Non arrabbiarti eh, leggo sempre tutto, ma mi vien da ridere all'idea che in queste corse clandestine si usi un'auto dipinta in tal modo, che non avrebbe alcun bisogno della targa per essere identificata.... non ce ne saranno mica molte ? Poi, vabbè, mi dico sempre "Su, è la fantasia al potere"....
Ti dirò di più per spiegarti quanto sia al potere la realtà! Nelle corse clandestine vere, le auto appartenenti ad un club sono ancora più facilmente identificabili. Hanno gli stemmi identificativi dei club, gomme slick o semislick, reti ai finestrini, roll bar, numero o porta numero, camber da corsa e chi più ne ha più ne metta. In alcuni casi, anche il numero di gare vinte sulla fiancata, come i caccia militari. Più identificabili di così? Il punto è fermarli e provare che stavano facendo qualcosa di illegale. Vanno presi sul fatto, almeno negli stati di diritto.
No...copie dei diari ne ho ovunque. Quello che mi manca è il computer a casa per operare. Al lavoro non posso.
Il punto è, che se vero (non ho motivo di mettere in dubbio quanto detto sopra, ma io di auto così che circolano liberamente su strada non ne ho mai viste), per quale motivo girano impunemente per le strade ...
ah, ecco.... perchè sai cosa si dice degli utenti di computer: si dividono in due categorie, quelli che hanno già perso tutti i dati e quelli che non li hanno ancora persi...
In Italia il fenomeno è meno evidente, ma c'è. Se vai a vedere in generale nei paesi asiatici e negli Stai Uniti, per rimanere a stati del primo mondo, di club di corse clandestine c'è ne uno o più di uno in ogni città maggiore, persino nelle isole Hawaii dove il fenomeno è diffusissimo e fa un sacco di morti all'anno, al pari di altre attività illegali. Se vai a vederti su youtube i raduni illegal racers, vedi esattamente quello che ho detto sopra. In certi posti c'è un tacito accordo con le forze dell'ordine tipo "finché vi limitate a fare il raduno e a non fare nulla di pazzoide, chiudiamo un occhio sulle vostre macchine non proprio a norma" Vai su youtube e digita "Kanjo o Kanjuzoku real life"
Parli di quei quattro squilibrati che si sfracellano nelle zone industriali, con massima espressione in via Cristoforo Colombo a Roma?
Mia opinione è che, se la magistratura e le FF.OO. vogliono davvero prendere sul fatto chi fa corse clandestine, non ci mettono molto ; hanno tante e tali risorse da farlo quando vogliono, almeno se si tratta di corse organizzate con una certa frequenza. Basta già far "iscrivere" alle corse qualche agente camuffato, e li beccano tutti, o cmq parecchi, in un amen. Se vogliono, appunto. Cmq, non ho alcuna intenzione di controproporre tutte le possibili obiezioni razionali (che sarebbero una marea) alle avventure di Maneddu e della sua combattiva moglie : è un racconto di fantasia, e tale deve rimanere e continuare.
La mia risposta sulla realtà al potere era limitata alla circostanza da te indicata, cioè sui segni distintivi delle macchine. Questi ci sono nel mio racconto di fantasia e pure nella realtà punto. Per quanto riguarda la marea di obiezioni razionali, esse sarebbero su di un racconto irrazionale, e di conseguenza una perdita di tempo, ma ribadisco che il racconto pur essendo di fantasia è basato su fatti che accadono tutti i giorni, che ci piaccia o no, così come tutte le altre attività illegali. Per quanto riguarda infine agli infiltrati nelle organizzazioni eversive, se fosse facile come dici tu, non ce ne sarebbe più nemmeno una di organizzazione illegale di una certa complessità, a parte quelle a conduzione familiare, dove non puoi infiltrare nessuno (tipo la banda della UNO Bianca, per rimanere in tema di automobili). Gli Underground agents esistono ovviamente, ma sono solo uno degli strumenti degli inquirenti nella loro quotidiana lotta all'eversione.
