<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giornata mondiale dell'ambiente 1972-2022 | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Giornata mondiale dell'ambiente 1972-2022

rimane il fatto che, finora (sì, certo, finora) le condizioni medie di vita della popolazione mondiale stanno migliorando sotto tutti i punti di vista (magari non in Italia...). Le proiezioni IPCC degli scenari più verosimili non prospettano cambiamenti tali da risultare realmente catastrofici.

Non so da dove tu abbia tratto queste ottimistiche informazioni, ma quelle che possiedo io vanno nella direzione opposta. L'uomo sta danneggiando in maniera tangibile tutti gli aspetti dell'ambiente, dall'aria, all'acqua, al suolo. Milioni di persone vivono nelle baraccopoli, senza requisiti minimi per una vita dignitosa. Intere nazioni, come il Venezuela sono allo sbando totale. Centinaia di milioni di persone nel mondo vivono sotto la soglia di povertà, centinaia di milioni di adolescenti non hanno accesso ad un percorso scolastico e di conseguenza saranno gli schiavi di domani. Esistono luoghi nel mondo talmente poveri dove i bambini vengono abbandonati dalle famiglie al loro destino, che consiste nel diventare predatori ( se gli va bene ) prede ( del mercato clandestino di organi o schiavi sessuali ) se gli va male.
 
Non so da dove tu abbia tratto queste ottimistiche informazioni, ma quelle che possiedo io vanno nella direzione opposta. L'uomo sta danneggiando in maniera tangibile tutti gli aspetti dell'ambiente, dall'aria, all'acqua, al suolo. Milioni di persone vivono nelle baraccopoli, senza requisiti minimi per una vita dignitosa. Intere nazioni, come il Venezuela sono allo sbando totale. Centinaia di milioni di persone nel mondo vivono sotto la soglia di povertà, centinaia di milioni di adolescenti non hanno accesso ad un percorso scolastico e di conseguenza saranno gli schiavi di domani. Esistono luoghi nel mondo talmente poveri dove i bambini vengono abbandonati dalle famiglie al loro destino, che consiste nel diventare predatori ( se gli va bene ) prede ( del mercato clandestino di organi o schiavi sessuali ) se gli va male.
Rispetto a 20, 40, 60 anni fa la qualità della vita della popolazione, media, è fortemente migliorata. Sostanzialmente in tutti i continenti, con l'eccezione, forse, dell'Africa.
Ad esempio, riguardo le carestie:
https://en.m.wikipedia.org/wiki/List_of_famines
Le carestie dell'ultimo ventennio sono di magnitudo minore a quelle passate e sostanzialmente collegate a situazioni locali di guerra. I disastri russi e cinesi del xx secolo sono solo un terribile ricordo.
 
Non so da dove tu abbia tratto queste ottimistiche informazioni, ma quelle che possiedo io vanno nella direzione opposta. L'uomo sta danneggiando in maniera tangibile tutti gli aspetti dell'ambiente, dall'aria, all'acqua, al suolo. Milioni di persone vivono nelle baraccopoli, senza requisiti minimi per una vita dignitosa. Intere nazioni, come il Venezuela sono allo sbando totale. Centinaia di milioni di persone nel mondo vivono sotto la soglia di povertà, centinaia di milioni di adolescenti non hanno accesso ad un percorso scolastico e di conseguenza saranno gli schiavi di domani. Esistono luoghi nel mondo talmente poveri dove i bambini vengono abbandonati dalle famiglie al loro destino, che consiste nel diventare predatori ( se gli va bene ) prede ( del mercato clandestino di organi o schiavi sessuali ) se gli va male.


Un po' di sano realismo....
 
Rispetto a 20, 40, 60 anni fa la qualità della vita della popolazione, media, è fortemente migliorata. Sostanzialmente in tutti i continenti, con l'eccezione, forse, dell'Africa.
Ad esempio, riguardo le carestie:
https://en.m.wikipedia.org/wiki/List_of_famines
Le carestie dell'ultimo ventennio sono di magnitudo minore a quelle passate e sostanzialmente collegate a situazioni locali di guerra. I disastri russi e cinesi del xx secolo sono solo un terribile ricordo.


Condizioni Medie su 7,5 mld di persone,
i cui poli estremi sono:
-50.000 dollari l' anno vs 3/400 ....
-una vita media di 80 o 45 anni
( in condizioni accettabili una vs terribili l' altra )
Difficile abbiano senso compiuto visto l' abisso intercorrente
 
Ma a parte la cosiddetta "transizione ecologica" verso le auto elettriche, che IMHO costerà una cesta di miliardi per risolvere una frazione marginale del problema, a voi sembra che si stia facendo qualcosa di concreto?

Si. Mi sembra che stiamo ancor di più peggiorando la situazione.
Basta vedere solo cosa costa in termini di inquinamento e spreco di risorse la guerra in Ucraina e tutte le altre guerre, manovre NATO con soldati, mezzi, navi... I La smodata quantità di energia buttata per il "mining" delle criptovalute, energia buttata per produrre il nulla... Il costo energetico di voler cambiare la mobilità da termica ad elettrica. Milioni di auto nuove da produrre, terre rare da estrarre e lavorare... Mi fermo qua perchè è come sparare sulla Croce Rossa.
 
