<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gli stipendi Italiani tra i piu' bassi d'europa. | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Gli stipendi Italiani tra i piu' bassi d'europa.

FedeSiena82 ha scritto:
Kren ha scritto:
stratoszero ha scritto:
Kren ha scritto:
stratoszero ha scritto:
Kren ha scritto:
Non solo le partite IVA anche alcuni lavoratori dipendenti!

come fanno?
Qualcuno ti ha già risposto (secondo lavoro in nero e certificati di malattia falsi sono solo degli esempi).
Poi ci sono lavoratori che, d'accordo con il datore di lavoro (imprenditore) si fanno pagare gli straordinari in nero....e credo che questa sia evasione come quella del loro datore di lavoro.....

Il lavoro in nero è certamente evasione fiscale, ma non conosco nessun dipendente che lo sceglie: è un imposizione del datore evasore.
I certificati falsi non c'entrano con l'evasione delle tasse, ma sono una truffa.
Io ne conosco diversi (alcuni sono anche miei amici).
Un mio amico ad esempio ha chiesto ed ottenuto di ricevere gli straordinari fuori busta (ti parlo di circa 150-200 euro al mese) per evitare di pagare un assegno di mantenimento più alto alla moglie separata.
Ma ci sono altri casi e non sempre (anzi quasi mai è il datore di lavoro ad imporre la decisione).

Son sempre bricole se paragonate all'evasione fiscale delle Partite Iva.
Non c'è dubbio su questo.
Ma non è che chi apre una partita IVA abbia una particolare propensione a deliquere o ad evadere le tasse. Semplicemente ha la possibilità di farlo.
 
Kren ha scritto:
FedeSiena82 ha scritto:
Kren ha scritto:
stratoszero ha scritto:
Kren ha scritto:
stratoszero ha scritto:
Kren ha scritto:
Non solo le partite IVA anche alcuni lavoratori dipendenti!

come fanno?
Qualcuno ti ha già risposto (secondo lavoro in nero e certificati di malattia falsi sono solo degli esempi).
Poi ci sono lavoratori che, d'accordo con il datore di lavoro (imprenditore) si fanno pagare gli straordinari in nero....e credo che questa sia evasione come quella del loro datore di lavoro.....

Il lavoro in nero è certamente evasione fiscale, ma non conosco nessun dipendente che lo sceglie: è un imposizione del datore evasore.
I certificati falsi non c'entrano con l'evasione delle tasse, ma sono una truffa.
Io ne conosco diversi (alcuni sono anche miei amici).
Un mio amico ad esempio ha chiesto ed ottenuto di ricevere gli straordinari fuori busta (ti parlo di circa 150-200 euro al mese) per evitare di pagare un assegno di mantenimento più alto alla moglie separata.
Ma ci sono altri casi e non sempre (anzi quasi mai è il datore di lavoro ad imporre la decisione).

Son sempre bricole se paragonate all'evasione fiscale delle Partite Iva.
Non c'è dubbio su questo.
Ma non è che chi apre una partita IVA abbia una particolare propensione a deliquere o ad evadere le tasse. Semplicemente ha la possibilità di farlo.

Possibilità che, se comandassi io :D , non avrebbe.
 
FedeSiena82 ha scritto:
Kren ha scritto:
FedeSiena82 ha scritto:
Kren ha scritto:
stratoszero ha scritto:
Kren ha scritto:
stratoszero ha scritto:
Kren ha scritto:
Non solo le partite IVA anche alcuni lavoratori dipendenti!

come fanno?
Qualcuno ti ha già risposto (secondo lavoro in nero e certificati di malattia falsi sono solo degli esempi).
Poi ci sono lavoratori che, d'accordo con il datore di lavoro (imprenditore) si fanno pagare gli straordinari in nero....e credo che questa sia evasione come quella del loro datore di lavoro.....

Il lavoro in nero è certamente evasione fiscale, ma non conosco nessun dipendente che lo sceglie: è un imposizione del datore evasore.
I certificati falsi non c'entrano con l'evasione delle tasse, ma sono una truffa.
Io ne conosco diversi (alcuni sono anche miei amici).
Un mio amico ad esempio ha chiesto ed ottenuto di ricevere gli straordinari fuori busta (ti parlo di circa 150-200 euro al mese) per evitare di pagare un assegno di mantenimento più alto alla moglie separata.
Ma ci sono altri casi e non sempre (anzi quasi mai è il datore di lavoro ad imporre la decisione).

Son sempre bricole se paragonate all'evasione fiscale delle Partite Iva.
Non c'è dubbio su questo.
Ma non è che chi apre una partita IVA abbia una particolare propensione a deliquere o ad evadere le tasse. Semplicemente ha la possibilità di farlo.

Possibilità che, se comandassi io :D , non avrebbe.
Sarebbe bello che tutti pagassero in proporzione a quello che percepiscono.
E sarebbe altrettanto bello che qualcuno avesse la ricetta magica per debellare l'evasione.
Ma credo che l'eliminazione totale dell'evasione sia impossibile (la sua riduzione no).
Ma se hai la ricetta giusta, perché non provarla :)
 
[
- elevata pressione contributiva causata dal dovere pagare pensioni in alcuni casi molto elevate rispetto ai contributi effettivamente versate, vedasi pensioni di anzianità a 50enni

io sono andato in pensione a 53 anni, ma ho versato 38 anni di contributi, quindi me la sono guadagnata.
Ora viaggio, vado in montagna, coltivo l'orto e un frutteto
 
Kren ha scritto:
Sarebbe bello che tutti pagassero in proporzione a quello che percepiscono.
E sarebbe altrettanto bello che qualcuno avesse la ricetta magica per debellare l'evasione.
Ma credo che l'eliminazione totale dell'evasione sia impossibile (la sua riduzione no).
Ma se hai la ricetta giusta, perché non provarla :)

Caro Kren, non ci vuole per forza una bacchetta magica per debellare l'evasione (o per lo meno per ridurla di molto).
Basterebbe che la Guardia di Finanza percepisse lo stipendio in base all'evasione scovata.. Mi spiego meglio: se un maresciallo prende 3.000 Euro al mese, da oggi in poi gliene diamo 1.000 e gli altri 2.000 (o più) saranno proporzionali alle mancate entrate tributarie che scopre. Lo stesso meccanismo applichiamolo a tutti i ranghi della G.d.F. in questo modo avremmo 2 effetti positivi:
- Un costo per lo Stato nettamente inferiore all'attuale.
- Un sensibile calo dell'evasione fiscale poichè la G.d.F. stessa è interessata a scoprire gli evasori.
;)

Poi, se vuoi, ti dico anche il perchè questa "ricetta" non viene provata dai governi. (però te lo dico in privato).
 
renatom ha scritto:
testerr ha scritto:
renatom ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
99octane ha scritto:
Gli stipendi italiani sono inferiori persino a quelli dell'Islanda, che ha dichiarato bancarotta.
Ma si guardi a quanto paga l'azienda e quanto finisce nelle mani del lavoratore. Di chi e' la colpa?
Delle aziende che pagan poco?
O dello Stato che ruba troppo? :rolleyes:
Bisognerebbe valutare anche il costo della vita negli altri Paesi. Non penso che in Italia gli stipendi siano eccessivamente bassi così come non credo che la pressione tributaria italiana sia decisamente superiore a quella degli altri Paesi. Quello di cui sono certo è che in Italia il denaro pubblico viene speso male in molti casi e questo fa si che le imposte e le tasse sembrino eccessive se paragonate ai servizi erogati dalla macchina pubblica.

I confronti pubbblicati in questi giorni sono fatti a parità di potere di acqusto.

