Secondo me il problema alla fine è,come al solito, di gestione dell'immagine.
E' notorio che Fiat, a partire dalla Bravo, ha tagliato a suo dire milioni di Euro in tempi e costi vivi di collaudo, facendo questi collaudi virtualmente, con i computer ed i simulatori. E' notorio perchè ovviamente Fiat lo ha strombazzato ai quattro venti.
Se fossero stati un poco più avveduti, avrebbero incassato il risparmio conseguente da questa scorciatoia, e sarebbero stati zitti. Invece evidentemente sono subentrati gli uomini in giacca e cravatta fucsia del marketing, che questa cosa dovevano assolutamente renderla pubblica, ed allora via a fare gli sboroni, a dare lezioni su come si collaudano le auto, a vantarsi di "quanto siamo avanti tecnologicamente, mica come quei fessacchiotti che collaudano le auto per mesi nel deserto dell'arizona e poi fra i ghiacci della norvegia, noi facciamo tutto in virtuale, e risparmiamo pure soldi".
E' chiaro che quando devi fare lo sbruffone in questo modo, e poi ti capita un contrattempo come questo, che poteva capitare - E CAPITA REGOLARMENTE - anche a chi prende i collaudi più seriamente, il primo pensiero che salta in mente a tutti e che nel perfetto mondo virtuale in cui tu fai i tuoi collaudi i pedali non si incastrano mai, e che forse faresti meglio a fare collaudi veri. Poi la stampa e la concorrenza ovviamente corrono a comprare i chiodi per attaccarti alla croce. Più ti gonfi il petto e più ridacchiano quando imciampi e caschi a faccia avanti. Non l'hanno mai imparato.
Tutto questo ( anche se non è il primo inconveniente ) per me non è sufficiente a dimostrare che una Giulietta sia mal progettata. Ma che i colletti bianchi a monte siano una manica di coglioni, decisamente si.