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Il divieto di circolazione delle auto diesel Euro 5 previsto per quattro regioni sarà posticipato di un anno

Non potendo fare considerazioni politiche, credo che sia una decisione dettata dal buon senso e dalla consapevolezza che questo « blocco » sarebbe un enorme disagio per moltissimi cittadini che non hanno i mezzi economici per cambiare auto. Ultimo ma non ultimo, se i trasporti pubblici funzionassero veramente, questi « blocchi » potrebbero forse essere meno traumatici….Povera Italia!

Siamo sicuri che siano "moltissimi" questi cittadini?

Alcune considerazioni derivanti da discussione da bar di questa mattina in merito all'entità dei possibili "costi" lato utente (Lombardia):
- usare la tua auto euro5 di almeno 10 anni per meno di 5000km anno oppure nei giorni non feriali oppure evitare la fascia 7.30-19.30;
- vendere la tua vecchia auto e comprare una auto usata diesel E6 (da 2015 in poi);
- vendere la tua vecchia auto e comprare un'auto usata benzina E2 E3 E4 E5 E6;
- vendere la tua vecchia auto e comprare un'auto usata GPL;
- vendere la tua vecchia auto e comprare un'auto nuova qualsiasi.

Quindi i costi ci sono, ma forse non bisogna considerare il "costo della normativa" = costo acquisto della stessa auto nuova
 
prima opzione, almeno la seconda parte, e' ovviamente inapplicabile. a meno di rari casi di lavoratori notturni, che non fanno mai il turno diurno.
dalla seconda alla quinta opzione, sono solo un costo, e non portano nessun vantaggio ambientale visto che, le emissioni di polveri, sono sempre le stesse

altra nota, immagino che, le euro 2 e 3 a benzina, avranno il catalizzatore ormai defunto, dopo 20 anni di vita, quindi emetteranno benzene, che e' cancerogeno, ma non essendo una polvere, viene bellamente ignorato.
 
Siamo sicuri che siano "moltissimi" questi cittadini?

- vendere la tua vecchia auto e comprare un'auto usata benzina E2 E3 E4 E5 E6;


Quindi i costi ci sono, ma forse non bisogna considerare il "costo della normativa" = costo acquisto della stessa auto nuova
Abito a Bergamo, e a marzo di quest'anno, con l'avvicinarsi della data "incriminata", ho deciso di liberarmi della Scenic Xmod (fine 2010, 165000km, ormai vado per i 7/8000 annui) per un benzina Euro6 (usato fresco, 18 mesi e 18000km).
Onestamente, avessi saputo del rinvio, avrei aspettato, considerando che la Renault avrebbe avuto bisogno di un po' di manutenzione ma nulla di immediato, a parte un tagliando.
Il costo della normativa rischia di essere una svalutazione superiore dell'usato da cedere, ed un costo superiore del nuovo/usato recente, costringendo magari chi abbia una vettura relativamente poco usata, magari ben tenuta e con motore in ordine, a dover effettuare scelte di compromesso, pratico ed economico, che andranno a pesare sul bilancio familiare, cosa che non tutti possono permettersi in modo più o meno indolore.
Ben venga questo rinvio, ma una pianificazione più accurata e tempestiva da parte degli addetti ai lavori forse aiuterebbe a fare ragionamenti più oculati e validi, da parte di chi debba "subire", se non per il lungo, almeno sul medio periodo
 
prima opzione, almeno la seconda parte, e' ovviamente inapplicabile. a meno di rari casi di lavoratori notturni, che non fanno mai il turno diurno.
dalla seconda alla quinta opzione, sono solo un costo, e non portano nessun vantaggio ambientale visto che, le emissioni di polveri, sono sempre le stesse

altra nota, immagino che, le euro 2 e 3 a benzina, avranno il catalizzatore ormai defunto, dopo 20 anni di vita, quindi emetteranno benzene, che e' cancerogeno, ma non essendo una polvere, viene bellamente ignorato.

Non sono entrato nel merito dell'entità dei (presunti?) benefici lato ambiente derivanti dal passaggio E5 --> E6. La convenienza del tutto richiederà una valutazione del rapporto costi/benefici.