Comunque a quanto pare le cause principali sono le seguenti:
- forte presenza in Italia di settori che pagano poco (piccole imprese, tessile, etc) e scarsa presenza dei settori che pagano bene (chimico-farmaceutico, elettronica, servizi avanzati)
- elevata pressione fiscale (su chi le tasse le paga) causa evasione fiscale, costo e inefficienza della macchina statale
- elevata pressione contributiva causata dal dovere pagare pensioni in alcuni casi molto elevate rispetto ai contributi effettivamente versate, vedasi pensioni di anzianità a 50enni e categorie privilegiate varie

Purtroppo, senza cadere nel qualunquismo, vedo ben poca volontà di modificare gli ultimi due punti, da parte di entrambi gli schieramenti politici. (sono cose che, nell'immediato, non pagano intermini elettorali)

le pensioni erogate sono in base ai contributi versati.

Non è vero: al momento sono in base alle retribuzioni percepite negli ultimi anni di lavoro (sistema retributivo).

Ci vorranno ancora molti anni prima che siano in base ai contributi (sistema contributivo) e infatti saranno molto più basse rispetto alle attuali.

volevo dire che ORA, si prende la pensione in base a quanto pagato e se uno ha una pensione di 5000 euro, vuol dire che ha pagato molto di più di chi ne incassa 1000.
 
FedeSiena82 ha scritto:
testerr ha scritto:
renatom ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
99octane ha scritto:
Gli stipendi italiani sono inferiori persino a quelli dell'Islanda, che ha dichiarato bancarotta.
Ma si guardi a quanto paga l'azienda e quanto finisce nelle mani del lavoratore. Di chi e' la colpa?
Delle aziende che pagan poco?
O dello Stato che ruba troppo? :rolleyes:
Bisognerebbe valutare anche il costo della vita negli altri Paesi. Non penso che in Italia gli stipendi siano eccessivamente bassi così come non credo che la pressione tributaria italiana sia decisamente superiore a quella degli altri Paesi. Quello di cui sono certo è che in Italia il denaro pubblico viene speso male in molti casi e questo fa si che le imposte e le tasse sembrino eccessive se paragonate ai servizi erogati dalla macchina pubblica.

I confronti pubbblicati in questi giorni sono fatti a parità di potere di acqusto.

Comunque a quanto pare le cause principali sono le seguenti:
- forte presenza in Italia di settori che pagano poco (piccole imprese, tessile, etc) e scarsa presenza dei settori che pagano bene (chimico-farmaceutico, elettronica, servizi avanzati)
- elevata pressione fiscale (su chi le tasse le paga) causa evasione fiscale, costo e inefficienza della macchina statale
- elevata pressione contributiva causata dal dovere pagare pensioni in alcuni casi molto elevate rispetto ai contributi effettivamente versate, vedasi pensioni di anzianità a 50enni e categorie privilegiate varie

Purtroppo, senza cadere nel qualunquismo, vedo ben poca volontà di modificare gli ultimi due punti, da parte di entrambi gli schieramenti politici. (sono cose che, nell'immediato, non pagano intermini elettorali)

le pensioni erogate sono in base ai contributi versati.

Uahahahahahahahahhaahahha!!!
Questa è una delle più grandi bestialità che abbia mai letto sul forum.

Caro Tester, ma dove vivi? :lol:
il riso abbonda sulle labbra degli stolti. Allora guarda, mia moglie è in pensione e prende 100, il suo capufficio 130. Perchè? forse perchè ha pagato di più? io direi di si. Quindi, da ridere, non c'è proprio nulla. Parlo ovviamente di pensioni "normali" di ex deputati o cosa simili.
PS: in futuro ovviamente le cose cambieranno ma per ora è così.
 
