<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giugiaro e l'Alfa. | Page 28 | Il Forum di Quattroruote

Giugiaro e l'Alfa.

Corazon Habanero ha scritto:
Perdonami ma hai scritto un sacco di cose completamente errate che mi sembrano celare un certo pregiudizio.
Parto dal fondo.
Proprio oggi, parlando di terremoto, ho sentito una notizia alla Radio sui quattrini arrivati a L'Aquila dall'estero ed in particolare quelli promessi dai grandi del G8.
Gli unici che hanno mantenuto le promesse sono stati i tedeschi (guarda caso), i francesi ed i russi. Gli altri, americani e britannici in particolare, se ne sono beatamente infischiati.
Cito questi due paesi perchè, se non te ne fossi reso conto, sono quelli che vogliono affossare l'Europa e con essa Italia e Germania. Soltanto che è più bello sparare sugli odiati tedeschi che vogliono affamare l'Europa anzichè sugli anglosassoni che fino ad oggi hanno solo boicottato qualsiasi intervento volto ad unire definitivamente il continente sotto un unico soggetto politico. Cui prodest? A te la risposta.
Ti ricordo che i tedeschi crescono perchè riescono a mettere sul mercato prodotti apprezzati e appettibili (cosa che riesce tranquillamente anche agli italiani all'infuori che nel settore auto...) e non perchè vogliono affossare l'Europa. Crescono perchè sono più bravi e competitivi di noi (per il momento). E sono competitivi perchè, contrariamente a noi, quando si sono trovati con le pezze al **** hanno riformato lo Stato tagliando la spesa pubblica e la pressione fiscale. Dopo due anni la locomotiva è ripartita: non mi pare che questa sia una colpa. Da noi, invece, per mantenere appeal elettorale si è solo pensato ad elargire posti pubblici, pensioni ed altre amenità a pioggia senza pensare che prima o poi i soldi sarebbero finiti.
Vogliamo continuare a vivere sopra le nostre possibilità? Va bene! Ma non diamo la colpa ai tedeschi ma solamente a noi stessi. Sui poteri del Parlamento europeo non replico perchè sarebbe troppo lungo e noioso.
Venendo al settore auto, io credo che il gruppo Fiat, ormai debole ed in ritirata dall'Europa, stia attualmente alla finestra per vedere cosa accadrà all'Europa confidando, sotto sotto, nella morte della stessa a beneficio dell'asse anglofono al quale si sta dedicando anima e corpo. Alcune dichiarazioni dell'uomo forte col maglione mi lasciano pensare proprio questo.

Penso che ognuno abbia i suoi punti di vista.
Comunque tanto per la cronaca e andando in offtopic, la Germania in questa situazione non e' certo da difendere.
La competitivita' tedesca oltre che per la loro bravura deriva da scelte fatte in sede di eurozona non adesso ma pianificate anni fa.
Gli anglosassoni hanno fatto solo che bene a boicottare qualsiasi tentativo volto ad unire definitivamente il continente sotto un unico soggetto politico.
Cio mancherebbe.E' un attentato alla democrazia.
Gia' oggi soggetti europei non eletti democraticamente da nessuno stanno imponendo misure sempre piu' restrittive privando di fatto lo stato della sua patria potesta'.
Trattato di Lisbona, Fiscal Compact sono l'esempio lampante di quanto sta succedendo.
Se tu auspichi questo , libero di farlo, ma chiamiamo le cose con il suo nome.
Fra i tanti puoi leggere questo, tanto per avere un idea.
http://www.paolobarnard.info/docs/ilpiugrandecrimine2011.pdf
Poi oguno a le sue idee in merito.
 
