I sistemi più comuni attualmente adibiti all?accumulo di idrogeno sono sistemi che usano contenitori pressurizzati per il deposito di idrogeno. Acciai ad alta resistenza o altri metalli sono un opzione dal punto di vista della resistenza; però l?utilizzo dell?acciaio su veicoli provoca dei problemi dal punto di vista del peso. Vengono utilizzate delle bombole composite perché sono più leggere di quelle con solo metallo, solitamente lavorano a pressioni tra i 350 bar e i 700 bar. La costruzione della bombola consiste da un rivestimento (fatto di alluminio, ferro o polimero) attorno al quale le fibre di carbonio sono avvolte e saldate con della resina polimerica. La capacità per un contenitore a 700 bar risulta del 4,5 wt% che si avvicina all?obiettivo fissato dal DOE per il 2010.
D'altronde la capacità volumetrica è solamente di 0,0025 kgH2/L che equivale a 0,85 kWh/L.
Aumentare il valore di pressione permetterà di aumentare la capacità volumetrica, però l?energia utilizzata per arrivare a 700 bar è circa il 15% del potere calorifico inferiore dell?idrogeno contenuto nel sistema di accumulo. E? possibile arrivare a livelli di pressione ancora più elevati, però a causa dei problemi e pericolosità che si hanno con il rifornimento di un sistema a 700 bar è stato deciso di evitare di utilizzare pressioni troppo elevate.