<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il mio primo viaggio a pile! | Page 42 | Il Forum di Quattroruote

Il mio primo viaggio a pile!

Non c'è solo la ZTL, prova a buttare un occhio sul tachimetro della tua auto e vedi quanto spesso vai sopra i 45 senza farci caso... IMHO, un trespolo come quello va bene giusto se vive e muore dentro la cinta muraria senza mai mettere le ruote fuori città, ma già su un viale di scorrimento diventi un tappo, e comunque anche per uno che vive dieci km in periferia diventa una sofferenza. Per tacere dell'arredamento e delle (non) dotazioni..... va bene il risparmio, ma un minimo di bagagliaio e almeno il finestrino discendente non mi sembra di chiedere poi troppo.... Come detto sopra: se il termine di paragone è lo scooter, allora va bene.
Proprio ti infastidisce quest'auto eh?
La velocità limitata è identica a quella di scooter e microcar, non hanno fatto da tappo loro e dovrebbe prendersi la colpa la AMI?
Viaggia spesso a tavoletta esattamente come avveniva ai tempi in cui guidavo lo scooter.
 
Il dato medio del 15% è riportato praticamente dappertutto.
Id3 meno del 6%.
e208 e2008 Corsa eC4 13%
E-niro 12%
Born 11%
Fiat 500 13%
Mazda 18%
E il motivo per cui auto da batterie identiche abbiano così grandi differenze ( come id3 e Cupra) non viene compreso nemmeno da 4r.
Che non spiega nemmeno se l'auto in carica fosse spenta e parcheggiata oppure stesse andando la climatizzazione o altri servizi da remoto.
 
Ma la dispersione non potrebbe dipendere da altri fattori?
Per esempio il cavo di ricarica da nuovo o dopo centinaia di utilizzi porta esattamente la stessa corrente?
La dispersione di calore è identica se si ricarica in inverno o in estate?
E' sicuramente un fattore da non sottovalutare ma mi sembra di capire che non sia facile valutare con certezza quanto influisce sulla ricarica.
 
Proprio ti infastidisce quest'auto eh?
La velocità limitata è identica a quella di scooter e microcar, non hanno fatto da tappo loro e dovrebbe prendersi la colpa la AMI?
Viaggia spesso a tavoletta esattamente come avveniva ai tempi in cui guidavo lo scooter.
Ho già spiegato che la critica non era al veicolo in sè (non chiamiamola auto, non lo è), anche se non è un mistero cosa ne penso, ma alla pretesa di taluni di proporre come paradigma di mobilità un veicolo che non è adatto allo scopo come il quadriciclo leggero. E' almeno la terza volta che lo scrivo....
 
Come era stato riportato in precedenza, minore è la potenza di ricarica, maggiore è la dispersione. Infatti negli USA con 110 volt la ricarica domestica è un bagno di sangue.
Sempre 4r in questa sua inchiesta non spiega a che potenza venivano ricaricate le auto, se in AC o DC.
 
Come era stato riportato in precedenza, minore è la potenza di ricarica, maggiore è la dispersione. Infatti negli USA con 110 volt la ricarica domestica è un bagno di sangue.

Però la ricarica lenta,almeno in teoria,dovrebbe essere meno stressante per le batterie.
Io potendo scegliere preferirei la ricarica lenta a casa a quella rapida delle colonnine.
Il vantaggio di mezzi come la Ami è che anche a casa i tempi di ricarica non sono biblici essendo piccola la batteria.
Certo l'autonomia è quella che è però in 3 ore a casa torna carica,mentre se si mette in garage un'elettrica con tanta autonomia una volta carica è un sogno ma ricaricarla da zero a casa diventa un po' problematico.
 
Id3 meno del 6%.
e208 e2008 Corsa eC4 13%
E-niro 12%
Born 11%
Fiat 500 13%
Mazda 18%
E il motivo per cui auto da batterie identiche abbiano così grandi differenze ( come id3 e Cupra) non viene compreso nemmeno da 4r.
Che non spiega nemmeno se l'auto in carica fosse spenta e parcheggiata oppure stesse andando la climatizzazione o altri servizi da remoto.

https://www.mdpi.com/2624-8921/3/4/43/pdf?version=1636007474

The charging losses of the tested vehicles range from 12.79 to 20.42%.


https://www.smart2zero.com/en/up-to-25-energy-loss-when-charging-electric-vehicles-tests-show/

The electric cars’ on-board computers only show the consumption for the drive. At the charging station, the vehicles have to recharge significantly higher amounts of energy because the computers do not take into account the losses in the upstream electrical installation such as the charging station, plugs, cables and on-board chargers as well as batteries. The difference remains invisible to the driver – but he still has to pay for it.


The ADAC examined 15 electric cars for their real consumption at the charging station in comparison to the data in their on-board computer. Together with other inaccuracies of on-board computers, the charging losses add up, in some cases considerably: in the case of the Tesla Model 3 LR, for example, just under 25 % must be added to the on-board computer data, in the Seat Mii electric just under 21 % and in the Jaguar i-Pace a good 17 %. But also the middle class cars Renault ZOE (almost 19 %), Nissan Leaf (17.6 %) and VW e-up (15.6 %) showed significant deviations. Only the KIA e-Niro (9.9 %) remained below the 10 % mark.
 
Ultima modifica:
https://www.mdpi.com/2624-8921/3/4/43/pdf?version=1636007474

The charging losses of the tested vehicles range from 12.79 to 20.42%.


https://www.smart2zero.com/en/up-to-25-energy-loss-when-charging-electric-vehicles-tests-show/

The electric cars’ on-board computers only show the consumption for the drive. At the charging station, the vehicles have to recharge significantly higher amounts of energy because the computers do not take into account the losses in the upstream electrical installation such as the charging station, plugs, cables and on-board chargers as well as batteries. The difference remains invisible to the driver – but he still has to pay for it.


The ADAC examined 15 electric cars for their real consumption at the charging station in comparison to the data in their on-board computer. Together with other inaccuracies of on-board computers, the charging losses add up, in some cases considerably: in the case of the Tesla Model 3 LR, for example, just under 25 % must be added to the on-board computer data, in the Seat Mii electric just under 21 % and in the Jaguar i-Pace a good 17 %. But also the middle class cars Renault ZOE (almost 19 %), Nissan Leaf (17.6 %) and VW e-up (15.6 %) showed significant deviations. Only the KIA e-Niro (9.9 %) remained below the 10 % mark.
L'articolo adac non rivela a che potenza di ricarica è stato effettuato il test ( come dire che un tdi fa 30 km/l senza menzionare la velocità di 70 kmh.
L'altro link mostra che più è bassa la potenza di ricarica più c'è dispersione( come avevi postato giornk fa nell articolo americano, che a 110 volt è anche peggio). 10A è la presa casalinga da 2,3 kW. E dipende anche dalle fasi come si vede dalla tabella.
 
22 kW è la potenza della colonnina, poi l'auto carica a seconda della sua potenza massima accettata.
E il link fa riferimento ai dati dei computer di bordo.
Poi questa parte è molto fumosa "Le auto elettriche occupano una posizione speciale in questa valutazione . Tutti i modelli sembrano funzionare in modo molto impreciso quando si confrontano i valori del computer di bordo con i valori misurati nell'ADAC Ecotest. La soluzione al puzzle, tuttavia, è che i sistemi di misurazione dell'auto elettrica non registrano le perdite di carica che si verificano durante la ricarica elettrica e quindi visualizzano solo il consumo di guida."
Mi sembra logico che un computer di bordo mostri solo il consumo reale del veicolo, è come se si chiedesse anche alle auto termiche di considerare le gocce di carburante perse quando fai rifornimento, quando si riempiono le cisterne dei benzinai /camion cisterna o le perdite di rete negli oleodotto.
Detto ciò è chiaro che ci siano perdite di rete, maggiori quando la potenza è inferiore.
 
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