<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giugiaro e l'Alfa. | Page 36 | Il Forum di Quattroruote

Giugiaro e l'Alfa.

ottovalvole ha scritto:
Dunque il gruppo fiat (fiat,alfa,lancia,maserati,ferrari,chrysler,dodge,ram,jeep) a livello mondiale non va male. Il gruppo fiat italiano (fiat alfa e lancia) non va male,di piú! Però resta in vita grazie alle divisioni americane e brasiliane, ma.badate che tutti i gruppi se campassero solo del mercato europeo sarebbero fritte! Piú che la fiat secondo me sono i francesi quelli che stanno facendo le scelte piú sbagliate perchè non possono recuperare tutti gli investimenti che stanno facendo ne con le vendite in europa e nemmeno con l'america. Fiat senza l'acquisizione di chrysler sarebbe giá fallita da un pezzo.

Anche VW pare sia in perdita in Europa e sicuramente non le gioverà il calo di maggio nel suo mercato di casa che si accompagna a quelli di questo mese e dei precedenti in tanti altri importanti mercati europeri, UK esclusa. Poi ci sono gli altri grandi costruttori come PSA, GM, Renault, Ford anch'essi in perdita in Europa come Fiat. PSA è stata costretta a cercarsi un alleato, Ford pure, GM è in grosse difficoltà per la profonda crisi europea di Opel, Renault si è alleata ma resta in difficoltà innanzitutto nel suo mercato di casa e poi negli altri, come tutti del resto. VW ha retto finora perchè Germania e UK hanno sostenuto adeguatamente le sue vendite. Ora però pare essersi fermata anche la Germania, a mio sommesso parere per le politiche di rigore che la Merkel ha imposto all'Europa intera. Politiche che se da un lato sono congeniali alla Germania dall'altro nuocciono agli altri stati, e sono così pesanti che tengono in ordine la prima e stritolano le economie di tutti gli altri. Esattamente ciò che sta avvenendo. Non solo. La Germania lucra ricchezza dal differenziale di spread. Come fà? Semplicemente utilizza la crisi, che col rigore ha indotto negli altri paesi europei, per finanziare il suo debito a costo zero (i bund difatti vengono piazzati a tasso compreso fra lo 0 e l'1% e vengono piazzati in grandi lotti proprio per sfruttare al massimo la situazione) e crea una situazione specularmente opposta per gli altri paesi europei che per converso vedono crescere i tassi di interessi da pagare sui loro titoli di debito pubblico. Tutto ciò crea delle riduzione di spesa (l'interessse sul debito è una delle principali poste di spesa nei bilanci di qualsiasi paese europeo) nel bilancio del governo tedesco che difatti è in attivo per cui può investire e al contempo determina una maggiore spesa per il finanziamento del debito pubblico per tutti gli altri paesi dell'area euro. Tale aumento di spesa crea l'impossibilità di rientrare nei parametri di Mastricht cui tutti sono tenuti pena grosse sanzioni economiche comunitarie, per cui gli stati che subiscono il rigore aumentano le tasse o tagliano le spese o tutt'e due insieme e quindi sottopongono i loro paesi a manovre recessive che deprimono ulteriormente le loro economie, mentre all'opposto la Germania utilizza l'avanzo di bilancio per alleggerire la situazione della sua economia e per favorire le proprie aziende e le loro banche che hanno facile gioco a investire, migliorando quindi i loro prodotti, e a fare shopping negli altri paesi europei in cui è l'euro (valuta strettamente imparentata col marco) ad aprirle le porte. Ma non è ancora finito. Siccome si può sempre far meglio la Merkel, avendo stabilito che la crisi dell'euro è da ricercare non in Germania ma in Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda, Italia, ecc., ha deciso che dai paramentri di Mastricht (quindi al 3% di deficit massimo sul pil) si dovesse passare al pareggio di bilancio (0% di deficit sul pil), che craante idea!!! Cosicchè ha imposto a tutti la regola del pareggio di bilancio, cioè la parità fra entrate e uscite dei singoli bilanci nazionali. Tutto questo è andato ad ulteriore vantaggio della Germania e ovviamente a detrimento di tutti gli altri paesi in difficoltà, vale a dire tutti tranne l'UK. Tuttavia siccome non ci si può approfittare delle situazioni chè per poco tempo, poi bisogna avere il buon senso di ritirarsi prima che gli effetti negativi si ritorcano nei confronti del profittatore, la crisi, che la Germania ha indotto nei paesi colonizzati, si sta abbattendo sulla Germania stessa ritornando, come la risacca, dal punto stesso che l'ha generata. In poche parole la Germania sta tagliando il ramo dell'albero su cui siede, proprio come bene ha scritto qualche giorno fa Renato Brunetta, che in un lucido articolo ha spiegato (numeri Eurostat, bilanci nazionali e dinamiche dei flussi finanziari alla mano e indicando nello specifico le poste passive determinate) la situazione che ormai sommessamente denuncio da qualche mese. In effetti la crisi ha cominciato a manifestarsi oltre un anno fa, con le prime avvisaglie post subprime americani. Obama si lamenta e ha ragione, ma anche gli Usa hanno i loro scheletri negli armadi , pur non essendo responsabili direttamente della attuale crisi europea.
Come si dice in Sicilia chista è 'a barracca (trad. questa è la situazione) che sta portando al fallimento dell'Euro (tutti i paesi UE Germania in primis hanno già pronto il piano di uscita dall'Euro, si diche che l'Italia l'aveva pronto da un anno non so se è vero ma sicuramente è verosimile) e ad effetti catastrofici innanzitutto per l'economia nazionale. Vedremo come evolverà la situazione, se con gli eurobond si avrà in Europa il prestatore di ultima istanza. Di sicuro la Spagna, la quinta economia europea, è in crisi profonda, profonda perchè doppia. Colpisce infatti l'economia e il sistema finanziario insieme e nel suo complesso, con alcune grosse banche in crisi irreversibile di liquidità. L'Europa può fare il suo dovere solo se diventa tale, ma siamo in mano alla Germania che fa il bello e il cattivo tempo, per ora solo invisa e non osteggiata dagli altri paesi. Cosa accadrà domani ce lo potrà dire solo il futuro. Comunque quando parlo di politiche fallimentari tedesche mi riferisco proprio a ciò di cui ho parlato sopra. Forse invece di fallimento potremmo parla di bancarotta o sono troppo severo?? Chi vivrà vedrà.
 
pilota54 ha scritto:
Io credo che fare investimenti su mercati in recessione non sia l'ideale per qualsiasi imprensitore. Chi gestisce una multinazionale deve investire dove il mercato tira, e Marchionne non è certo uno sprovveduto o un imbecille. E credo che noi blogger non sempre abbiamo titolo, nè esperiaza tali da insegnare il mestiere a uno come lui,
Credo che dobbiamo avere tutti più umiltà e commentare gli eventi con maggiore distacco. Gli investimenti in Europa aumenteranno quando il mercato dell'eurozona si risveglierà.

Il mercato dell'auto in Europa (non solo in Italia) va male da anni e nei primi mesi del 2012 è calato del 7% come auto nuove e del 21% come spesa totale connessa all'automobile. In Italia il calo di vendite negli ultimi 5 anni è stato del 40%.

Ecco cosa ha detto ieri sera l'AD Fiat::

http://www.asca.it/news-Auto__Marchionne__non_ci_sono_segnali_di_miglioramento_del_mercato-1164117-ECO.html

C'è però un altro problema. Il ragionamento di investire laddove "tira" e si fan soldoni, ci sta tutto. Ma, contemporaneamente, abbandonare,o quasi, il mercati "vecchi" (investimenti,gamma), per poi pensarvi di ritronare un giorno o l'altro quando le cose vanno bene, non ci sta per nulla. Primo, perchè per la ripresa del mercato o la sua evoluzione (gusti,ecologia etc) ci vuole la collaborazione fattiva delle Case (nuovi prodotti); secondo, perchè, una volta lasciato il posto, riprenderlo in termini di posizionamento, contenuti e immagine, è quasi impossibile, sopratutto nei segmenti più importanti o quelli "premium".
 
BelliCapelli3 ha scritto:
renexx ha scritto:
Il discorso sta prendendo un'altra deriva.
Che il Gruppo Fiat abbandoni l'Italia per produrre e/o vendere dov'è più redditizio (USA, Brasile; Messico, Serbia. Polonia, ecc...) è una scelta aziendale che ha un senso.
Ricordiamoci che noi però siamo europei, per cui, quando acquistiamo una macchina, ci interessa solo il prodotto che ci viene proposto. Da noi la 300C non va bene, ci vorrebbe una seg.D, magari, perchè, oltre che europei, siamo italiani.
E, magari, siamo anche alfisti o lancisti, per cui la vorremmo anche fatta meglio di una Laguna o una C5 (con tutto il rispetto) e finiamo per comperare una serie 3, o una A4, o una classe C, per cui, anche se i conti Citroen non sono floridissimi, magari ci fa un prodotto più adatto ai nostri gusti.

Concordo. Ed aggiungerei un dettaglio: se Fiat pensasse al livello dei migliori, e progettasse un'auto del livello di......esempio a caso...... una serie 3....... la venderebbe tal quale sia di quà che al di là dell'oceano. Di quà venderebbe un po' di meno, di lù un po' di più, ed il conto sarebbe pari. Se fai oggetti di caratura elevata, il mercato è globale.

Si restringe e si fraziona invece quando vuoi progettare prodotti generalisti e di basso costo, che devono adattarsi di più ai mercati locali che occupi.

Diciamolo chiaramente: se domani uscisse una Giulia che facesse i buchi nell'asfalto, la venderebbero in tutto il mondo.

Se invece fai uscire una 200c, naturalmente la vendi in america e stop.

Eppure ti dico, che se, domani mattina, uscisse una Giulia, perfetta alter ego di una 3er, le ci vorrebbero, almeno 1-2 "generazioni", per prendersi il posto tra le leader del mercato....
 
vecchioAlfista ha scritto:
pilota54 ha scritto:
renexx ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Io credo che fare investimenti su mercati in recessione non sia l'ideale per qualsiasi imprensitore. Chi gestisce una multinazionale deve investire dove il mercato tira, e Marchionne non è certo uno sprovveduto o un imbecille. E credo che noi blogger non abbiamo titolo, nè esperiaza tali da insegnare il mestiere a uno come lui,
l

Non esiste. Se tutti facessero quel ragionamento, avremmo i listini di ogni Casa ridotti a due vetture o poco più. Persino Mazda e Dahiatsu, dalla percentuale minima in Italia, presentano una gamma più ampia di Lancia o Alfa.
Noi blogger abbiamo pieno titolo nell'elogio come nella critica (nei termini civili) quando ci raffrontiamo ad un qualsiasi prodotto che paghiamo fior di soldoni.

E' una tua opinione.

Ma questo è un forum. Ci si scambia opinioni.

Altrimenti non potremmo parlare più di nulla di ciò che accade attorno a noi, tipo politica, cronaca, società, sport, ecc... se non fossimo politici, sportivi, giornalisti, giudici, ecc... :?:

Caro alfista, vediamo se riesco a spiegarmi meglio. ;)
In Italia ci sono 60.000.000 di commissari tecnici, ok? Ma questo non vuol dire che ce ne siano poi così tanti più bravi di Prandelli e la sappiano "più lunga".

In sostanza quello che non condivido e a volte non sopporto è che si pretenda, anche se non si è mai giocato al calcio nemmeno in parrocchia, di pontificare e di allargarsi la bocca. Io posso dire la mia opinione, posso giudicare, posso criticare, ci mancherebbe, posso dire "al posto di Balotelli metterei Di Natale", ma senza dire Prandelli è un cretino e io sono bravo, perchè un'accusa del genere non sta in piedi.
Faccio un ultimo esempio: come super-commissari alle gare di Formula1 hanno messo ex piloti, non semplici automobilisti e al fianco dei telecronisti mettono sempre un pilota, nonchè al fianco di un telecronista di calcio un ex calciatore o un allenatore.
Voglio dire quindi che è giusto avere un'opinione ma non è giusto pretendere che sia comunque quella giusta e che io sia migliore di quello che fa un certo mestiere da decenni e la "storia" dice che lo ha fatto bene. ;)
 
