tafano67 ha scritto:
Il rispetto delle regole è principale problema della nostra nazione ma nessuno parrebbe accorgersene.....
se siamo all'avangurdia in europa con qualcosa anziche' vatarcene lo denigriamo, le soluzioni a problemi drastici sono drastiche anche se mal digeribili, ovvio che il personaggio onesto sara' infastidito dal monitoraggio perpetuo della sua percorrenza autostradale ma vi garantisco che l'anarchico sempre in contrapposizione con le regole lo sara' di piu' quindi ben venga un piccolo sacrificio per gli onesti per tartassare i disonesti.....
Detto per inteso è evidente che percorrendo una autostrada deserta molti possano pensare che sia lecito percorrerla a qualsiasi velocita' senza considerare un fattore basilare ...... è vietato
nello stesso modo in cui è vietato attraversare col rosso quando non arriva nessuno......
Il punto non e' questo. Il punto e' che i rischi maggiori vengono da altri comportamenti non sanzionati.
Come tu osservi, la gente non rispetta le regole.
Non mette la freccia.
Zigzaga nel traffico.
Non rispetta la distanza di sicurezza.
Qualsiasi educazione passa necessariamente attraverso due fasi: istruzione, in cui si distinguono i comportamenti corretti da quelli sbagliati, e punizione, in cui si corregge chi non segue l'istruzione.
In Italia, su comportamenti quali quelli sopra indicati, manca completamente la seconda fase, dunque molta gente se ne frega e fa quel che gli pare.
Non sono tantissimi (non e' vero che sono "tutti") ma abbastanza da creare serio pericolo.
Sono DECENNI che si bastona sulla velocita', e il problema resta irrisolto.
Dunque, e' evidente che si sta bastonando un cavallo morto.
Il problema sta altrove e, finche' non lo si affronta, non si risolvera' mai.
Il fatto e' che il fatto che resti irrisolto e' pieno interesse di chi ci governa, che puo' cosi' adottare sistemi di tassazione parallela e occulta sempre piu' redditizi.
Comunque, non bisogna mai dimenticare che lo scopo dell'auto non e' essere sicura, ma trasportarti rapidamente. La sicurezza e' una condizione importante accessoria alla funzione principale.
Nel momento in cui la ricerca della sicurezza sconfigge la proposizione principale di qualcosa, vuol dire che si e' ecceduto.
La sicurezza assoluta non esiste, e bisogna necessariamente farsene una ragione.
inutile ricordare che sfrecciare a 200 all'ora con la strada vuota puo' essere considerato tollerabile ma si prende anche in considerazione che puo' sempre scoppiarti una gomma? oppure esserci un daino che attraversa la stada?
oppure un disgraziato che si è cappottato o intraversato qualche minuto prima che tu sopraggiunga.....?
gli imprevisti solo milioni anche quando la strada è sgombra
Dai, ragionando cosi' non esci piu' di casa.
Ci sono gli imprevisti ragionevoli, e quelli improbabili o assurdamente rari.
Realisticamente ci si tutela dai primi e i secondi, come con saggio fatalismo dicono gli islamici, sono nelle mani di Dio.
Vale il discorso di cui sopra.