Il mio post voleva portare l'attenzione sulla voce "costi" che ci sono, variando da situazione a situazione, io stesso sono un possessore di amato diesel E5.

lato "benefici" lascio parlare a chi ne sa di più
 
Però, invece di bloccare le vetture diesel, potrebbero vendere biodiesel 100%, al posto dell'attuale... o non c'è interesse?
 
non c'e' bisogno di essere un esperto, i limiti delle emissioni delle euro 5 o 6 sono disponibili, non sono un segreto militare.
basta aprire wikipedia, e leggere 4 numerini.
per scoprire che, le polveri sottili, non cambiano tra euro 5 e 6.
tutta questa buffonata, e' messa in piedi per ideali, da chi fa le leggi, ma non probabilmente non le legge :D

l'unico minimo vantaggio tra euro 5 e 6 diesel, e' sulle emissioni di nox.
ma non ricordo blocchi dovuti agli sforamenti di nox.
 
Beh, sarebbe già un passo avanti.
certo, ma come al solito, la "chiarezza" dei messaggi e' l'ultima cosa a cui pensano i poltronati.
se blocchi le euro 5 per la co2, e' del tutto inutile, euro 0 o 6, l'emissione di co2 e' data dal consumo di carburante, e non ci sono blocchi dovuti ad "eccesso" di co2.
ci sono solo sulle polveri sottili, e quelle non cambiano tra euro 5 o 6 (e nemmeno tra benza e diesel, visto che hanno gli stessi limiti)
 
ma come?
e il cambiamento climatico dato dll'eccesiva co2 non conta più nulla?
Si parla mica, ovunque, di co2 neutral?

bah...
son due cose diverse.
agli sceriffi nazionali, frega nulla della co2 (saran cinesi?) che non e' un inquinante.
importa solo che gli tirano le orecchie, quando si sforano i limiti delle polveri.
e, mettendomi nei loro panni, non hanno nessuna via di fuga.
tutto quello che possono fare, son palliativi, o provvedimenti di facciata.
il blocco delle euro 5 diesel non ha nessun impatto sulle polveri, ma fa vedere che qualcosa fanno.
azione inutile, costosa, ma nessuno puo' dirgli che son stati con le mani in mano.
come quando aumentano i casi di sbronzi alla guida, e reagiscono aumentando le pene.
e' ovviamente un provvedimento inutile, visto che, la pena, si applica dopo il fattaccio.
il provvedimento corretto, sarebbe impedire che uno ciuco, si metta alla guida ma, come immagini, e' quasi impossibile da attuare.
 
Non potendo fare considerazioni politiche, credo che sia una decisione dettata dal buon senso e dalla consapevolezza che questo « blocco » sarebbe un enorme disagio per moltissimi cittadini che non hanno i mezzi economici per cambiare auto. Ultimo ma non ultimo, se i trasporti pubblici funzionassero veramente, questi « blocchi » potrebbero forse essere meno traumatici….Povera Italia!
E' del tutto utopistico, nei fatti, pensare che i trasporti pubblici potranno mai essere talmente sviluppati e capillari da sostituire in toto il trasporto privato.
Sarebbe del tutto antieconomico e di fatto impossibile. Anche in futuro.
da me che sono in una delle regioni citate , come avevo gia' detto, per l'estate il trasporto pubblico in alcune zone si ridurrà dell'80%, questa incertezza si aggiunge all'incertezza dell'opener.....e "manco ce provano"
quindi un comune cittadino che non puo' comprarsi la tesla...
ha il diesel...ma tra un anno ? :emoji_baby:

ho l'abbonamento del bus ma....


continuiamo ?
si l'ha gia' fatto omniae
parlare di pianificazione nel nostro paese e' impossibile, un altro serio problema e' che i piccoli ( ma non tanto) borghi stanno sparendo e meno che a monte con ci sia interesse immobiliare per affittare al turismo o ai pensionati "ricchi"che si devono rigenerare....


Eppure

Ci sono

bei 10.000.000.000 di euri

DA PNRR

a disposzione

della mobilita' sostenibile

e

-------------------------------------------del trasporto pubblico locale-------------------------------------------------

:emoji_wink: :emoji_wink:
 
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