In effetti non è chiarissimo, provo a spiegare.
Per prima cosa vanno fatte le accelerazioni nelle singole marce partendo dal minimo e arrivando al limitatore, ovviamente a tavoletta.
Inseriti i dati ottenuti si hanno le rette inclinate, che rappresentano la velocità in funzione del numero di giri per ogni singola marcia, e le curve a campana, che rappresentano l'intensità dell'accelerazione nelle singole marce, in funzione della velocità.
Il punto di cambiata ideale è quello dove le curve a campana si incrociano (dove ho messo i circolini nella foto).
Per conoscere i giri si tira un retta verticale che passa per l'incrocio e arriva fino alla retta velocità/giri per leggere i giri corrispondenti a quella velocità.
Nell'esempio (un 1.8 20v T da 150cv ?3 di serie se non erro) siamo sempre nei dintorni dei 6200/6700 giri.
Chiaramente è solo un esempio, applicabile solo a quell'auto, ognuno si deve ricavare le proprie dato che tutto dipende da erogazione, peso, trasmissione (cerchi compresi), assetto e attriti vari. L'unica variabile ininfluente, che rende utile e confrontabile il tutto, è la bravura del pilota dato che il tempo di cambiata non è considerato.
Detto ciò io della leon non le ho mai ricavate perché non è facile trovare una strada adatta e contemporaneamente avere il Vcds con sé...
Edit: ritrovata la
discussione originale ma googlando "shift points" si trova di tutto e di più...