<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giugiaro e l'Alfa. | Page 33 | Il Forum di Quattroruote

Giugiaro e l'Alfa.

ottovalvole ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
non conosco le vendite... ma se é cosi lo trovo positivo cio significa che entrano soldi, se entrano i soldi cé la possibilitá di reinvestire e fare di piu.. cosi hanno fatto chi oggi sta in desta....... in veritá il sistema é piu facile di quanto sembra per portarsi in avanti. La lite ed odio, hanno portato sempre alla rovina.

Ok, ma domanda era: perchè il Freemont vende? ( fidati, vende, e non lo fanno a Mirafiori)
perchè è un modo "economico" di avere una macchina che fa figura, fatta meglio di una fiat ma col motore fiat che è una sicurezza, e la compri pure dal concessionario sotto casa. Niente di piú o di meno della hiunday ix35 che ne vedo tante pure. Però adesso mi accorgo che vedo anche tante dodge journey, forse prima non ci si faceva caso bho!

Ecco vedi, piano piano ci arriviamo. Perchè se esiste un motivo valido per cui il Freemont vende, allora, simmetricamente ....
 
Corazon Habanero ha scritto:
Ma falla finita anche tu!! Uno che ti dice: evita tu PER PRIMO di insultare l'intelligenza di chi legge ti fa un'offesa gravissima, insolentendo e ponendo in essere un comportamento inqualificabile soprattutto da parte di chi riveste il ruolo di moderatore. Come ti permetti Modus di apostrofarmi in questo modo? Se non ti piace quello che scrivo ignoralo come faccio io per tante cose che scirivi, ma non ti permettere più di insolentirmi in nessun modo!
Caro Bufalo posso capire che ti senta offeso e che visto che siamo in un forum di macchine non si dovrebbe finire quasi sempre borderline, ma permettimi di dirti, sommessamente, che ogni tanto dai tuoi post traspare una rappresentazione della realtà che nemmeno Marchionne si sentirebbe di condividere.
Sembra che tutto vada bene a leggerti! In realtà in Europa Fiat vende meno della sola Audi e della BMW! Il gruppo sta perdendo quote di mercato ovunque e tutti gli analisti (non noi forumisti) cominciano a porsi serie domande in merito alla volontà della dirigenza di rimanere sul mercato europeo.
Il bilancio presentato l'altro giorno è stato definito da tutti preoccupante. In borsa il titolo sta andando maluccio. Gli stabilimenti sono tutti praticamente fermi e gli operai Fiat sono pagati da noi tutti grazie alla CIG (e per fortuna che c'è).
Insomma: non sarà tutto da buttare ma una situazione come questa a livello di prodotto e di quote di mercato Fiat non l'aveva mai vissuta prima d'ora in Europa. E noi viviamo e produciamo in Europa. Se Fiat va bene in Brasile o negli USA a me poco importa perchè il lavoro viene creato là negli stabilimenti oltreoceano. Ed i profitti di certo non vanno a beneficio dello Stato italiano (il bilancio Fiat, ripeto, si è chiuso con una perdita alta).
Questo è fuori discussione.[/quote]

Caro Corazon,

a me invece importa se Fiat Chrysler và bene e non perchè ne abbia interesse o perchè ne sia tifoso, amo solo le Alfa che tra l'altro sono state almeno finora bistrattate, o per una simpatia per Marchionne che francamente non ho essendo altri i personaggi che mi stanno simpatici, ma perchè sono Italiano per cui mi stanno a cuore le cose del mio Paese. Tutto qui. Io vorrei sempre che le cose qui da noi andassero bene, così come un padre vorrebbe vedere i propri figli realizzati ed è stra felice di vederli contenti anche se sognava di vederli esercitare una professione mentre loro hanno scelto di farne un'altra. Anch'io vorrei vedere Marchionne fare altre scelte, TP in primis su tutte le Alfa Mito compresa e poi 4,6, e 8C, supremazia tecnica in vero stile Alfa, ma intanto abbiamo salva l'auto italiana e il Biscione con un intero Gruppo americano che fra poco sarà in proporietà al 62% viaggiando verso il 98%, poi il resto si vedrà. Questo preliminarmente. Per entrare nel merito, Fiat non và così male come si potrebbe credere, ce lo ha detto stesso Piech poco prima dell'uscita di Giugiaro: "questi se la passano ancora troppo bene" per essere nella condizione di dover cedere Alfa Romeo. Non era un'uscita buttata lì tanto per giustificare il mancato raggiungimento di un obbiettivo che considerava primario ma parole dal sen sfuggite. I motivi per cui sostengo ciò sono stati esposti in uno dei miei interventi precedenti dove ho appena accennato a quote di mercato, bilanci, e sono stati approfonditi meglio in un altro intervento precedente, quando da parte di alcuni si sperava in una vendita che poi Giugiaro ci ha detto - abbastanza seccato - essere sfumata, in cui spiegavo in maniera un po più approfondita alcuni dei motivi (non i più importanti di cui comunque non mi va di parlare in questa sede) per cui la cessione di Alfa ad Audi a mio parere non aveva possibilità di concretizzarsi. Abbiamo visto come è andata a finire. Così come avevo detto, per tornare all'amata Alfa Romeo, che la Giulietta per prendersi la leadership del mercato aveva bisogno del TCT, del Gpl (lo so che non è da Alfa ma le aziende vivono di utili) e che riservare lo stesso trattamento a Bravo e Delta avrebbe potuto portare le italiane a prendersi gran parte del segmento C, abbiamo visto come è andata a finire con la Giulietta per le altre due non sappiamo ancora quale trattamento verrà riservato. Potrei andare avanti ma mi fermo qui, anche perchè non ho nulla di cui vantarmi (dalle mie parti si dice: chi si vanta da solo non vale un faggiolo). Io non sono un visionario, un folle, un presuntuoso o un ottimista a prescindere. Esprimo solo delle opinioni in base a quello che vedo, a volte spiego perchè la penso in un modo, a volte lo faccio in maniera parziale, a volte non lo faccio a fatto dipende anche dal comportamento degli interlocutori del momento. A volte ho un'intuizione felice e a volte no, sono qui per chiaccherare non per emettere sentenze o per giudicare altri forumisti o le loro opinioni. Tratto sempre tutti con rispetto, anche chi non mi usa la stessa cortesia e forse sbaglio, ma io sono così. Non mi interessano le polemiche e non ne faccio con nessuno. Ora però si sta passando il segno, ci si permette delle uscite che dovrebbero essere vietate a chiunque, per rispetto del forum e della rivista che ci ospita prima ancora di quello dei singoli forumisti. Sono stato minacciato di esclusione dal forum, ma io qui sono solo un ospite e se non sono gradito basta dirlo chiaramente, me ne andrò via da solo. Ma per favore si evitino le minacce anche perchè non sortiscono alcun effetto.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
non conosco le vendite... ma se é cosi lo trovo positivo cio significa che entrano soldi, se entrano i soldi cé la possibilitá di reinvestire e fare di piu.. cosi hanno fatto chi oggi sta in desta....... in veritá il sistema é piu facile di quanto sembra per portarsi in avanti. La lite ed odio, hanno portato sempre alla rovina.

Ok, ma domanda era: perchè il Freemont vende? ( fidati, vende, e non lo fanno a Mirafiori)
perchè è un modo "economico" di avere una macchina che fa figura, fatta meglio di una fiat ma col motore fiat che è una sicurezza, e la compri pure dal concessionario sotto casa. Niente di piú o di meno della hiunday ix35 che ne vedo tante pure. Però adesso mi accorgo che vedo anche tante dodge journey, forse prima non ci si faceva caso bho!

Ecco vedi, piano piano ci arriviamo. Perchè se esiste un motivo valido per cui il Freemont vende, allora, simmetricamente ....
simmetricamente é il motivo per cui l'italia non accetta la thema e il voyager, non perchè portano il marchio lancia ma perchè non sono le macchine che vorrebbero gli italiani, probabilmente una grandcherokee ricarrozzata col marchio lancia farebbe il boom! O forse una thema con un motore italiano sarebbe piú digeribile?
 
Condivido in toto.

Alla fine sono riusciti a farti perdere la pazienza. Non era facile.

Nuotare controcorrente stanca.Ma vedrai che il tempo ti darà ragione. Solo lui però...

