Per quanto mi riguarda, molte persone nemmeno sembrano accorgersi del senso di quello che io sostengo, nonostante ormai abbia consumato la tastiera a forza di scriverlo.tafano67 ha scritto:Il rispetto delle regole è principale problema della nostra nazione ma nessuno parrebbe accorgersene...
Mi dispiace molto, ma io proprio non riesco a considerare "piccolo sacrificio", dopo oltre 30anni e un milione di km senza alcun incidente, l'essermi ridotto a circolare in condizioni di costante stress, con gli occhi puntati non più sulla strada e sui suoi occupanti (come per decenni ho fatto) ma sugli innumerevoli cartelli che la costellano e ciò nonostante con la costante probabilità di ritrovarmi appioppate grottesche multe (di cui posso essere informato, nell'era Internet, con CINQUE mesi di ritardo) pur nulla di concretamente pericoloso facendo. Questo non è un piccolo sacrificio, è una porche.ria bella e buona. Anche perché, panna sulla torta, questo ammirevole meccanismo indiscutibilmente foraggia interessi (esattoriali, politici, propagandistici...) che nulla hanno a che fare con i nobili scopi sbandierati e, ciliegina sulla panna, di fatto NON tartassa coloro che oggettivamente si comportano male sulle strade, ma tartassa piuttosto e preferenzialmente gli altri, molto più comodi e redditizi (in ogni senso) da tartassare. Mi riferisco non tanto all'autostrada quanto piuttosto a tutto il resto....ben venga un piccolo sacrificio per gli onesti per tartassare i disonesti...
Ecco una frase che emana un leggero sentore di ciò che io chiamo propaganda. Per quanto mi riguarda, infatti, mai ho parlato di andare a "qualsiasi" velocità, ma caso mai di velocità che, nelle oggettive circostanze specifiche, può non essere pericolosa o, per lo meno, non più pericolosa di molte altre cose....è evidente che percorrendo una autostrada deserta molti possano pensare che sia lecito percorrerla a qualsiasi velocità...
Proprio qui sta il punto che invano cerco di spiegare....senza considerare un fattore basilare ...... è vietato
nello stesso modo in cui è vietato attraversare col rosso quando non arriva nessuno...
Passare con il rosso quando nessuno è presente É vietato ma NON É pericoloso. In altre parole, è una di quelle circostanze, che dovrebbero essere rarissime e che invece sono sempre più frequenti e invocate, in cui il divieto diventa puramente teorico, formale, burocratico, in tal modo perdendo la propria autorevolezza ed anche, inevitabilmente, il proprio valore educativo, esattamente come accade in qualsiasi contesto (scuola, famiglia...) a qualunque obbligo o divieto che imponga di fare una cosa che si rivela, in pratica, assurda.
Se io progetto un passaggio a livello che si chiude dieci minuti prima dell'effettivo passaggio del treno NON POSSO, razionalmente, appioppare la qualifica di incosciente o criminale o privo di senno a chi, passando di là ogni giorno e quindi conoscendo benissimo il meccanismo, non appena le sbarre si abbassano vi si infila sotto ed attraversa i binari. In quel caso l'incosciente, l'irrazionale SONO IO, specie se nel progettare il passaggio a livello ho avuto a disposizione tutta la (semplice) tecnologia necessaria per fare in modo che le sbarre funzionassero in maniera più degna di rispetto.
Anche qui è questione di senso della misura....sfrecciare a 200 all'ora con la strada vuota può essere considerato tollerabile ma ... può sempre scoppiarti una gomma ... esserci un daino che attraversa la strada ... oppure un disgraziato che si è cappottato o intraversato qualche minuto prima che tu sopraggiunga...
Una gomma può scoppiare anche a 130 e non credo proprio che gli esiti di un tale evento siano molto diversi alle due velocità, specie se il confronto viene fatto tra i 200 all'ora su autostrada vuota e i 130 su autostrada densa di auto e camion.
Il daino o il veicolo di traverso in mezzo alla strada, sempre nell'ipotesi di correre "forte" sull'autostrada in condizioni opportune (ottima visibilità e traffico scarso o nullo), si vede da una distanza che è più che sufficiente a rallentare per tempo; a meno che non si sia ubriachi o addormentati o distratti, ma in tali casi il problema NON è la velocità e... ritorniamo al solito discorso.