<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ho il piedino un pò pesante... | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Ho il piedino un pò pesante...

Il discorso e' valido in caso di temperature fresche,ma in presenza di freddo intenso o molto intenso(come in questi giorni) i consumi aumentano... ;) ;)
 
paperone1975 ha scritto:
E' molto semplice, perchè quello che conta è massimizzare la DIFFERENZA tra T1 e T2, per cui in effetti per migliorare i consumi si dovrebbe o diminuire la temperatura dell'ambiente esterno (ad esempio d'estate evitando le ore centrali della giornata, se possibile) oppure aumentare la temperatura del tuo motore, portandolo a temperatura d'esercizio (per questo motivo, soprattutto una volta, si doveva scaldare il motore prima di partire)....su certi vecchi camion o autobus, tanti anni fa si vedevano i radiatori frontali coperti da fogli di giornale oppure da degli appositi "giacconi" di gomma (ricordo quelli neri dei bus dell'ATAC di Roma), che servivano a far scaldare più rapidamente l'acqua del motore....ovviamente la temperatura del motore non deve aumentare oltre un certo livello (mi pare sia 90 gradi), altrimenti poi le prestazioni si degradano, fino ad arrivare all'ebollizione del refrigerante, bruciatura della testata, e altre amenità varie...
Grazie per la spiegazione ;)

Non vorrei sbagliarmi ma anche la vecchia 500 e la 126 avevano questi "giacconi di gomma"...
 
Ieri pomeriggio (intorno alle ore 18:00) la temperatura a Roma era di 15°C ed ho notato come l'auto, oltre a metterci meno per arrivare in temperatura (ovviamente), fosse più sciolta e consumasse leggermente meno...non vedo l'ora che arrivi la primavera...la temperatura era così piacevole che ho staccato l'aria ed ho aperto a compasso lo Skydome...una vera pacchia :D :D :D
 
Secondo me state facendo una confusione fuori dal normale.. innanzitutto perche il ciclo termodinamico che avviene in camera di scoppio è influenzato non solo dalla temperatura dell'aria aspirata ma anche da tutto il percorso che essa fa prima di attraversare la valvola: varie strozzature, filtro aria, farfalla, eventuale turbo ed intercooler, e poi infine camera di scoppio; un percorso così tortuoso che vanifica quasi completamente la temperatura ambientale dell'aria. Oltretutto un motore ciclo otto o diesel, per funzionare ha bisogno di tutta una serie di marchingegni, tra cui:
-Lubrificazione: l'olio, scorrendo nel motore, provoca dispendio di energia (generata in camera di scoppio), e questo dispendio è più o meno proporzionale alla temperatura dell'olio stesso, temperatura che inevitabilmente è infulenzata dalla temperatura esterna ( spesso la coppa dell'olio è usata come dissipatore, con tanto di alette, del lubrificante). Più l'aria è fredda, più il lubrificante si raffredda, più energia serve per spingerlo in giro.
- Raffreddamento: più la temperatura esterna è bassa, più l'impianto di raffreddamento dovrà funzionare con valvola termostatica parzializzata (per mantenere il basamento ad una temperatura ideale), con maggiori attriti generati dall'interferenza della valvola semichiusa al passaggio del liquido.
Solo questi due aspetti, sarebbero sufficienti ad annullare un eventuale beneficio dovuto al maggior rendimento del ciclo termodinamico con aria fredda.
Se proprio vogliamo trovare un merito da attribuire alla bassa temperatura dell'aria, possiamo attribuirgli un maggiore raffreddamento dell'aria compressa che attraversa l'intercooler in un motore compresso, e quello si che potrebbe decisamente migliorare il ciclo termodinamico, ma parliamo di quisquiglie visto che il motore endotermico reale ha talmente tante perdite che qualche miglioramento del rendimento del ciclo alla fine si perde nel nulla..
 
Altro particolare da non sottovalutare è il fatto che comunque nella fase di compressione, che comunque è influenzata dal regime di rotazione del motore, l'aumento di temperatura dovuto alla fase di compressione (e parliamo di gas che magari sono già precompressi da un turbo e quindi preriscaldati) fa in modo che anche 20 gradi di temperatura in meno nell'ambiente vengano "persi" durante le fasi di compressione ed espansione attraversate prima di diventare energia utile nella fase di scoppio.

Senza contare il maggior attrito dell'aria fredda (e quindi più densa e più dispendiosa, energeticamente parlando, da attraversare..) sulla carrozzeria del veicolo.

In tutti i messaggi scritti precedentemente però c'è una cosa sicuramente giusta: l'aria fresca della primavera fa sicuramente bene al motore (che si scalda in un attimo, assieme al lubrificante) mentre temperature estremamente basse ed alte sono solo buone a diminuire i rendimenti e di conseguenza ad aumentare il consumo.
 
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