Riscpower ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
Perdonami ma hai scritto un sacco di cose completamente errate che mi sembrano celare un certo pregiudizio.
Parto dal fondo.
Proprio oggi, parlando di terremoto, ho sentito una notizia alla Radio sui quattrini arrivati a L'Aquila dall'estero ed in particolare quelli promessi dai grandi del G8.
Gli unici che hanno mantenuto le promesse sono stati i tedeschi (guarda caso), i francesi ed i russi. Gli altri, americani e britannici in particolare, se ne sono beatamente infischiati.
Cito questi due paesi perchè, se non te ne fossi reso conto, sono quelli che vogliono affossare l'Europa e con essa Italia e Germania. Soltanto che è più bello sparare sugli odiati tedeschi che vogliono affamare l'Europa anzichè sugli anglosassoni che fino ad oggi hanno solo boicottato qualsiasi intervento volto ad unire definitivamente il continente sotto un unico soggetto politico. Cui prodest? A te la risposta.
Ti ricordo che i tedeschi crescono perchè riescono a mettere sul mercato prodotti apprezzati e appettibili (cosa che riesce tranquillamente anche agli italiani all'infuori che nel settore auto...) e non perchè vogliono affossare l'Europa. Crescono perchè sono più bravi e competitivi di noi (per il momento). E sono competitivi perchè, contrariamente a noi, quando si sono trovati con le pezze al **** hanno riformato lo Stato tagliando la spesa pubblica e la pressione fiscale. Dopo due anni la locomotiva è ripartita: non mi pare che questa sia una colpa. Da noi, invece, per mantenere appeal elettorale si è solo pensato ad elargire posti pubblici, pensioni ed altre amenità a pioggia senza pensare che prima o poi i soldi sarebbero finiti.
Vogliamo continuare a vivere sopra le nostre possibilità? Va bene! Ma non diamo la colpa ai tedeschi ma solamente a noi stessi. Sui poteri del Parlamento europeo non replico perchè sarebbe troppo lungo e noioso.
Venendo al settore auto, io credo che il gruppo Fiat, ormai debole ed in ritirata dall'Europa, stia attualmente alla finestra per vedere cosa accadrà all'Europa confidando, sotto sotto, nella morte della stessa a beneficio dell'asse anglofono al quale si sta dedicando anima e corpo. Alcune dichiarazioni dell'uomo forte col maglione mi lasciano pensare proprio questo.

Penso che ognuno abbia i suoi punti di vista.
Comunque tanto per la cronaca e andando in offtopic, la Germania in questa situazione non e' certo da difendere.
La competitivita' tedesca oltre che per la loro bravura deriva da scelte fatte in sede di eurozona non adesso ma pianificate anni fa.
Gli anglosassoni hanno fatto solo che bene a boicottare qualsiasi tentativo volto ad unire definitivamente il continente sotto un unico soggetto politico.
Cio mancherebbe.E' un attentato alla democrazia.
Gia' oggi soggetti europei non eletti democraticamente da nessuno stanno imponendo misure sempre piu' restrittive privando di fatto lo stato della sua patria potesta'.
Trattato di Lisbona, Fiscal Compact sono l'esempio lampante di quanto sta succedendo.
Se tu auspichi questo , libero di farlo, ma chiamiamo le cose con il suo nome.
Fra i tanti puoi leggere questo, tanto per avere un idea.
http://www.paolobarnard.info/docs/ilpiugrandecrimine2011.pdf
Poi oguno a le sue idee in merito.
Non posso scalfire le tue certezze....
saluti
 
Corazon Habanero ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Eh no, bisogna fare sapere come stanno le cose. Parlando in generale, sia chiaro, tempo fa anch'io ero molto più ingenuo, pensavo che il mondo fosse popolato da breve persone, buone e oneste. Ora ho 58 anni e purtroppo l'esperienza di vita mi ha insegnato (anche a mie dure spese.....) che tante cose non sono affatto come appaiono, bisogna guardare in fondo, molto in fondo...........................

Però ora torniamo in topic, "ci levu manu" come dice il mio compaesano ottovalvole, scusate ancora, se no lo dobbiamo chiudere.
Sono d'accordo con te. Per questo non mi accontento di puntare al bersaglio facile che in questo momento è la Germania.
Guarda caso di inglesi e 'mmericani nessuno parla. Perchè?
E pensare che questa crisi è nata proprio lì.
Passo e chiudo.
PS: mi spieghi perchè la parola giornali sta viene censurata? Mica è offensiva!

Si, ho notato che viene coperta dalle X, non so perchè.
 
alexmed ha scritto:
... mi par che la tiri per i capelli.

Per precisione ho avversione per le auto del popolo mica verso i tedeschi... e come sottolinei tu di tedeschi preoccupati per la politica della cancelliera ve ne sono e non pochi. Poi ti posso dire che mia suocera era tedesca, ho diversi amici tedeschi che invito a casa mia. Settimana scorsa per dire mi hanno portato direttamente da Norinberga le loro famose salsicce che ho gustato con piacere insieme alle patate. Nell'ultimo anno sarò uscito a cena una decina di volte con tedeschi e non per lavoro, ma per amicizia. Ho due auto di cui una tedesca (anche se come sai nell'ultimo anno mi ha fatto incavolare e non poco). Purtroppo non so il tedesco, ma che qualche problemino i tedeschi lo abbiano combinato all'Europa negli ultimi 100 anni è invece storia.

Alt, si sta parlando di auto e di argomenti correlati, mica ti volevo dare del razzista.
Non metto in dubbio i tuoi buoni rapporti coi teutonici, dico solo quello che tu hai manifestato nei confronti dei loro prodotti, che, invece piuttosto universalmente godono di ottima fama (hai mai visto "Il Dormiglione" di W.Allen?)
La Storia ci insegna che "qualche problemino" all'Europa negli ultimi 100 anni lo hanno recato anche ben altri...
 
BufaloBic ha scritto:
renexx ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
[. Personalmente, lo ripeto ancora una volta, non ho akcun risentimento nei confronti dei Tedeschi nè dei loro produttori, son loro che ci trattano a pesci in faccia per pura questione di interesse. Stando a quanto riferisce Pilota, che guardava Mauro su La7, anche Repubblica comincia a denunciare la situazione, seppur con un anno di ritardo (meglio tardi che mai), presto ve ne accorgerete anche voi. Anche perchè il trattamento riservato all'Italia è esteso a tutti i paesi dell'UE che ormai non intendono più subire la situazione che si sta facendo insostenibile per tutti.

Dai tuoi interventi si nota chiaramente una prevenzione nei confronti dei tedeschi, che, se a te può apparire giustificata (non si sa da che), non è pertinente al senso di questo topic.
Mauro, come dicevo sopra, tralascia parecchie cose, dato che il suo è un quotidiano di regime e non dà certo contro a chi sta sostenendo de facto.

Va be, mi arrendo :rolleyes:

Ottima cosa, quando si è a corto di argomenti (?)
 
renexx ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
renexx ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
[. Personalmente, lo ripeto ancora una volta, non ho akcun risentimento nei confronti dei Tedeschi nè dei loro produttori, son loro che ci trattano a pesci in faccia per pura questione di interesse. Stando a quanto riferisce Pilota, che guardava Mauro su La7, anche Repubblica comincia a denunciare la situazione, seppur con un anno di ritardo (meglio tardi che mai), presto ve ne accorgerete anche voi. Anche perchè il trattamento riservato all'Italia è esteso a tutti i paesi dell'UE che ormai non intendono più subire la situazione che si sta facendo insostenibile per tutti.

Dai tuoi interventi si nota chiaramente una prevenzione nei confronti dei tedeschi, che, se a te può apparire giustificata (non si sa da che), non è pertinente al senso di questo topic.
Mauro, come dicevo sopra, tralascia parecchie cose, dato che il suo è un quotidiano di regime e non dà certo contro a chi sta sostenendo de facto.

Va be, mi arrendo :rolleyes:

Ottima cosa, quando si è a corto di argomenti (?)

mica è per quello
 
A me pare che da due giorni buoni la si stia buttando in politica, addirittura internazionale, e non mi pare proprio il caso.

Non è che manchino gli spunti, specie se l'argomento di discussione fosse proprio la politica internazionale, dove alla Germania viene addebitato da più parti un abuso di posizione dominante ( seguo anche io Barisoni e Giannino, e non sono gli unici j'accuse ).

Il problema secondo me è che queste argomentazioni, usate per spiegare il problena Fiat / Alfa / Vw sono fin troppo grosse, complicate, complottistiche.

La spiegazione del problema è molto più semplice: c'è un'azienda italiana che da troppi anni se ne infischia di essere competitiva sul prodotto. Ora però i nodi arrivano al pettine, e se sarà fortunata, quest'azienda riuscirà a salvarsi in zona Cesarini, scappando su altri mercati meno ostici. Non avesse avuto la scappatoia americana oggi probabilmente sarebbe in guai seri.