Speriamo solo non si debba aspettare troppo. :!:
 
Bufalo, proviamo a fare un paragone geografico.
A me piace un sacco la Sicilia, soprattutto la parte interna dell'ennese; mi piacciono d'estate quelle colline ricoperte di frumento imbiondito che ondeggia al girar del vento, quell'odore di aria calda e secca e quel rumore di cicale...
Bene, se in un forum arrivasse uno a sostenere che l'interno della Sicilia d'estate è verde e lussureggiante, tu cosa gli rispondi? Uno che, contestato, ti dice "ma guarda il lago di Pergusa, c'è un sacco di acqua e di verde!!" e pretende di raccontarti che siccome lì ha trovato un boschetto, allora in tutto l'ennese in agosto sia tale e quale alla parte sud del circuito... Cosa gli dici, tu che magari ti fai la Catania Palermo tutte le settimane e sai che a pochi km da lì di verde ci sono solo i cartelli dell'autostrada? Non pensi che questo qui ti stia prendendo palesemente per i fondelli?
Ecco, tu stai facendo la stessa cosa, e chi più chi meno delicatamente (io sono molto diretto, lo so e so che è un difetto..) te lo sta facendo notare... Non puoi venirtene fuori con affermazioni anni luce dalla realtà (e il desiderarlo ardentemente non è una giustificazione o un incentivo affichè si verifichino, anch'io da lustri e lustri desidero ardentemente vincere la lotteria ma non accade, e tantomeno succede che sia diventato ricco..) perchè la gente ti risponde piccata o ti prende per grullo. Non puoi dire che la situazione per Fiat non è preoccupante, ma ti guardi intorno? Ti rendi conto delle casse integrazioni, degli stabilimenti che chiudono, dei fornitori del torinese, badaben, torinese e non del palermitano, che passano a produrre per la concorrenza perchè a Mirafiori sta chiudendo tutto? Per te non è preoccupante e va tutto bene visto che i conti sono a posto? Qui non si tratta di opinioni, qui si tratta di fatti che non si possono ignorare, non si possono imbastire dei discorsi dicendo che va tutto bene ignorando sistematicamente tutto quello che ti viene detto e che mostra palesemente il contrario... Mi vieni a dire che Giorgetto Giugiaro ha sbagliato a vendersi a VW? Può essere... però i fatti dicono che Giorgetto ha venduto la sua azienda a qualcuno che ora garantisce lavoro ai dipendenti, qualcuno che ha solide basi commerciali in Asia (a differenza del nostro gruppone....) e che macina record su record in fatto di vendite e fatturati... Doveva restare autonomo e/o aspettare le commesse da parte di Marchionne? Hai voglia ad aspettare... Mi vieni a dire che "Lamborghini ormai è andata" con il tono di chi mette la lapide sopra ad un morto, quando invece Lamborghini è viva e vegetissima e a Sant'Agata assumono alla grande, a differenza di Modena dove in Maserati picchettano per protesta? Capisci cosa intendo quando dico che sei fuori dalla realtà?
 
skelton ha scritto:
Condivido in toto.

Alla fine sono riusciti a farti perdere la pazienza. Non era facile.

Nuotare controcorrente stanca.Ma vedrai che il tempo ti darà ragione. Solo lui però...

Speriamo solo non si debba aspettare troppo. :!:
Per me la.germania è solo una bomba a orologeria,passerá tempo ma solo dopo lo scoppio potremo valutare chi e come hanno fatto meglio il proprio lavoro e probabilmente avremo anche le risposte a tanti dubbi che abbiamo adesso. Ci vuole tempo.
 
Dunque il gruppo fiat (fiat,alfa,lancia,maserati,ferrari,chrysler,dodge,ram,jeep) a livello mondiale non va male. Il gruppo fiat italiano (fiat alfa e lancia) non va male,di piú! Però resta in vita grazie alle divisioni americane e brasiliane, ma.badate che tutti i gruppi se campassero solo del mercato europeo sarebbero fritte! Piú che la fiat secondo me sono i francesi quelli che stanno facendo le scelte piú sbagliate perchè non possono recuperare tutti gli investimenti che stanno facendo ne con le vendite in europa e nemmeno con l'america. Fiat senza l'acquisizione di chrysler sarebbe giá fallita da un pezzo.
 
ottovalvole ha scritto:
Per me la.germania è solo una bomba a orologeria,passerá tempo ma solo dopo lo scoppio potremo valutare chi e come hanno fatto meglio il proprio lavoro e probabilmente avremo anche le risposte a tanti dubbi che abbiamo adesso. Ci vuole tempo.

Tutto il mondo è una bomba ad orologeria. La Germania ha la miccia più lunga di tanti altri. Noi, invece, stiamo allegramente fumando nella Santa Barbara...
 
ottovalvole ha scritto:
Piú che la fiat secondo me sono i francesi quelli che stanno facendo le scelte piú sbagliate perchè non possono recuperare tutti gli investimenti che stanno facendo ne con le vendite in europa e nemmeno con l'america.

Renault/Nissan ha acquisito la russa Vaz, oltre agli accordi con Mercedes; PSA ha stretto un'alleanza con GM, oltre agli accordi con BMW.
 
modus72 ha scritto:
Non puoi dire che la situazione per Fiat non è preoccupante, ma ti guardi intorno? Ti rendi conto delle casse integrazioni, degli stabilimenti che chiudono, dei fornitori del torinese, badaben, torinese e non del palermitano, che passano a produrre per la concorrenza perchè a Mirafiori sta chiudendo tutto? Per te non è preoccupante e va tutto bene visto che i conti sono a posto? Qui non si tratta di opinioni, qui si tratta di fatti che non si possono ignorare, .. Mi vieni a dire che Giorgetto Giugiaro ha sbagliato a vendersi a VW? Può essere... però i fatti dicono che Giorgetto ha venduto la sua azienda a qualcuno che ora garantisce lavoro ai dipendenti, qualcuno che ha solide basi commerciali in Asia (a differenza del nostro gruppone....) e che macina record su record in fatto di vendite e fatturati... Doveva restare autonomo e/o aspettare le commesse da parte di Marchionne? Hai voglia ad aspettare... Mi vieni a dire che "Lamborghini ormai è andata" con il tono di chi mette la lapide sopra ad un morto, quando invece Lamborghini è viva e vegetissima e a Sant'Agata assumono alla grande, a differenza di Modena dove in Maserati picchettano per protesta?

Giusto, condivido.
 
"Questi se la passano ancora troppo bene" vuol quindi dire che in Italia le fabbriche Fiat lavorano a regime ? Che la Giulietta con il GPL ed il TCT vende bene in Europa ?
 
ottovalvole ha scritto:
esprimo un concetto cercando di essere quanto più obiettivo possibile:
Posso investire poco,produrre e vendere pochi modelli ma avere in cassa 4 lire così come posso investire tanto,produrre tanto ma avere in cassa 3 lire perchè malgrado venda tutte quelle macchine ho investito troppo sulla progettazione di vetture che fanno numeri marginali. Cosa porta questo?
Nel primo caso porta un pò di sano guadagno a casa senza nessun vizio e con pochi sforzi, però porta anche un'allontanamento della clientela che trovandosi una gamma misera di vetture viene spinta (contro il suo volere) a comprare prodotti della concorrenza. Nel secondo caso c'è l'effetto positivo di avere una gamma ben articolata di vetture, di rendere l'azienda sempre attiva con una produzione sempre forte seguita da altrettante vendite,c'è anche un'acquisizione di clientela proveniente dal primo caso e una fidelizzazione della clientela "storica". Di contro però c'è il rischio di non recuperare del tutto gli investimenti o di stare in speranza che i modelli clou della casa vendano per coprire le perdite dei prodotti di nicchia. Quale situazione è meglio? e quale peggio? non lo so nemmeno io,forse una via di mezzo sarebbe l'ideale,cioè investire il giusto per una gamma media che non faccia scappare tutti i clienti e che faccia recuperare gli investimenti. Tutti questi dibattiti ce li abbiamo proprio perchè si parla di due strategie opposte e nessuno riesce a capire che ci sono i pro e i contro per entrambe...bisognerebbe valutare a lungo termine (prendendo come riferimento l'andamento del mercato)

Beh, io porto la mia esperienza personale.

