<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> I climatologi: scusate tutti, ci siamo sbagliati! | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

I climatologi: scusate tutti, ci siamo sbagliati!

liuc30 ha scritto:
Secondo me è un dato di fatto che faccia più caldo, ho 45 anni e ricordo che quando ero bambino, non passava inverno che nel ruscello vicino casa, si formasse una strato di ghiaccio tale, da poterci scivolare sopra. A sentire i vecchi, la neve faceva la sua comparsa molto spesso e durava alcuni giorni.
Oggi niente di tutto questo! Nord/est Italia[/quot
Io di anni ne ho 53, tutti gli inverni da bambini in Romagna (collina) si giocava con slittini e simili, i miei figli non sanno neppure cosa sono (p.s. dopo i "terribili" giorni della glaciazione di fine gennaio 2010 :lol: siamo tornati a temperature quasi primaverili).
 
Anche la Nasa dice che il clima è cambiato, naturalmente la Nasa è composta tutta di black block, ambientalisti e c.omunisti,pertanto non è affidabile.
http://www.swissinfo.ch/ita/rubriche/notizie_d_agenzia/mondo_brevi/Clima:_Nasa,_si_e_concluso_decennio_piu_caldo.html?cid=8142864
 
renatom ha scritto:
Ho specificato che non è necessario fare troppo i fanatici:

non ho certo detto di demolire un'auto perché emette troppa CO2, né, d'altronde nessuna legge obbliga a farlo, neanche quelle della regione Lombardia si occupano della CO2.
Magari sulla prossima auto che compriamo guardiamo anche quello, in particolare se la usiamo parecchio.
Non dico di fare una casa con un metro di isolante termico, ma 7/8 cm mettiamoceli, quelli ce li ripaghiamo anche.
Anche nell'industria macchine e impianti potrebbero essere progettate in modo da consumare meno con accorgimenti abbastanza semplici.

Ci sono 1000 comportamenti che possiamo ragionevolmente attuare per limitare l'emissione di CO2 senza fare grossi sacrifici.

Mi scuso, ma ho fatto un casino con l'editazione del messaggio e non so come sistemarlo
Ho estrapolato questo paragrafo dal "casino" del post :p :D anche perche' lo condivido in pieno.
Valutare il nostro "impatto" nelle varie attivita' che facciamo mi sembra giusto e doveroso, certamente senza i vari paraocchi motivati da chi ha interessi occulti oppure da chi farnetica senza veramente spiegare le cose come stanno.
Sotto questo punto di vista Octane ha ragione, e ci sono fatti per supportarlo. Un esempio notevole e' il fatto che oramai, eccetto mettere un tappo in tutte le marmitte dei veicoli a Milano, non c'e' molto altro da fare contro il trasporto privato. Eppure non si e' risolto un piffero (come si sapeva sarebbe successo).

Ci vuole un certo equilibrio tra entrambe le cose ... equilibrio difficile da pilotare se ognuno ha idee e propositi diversi .... :?
 
99octane ha scritto:
Anche isolare meglio la nostra casa ci costa all'inizio ma poi ci fa vivere in maniera più confortevole erisparmiare soldi.

Non se devo spendere 50.000 euro per ottenere quel risparmio. Giusto il mese scorso in riunione di condominio abbiam valutato se prendere una caldaia in classe di massimo risparmio, o una meno risparmiosa ma piu' economica. E i conti nudi e crudi sono spietati: quella in classe di massimo risparmio NON ci vale la pena, perche' non ripagherebbe la spesa aggiuntiva.
Dunque, si sceglie l'altra.

E va bene così!
se cambiare la caldaia non genera una quantità di risparmio tale da ripagarla in un tempo accettabile, vuol dire che
1) quella vecchia non è tanto male, se consuma un pò di più della nuova ma non in modo disastroso;
2) la tecnologia sulla nuova non è ancora stabilizzata, o pronta per la vendita di massa a prezzi concorrenziali.

la conosci già la risposta...si tiene la vecchia finchè campa ;)
 
Indubbiamente, nel fare una eventuale spesa allo scopo di migliorare il "funzionamento" della propria casa in termini di efficienza energetica, è giusto preoccuparsi che i soldi (parecchi) sborsati possano essere recuperati.
Non credo però sia molto saggio preoccuparsi solo di questo aspetto o comunque metterlo in cima alla classifica, pretendendo che tutti quei soldi ritornino al mittente nel giro di qualche anno. Mi parrebbe più corretto includere nel calcolo il valore che noi siamo disposti ad attribuire al fatto di sprecare meno energia e inquinare meno, a tutto vantaggio della nostra stessa salute e di quella delle generazioni future, per non parlare degli aspetti legati all'economia e alla politica internazionale con alle sue varie micce accese.

Se da una parte siamo disposti tranquillamente a buttare al vento migliaia e migliaia di euro (psico-gratificazioni, svalutazione, tasse) nell'acquisto di una o più automobili, che invecchiano in modo ultra rapido e producono attivamente inquinamento per tutta la loro vita, non vedo perché non dovremmo essere disposti a "perdere" almeno altrettanti denari nell'acquisto ad esempio di un isolamento termo-acustico come si deve, che una volta installato (a differenza dell'automobile) non necessita di manutenzione, fa vivere tutta la famiglia 24ore su 24 in un ambiente più confortevole e riduce in maniera drastica gli sprechi energetici e i relativi inquinamenti.

Ovviamente ognuno è libero di dare alle questioni ambientali l'importanza che crede, comportandosi di conseguenza, ci mancherebbe. Possibilmente senza dimenticare che la stessa libertà, però, non esiste più quando arriva il momento di subire le più meno rapide e consistenti conseguenze (anche in termini di crisi economica, occupazionale, sociale...) degli sprechi e degli inquinamenti, cosa che già da anni sta accadendo.
Si raccoglie quello che si è seminato e tutti, ci piaccia o meno, da quando siamo venuti al mondo abbiamo gettato le nostre belle manciate di sementi. Ben venga la libertà di scelta individuale, purché non abbinata all'ipocrisia.
 
AndrewTheItalianBoss ha scritto:
Un inverno freddo è UNA COSA.
Un inverno piovoso o nevoso è UNA COSA
Due può essere...
perché no...

Come spieghi allora il fatto che si può attraversare in nave il polo adesso?
E i ghiacciai... stanno sparendo per quale motivo?
E la media della temperatura che fa il clima...non un paio di inverni freddi.

Il motivo potrebbe essere tutt'altra cosa dalla CO2. Ho spiegato in note e note su questo forum che l'asse magnetico terrestre si sta inclinando diuna ntevole quantita'. Ora questo lascia piu' libere le particelle del "vento solare" di attraversare l'atmosfera. Ancora uno scienziato israeliano ha dimostrato che esiste una netta correlazione tra la quantita' di "vento solare" che attraversa l'atmosfera ed il tempo metereologico e dunque anche il clima dell'ambiente.

Questa e' come la vedo io, altro che effetto serra.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
AndrewTheItalianBoss ha scritto:
Un inverno freddo è UNA COSA.
Un inverno piovoso o nevoso è UNA COSA
Due può essere...
perché no...

Come spieghi allora il fatto che si può attraversare in nave il polo adesso?
E i ghiacciai... stanno sparendo per quale motivo?
E la media della temperatura che fa il clima...non un paio di inverni freddi.

Il motivo potrebbe essere tutt'altra cosa dalla CO2. Ho spiegato in note e note su questo forum che l'asse magnetico terrestre si sta inclinando diuna ntevole quantita'. Ora questo lascia piu' libere le particelle del "vento solare" di attraversare l'atmosfera. Ancora uno scienziato israeliano ha dimostrato che esiste una netta correlazione tra la quantita' di "vento solare" che attraversa l'atmosfera ed il tempo metereologico e dunque anche il clima dell'ambiente.

Questa e' come la vedo io, altro che effetto serra.

Regards,
The frog

Per fortuna c'è The Frog che riesce a districarsi in questi feniìomeni complicatissimi e a quantificare gli effetti distinti di tutte le cause vere e presunte del riscaldamento globale!
 
renatom ha scritto:
Thefrog ha scritto:
AndrewTheItalianBoss ha scritto:
Un inverno freddo è UNA COSA.
Un inverno piovoso o nevoso è UNA COSA
Due può essere...
perché no...

Come spieghi allora il fatto che si può attraversare in nave il polo adesso?
E i ghiacciai... stanno sparendo per quale motivo?
E la media della temperatura che fa il clima...non un paio di inverni freddi.

Il motivo potrebbe essere tutt'altra cosa dalla CO2. Ho spiegato in note e note su questo forum che l'asse magnetico terrestre si sta inclinando diuna ntevole quantita'. Ora questo lascia piu' libere le particelle del "vento solare" di attraversare l'atmosfera. Ancora uno scienziato israeliano ha dimostrato che esiste una netta correlazione tra la quantita' di "vento solare" che attraversa l'atmosfera ed il tempo metereologico e dunque anche il clima dell'ambiente.

Questa e' come la vedo io, altro che effetto serra.

Regards,
The frog

Per fortuna c'è The Frog che riesce a districarsi in questi feniìomeni complicatissimi e a quantificare gli effetti distinti di tutte le cause vere e presunte del riscaldamento globale!

Io non dico che sia inoppugnabile quello che dico io, io pero' dico che esistono dei dati scientifici che portano a conclusioni del tutto differenti da quelle dell'effetto serra.

Regards,
The frog
 
marimasse ha scritto:
Il discorso è ricorrente.
Siccome in gennaio arriva il freddo "eccezionale" (come se ci fosse ancora qualcosa che per i mezzi di informazione non è eccezionale), siccome arriva la neve, magari anche copiosa, allora tutti gli allarmi sul clima e sugli effetti dell'inquinamento e della sovrappopolazione sono baggianate.

Io non credo proprio che la questione sia così semplice.
Le variazioni climatiche si manifestano soprattutto sotto forma di irregolarità nei cicli stagionali e accentuazione dell'intensità di fenomeni atmosferici.
Non amo assolutamente le esagerazioni e gli integralismi, che annovero tra i mali più dannosi del nostro mondo. Quindi non mi piace, ad esempio, chi da decenni annuncia l'imminente esaurimento delle scorte petrolifere, ottenendo il geniale risultato di azzerare la sensibilità dell'opinione pubblica nei confronti di questo pur inevitabile e sempre meno lontano evento.
Nemmeno mi piace però chi pretende, abbastanza irrazionalmente direi, che cento anni di frenetiche attività industriali e consumistiche mai in precedenza esistite, con l'aggiunta di un altrettanto inedito e straripante incremento demografico, non abbiano avuto e non abbiano alcun effetto sui millenari equilibri su cui si basa il "funzionamento" della natura e del clima. Ancor meno mi piace chi, per sostenere questa tesi, tira regolarmente in ballo il fatto che in passato il pianeta ha già subito cambiamenti ben più drastici ed è sempre riuscito ad uscirne senza particolari problemi, dimenticando di sottolineare almeno due piccoli particolari:

  • i cambiamenti del passato ci sono stati eccome, ma sono sempre stati enormemente più graduali (cento anni sono un istante), ad eccezione delle mega-esplosioni o collisioniil pianeta è sempre riuscito a sopravvivere, verissimo, ma molto spesso ciò non si è potuto dire per i suoi abitanti che, tra l'altro, erano numericamente pochissimi e si accontentavano, per "sopravvivere", di cibo, acqua e clima non proibitivo, senza alcuna "necessità" in termini di case confortevoli, riscaldamento, servizi, energia, tecnologia, industrie, commercio, telecomunicazioni...

Se accusiamo i climatologi di sparare sentenze a favore di interessi di vario genere, forse dovremmo osservare che noi per primi, quando con compiacimento dichiariamo fasulli tutti gli allarmi, proprio quella cosa facciamo.

Personalmente non vedo alcuna contraddizione tra le preoccupazioni per il riscaldamento globale e l'intenso freddo dei giorni scorsi fuori di casa mia o tra la progressiva desertificazione in certe aree e le inedite violente piogge torrenziali in altre. Anzi. Temo si tratti dei vari ingredienti di una stessa pietanza alla preparazione della quale, ci piaccia o meno, non siamo affatto estranei.

Ovviamente spero anche, assai, di sbagliarmi al 100%, perché in tal caso il futuro che ci attende è molto più sereno di quello che io temo di trovarmi di fronte, specie (paradossalmente) se avrò l'opportunità di vivere qualche altro decennio.
e si caro mio! ma a molti poco importa...sono tutti ladri ke manipolano i dati sull'ambiente :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: e dato ke Al Gore ci guadagna su allora la cosa è ancora più facile da etichettare, quando c'è gente ke seriamente studia il fenomeno e fa le dovute conclusioni senza inutili catastrofismi (tipo influenza h1n1). è difficile da capire ke il problema del clima non è nè da anteporre nè da postporre a tutti gli altri problemi ambientali: VALE ESATTAMENTE QUANTO GLI ALTRI ;) e anzi, sicuramente è anke influenzato negativamente dal discorso rifiuti ecc... ;)
vorrei inoltre dire ke è davvero un peccato di superficilità pensare ke 2 inverni freddi possano implicare un raffreddamento del pianeta o una glaciazione (come propinato da qualcuno) :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: quando parliamo di clima GLOBALE possiamo benissimo subire temperature più basse d'inverno e temperature più alte in estate: questo è uno scompenso nei flussi energetici ke porta a fenomeni climatici più violenti.
secondo molti studiosi, per concludere, un aumento della temperatura globale (di pochi decimi di grado oltre l'attuale) potrebbe interrompere la CORRENTE DEL GOLFO; il risultato sarebbe il nord europa gelato da temperature di molti gradi sotto la media :!:
ma poi qualke inglese potrebbe pur dire: -"ma quale riscaldamento globale!Noi ci stiamo congelando"- :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D
 
Pubblicazioni scientifiche SERIE.
Scienziati e climatologi.
Fughe di notizie da centri di "ricerca".
Gli stessi che hanno creato ad arte l'allarme che ammettono "ci siamo sbagliati" e "E' tutta una montatura", eppure la gente ci crede ancora.
Perche'?
Semplice e complesso allo stesso tempo.
Quando si da' un forte sostegno a un'idea che poi viene dimostrata falsa, tendenzialmente si tende a supportarla comunque.

Qui un articolo in inglese lunghetto ma abbastanza interessante.
http://en.wikipedia.org/wiki/Confirmation_bias
 
Come dicevo, io davvero non credo che si possano definire sbrigativamente false le notizie e le preoccupazioni per gli effetti che le attività umane (anche... riproduttive) degli ultimi 120 anni, mai verificatisi in tutta la precedente storia del pianeta, hanno avuto sull'ecosistema.
Mi sembrerebbe un approccio non meno errato e interessato di quello di chi da decenni grida alla imminente catastrofe totale.

Questa mia convinzione non nasce dalla fede incondizionata in qualche propaganda e nemmeno dalla lettura di articoli o proclami o bollettini di questa o di quella parrocchia, ma piuttosto da quello che mi sembra un semplice ragionamento deduttivo.
 
leon150cv ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Tratto da "Famiglia Cristiana" n°5 31 gennaio 2010 pag 146.

Di fronte all'evidenza di un paio di inverni freddi e piovosi come non mai la "banda" ei climatologi allarmisti sull'effetto serra e le sue conseguenze affermano candidamente di essersi sbagliati e di aver peccato di allarmismo. Ma c'e' di piu' l'istituto internazionale perilcontrollo de clima ammette candidamente di aver manipolato i dati di base con una leggerzza sconcertante. Veniamo a qualche passaggio fondamentale dell'articolo:

"Cosi' ripetono (catastrofi attese) da un paio d'anni all'ICCP il Comitato per i mutamenti climatici delle Nazioni Unite.
Poi il controallarme. -Scusate ci siamo sbagliati-, dichiarano gli stessi scienziati, riconoscendo con grave imbarazzo di essere scivolati sul ghiaccio di cui avevano previsto lo scioglimento.
L'Iccp ammette che la previsione era basata su dati fantasiosi e addirittura manipolati. Una bufala, una gaffe planetaria, che fa barcollare la sacrosanta battaglia per la salvaguardia dell'ambiente"


NON SO SE MI SPIEGO.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog

ti dico solo, ed ho le fotografie anche adesso, qui sul mio telefono, che a natale, dalle mie parti (costa abruzzese) c'erano 25°. La notte di Natale 20..ti sembra normale??? Se non mi credi ho qui le foto con me.

Da me a Natale (emilia a 30km da bologna) c'era la neve in terra e -10..
 
Mah, ci sono talmente tanti studi a rigurardo che dicono tutto e il contrario di tutto...

Quando i dati sono troppi e discordanti preferisco basarmi su ciò che posso toccare.

Da me, in veneto, noto che rispetto alla mia infanzia e rispetto a ciò che mi raccontavano i nonni ci sono stati consistenti cabiamenti, in particolar modo riguardo la regolarità.
Mi spiego.
In primo luogo, anche se è il solito luogo comune, le mezze stagioni non ci sono più. Mi ricordo che da piccolo l'autunno e la primavera c'erano e duravano. Ora si passa da 20 a 5 gradi nel giro di una notte e via che la stagione è cambiata. Ormai non uso quasi più le giacchette da mezza stagione se non per una settimana l'anno, passo direttamente dalla felpa leggera al piumino.
In secondo luogo, gli inverni o sono freddissimi o sono caldi, senza vie di mezzo, tanto quanto le estati che o sono caldissime o fredde e piovose (umidità infinita sempre e comunque però). Dai racconti dei nonni mi han sempre detto che il clima era molto più stabile, ma basta pensare all'infanzia per vedere che effettivamente così era.
In terzo luogo, i ghiacciai delle alpi "dietro casa" si ritirano. C'è poco da fare, questo è un fatto incontrovertibile.
In quarto luogo, quando sono stato dai parenti in australia ho avuto un'altra conferma. A parte la desertificazione, il calo delle pioggie molto consistente e la cronica mancanza d'acqua (che fino a 10 anni fa non c'era), li il buco dell'ozono c'è e si sente, l'ho provato sulla mia pelle, i prodotti che qui mi proteggevano come se non avessi manco preso il sole, la erano come acqua di rose. La il sole non lo prendono, lo evitano. E non parlo di inglesi coi capelli rossi e le lentiggini, ma di italiani con la pelle olivastra e i capelli neri. Anche le persone di colore si proteggono il più possibile, non per le scottature, ma per l'incidenza dei melanomi molto più grande che nel resto del mondo.

I miei personalissimi dati e la mia personalissima idea me la sono fatta ed è che il clima si sta scaldando.
Ora, non sta a me e non saprei darmi una risposta se sia colpa dell'uomo o un fenomeno naturale. C'è da dire che cambiamenti del genere in così poco tempo raramente sono causati da fenomeni naturali (tipo colossali eruzioni ad esempio). Il fatto c'è, lascio ad altri spiegarne la causa. ;)
 
Jacos ti quoto.
Inutile girarci attorno, il clima sta cambiando troppo rapidamente.
E se non si fa qualcosa, beh saranno ..... acidi.
L'effetto serra è evidente (a parte ovviamente i negazionisti) poi se la colpa sia dell'uomo o della natura o in che percentuale, beh non posso esprimere dati ma solo la sensazione che noi siamo parte molto attiva.
Le soluzioni?
Nel piccolo adottare tutti quei comportamenti atti a limitare le emissioni, poi si vedrà se è utile o è solo una goccia nel mare.
L'importante è dare una speranza al futuro perché la Terra continuerà ad esistere, sia con noi sopra che senza.

Citando Luca Mercalli, "sul clima nessuno ha la verità in tasca. Ma facciamo piazza pulita delle bugie".
 
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