<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gradienti di pressione ??? | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Gradienti di pressione ???

Ok. prima che lo faccia qualcun altro, me lo dico da solo...

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renatom ha scritto:
Ok, ho trovato il punto.

In effetti si parla proprio di variazione della pressione rispetto all'angolo di manovella durante la fase di combustione.

Cercando di sintetizzare la cosa quello che capisco è questo:

Intanto questo gradiente non può essere costante durante la combustione, ma è minore nella fase iniziale, poi raggiunge un massimo e poi decresce, questo per i motivi che spiega il libro e non sto a riscrivere.

Per avere il massimo della potenza, il picco di pressione deve essere raggiuntoi subito dopo il PMS. Dato questo, più il gradiente di pressione è basso più si deve aumentare l'anticipo di accensione, diminuendo così l'area utile del ciclo (e cioè il lavoro per ciclo).
Quindi più è alto il gradiente di pressione più si può tirare fuori lavoro per ciclo e quindi coppia e quindi, a parità di giri, potenza.
Eccedendo con il gradiente il motore diventa però ruvido, poi dipende da cosa ci devi fare; su certe applicazioni la ruvidità è un problema, su altre no.
Il gradiente di pressione, però, non si decide a tavolino, ma dipende da tutta una serie di caratteristiche del motore, delle sue regolazioni e del carburante impiegato.

Secondo le ricerche di Ricardo in pratica, dato che per aumentare il gradiente, si deve aumentare la turbolenza, ma una turbolenza troppo elevata provoca perdite di calore e quindi di potenza, il miglior compromesso si raggiunge con un gradiente di 2 bar per grado.

Ah!!! Ma non e' che si parla di gradiente di pressione non rispetto a un punto nello spazio ma rispetto alla rotazione della manovella stessa?
Ossia, matematicamente penso possa starci...
 
Thefrog ha scritto:
OK da Alonso Finn elementi di fisica per l'universita' la pressione e' la forza perpendicolare sull'area. Essa e' dunbque uno scalare.

OK.

Thanks and regards,
The frog

oooh, cinque paginate di forum e alla fine un concetto l'hai capito.

Ora ci mettiamo tutti di buzzo buono a farti capire che le auto leggere vanno meglio di quelle pesanti, secondo me in capo a due-tre mesi ce la facciamo.
 
CinghialeMannaro ha scritto:
Thefrog ha scritto:
OK da Alonso Finn elementi di fisica per l'universita' la pressione e' la forza perpendicolare sull'area. Essa e' dunbque uno scalare.

OK.

Thanks and regards,
The frog

oooh, cinque paginate di forum e alla fine un concetto l'hai capito.

Ora ci mettiamo tutti di buzzo buono a farti capire che le auto leggere vanno meglio di quelle pesanti, secondo me in capo a due-tre mesi ce la facciamo.

Il dubbio vero mi e' venuto quando mi sono ricordato dell'equazione PV=nRT, e' allora che sono andato a guardare nei miei libri di fisica.

Regards,
The frog
 
99octane ha scritto:
renatom ha scritto:
Ok, ho trovato il punto.

In effetti si parla proprio di variazione della pressione rispetto all'angolo di manovella durante la fase di combustione.

Cercando di sintetizzare la cosa quello che capisco è questo:

Intanto questo gradiente non può essere costante durante la combustione, ma è minore nella fase iniziale, poi raggiunge un massimo e poi decresce, questo per i motivi che spiega il libro e non sto a riscrivere.

Per avere il massimo della potenza, il picco di pressione deve essere raggiuntoi subito dopo il PMS. Dato questo, più il gradiente di pressione è basso più si deve aumentare l'anticipo di accensione, diminuendo così l'area utile del ciclo (e cioè il lavoro per ciclo).
Quindi più è alto il gradiente di pressione più si può tirare fuori lavoro per ciclo e quindi coppia e quindi, a parità di giri, potenza.
Eccedendo con il gradiente il motore diventa però ruvido, poi dipende da cosa ci devi fare; su certe applicazioni la ruvidità è un problema, su altre no.
Il gradiente di pressione, però, non si decide a tavolino, ma dipende da tutta una serie di caratteristiche del motore, delle sue regolazioni e del carburante impiegato.

Secondo le ricerche di Ricardo in pratica, dato che per aumentare il gradiente, si deve aumentare la turbolenza, ma una turbolenza troppo elevata provoca perdite di calore e quindi di potenza, il miglior compromesso si raggiunge con un gradiente di 2 bar per grado.

Ah!!! Ma non e' che si parla di gradiente di pressione non rispetto a un punto nello spazio ma rispetto alla rotazione della manovella stessa?
Ossia, matematicamente penso possa starci...

Ciao, :) no no si parla di di pressione*grado di rotazione....ovviamente i 2 bar/grado dal libro si deduce che siano al picco massimo di pressione dopo il PMS, mentre durante la combustione appena si accende la miscela A/R la pressione ha un'andamento progressivo...sullo schema del libro si capisce meglio che non fà a parole ;)
 
alealfista ha scritto:
Ciao, :) no no si parla di di pressione*grado di rotazione....ovviamente i 2 bar/grado dal libro si deduce che siano al picco massimo di pressione dopo il PMS, mentre durante la combustione appena si accende la miscela A/R la pressione ha un'andamento progressivo...sullo schema del libro si capisce meglio che non fà a parole ;)

Quel gradiente, che poi visto tutto, io chiamerei più derivata della pressione rispetto all'angolo, avrà quel valore di mediamente oppure in una certa zona della curva di salita.

Quando la pressione è massima, il gradiente, inteso in quel modo, è inevitabilmente 0.
 
Cmq sempre in tema di gradienti di pressione, sul mio manuale di meccanica zanichelli ESAC 2008, è riportato un grafico molto simile a quello di ''motori endotermici'' dove però la differenza è nella pressione ( ordinata x )di 110-115 bar come pressione massima a circa 20-25 gradi di manovella ( ordinata y ) che coincidendo con il punto di massima pressione bar/gradi manovella mi danno circa 5-4.6 bar/gradi manovella...abbastanza alto :shock:
 
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