BufaloBic ha scritto:
che la fabbrcia rimarrà dov'è, l'unica cosa positiva è che probabilmente i tedeschi non conoscendo un granchè il mondo delle due ruote si asterranno da tante cose... finchè dura
Quindi, ricapitolando, se Marchionne va all'estero e prende Chrysler nel momento in cui in America stanno con le pezze, allora va tutto bene, nulla da ridire perchè Marchionne porterà prosperità e quant'altro di buono.
Se invece ad andare all'estero a fare acquisti sono i tedeschi, allora ciccia, la cosa non va più bene perchè questo significherà solo guai per gli "acquistati". Questo nonostante gli esempi pratici dicano esattamente il contrario, vedi Lamborghini e vedi, con tutta probabilità, Ducati.
Quello che non capisco è per quale motivo non ci si limiti a dire "i tedeschi mi stanno sul gozzo" tentando invece delle arrampicate sugli specchi alla ricerca di motivi e argomenti che in realtà non stanno in piedi...
E' interessante e indicativo, per dire, notare certi concetti di "italianità"; se i tedeschi acquistano e fanno prosperare un marchio come Lamborghini, valorizzandone gli stabilimenti e i centri di ricerca ITALIANI, non va bene... Una Giulia progettata e costruita negli USA invece va benissimo... Perchè allora non ammettere ciò che è lampante, ovvero che
buono o cattivo dipenda esclusivamente dalla nazionalità della sede legale del costruttore e non, come si cerca invece di argomentare, dalla nazionalità della sostanza?