Dall'altra c'è una ditta tedesca che lavora senza sosta sul prodotto, non si ferma mai, riscuote successo e quindi sta crescendo dove altri si spiaggiano e, spiaggiandosi, magari scoprono pure il fianco per essere oggetto di shopping: un classico del tutto fisiologico nei momenti di recessione grave.

È così semplice, e le spiegazioni semplici di solito sono quelle più verosimili.

Poi è chiaro che l'industria tedesca, nell'interesse nazionale, sarà politicamente più supportata che da noi dove, se la gallina non fa l'uovo, nessun politico si sogna di far qualcosa per conservarla in buona salute nell'interesse di tutti: questioni antropologiche.

Ma andar oltre mi sembra solo un urlare al "gomblotto giudaico-nazista-plutocratico-clerical-insurrezional-auto-ferro-tramvier-massonico. Che spesso fa comodo, per carità. Soprattutto quando la spiegazione sta sotto il nostro naso ma suona male.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
A me pare che da due giorni buoni la si stia buttando in politica, addirittura internazionale, e non mi pare proprio il caso.

Non è che manchino gli spunti, specie se l'argomento di discussione fosse proprio la politica internazionale, dove alla Germania viene addebitato da più parti un abuso di posizione dominante ( seguo anche io Barisoni e Giannino, e non sono gli unici j'accuse ).

Il problema secondo me è che queste argomentazioni, usate per spiegare il problena Fiat / Alfa / Vw sono fin troppo grosse, complicate, complottistiche.

La spiegazione del problema è molto più semplice: c'è un'azienda italiana che da troppi anni se ne infischia di essere competitiva sul prodotto. Ora però i nodi arrivano al pettine, e se sarà fortunata, quest'azienda riuscirà a salvarsi in zona Cesarini, scappando su altri mercati meno ostici. Non avesse avuto la scappatoia americana oggi probabilmente sarebbe in guai seri.

Dall'altra c'è una ditta tedesca che lavora senza sosta sul prodotto, non si ferma mai, riscuote successo e quindi sta crescendo dove altri si spiaggiano e, spiaggiandosi, magari scoprono pure il fianco per essere oggetto di shopping: un classico del tutto fisiologico nei momenti di recessione grave.

È così semplice, e le spiegazioni semplici di solito sono quelle più verosimili.

Poi è chiaro che l'industria tedesca, nell'interesse nazionale, sarà politicamente più supportata che da noi dove, se la gallina non fa l'uovo, nessun politico si sogna di far qualcosa per conservarla in buona salute nell'interesse di tutti: questioni antropologiche.

Ma andar oltre mi sembra solo un urlare al "gomblotto giudaico-nazista-plutocratico-clerical-insurrezional-auto-ferro-tramvier-massonico. Che spesso fa comodo, per carità. Soprattutto quando la spiegazione sta sotto il nostro naso ma suona male.

5 stelle te le meriti tutte ;)

PS
hai letto l'ultimo blog del D irettore?
 
BelliCapelli3 ha scritto:
A me pare che da due giorni buoni la si stia buttando in politica, addirittura internazionale, e non mi pare proprio il caso.

Non è che manchino gli spunti, specie se l'argomento di discussione fosse proprio la politica internazionale, dove alla Germania viene addebitato da più parti un abuso di posizione dominante ( seguo anche io Barisoni e Giannino, e non sono gli unici j'accuse ).

Il problema secondo me è che queste argomentazioni, usate per spiegare il problena Fiat / Alfa / Vw sono fin troppo grosse, complicate, complottistiche.

La spiegazione del problema è molto più semplice: c'è un'azienda italiana che da troppi anni se ne infischia di essere competitiva sul prodotto. Ora però i nodi arrivano al pettine, e se sarà fortunata, quest'azienda riuscirà a salvarsi in zona Cesarini, scappando su altri mercati meno ostici. Non avesse avuto la scappatoia americana oggi probabilmente sarebbe in guai seri.

Dall'altra c'è una ditta tedesca che lavora senza sosta sul prodotto, non si ferma mai, riscuote successo e quindi sta crescendo dove altri si spiaggiano e, spiaggiandosi, magari scoprono pure il fianco per essere oggetto di shopping: un classico del tutto fisiologico nei momenti di recessione grave.

