Onestamente non so se invidiarli o essere contento che noi non ce l'abbiamo.
Siamo più arrendevoli e fatalisti,non è una cosa bella se il motto di un popolo è "Che vuoi farci,tanto non cambia niente".
Però essere rivoluzionari,o per dirla meno elegantemente avere il dente avvelenato,può portare a forti contrasti sociali e addirittura far scoppiare delle guerre.
Quando c'è stato il periodo dei numerosi attentati dei programmi tv hanno descritto il clima che vigeva da anni in Francia,l'uso della parola arabo come insulto,e io ho avuto l'impressione che la spirale di
violenza che ha tenuto col fiato sospeso la Francia,ma anche l'Europa,fosse figlia di tensioni neanche tanto sopite che andavano avanti da anni.
Mi sembra che ci sia una voglia di rivalsa che a volte si trasforma in voglia di spaccare la testa a qualcuno,una sorta di desiderio di grandezza che fa trasparire una certa frustrazione.
Boh magari sono solo sensazioni mie.