testerr ha scritto:
FedeSiena82 ha scritto:
testerr ha scritto:
renatom ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
99octane ha scritto:
Gli stipendi italiani sono inferiori persino a quelli dell'Islanda, che ha dichiarato bancarotta.
Ma si guardi a quanto paga l'azienda e quanto finisce nelle mani del lavoratore. Di chi e' la colpa?
Delle aziende che pagan poco?
O dello Stato che ruba troppo? :rolleyes:
Bisognerebbe valutare anche il costo della vita negli altri Paesi. Non penso che in Italia gli stipendi siano eccessivamente bassi così come non credo che la pressione tributaria italiana sia decisamente superiore a quella degli altri Paesi. Quello di cui sono certo è che in Italia il denaro pubblico viene speso male in molti casi e questo fa si che le imposte e le tasse sembrino eccessive se paragonate ai servizi erogati dalla macchina pubblica.

I confronti pubbblicati in questi giorni sono fatti a parità di potere di acqusto.

Comunque a quanto pare le cause principali sono le seguenti:
- forte presenza in Italia di settori che pagano poco (piccole imprese, tessile, etc) e scarsa presenza dei settori che pagano bene (chimico-farmaceutico, elettronica, servizi avanzati)
- elevata pressione fiscale (su chi le tasse le paga) causa evasione fiscale, costo e inefficienza della macchina statale
- elevata pressione contributiva causata dal dovere pagare pensioni in alcuni casi molto elevate rispetto ai contributi effettivamente versate, vedasi pensioni di anzianità a 50enni e categorie privilegiate varie

Purtroppo, senza cadere nel qualunquismo, vedo ben poca volontà di modificare gli ultimi due punti, da parte di entrambi gli schieramenti politici. (sono cose che, nell'immediato, non pagano intermini elettorali)

le pensioni erogate sono in base ai contributi versati.

Uahahahahahahahahhaahahha!!!
Questa è una delle più grandi bestialità che abbia mai letto sul forum.

Caro Tester, ma dove vivi? :lol:
il riso abbonda sulle labbra degli stolti. Allora guarda, mia moglie è in pensione e prende 100, il suo capufficio 130. Perchè? forse perchè ha pagato di più? io direi di si. Quindi, da ridere, non c'è proprio nulla. Parlo ovviamente di pensioni "normali" di ex deputati o cosa simili.
PS: in futuro ovviamente le cose cambieranno ma per ora è così.

Perdonami ma non capisco.
Il sistema pensionistico in Italia può essere retributivo, contributivo o misto.
Tieni conto che poi esistono molti altri tipi di pensioni:
-di invalidità
-di guerra
-di malattia
-"minime" o integrate al minimo
-di reversibilità
ecc.

Quello che dici te può esser vero, come può non esserlo.
Mia nonna ha lavorato soltanto 4 anni in una fattoria e prende 760 Euro al mese. La mamma di un mio amico ha lavorato 35 anni come collaboratrice domestica e prende 800 euro. La stessa signora ha la suocera che prende circa 900 euro pur non avendo mai lavorato (invalidità+reversibilità).
Quindi............
 
99octane ha scritto:
Gli stipendi italiani sono inferiori persino a quelli dell'Islanda, che ha dichiarato bancarotta.
Ma si guardi a quanto paga l'azienda e quanto finisce nelle mani del lavoratore. Di chi e' la colpa?
Delle aziende che pagan poco?
O dello Stato che ruba troppo? :rolleyes:
E' colpa degli extracomunitari i quali si accontentano di 6-700 euro al mese anzichè i nostri 1000-1100 e di conseguenza il datore di lavoro in primis prende loro li, e poi abbassa i nostri di stipendi sennò quella è la porta. :evil:
 
GheddoStella ha scritto:
99octane ha scritto:
Gli stipendi italiani sono inferiori persino a quelli dell'Islanda, che ha dichiarato bancarotta.
Ma si guardi a quanto paga l'azienda e quanto finisce nelle mani del lavoratore. Di chi e' la colpa?
Delle aziende che pagan poco?
O dello Stato che ruba troppo? :rolleyes:
E' colpa degli extracomunitari i quali si accontentano di 6-700 euro al mese anzichè i nostri 1000-1100 e di conseguenza il datore di lavoro in primis prende loro li, e poi abbassa i nostri di stipendi sennò quella è la porta. :evil:

Infatti in tutti gli altri paesi dell'OCSE non esistono gli immigrati.

Ma perché si stà affermando questa cultura che qualsisi cosa è colpa degli extracomunitari? (domanda retorica)
 
lucio952 ha scritto:
[
- elevata pressione contributiva causata dal dovere pagare pensioni in alcuni casi molto elevate rispetto ai contributi effettivamente versate, vedasi pensioni di anzianità a 50enni

io sono andato in pensione a 53 anni, ma ho versato 38 anni di contributi, quindi me la sono guadagnata.
Ora viaggio, vado in montagna, coltivo l'orto e un frutteto

Non me ne volere, ma purtroppo non te la sei guadagnata: i contributi che hai versato sono largamente insufficienti a pagarti la pensione fino ai 100 anni che ti auguro di raggiungere.
In realtà bastano per poco più di 10 anni.

Tanto è vero che il sistema è insostenibile e per i più giovani sono previsti trattamenti pensionistici molto meno favorevoli.
 
testerr ha scritto:
renatom ha scritto:
testerr ha scritto:
renatom ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
99octane ha scritto:
Gli stipendi italiani sono inferiori persino a quelli dell'Islanda, che ha dichiarato bancarotta.
Ma si guardi a quanto paga l'azienda e quanto finisce nelle mani del lavoratore. Di chi e' la colpa?
Delle aziende che pagan poco?
O dello Stato che ruba troppo? :rolleyes:
Bisognerebbe valutare anche il costo della vita negli altri Paesi. Non penso che in Italia gli stipendi siano eccessivamente bassi così come non credo che la pressione tributaria italiana sia decisamente superiore a quella degli altri Paesi. Quello di cui sono certo è che in Italia il denaro pubblico viene speso male in molti casi e questo fa si che le imposte e le tasse sembrino eccessive se paragonate ai servizi erogati dalla macchina pubblica.

I confronti pubbblicati in questi giorni sono fatti a parità di potere di acqusto.

Comunque a quanto pare le cause principali sono le seguenti:
- forte presenza in Italia di settori che pagano poco (piccole imprese, tessile, etc) e scarsa presenza dei settori che pagano bene (chimico-farmaceutico, elettronica, servizi avanzati)
- elevata pressione fiscale (su chi le tasse le paga) causa evasione fiscale, costo e inefficienza della macchina statale
- elevata pressione contributiva causata dal dovere pagare pensioni in alcuni casi molto elevate rispetto ai contributi effettivamente versate, vedasi pensioni di anzianità a 50enni e categorie privilegiate varie

Purtroppo, senza cadere nel qualunquismo, vedo ben poca volontà di modificare gli ultimi due punti, da parte di entrambi gli schieramenti politici. (sono cose che, nell'immediato, non pagano intermini elettorali)

le pensioni erogate sono in base ai contributi versati.

Non è vero: al momento sono in base alle retribuzioni percepite negli ultimi anni di lavoro (sistema retributivo).

Ci vorranno ancora molti anni prima che siano in base ai contributi (sistema contributivo) e infatti saranno molto più basse rispetto alle attuali.

volevo dire che ORA, si prende la pensione in base a quanto pagato e se uno ha una pensione di 5000 euro, vuol dire che ha pagato molto di più di chi ne incassa 1000.

E quello che ti dico io è che probabilmente sia l'uno che l'altro non hanno versato sufficienti importi di contributi per pagarsi la pensione.

Non ho parlato di pensioni di importo più alto o più basso.
 