È così semplice, e le spiegazioni semplici di solito sono quelle più verosimili.

Poi è chiaro che l'industria tedesca, nell'interesse nazionale, sarà politicamente più supportata che da noi dove, se la gallina non fa l'uovo, nessun politico si sogna di far qualcosa per conservarla in buona salute nell'interesse di tutti: questioni antropologiche.

Ma andar oltre mi sembra solo un urlare al "gomblotto giudaico-nazista-plutocratico-clerical-insurrezional-auto-ferro-tramvier-massonico. Che spesso fa comodo, per carità. Soprattutto quando la spiegazione sta sotto il nostro naso ma suona male.
Grazie BC!
Il modo migliore per cercare di tornare in topic.
5 stelle anche da parte mia!
 
BelliCapelli3 ha scritto:
A me pare che da due giorni buoni la si stia buttando in politica, addirittura internazionale, e non mi pare proprio il caso.

La spiegazione del problema è molto più semplice: c'è un'azienda italiana che da troppi anni se ne infischia di essere competitiva sul prodotto Non avesse avuto la scappatoia americana oggi probabilmente sarebbe in guai seri.

Dall'altra c'è una ditta tedesca che lavora senza sosta sul prodotto, non si ferma mai, riscuote successo e quindi sta crescendo dove altri si spiaggiano e, spiaggiandosi, magari scoprono pure il fianco per essere oggetto di shopping:
È così semplice, e le spiegazioni semplici di solito sono quelle più verosimili.

.

Infatti, la discussione sta andando alla deriva verso il tifo Italia-Germania.
Di motivi per rendersi antipatici i tedeschi, a livello macroeconomico, ce ne possono essere diversi. Ma vorrei sottolineare che nessun Paese, in posizione dominante economico-politico-militare in qualsiasi parte del mondo, rimane simpatico a lungo.
Tutti i governi cercano di appoggiare in qualche modo l'industria nazionale, per farla crescere; da noi si è scelta la via delle prebende e degli incentivi, ed il risultato è quello che già ha illustrato BelliCapelli.

Giugiaro, per tornare in topic, non ha svenduto la sua ditta, nè la sua anima, così come NON è stata svenduta Ducati, sono scelte in un mercato che premia i più efficienti.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
A me pare che da due giorni buoni la si stia buttando in politica, addirittura internazionale, e non mi pare proprio il caso.

Non è che manchino gli spunti, specie se l'argomento di discussione fosse proprio la politica internazionale, dove alla Germania viene addebitato da più parti un abuso di posizione dominante ( seguo anche io Barisoni e Giannino, e non sono gli unici j'accuse ).

Il problema secondo me è che queste argomentazioni, usate per spiegare il problena Fiat / Alfa / Vw sono fin troppo grosse, complicate, complottistiche.

La spiegazione del problema è molto più semplice: c'è un'azienda italiana che da troppi anni se ne infischia di essere competitiva sul prodotto. Ora però i nodi arrivano al pettine, e se sarà fortunata, quest'azienda riuscirà a salvarsi in zona Cesarini, scappando su altri mercati meno ostici. Non avesse avuto la scappatoia americana oggi probabilmente sarebbe in guai seri.

Dall'altra c'è una ditta tedesca che lavora senza sosta sul prodotto, non si ferma mai, riscuote successo e quindi sta crescendo dove altri si spiaggiano e, spiaggiandosi, magari scoprono pure il fianco per essere oggetto di shopping: un classico del tutto fisiologico nei momenti di recessione grave.

È così semplice, e le spiegazioni semplici di solito sono quelle più verosimili.

Poi è chiaro che l'industria tedesca, nell'interesse nazionale, sarà politicamente più supportata che da noi dove, se la gallina non fa l'uovo, nessun politico si sogna di far qualcosa per conservarla in buona salute nell'interesse di tutti: questioni antropologiche.

Ma andar oltre mi sembra solo un urlare al "gomblotto giudaico-nazista-plutocratico-clerical-insurrezional-auto-ferro-tramvier-massonico. Che spesso fa comodo, per carità. Soprattutto quando la spiegazione sta sotto il nostro naso ma suona male.