Sono a contatto ogni giorno da anni con aziende piccole, medie, grandi, multinazionali. Non ho mai visto nessuna azienda tirare i remi in barca e bloccare gli investimenti perchè c'è crisi. È una strategia che non ho mai visto adottare da nessuno, nemmeno da aziende in via di fallimento.

Perchè purtroppo ho visto anche decine di aziende cominciare a navigare prima in acque scure, poi avvicinarsi al tracollo, con i fornitori che cominciano a negar loro le forniture, ed infine fallire. Nemmeno queste aziende, mentre sentivano avicinarsi il capolinea, gettavano mai la spugna: si attaccavano al telefono alle 10 di sera pur di trovare qualche fornitore temerario disponibile alla fornitura, magari a prezzo gonfiato, pur di non fermare le macchine, pur di andare avanti, ed avere quel minimo di aria che permettesse loro di respirare un altro giorno, girando l'assegno dell'ultimo cliente al primo fornitore in fila per essere pagato.

Figuriamoci se ho mai visto un comportamento diverso da parte di aziende in normale stato di salute.

L'unica eccezione che conosco sono le piccole aziende a conduzione familiare. Dove, per intendersi, la mamma fa la contabilità, il padre sta alla macchina, il figlio studiato tratta i clienti e quello ignorante sta sul carrello. Questi sono gli unici cui ho visto rifiutare il lavoro quando magari i prezzi calavano sottocosto. Ovviamente: non hanno stipendi da pagare, o investitori che pretendono un piano: se non si guadagna si fermano e fanno le pulizie, o ristrutturano. E se la bonaccia dura troppo, vendono la baracca e vanno in pensione con le ricchezze di una vita.

Tutti gli altri, con centinaia di dipendenti, gli investitori che pretendono rendiconti, non possono fermarsi: hanno bisogno che l'acqua continui a girare nel mulino. Se si fermano vengono sotterrati dai costi in 25 secondi.

E allora come fa Fiat a tirare i remi in barca, a non produrre più? Semplice, ha trovato acqua altrove, e lì si sposterà. Come dici tu, quello che sta facendo qui in Europa, se non ci fosse il mercato Usa, non sarebbe sostenibile, sarebbero già falliti da mo'. Nessuno può fermarsi, nell'industria.
 
renexx ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
Piú che la fiat secondo me sono i francesi quelli che stanno facendo le scelte piú sbagliate perchè non possono recuperare tutti gli investimenti che stanno facendo ne con le vendite in europa e nemmeno con l'america.

Renault/Nissan ha acquisito la russa Vaz, oltre agli accordi con Mercedes; PSA ha stretto un'alleanza con GM, oltre agli accordi con BMW.
si ma peugeot-citroen oltre all'europa non hanno altri mercati di riferimento,forse rispetto alla fiat fanno qualcosa in cina ma america del sud e del nord sono scoperte
 
ottovalvole ha scritto:
renexx ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
Piú che la fiat secondo me sono i francesi quelli che stanno facendo le scelte piú sbagliate perchè non possono recuperare tutti gli investimenti che stanno facendo ne con le vendite in europa e nemmeno con l'america.

Renault/Nissan ha acquisito la russa Vaz, oltre agli accordi con Mercedes; PSA ha stretto un'alleanza con GM, oltre agli accordi con BMW.
si ma peugeot-citroen oltre all'europa non hanno altri mercati di riferimento,forse rispetto alla fiat fanno qualcosa in cina ma america del sud e del nord sono scoperte