GheddoStella ha scritto:
99octane ha scritto:
Gli stipendi italiani sono inferiori persino a quelli dell'Islanda, che ha dichiarato bancarotta.
Ma si guardi a quanto paga l'azienda e quanto finisce nelle mani del lavoratore. Di chi e' la colpa?
Delle aziende che pagan poco?
O dello Stato che ruba troppo? :rolleyes:
E' colpa degli extracomunitari i quali si accontentano di 6-700 euro al mese anzichè i nostri 1000-1100 e di conseguenza il datore di lavoro in primis prende loro li, e poi abbassa i nostri di stipendi sennò quella è la porta. :evil:

E' "colpa" degli extracomunitari... o di qualcun altro?
Finche' il datore di lavoro dovra' pagare allo stato una somma pari a quella che ti da', poi e' chiaro che il lavoro nero prospera.
La prima cosa da fare per combattere il lavoro nero e' abbassare la tassazione del lavoro.
 
renatom ha scritto:
Non me ne volere, ma purtroppo non te la sei guadagnata: i contributi che hai versato sono largamente insufficienti a pagarti la pensione fino ai 100 anni che ti auguro di raggiungere.
In realtà bastano per poco più di 10 anni.

Tanto è vero che il sistema è insostenibile e per i più giovani sono previsti trattamenti pensionistici molto meno favorevoli.

Non e' cosi' vero.
I contributi che uno versa non basteranno MAI finche' lo Stato li tiene sotto il materasso.
In Svezia, dove si pagano piu' o meno le tasse che si pagano da noi, tra dirette e indirette, la gente quando va in pensione ha un'impennata del tenore di vita. Da noi va in miseria. Perche'?
Bhe, in parte bisogna dire che e' perche' il nostro e' un paese vecchio, dove i vecchi occupano ogni livello del potere, dove ai giovani viene lasciato il meno spazio possibile, di conseguenza e' un problema, oggi, per un giovane andarsene di casa e mettere su famiglia. Hanno un bel dire che si fan pochi figli.
Ma il problema vero e' che mentre da loro i soldi per le pensioni vengono INVESTITI (con tutte le garanzie del caso) da noi uno versa 100 euro a 18 anni e, cinquant'anni dopo, gli rendono 100 euro. Se gli va bene e non li hanno sperperati in qualche spreco statale. Peccato che a quel punto 100 euro valgono come 10 euro di 50 anni prima. Ma sindacati e sinistre si sono sempre fermamente opposte a qualsiasi "speculazione capitalista coi soldi dei pensionati".
Adesso chi va in pensione con quattro cocomeri e un peperone puo' ringraziarli.
 
Kren ha scritto:
stratoszero ha scritto:
Kren ha scritto:
stratoszero ha scritto:
Kren ha scritto:
Non solo le partite IVA anche alcuni lavoratori dipendenti!

come fanno?
Qualcuno ti ha già risposto (secondo lavoro in nero e certificati di malattia falsi sono solo degli esempi).
Poi ci sono lavoratori che, d'accordo con il datore di lavoro (imprenditore) si fanno pagare gli straordinari in nero....e credo che questa sia evasione come quella del loro datore di lavoro.....

Il lavoro in nero è certamente evasione fiscale, ma non conosco nessun dipendente che lo sceglie: è un imposizione del datore evasore.
I certificati falsi non c'entrano con l'evasione delle tasse, ma sono una truffa.
Io ne conosco diversi (alcuni sono anche miei amici).
Un mio amico ad esempio ha chiesto ed ottenuto di ricevere gli straordinari fuori busta (ti parlo di circa 150-200 euro al mese) per evitare di pagare un assegno di mantenimento più alto alla moglie separata.
Ma ci sono altri casi e non sempre (anzi quasi mai è il datore di lavoro ad imporre la decisione).

Non divagare: io ho parlato di LAVORO in nero, non di accordi sottobanco sugli straordinari.
 
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