GenLee ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
renexx ha scritto:
Il discorso sta prendendo un'altra deriva.
Che il Gruppo Fiat abbandoni l'Italia per produrre e/o vendere dov'è più redditizio (USA, Brasile; Messico, Serbia. Polonia, ecc...) è una scelta aziendale che ha un senso.
Ricordiamoci che noi però siamo europei, per cui, quando acquistiamo una macchina, ci interessa solo il prodotto che ci viene proposto. Da noi la 300C non va bene, ci vorrebbe una seg.D, magari, perchè, oltre che europei, siamo italiani.
E, magari, siamo anche alfisti o lancisti, per cui la vorremmo anche fatta meglio di una Laguna o una C5 (con tutto il rispetto) e finiamo per comperare una serie 3, o una A4, o una classe C, per cui, anche se i conti Citroen non sono floridissimi, magari ci fa un prodotto più adatto ai nostri gusti.

Concordo. Ed aggiungerei un dettaglio: se Fiat pensasse al livello dei migliori, e progettasse un'auto del livello di......esempio a caso...... una serie 3....... la venderebbe tal quale sia di quà che al di là dell'oceano. Di quà venderebbe un po' di meno, di lù un po' di più, ed il conto sarebbe pari. Se fai oggetti di caratura elevata, il mercato è globale.

Si restringe e si fraziona invece quando vuoi progettare prodotti generalisti e di basso costo, che devono adattarsi di più ai mercati locali che occupi.

Diciamolo chiaramente: se domani uscisse una Giulia che facesse i buchi nell'asfalto, la venderebbero in tutto il mondo.

Se invece fai uscire una 200c, naturalmente la vendi in america e stop.

Eppure ti dico, che se, domani mattina, uscisse una Giulia, perfetta alter ego di una 3er, le ci vorrebbero, almeno 1-2 "generazioni", per prendersi il posto tra le leader del mercato....

Questo è pacifico. Standing ovation.
Forse siamo andati un po' ot, forse occcorre aprire un topic tipo: "Quale futuro per l'Alfa Romeo"? (Se non c'è già).
 
pilota54 ha scritto:
Il gruppo Fiat-Chrysler comunque ad aprile è andato molto bene su tutti i mecati, Europa compresa, dove si registrano forti recuperi dopo un mese (marzo) fortemente penalizzato dagli scioperi delle bisarche. Interessanti i dati di vendita di LANCIA.

Fote web: ANSA
Dopo il prolungato fermo italiano dei servizi di trasporto delle autovetture a mezzo bisarche di marzo, la situazione consegne sta tornando alla normalità". Lo evidenzia la Fiat a commento dei dati sulle immatricolazioni di auto in Europa ad aprile. "Oltre al mercato nazionale, dove il Gruppo incrementa in aprile la quota di 2,1% punti percentuali attestandosi al 31,4%, buoni risultati - precisa - provengono anche da Regno Unito e dalla Spagna". E "Panda e 500 sono costantemente le vetture più vendute del segmento.

"Nell'Europa dei 27 più le nazioni aderenti all'EFTA - sottolinea Fiat - il Gruppo immatricola in aprile 75.500 vetture ottenendo una quota del 7,1%, in sensibile miglioramento rispetto al 5,4% registrato a marzo 2012. Continua anche la forte crescita di Jeep, che incrementa le vendite del 31,9% nel mese e del 51,7% nel quadrimestre. Bene anche Lancia/Chrysler, che aumenta i volumi dell'8,1% in aprile e dell'1% nel progressivo annuo". In particolare nel Regno Unito i volumi di vendita crescono del 4,8% e la quota è al 3,4% (0,1 punti percentuali in più rispetto ad aprile 2011), mentre in Spagna la quota passa al 3,7% dal 3,35 di un anno fa. In aprile il marchio Fiat immatricola in Europa 54.500 vetture per una quota del 5,2%, in crescita di 1,3 punti percentuali nel confronto con marzo 2012. Nei primi quattro mesi dell'anno le registrazioni del brand sono quasi 209 mila e la quota è del 4,7%. Fiat aumenta la quota nel mese in Italia (21,8%, +1,4 punti percentuali), nel Regno Unito (2,6%, +0,4 punti percentuali e volumi in crescita del 22,5%) e in Spagna (2,6%, +0,6 punti percentuali). "Nonostante il calo del mercato penalizzi soprattutto il segmento delle city car, dove Fiat è particolarmente forte, Panda e 500 - rileva la nota - si confermano ancora una volta le vetture più vendute del segmento A. Oltre 17 mila le Panda immatricolate in aprile per una quota del 17,8% del segmento. Alle sue spalle la 500, con 12.500 vendite e il 12,8% di quota. Bene anche Punto e Freemont, tra le top ten dei loro segmenti così come Qubo e Doblò lo sono tra i multispazio". Le vendite di Lancia/Chrysler sono in crescita anche nel primo quadrimestre dell'anno, con 36.600 auto (+1% sull'anno scorso) ed una la quota dello 0,8%. "Il marchio - sottolinea il Lingotto - ottiene risultati di rilievo in tutte le principali nazioni europee. Oltre all'Italia (con una quota del 5,8%, in crescita rispetto all'anno scorso di 0,9 punti percentuali) Lancia/Chrysler in Germania aumenta i volumi dell'82,6%, in Francia del 120,5% , nel Regno Unito (dove lo scorso anno il brand era presente solo con Chrysler) addirittura del 1.105,6% e raggiunge lo 0,2% di quota. Bene anche in Spagna, dove migliora la quota di 0,1 punti percentuali e si attesta allo 0,3%. Nel progressivo annuo sono 36 mila le Alfa Romeo vendute per una quota dello 0,8%. In Italia, dove il brand ottiene una quota del 3,4%, la Giulietta è stata ad aprile la vettura più venduta tra le berline compatte, con oltre il 20% di quota. Prosegue inoltre la forte crescita di Jeep in Europa che nel progressivo annuo immatricola 9.800 unità, il 51,7% in più nel confronto con il primo quadrimestre del 2011 e la quota è allo 0,2%. "Risultati molto positivi in quasi tutti i mercati. Citando solo i principali: oltre all'exploit di vendite ottenuto in Germania (dove il brand aumenta le vendite del 165,2%), Jeep cresce dell'84,5% in Francia e del 7,6% in Spagna
.

Esattamente, ecco perchè dicevo che le cose per Fiat Europa cominciano ad andar bene. Non sono io il visionario o l'ottimista a senso unico sono invece i numeri che parlano da soli. Se ci aggiungi anche un riferimento ai dati del bilancio 2011 la fai completa ;)

PS: ripero dispiace anche a me che Alfa Romeo sia in calo in Italia e in Europa ma piano piano verrà messa a posto anche lei. E, a quanto pare, con una decisa sterzata verso la TP... finalmente ;)
 
pilota54 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
pilota54 ha scritto:
renexx ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Io credo che fare investimenti su mercati in recessione non sia l'ideale per qualsiasi imprensitore. Chi gestisce una multinazionale deve investire dove il mercato tira, e Marchionne non è certo uno sprovveduto o un imbecille. E credo che noi blogger non abbiamo titolo, nè esperiaza tali da insegnare il mestiere a uno come lui,
l

Non esiste. Se tutti facessero quel ragionamento, avremmo i listini di ogni Casa ridotti a due vetture o poco più. Persino Mazda e Dahiatsu, dalla percentuale minima in Italia, presentano una gamma più ampia di Lancia o Alfa.
Noi blogger abbiamo pieno titolo nell'elogio come nella critica (nei termini civili) quando ci raffrontiamo ad un qualsiasi prodotto che paghiamo fior di soldoni.

E' una tua opinione.

Ma questo è un forum. Ci si scambia opinioni.

Altrimenti non potremmo parlare più di nulla di ciò che accade attorno a noi, tipo politica, cronaca, società, sport, ecc... se non fossimo politici, sportivi, giornalisti, giudici, ecc... :?:

Caro alfista, vediamo se riesco a spiegarmi meglio. ;)
In Italia ci sono 60.000.000 di commissari tecnici, ok? Ma questo non vuol dire che ce ne siano poi così tanti più bravi di Prandelli e la sappiano "più lunga".

In sostanza quello che non condivido e a volte non sopporto è che si pretenda, anche se non si è mai giocato al calcio nemmeno in parrocchia, di pontificare e di allargarsi la bocca. Io posso dire la mia opinione, posso giudicare, posso criticare, ci mancherebbe, posso dire "al posto di Balotelli metterei Di Natale", ma senza dire Prandelli è un cretino e io sono bravo, perchè un'accusa del genere non sta in piedi.
Faccio un ultimo esempio: come super-commissari alle gare di Formula1 hanno messo ex piloti, non semplici automobilisti e al fianco dei telecronisti mettono sempre un pilota, nonchè al fianco di un telecronista di calcio un ex calciatore o un allenatore.
Voglio dire quindi che è giusto avere un'opinione ma non è giusto pretendere che sia comunque quella giusta e che io sia migliore di quello che fa un certo mestiere da decenni e la "storia" dice che lo ha fatto bene. ;)

capisco

e non posso che convenirne ;)
 
GenLee ha scritto:
Eppure ti dico, che se, domani mattina, uscisse una Giulia, perfetta alter ego di una 3er, le ci vorrebbero, almeno 1-2 "generazioni", per prendersi il posto tra le leader del mercato....

Si... la questione è dibattuta, e probabilmente hai ragione, anche se non mancano i casi di modelli instant classic ad opera di illustri sconosciuti ( ricordi la prima versione della Kia Sorento, quando la gente correva ad ordinarla senza nemmeno conoscere la marca?, o la stessa Mazda mx5 ).

Il senso della mia osservazione comunque era diverso: se progetti una serie 3, ne fai una per tutto il mondo. Se invece fai prodotti low cost, paradossalmente rischiano di diventare meno globali.

Le famose "world car" di basso costo, o pretese tali, spesso finiscono per avere poco successo in tutto il mondo.
 
pilota54 ha scritto:
renexx ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Io credo che fare investimenti su mercati in recessione non sia l'ideale per qualsiasi imprensitore. Chi gestisce una multinazionale deve investire dove il mercato tira, e Marchionne non è certo uno sprovveduto o un imbecille. E credo che noi blogger non abbiamo titolo, nè esperiaza tali da insegnare il mestiere a uno come lui,
l

Non esiste. Se tutti facessero quel ragionamento, avremmo i listini di ogni Casa ridotti a due vetture o poco più. Persino Mazda e Dahiatsu, dalla percentuale minima in Italia, presentano una gamma più ampia di Lancia o Alfa.
Noi blogger abbiamo pieno titolo nell'elogio come nella critica (nei termini civili) quando ci raffrontiamo ad un qualsiasi prodotto che paghiamo fior di soldoni.

E' una tua opinione.

Quale delle due?
La prima, è la conseguenza logica del tuo discorso. Se Fiat fa bene a non investire in Europa, e tutti la pensassero così, è evidente che i listini delle Case concorrenti si ridurrebbero come quelli di Alfa e Lancia.
Quella che il consumatore, blogger o meno, possa esprimere un proprio parere è senz'altro una mia opinione, ma credo anche sia un'opinione abbastanza diffusa.
 
BufaloBic ha scritto:
Anche VW pare sia in perdita in Europa e sicuramente non le gioverà il calo di maggio nel suo mercato di casa.

"Despite the present situation on markets in Southern Europe, the Volkswagen Passenger Cars brand grew deliveries on the overall European market in the first quarter to 441,800 (420,400; +5.1 percent) units. While deliveries in Western Europe (excluding Germany) dropped slightly to 232,600 (241,600; -3.7 percent), deliveries in Central and Eastern Europe rose by a substantial 61.8 percent to 60,200 (37,200) vehicles. The already high level of deliveries in Russia continued to develop well, with the number of vehicles handed over to customers doubling to 35,800 (16,800; +113.1 percent). In the home market of Germany, Volkswagen Passenger Cars delivered 149,000 (141,500; +5.3 percent) vehicles to customers."

Informiamoci, informiamoci... :rolleyes:

http://www.autoblog.com/2012/04/14/what-crisis-in-europe-volkswagen-announces-best-ever-first-quar/
 
BelliCapelli3 ha scritto:
GenLee ha scritto:
Eppure ti dico, che se, domani mattina, uscisse una Giulia, perfetta alter ego di una 3er, le ci vorrebbero, almeno 1-2 "generazioni", per prendersi il posto tra le leader del mercato....

Si... la questione è dibattuta, e probabilmente hai ragione, anche se non mancano i casi di modelli instant classic ad opera di illustri sconosciuti ( ricordi la prima versione della Kia Sorento, quando la gente correva ad ordinarla senza nemmeno conoscere la marca?, o la stessa Mazda mx5 ).