Hai fatto semplicemente la fotografia della situazione, si puo' far finta di non vederla ma quella che hai descritto è la semplice, evidentissima ed aggiacciante verità!
Come sai io non amo particolarmente, per dire un eufemismo, il prodotto tedesco ma non stiamo parlando di simpatie ed antipatie ma semplicemente di fatti sotto gli occhi di tutti.
Bravo e cinque stelle per te!
 
renexx ha scritto:
Giugiaro, per tornare in topic, non ha svenduto la sua ditta, nè la sua anima, così come NON è stata svenduta Ducati, sono scelte in un mercato che premia i più efficienti.

Punto di vista.
 
Riscpower ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
Perdonami ma hai scritto un sacco di cose completamente errate che mi sembrano celare un certo pregiudizio.
Parto dal fondo.
Proprio oggi, parlando di terremoto, ho sentito una notizia alla Radio sui quattrini arrivati a L'Aquila dall'estero ed in particolare quelli promessi dai grandi del G8.
Gli unici che hanno mantenuto le promesse sono stati i tedeschi (guarda caso), i francesi ed i russi. Gli altri, americani e britannici in particolare, se ne sono beatamente infischiati.
Cito questi due paesi perchè, se non te ne fossi reso conto, sono quelli che vogliono affossare l'Europa e con essa Italia e Germania. Soltanto che è più bello sparare sugli odiati tedeschi che vogliono affamare l'Europa anzichè sugli anglosassoni che fino ad oggi hanno solo boicottato qualsiasi intervento volto ad unire definitivamente il continente sotto un unico soggetto politico. Cui prodest? A te la risposta.
Ti ricordo che i tedeschi crescono perchè riescono a mettere sul mercato prodotti apprezzati e appettibili (cosa che riesce tranquillamente anche agli italiani all'infuori che nel settore auto...) e non perchè vogliono affossare l'Europa. Crescono perchè sono più bravi e competitivi di noi (per il momento). E sono competitivi perchè, contrariamente a noi, quando si sono trovati con le pezze al **** hanno riformato lo Stato tagliando la spesa pubblica e la pressione fiscale. Dopo due anni la locomotiva è ripartita: non mi pare che questa sia una colpa. Da noi, invece, per mantenere appeal elettorale si è solo pensato ad elargire posti pubblici, pensioni ed altre amenità a pioggia senza pensare che prima o poi i soldi sarebbero finiti.
Vogliamo continuare a vivere sopra le nostre possibilità? Va bene! Ma non diamo la colpa ai tedeschi ma solamente a noi stessi. Sui poteri del Parlamento europeo non replico perchè sarebbe troppo lungo e noioso.
Venendo al settore auto, io credo che il gruppo Fiat, ormai debole ed in ritirata dall'Europa, stia attualmente alla finestra per vedere cosa accadrà all'Europa confidando, sotto sotto, nella morte della stessa a beneficio dell'asse anglofono al quale si sta dedicando anima e corpo. Alcune dichiarazioni dell'uomo forte col maglione mi lasciano pensare proprio questo.

Penso che ognuno abbia i suoi punti di vista.
Comunque tanto per la cronaca e andando in offtopic, la Germania in questa situazione non e' certo da difendere.
La competitivita' tedesca oltre che per la loro bravura deriva da scelte fatte in sede di eurozona non adesso ma pianificate anni fa.
Gli anglosassoni hanno fatto solo che bene a boicottare qualsiasi tentativo volto ad unire definitivamente il continente sotto un unico soggetto politico.
Cio mancherebbe.E' un attentato alla democrazia.
Gia' oggi soggetti europei non eletti democraticamente da nessuno stanno imponendo misure sempre piu' restrittive privando di fatto lo stato della sua patria potesta'.
Trattato di Lisbona, Fiscal Compact sono l'esempio lampante di quanto sta succedendo.
Se tu auspichi questo , libero di farlo, ma chiamiamo le cose con il suo nome.
Fra i tanti puoi leggere questo, tanto per avere un idea.
http://www.paolobarnard.info/docs/ilpiugrandecrimine2011.pdf
Poi oguno a le sue idee in merito.

5 stelle
Il cittadino medio tedesco non ha colpe che questo sia chiaro, ma qui si deve guardare la luna e non il dito.
 
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