PSA è decisamente euro-centrica, e ciò le sta causando ovviamente una certa sofferenza, che l'accordo con GM dovrebbe alleviare almeno sul piano dei costi.
Però il consumatore europeo in quel Gruppo può trovare molta più offerta che non nel Gruppo Fiat, dai diversi monovolume, ai suv, a sw di diversi segmenti, tutti studiati per quel consumatore suddetto.
Poi. per carità, possono piacere o meno.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
esprimo un concetto cercando di essere quanto più obiettivo possibile:
Posso investire poco,produrre e vendere pochi modelli ma avere in cassa 4 lire così come posso investire tanto,produrre tanto ma avere in cassa 3 lire perchè malgrado venda tutte quelle macchine ho investito troppo sulla progettazione di vetture che fanno numeri marginali. Cosa porta questo?
Nel primo caso porta un pò di sano guadagno a casa senza nessun vizio e con pochi sforzi, però porta anche un'allontanamento della clientela che trovandosi una gamma misera di vetture viene spinta (contro il suo volere) a comprare prodotti della concorrenza. Nel secondo caso c'è l'effetto positivo di avere una gamma ben articolata di vetture, di rendere l'azienda sempre attiva con una produzione sempre forte seguita da altrettante vendite,c'è anche un'acquisizione di clientela proveniente dal primo caso e una fidelizzazione della clientela "storica". Di contro però c'è il rischio di non recuperare del tutto gli investimenti o di stare in speranza che i modelli clou della casa vendano per coprire le perdite dei prodotti di nicchia. Quale situazione è meglio? e quale peggio? non lo so nemmeno io,forse una via di mezzo sarebbe l'ideale,cioè investire il giusto per una gamma media che non faccia scappare tutti i clienti e che faccia recuperare gli investimenti. Tutti questi dibattiti ce li abbiamo proprio perchè si parla di due strategie opposte e nessuno riesce a capire che ci sono i pro e i contro per entrambe...bisognerebbe valutare a lungo termine (prendendo come riferimento l'andamento del mercato)

Beh, io porto la mia esperienza personale.

Sono a contatto ogni giorno da anni con aziende piccole, medie, grandi, multinazionali. Non ho mai visto nessuna azienda tirare i remi in barca e bloccare gli investimenti perchè c'è crisi. È una strategia che non ho mai visto adottare da nessuno, nemmeno da aziende in via di fallimento.

Perchè purtroppo ho visto anche decine di aziende cominciare a navigare prima in acque scure, poi avvicinarsi al tracollo, con i fornitori che cominciano a negar loro le forniture, ed infine fallire. Nemmeno queste aziende, mentre sentivano avicinarsi il capolinea, gettavano mai la spugna: si attaccavano al telefono alle 10 di sera pur di trovare qualche fornitore temerario disponibile alla fornitura, magari a prezzo gonfiato, pur di non fermare le macchine, pur di andare avanti, ed avere quel minimo di aria che permettesse loro di respirare un altro giorno, girando l'assegno dell'ultimo cliente al primo fornitore in fila per essere pagato.

Figuriamoci se ho mai visto un comportamento diverso da parte di aziende in normale stato di salute.

L'unica eccezione che conosco sono le piccole aziende a conduzione familiare. Dove, per intendersi, la mamma fa la contabilità, il padre sta alla macchina, il figlio studiato tratta i clienti e quello ignorante sta sul carrello. Questi sono gli unici cui ho visto rifiutare il lavoro quando magari i prezzi calavano sottocosto. Ovviamente: non hanno stipendi da pagare, o investitori che pretendono un piano: se non si guadagna si fermano e fanno le pulizie, o ristrutturano. E se la bonaccia dura troppo, vendono la baracca e vanno in pensione con le ricchezze di una vita.

Tutti gli altri, con centinaia di dipendenti, gli investitori che pretendono rendiconti, non possono fermarsi: hanno bisogno che l'acqua continui a girare nel mulino. Se si fermano vengono sotterrati dai costi in 25 secondi.

E allora come fa Fiat a tirare i remi in barca, a non produrre più? Semplice, ha trovato acqua altrove, e lì si sposterà. Come dici tu, quello che sta facendo qui in Europa, se non ci fosse il mercato Usa, non sarebbe sostenibile, sarebbero già falliti da mo'. Nessuno può fermarsi, nell'industria.
e la domanda sorge spontanea,e gli azionisti che dicono? Exor e compagnia bella? Nessuno ha voce in capitolo? Nei consigli d'amministrazione che fanno? si contano le barzellette? Stiamo parlando di ingegneri,avvocati,commercialisti,banchieri...uomini che contano soldi dalla mattina alla sera...e che hanno tutto l'interesse di guadagnarne ancora di più,non penso che augurano la morte di un gruppo ne tantomeno di bloccare una scelta che porti a questa conseguenza.
 
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