Stellantis, approvato lo stipendio del Ceo Carlos Tavares: 36,5 milioni all’anno
Lo stipendio 2023 di Carlos Tavares, Ceo di Stellantis è pari a 36,5 milioni di euro (circa 3 milioni al mese), tra retribuzione bonus e incentivi, ovvero un 55 per cento in più rispetto a quello del 2022.
https://quifinanza.it/economia/video/stipendio-tavares-stellantis/809982/
Ecco le economie di scala e la condivisione spinta..
Non puoi fare una regionalità, prendendo sempre le vendite in UE, perchè è considerato un unico mercato(EMEA), e anche perchè in UE Peugeot/Opel/Citroen e Fiat sono marchi storici, al pari di VW/Ford/Toyota/Renautl/Nissan ecc..
E' qualcosa di cui abbiamo famigliarità noi europei da generazioni, e che quindi ha senso per loro portare avanti(per il momento).
La regionalità ad esempio c'era per Lancia pre STLA che era disponibile solo in Italia con la Ypsilon, ma è venuta meno perchè tanto da una singola fabbrica(Saragozza Spagna, stabilimento ex Opel/ex PSA ora STLA) escono rispettivamente corsa/ypsilon/mokka e a breve anche la 208 elettrica, quindi è tutto standardizzato nella produzione ma anche nella distribuzione.
Ergo tanto vale unificare la rete di dealers e quindi la presenza dei vari brand su ogni singolo mercato.
A Tavares va' dato merito che comunque sta portando avanti marchi che sarebbero falliti(Opel prima di PSA, Lancia prima di Stellantis ecc..), ma ora la standardizzazione meccanica e di contenuti li sta rendendo le caricature dei brand che erano nel passato.
In che senso? Per chiamarla Lancia, bastano degli interni eleganti come quelli Cassina(bellissimi tra l'altro) che si rifanno alla vecchia Thema?
Alfa Romeo Milano, avrà il volante dell'Opel Corsa F, pannelli porta e buona parte della plancia di Fiat 600/Avenger, e volumetrie interne e motori simili a quest'ultime(che a loro volta si rifaranno a Opel Mokka/Peugeot 2008, citroen c4 ecc..).
Basteranno le cuciture dei sedili di colore rosso e il tacchimetro a forma di binocolo per chiamarla un'Alfa Romeo?
Messa come la metti tu sembra che non siamo più in grado di fare auto, quando nella realtà la malaparata dei brand exFCA partiva proprio da FCA stessa.Perchè si danno sempre per morti marchi storici con storie secolari?
Perchè basta uno "stratega" ricarrozzatore per salvare un impero (e non solo oggi)?
Perchè tutti sti nuovi produttori oggi hanno anche prodotti validi? Le risorse si autoproducono all'estero e non da noi?
Basta dai per piacere....ogni casa aveva un bel R&S designer, tecnici e partecipazioni in ditte automotive serie. Quel che c'era (ahimè) era bastevole a qualsiasi vera rinascita o risorgimento che dir si voglia si vuole dire che erano tutti marchi estinti che non se li filava più nessuno solo per giustificare cose antietiche, vedi Mirafiori.
Quando in una Mirafiori vuota ci saranno accampamenti di....pagheremo noi come al solito per pulire, per l'ordine pubblico per il ripristino e forse qualche diecina di peones a smontar pile....
Diciamo che i problemi della Fiat moderna hanno eredità da problematiche antiche, ma nulla toglie che si poteva fare di meglio con il merger con PSA.In sostanza la Fiat del Post "Avvocato" era ancora una buona produttrice di veicoli, pur non più al "top" ma con seri problemi di reddittività.
La "non" fusione con GM portò un pò di liquidità che fece scaturire nuovi modelli che però si portavano dietro problemi "atavici" del marchio.
Sergio ereditò questa vera e propria "bordata" di novità ed una cosa la fece e la seppe fare, oltre alla fusione diventando FCA riportò le auto a livello delle competitor a livello di affidabilità. Bisogna dargliene atto.
Per recuperare in redditività bisognava "allungare" la vita utile dei modelli, rinunciando a diversificare e...il resto è storia.....
agricolo - 3 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa