99octane said:
Quello che intendo dire e' che esistono due tipi di potere, e dunque di reazione.
Per fare un paragone molto semplice e noto, esistono due tipi di ufficiale in una gerarchia militare: il "comandante" (non nel senso del grado) e il "condottiero".
(...)
E' ovvio che gli uomini devono obbedire al primo come al secondo, ma e' anche noto quale dei due sia l'ufficiale migliore.
Essendo "del ramo" non posso fare altro che quotare INTEGRALMENTE.
La differenza si applica a ogni potere.
Le regole dovrebbero essere fatte per raggiungere uno scopo sociale e civile. Il loro rispetto e' necessario per il raggiungimento di tale scopo.
In uno Stato che fa leggi di questo tipo, di cui tutta la societa' si avvantaggia, la cosa e' chiaramente recepita dal cittadino.
In uno Stato che fa leggi pretestuose volte solo all'interesse di chi ha il potere di legiferare, allo stesso modo la cosa e' percepita dal cittadino (con le ovvie conseguenze).
Sebbene sia in linea teorica un ragionamento più che condivisibile, va ricordato che spesso il singolo non ha e non può avere lo stesso punto di vista in cui lo "Stato" inquadra le proprie decisioni, e dunque sebbene non sia ovvio ai più non è lecito escludere che una norma apparentemente "ingiusta" abbia invece senso quando vista in un contesto più ampio.
In un paese come il Giappone, per esempio, dove c'e' un fortissimo senso di dovere del cittadino verso lo Stato, e dello Stato verso la Nazione, le leggi vengono rispettate scrupolosamente, il senso civico e' impressionante. Eppure, di notte si fanno raduni di tuning "illegali" o si organizzano gare sulle strade fuori Tokyo. E la polizia? Lascia correre, finche' il tutto viene fatto senza creare problemi, e tipicamente i cittadini stessi sanno quando possono "tirare la corda", senza mai sorpassare una certa linea tacitamente tracciata.
Premesso che il Giappone non è l'Italia, chi decide fino a che punto si è "dentro" la linea e quando invece si è decisamente "fuori"?
Uno che ammazza venti persone per una curva tagliata male è "dentro" o è "fuori"?
E uno che muore da solo per la stessa manovra com'è?
E uno che si fa MOLTO male?
E uno che fa solo danni?
E uno che non fa danni, ma passa a marmitte aperte sotto casa mia alle 3 di notte, com'é: "dentro" o "fuori"?
E io che scendo e lo prendo a fucilate perché non sopporto chi mi interrompe l'appuntamento notturno con la Bellucci (almeno in sogno... :lol: ) come sono? A occhio "fuori", direi...
In Italia il cittadino viene punito al minimo sgarro e, spesso e volentieri, anche quando non ha sgarrato affatto da uno Stato che distorce le regole da lui stesso create allo scopo di "fregarti".
Non so in che Italia vivi tu, ma nella mia spesso e volentieri chi sgarra la fa franca perché i controlli non abbondano (per un sacco di motivi, validi e non). E senza andare fino in Slovenia anche da noi abbondano le "ramanzine" e i "
per stavolta vada", senza contare i casi eclatanti di secondo, terzo, ENNESIMO fermo per guida senza patente che non proibiscono al CRIMINALE di turno di rimontare in auto (sempre costose e veloci, tra l'altro) il giorno dopo in barba a qualunque velleità sanzionatoria...
Qual'e' il succo della questione? Che devo ignorare le leggi ingiuste? Finche' non mi impongono qualcosa di assolutamente contrario alla mia morale (per esempio le leggi razziali), ovviamente no.
Semplicemente che esiste uno Stato in cui il rispetto delle regole viene naturale al cittadino, e uno in cui viene naturale il sospetto, la diffidenza e la tendenza a gabolare appena possibile.
Qui si parla di "civiltà", e quella non arriva semplicemente ritoccando i limiti di velocità...
99octane said:
Evitare la totale e supina accettazione non significa necessariamente violare la legge o tentare di sovvertire lo Stato.
Esiste anche la giusta e legittima critica dell'autorita' costituita, volta a denunciare abusi e portare le cose in una direzione piu' equa e costruttiva.
E da quando,
qui da noi, vige l'
obbligo di
accettare supinamente e il
divieto di
criticare e
denunciare abusi? :shock:
Octane... sei sicuro di essere italiano? :lol: