti è che progettare un circuito dell'olio separato significa complicare (ed aggiungere peso) alla meccanica: ci vuole una pompa dell'olio separata e un sistema idrauilico gestito in maniera indipendente, con una sua vasca di recupero e un suo filtro dell'olio. non semplice da mettere in pratica, considerando poi che lo spazio è quello che è.

si,un doppio circuito idraulico sarebbe sconveniente come costi..anche se la citroen sulla ds mi sembra che lo fece a suo tempo di avere due circuiti olio separati per motore / idropneumatiche..
 
gallongi ha scritto:
si,un doppio circuito idraulico sarebbe sconveniente come costi..anche se la citroen sulla ds mi sembra che lo fece a suo tempo di avere due circuiti olio separati per motore / idropneumatiche..
Lo sono tuttora.
 
mafalda ha scritto:
...non venire a raccontarmi storie... il calvallo di battaglia del MA dovrebbero (il condizionale è d'obbligo) essere i consumi! a braccetto, riduzione di CO2, peso e ingombri... e ripeto, sono ttutte conse interconnnesse al cosumo
ma soprattutto, la pubblicità sbandierava 23 KM/l nel combinato, quando fa 20 a 90 KMh costanti. ergo, 23 Km/l se li sono inventati di sana pianta. ok lo fanno tutti, ma non è una giustificazione.
ha un rapporto preazioni consumi assolutamente normale, non è un motore rivoluzinario come ci si sarebbe aspettato, amen

i consumi dichiarati dalle case sono misurati sui banchi prova.
per il resto non aggiungo altro.
 
blackblizzard82 ha scritto:
i consumi dichiarati dalle case sono misurati sui banchi prova.
per il resto non aggiungo altro.

vero,anche se una cosa e' certa...non si vedono tutti sti miracoli del MA,anche se rimane un'ottima soluzione e aiuta..
 
gallongi ha scritto:
blackblizzard82 ha scritto:
i consumi dichiarati dalle case sono misurati sui banchi prova.
per il resto non aggiungo altro.

vero,anche se una cosa e' certa...non si vedono tutti sti miracoli del MA,anche se rimane un'ottima soluzione e aiuta..

non devi confrontarlo col motore che c'era PRIMA, ma con i concorrenti che hanno stessa potenza e prestazioni.
 
blackblizzard82 ha scritto:
non devi confrontarlo col motore che c'era PRIMA, ma con i concorrenti che hanno stessa potenza e prestazioni.

non ho a portata di mano dati oggettivi e reali,ma credo che ( almeno da quanto e' stato rilevato sulla mito TA) i consumi in se' siano in linea con la concorrenza...quello che volevo dire io e' che ,imho,non c'e' ancora un riscontro strabiliante sui consumi nonostante la raffinatezza tecnica...sono convinto che le cose potranno ancora migliorare quando adotteranno lo stesso sistema anche sulle valvole di scarico...
 
Il problema dell'utilizzo dell'olio motore come olio di comando sta nella temperatura? Come mai sarebbe meglio avere un circuito dell'olio esclusivamente finalizzato alla distribuzione?
 
Riki1294 ha scritto:
Il problema dell'utilizzo dell'olio motore come olio di comando sta nella temperatura? Come mai sarebbe meglio avere un circuito dell'olio esclusivamente finalizzato alla distribuzione?
No, sta nella degradazione dovuta all'inquinamento con carburante liquido. Un circuito separato e destinato esclusivamente all'azionamento delle valvole eliminerebbe questo problema dal momento che l'olio rimarrebbe integro molto a lungo, ma incasinerebbe a tal punto il sistema da renderlo ben meno invitante per costi e pesi.
 
mafalda ha scritto:
ragazzi stringi stringi il MultiAir è un motore deludente, prestazioni discrete e consumi assolutamente nella norma.ùpoi chi ce l'ha giura che riesce a fare buone percorrenze, ma leggendo tra le righe si capsce che per consumare poco gli stessi parlano di un'attenzione quasi maniacale... ci voleva il multiair??!?
e allora quali sarebbero i motori rivoluzionari nella storia moderna?
Il progresso e' fatto di piccoli ma decisivi affinamenti e,inutile negarlo,il m.air e' uno di questi,tutto il resto come le tue parole, sono chiacchere visto che un tale sistema di distribuzione e' CERTAMENTE una miglioria rispetto ad altri sistemi (qualsiasi tecnico motorista di qualsiasi casa te lo puo' confermare).
Poi x quanto riguarda il resto chi ha due dita di sano pragmatismo non crede ai miracoli.
Saluti
 
modus72 ha scritto:
Riki1294 ha scritto:
Il problema dell'utilizzo dell'olio motore come olio di comando sta nella temperatura? Come mai sarebbe meglio avere un circuito dell'olio esclusivamente finalizzato alla distribuzione?
No, sta nella degradazione dovuta all'inquinamento con carburante liquido. Un circuito separato e destinato esclusivamente all'azionamento delle valvole eliminerebbe questo problema dal momento che l'olio rimarrebbe integro molto a lungo, ma incasinerebbe a tal punto il sistema da renderlo ben meno invitante per costi e pesi.

Ok capito tutto..... Quindi l'olio inquinato dal motore rischia di danneggiare organi importanti del sistema Ma, come camere ad alta pressione, valvola a solenoide.....? Visto che sei esperto a riguardo vorrei chiederti un'altra cosa. Nel caso in cui si effettui un'apertura ritardata della valvola di aspirazione (e la valvola a solenoide si è chiusa quindi in ritardo) perchè stiamo per esempio viaggiando a regimi intermedi, e ad un certo punto schiaccio tutto l'acceleratore. Questo richiede la massima apertura, ma l'olio che si ha perso nella prima fase non lo si recupera più e di conseguenza non si riesce a raggiungere la massima alzata. Giusto? Forse questo è impossibile che si verifiche perchè il tempo richiesto al pistone per fare una corsa non è certo paragonabile a quello con cui il guidatore può dare pieno carico.....
Un'altra cosa: ho letto su Motori Endotermici di Giacosa (ho l'edizione più recente) che le valvole dovrebbero aprirsi sempre in anticipo, poi la fasatura spinta o non spinta si ottiene aumentando o riducendo questo anticipo. Come mai quindi Valvetronic e MA, per esempio effettuano quasi sempre aperture valvole aspirazione in ritardo?
Grazie mille anticipatamente!
By by
 
Riki1294 ha scritto:
Come mai quindi Valvetronic e MA, per esempio effettuano quasi sempre aperture valvole aspirazione in ritardo?
Grazie mille anticipatamente!
By by

potrebbe essere x terminare del tutto la combustione precedente,ottimizzando l'efficienza del motore...le fasi vengono anticipate o ritardate a seconda dei carichi e delle richieste del guidatore,imho..
 
Riki1294 ha scritto:
Ok capito tutto..... Quindi l'olio inquinato dal motore rischia di danneggiare organi importanti del sistema Ma, come camere ad alta pressione, valvola a solenoide.....?
Olio inquinato vuol dire olio che non ha più le caratteristiche di fluidità originarie, vuol dire che con lo sciabordio incamera delle bollicine d'aria e quindi non è più comprimibile (o meglio, si comprime elasticamente come un gas e non come un liquido), vuol dire che può lasciare delle morchie in giro... In definitiva, più che rovinare componenti non è in grado di trasmettere della potenza con la precisione richiesta.
Riki1294 ha scritto:
Visto che sei esperto a riguardo vorrei chiederti un'altra cosa. Nel caso in cui si effettui un'apertura ritardata della valvola di aspirazione (e la valvola a solenoide si è chiusa quindi in ritardo) perchè stiamo per esempio viaggiando a regimi intermedi, e ad un certo punto schiaccio tutto l'acceleratore. Questo richiede la massima apertura, ma l'olio che si ha perso nella prima fase non lo si recupera più e di conseguenza non si riesce a raggiungere la massima alzata. Giusto? Forse questo è impossibile che si verifiche perchè il tempo richiesto al pistone per fare una corsa non è certo paragonabile a quello con cui il guidatore può dare pieno carico.....
Se per quel ciclo è "tardi" per ottenere la massima alzata poco male, avverrà nel successivo; su un motore che ruoti a 3000giri minuto, ovvero 50 giri al secondo con ogni cilindro che scoppia 25 volte al secondo, significa comunque dover attendere molto poco...
Riki1294 ha scritto:
Un'altra cosa: ho letto su Motori Endotermici di Giacosa (ho l'edizione più recente) che le valvole dovrebbero aprirsi sempre in anticipo, poi la fasatura spinta o non spinta si ottiene aumentando o riducendo questo anticipo. Come mai quindi Valvetronic e MA, per esempio effettuano quasi sempre aperture valvole aspirazione in ritardo?
Grazie mille anticipatamente!
By by
Non è detto che lo facciano SEMPRE, adeguano aperture e chiusure per regolare la potenza erogata dal motore. Ricorda che in questi due sistemi, come per il Toyota valvenonricordo cosa, manca la farfalla (o meglio, non viene usata per modulare la potenza) quindi alzate, anticipi e ritardi variano grandissimamente in funzione dell'apertura del gas. Il Giacosa, ovviamente, parla di fasature fisse da regolare in base al carattere del motore e dei giri a cui ottenere la coppia max.
 
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