Il senso della mia osservazione comunque era diverso: se progetti una serie 3, ne fai una per tutto il mondo. Se invece fai prodotti low cost, paradossalmente rischiano di diventare meno globali.

Le famose "world car" di basso costo, o pretese tali, spesso finiscono per avere poco successo in tutto il mondo.

Potrebbe essere come dice GenLee, perchè facendo prodotti non all'altezza, alla lunga si perde anche la credibilità del marchio (premium non è un concetto vuoto, ci piaccia o no).
Però ha ragione BelliCapelli: se il prodotto "spacca", non c'è ma che tenga.
 
pilota54 ha scritto:
In sostanza quello che non condivido e a volte non sopporto è che si pretenda, anche se non si è mai giocato al calcio nemmeno in parrocchia, di pontificare e di allargarsi la bocca. Io posso dire la mia opinione, posso giudicare, posso criticare, ci mancherebbe, posso dire "al posto di Balotelli metterei Di Natale", ma senza dire Prandelli è un cretino e io sono bravo, perchè un'accusa del genere non sta in piedi.

Voglio dire quindi che è giusto avere un'opinione ma non è giusto pretendere che sia comunque quella giusta e che io sia migliore di quello che fa un certo mestiere da decenni e la "storia" dice che lo ha fatto bene. ;)

Esprimere un'opinione non è mai un delitto se, al contrario del calcio, lo si fa non per tifo, ma con motivazioni argomentate.
Quelli che fanno " un certo mestiere da decenni" la storia dice che lo hanno fatto MALE, perchè i numeri, impietosi e non partigiani, sono sotto gli occhi di tutti.
Io macchine non ne ho mai costruite, ma ne ho comperate, eccome, perciò mi scuserai se mi arrogo il diritto di esprimere quello che tanti, attraverso quei numeri imparziali, stanno in effetti esprimendo.
 
pilota54 ha scritto:
Forse siamo andati un po' ot, forse occcorre aprire un topic tipo: "Quale futuro per l'Alfa Romeo"? (Se non c'è già).

Mi sembra un doppione. Di cosa parla Giugiaro, titolo di questo topic? Del futuro dell'Alfa, tecnicamente modesto in caso di un'Alfa-Chrysler, migliore in caso di un'acquisizione da parte di qualcuno che ci investa.
 
renexx ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
Anche VW pare sia in perdita in Europa e sicuramente non le gioverà il calo di maggio nel suo mercato di casa.

"Despite the present situation on markets in Southern Europe, the Volkswagen Passenger Cars brand grew deliveries on the overall European market in the first quarter to 441,800 (420,400; +5.1 percent) units. While deliveries in Western Europe (excluding Germany) dropped slightly to 232,600 (241,600; -3.7 percent), deliveries in Central and Eastern Europe rose by a substantial 61.8 percent to 60,200 (37,200) vehicles. The already high level of deliveries in Russia continued to develop well, with the number of vehicles handed over to customers doubling to 35,800 (16,800; +113.1 percent). In the home market of Germany, Volkswagen Passenger Cars delivered 149,000 (141,500; +5.3 percent) vehicles to customers."

Informiamoci, informiamoci... :rolleyes:

http://www.autoblog.com/2012/04/14/what-crisis-in-europe-volkswagen-announces-best-ever-first-quar/

Sure, first quart is not equal may. I said may. Il dato europeo relativo maggio non è ancora disponibile, lo sono solo quelli di alcuni stati europei quasi tutti negativi tranne quello UK, esattamente come riferivo. Il dato europeo uscirà il 15. Per quanto riguarda l'Italia i dati sono di dominio pubblico e Pilota54 ce li ha riportati in tutta la sua evidenza, beh quasi in tutta perchè se vogliamo essere onesti nei suoi si tralascia che Alfa Romeo ha un bel calo con trend in discesa, pur considerando che passa da quattro a due soli modelli in gamma. Tuttavia c'è di positivo che la Giulietta finalmente si prende il primo posto nel suo segmento, e che tante altre auto del Gruppo registrano risultati lusingheri al di là e al di qua dell'oceano
 
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