ottovalvole ha scritto:
che probabilmente agli azionisti fa più comodo questa situazione e non investire in europa dove si rischia di perdere parecchi soldi (se non prima c'è aria di ricrescita). mi rifaccio a quello che ho scritto ieri.
Beh, sempre che Angelo intendesse dire questo, va verificato. Al momento il business in USA va bene, e quindi si è sostituita l'acqua marcia europea con quella fresca americana. Nell'immediato gli investitori saranno contenti.
Ma come dici tu, se non fosse arrivata in zona cesarini l'acqua fresca americana, anche i soldi degli investitori avrebbero rischiato. Di chi è la responsabilità? Gli azionisti e gli investitori queste domande se le faranno, e molti, diversamente da Bufalo, sanno leggere un bilancio, capiscono cosa significano le cifre alla voce indebitamento, ecc... ecc..... Non a caso i titoli fiat sono classificati "junk" - spazzatura ( se non ricordo male ).
Personalmente non ho titoli Fiat, e non li vorrei nemmeno in regalo. Valutazione mia ovviamente, ma anche altri si faranno domande.
Una a caso: il mercato americano forse è più "easy" di quello europeo, ed ora si vende bene. Ma il grosso delle vendite attuali sono frutto di progetti Chrysler e Jeep risalenti a prima della presa di Fiat. Fiat ora campa di questa rendita, e passa all'incasso.
Ma quando questi ultimi progetti preesistenti saranno esauriti, Fiat si ritroverà punto ed a capo davanti al proprio problema nodale: saper progettare roba che si venda, lo stesso esame che in Europa ha fallito. Corsi e ricorsi. Quel giorno Marchionne peraltro non ci sarà presumibilmente più. Chissà chi ci sarà, e come affronterà il problema. Il futuro im ogni caso presenta qualche incognita.