Sarebbero da fermare a terra tutti gli aerei, se non cargo, e tutti i transatlantici o i natanti per scopo "ludico" in generale, non privati.............questo sarebbe un bel inizio di transizione........non quello di obbligare le persone a comprare la vetturetta elettrica..........solo che poi crollerebbe tutto l'impianto capitalista della società moderna, per cosa? salvare le generazioni future?
Naaaaaa, meglio rompere le xx alla gente in nome di un ambientalismo radical chic che non porterà a nulla, ma almeno porta voti.
Quelli che verranno si arrangino, noi (loro, perchè io no) potremmo fare spallucce e dire "almeno ci abbamo provato, pazienza è andata male".

ciao ciao
 
Un po' di sano realismo....
Variazione GDP procapite (USD 2015 costanti) dell'ultimo trentennio (più o meno 2019 vs 1990) per gli stati più popolosi del pianeta (assieme superano i 4 miliardi di abitanti):
Bangladesh circa 300%
Brasile circa 140%
Cina circa 1040%
India circa 360%
Indonesia circa 250%
Nigeria circa 160%
Pakistan circa 160%
USA circa 150%
Per gran parte della popolazione mondiale la situazione economica è decisamente migliorata, peraltro quasi tutti questi stati sono cresciuti più degli stati uniti. Probabilmente la ricchezza non viene distribuita in maniera equa ma mi pare difficile pensare che gli abitanti di questi paesi stiano, mediamente, peggio ora che nel 1990.
Poi, visto che il denaro non fa la felicità:
Italia circa 115%...
 
Variazione GDP procapite (USD 2015 costanti) dell'ultimo trentennio (più o meno 2019 vs 1990) per gli stati più popolosi del pianeta (assieme superano i 4 miliardi di abitanti):
Bangladesh circa 300%
Brasile circa 140%
Cina circa 1040%
India circa 360%
Indonesia circa 250%
Nigeria circa 160%
Pakistan circa 160%
USA circa 150%
Per gran parte della popolazione mondiale la situazione economica è decisamente migliorata, peraltro quasi tutti questi stati sono cresciuti più degli stati uniti. Probabilmente la ricchezza non viene distribuita in maniera equa ma mi pare difficile pensare che gli abitanti di questi paesi stiano, mediamente, peggio ora che nel 1990.
Poi, visto che il denaro non fa la felicità:
Italia circa 115%...


Migliorare da ( quasi ) zero....
Non e' difficile
 
Variazione GDP procapite (USD 2015 costanti) dell'ultimo trentennio (più o meno 2019 vs 1990) per gli stati più popolosi del pianeta (assieme superano i 4 miliardi di abitanti):
Bangladesh circa 300%
Brasile circa 140%
Cina circa 1040%
India circa 360%
Indonesia circa 250%
Nigeria circa 160%
Pakistan circa 160%
USA circa 150%
Per gran parte della popolazione mondiale la situazione economica è decisamente migliorata, peraltro quasi tutti questi stati sono cresciuti più degli stati uniti. Probabilmente la ricchezza non viene distribuita in maniera equa ma mi pare difficile pensare che gli abitanti di questi paesi stiano, mediamente, peggio ora che nel 1990.
Poi, visto che il denaro non fa la felicità:
Italia circa 115%...

Sono sempre dati statistici da analizzare con attenzione e soprattutto con tutte le specificità del caso perché poi ogni paese vive a situazioni differenti a seconda anche delle zone geografiche , molto di più di quello che accade da noi. A parte paesi con conclamate difficoltà ricordo il Perù che nelle zone centro meridionali, quelle di solito toccate dal turismo , dimostrava una crescita sociale ed economica ma se invece andavi nella parte settentrionale si viveva un paese con gravi problemi economici ed un tasso di povertà abbastanza elevato .
 
Migliorare da ( quasi ) zero....
Non e' difficile
D'altra parte, se si parte da condizioni di povertà assoluta e magari di fame, vera, si apprezzano molto i miglioramenti, anche se in valore assoluto non sono poi così elevati!
Comunque, giocando con i dati worldbank mi sono accorto che dei 25-30 paesi più popolosi del mondo solo la RD del Congo ha fatto peggio dell'Italia nell'ultimo trentennio in quanto a crescita GDP procapite! Questo probabilmente giustifica la visione cupa che hanno gli italiani riguardo alle prospettive economiche future, ma per la maggior parte dei paesi "questo è un buon periodo". Paesi come india, Indonesia, Vietnam, Filippine, ecc vedono Cina (ma in prospettiva anche Corea!) come modelli vincenti da seguire; sono preoccupati dalle ricadute sull'ambiente? Boh, mi sa che finché non hanno le pance sempre piene, figli scolarizzati e magari un SUV e la possibilità di fare vacanze per loro è secondario, poi magari quando iniziano ad avere nebbie da smog permanenti inizieranno a occuparsene. Quello che noi possiamo fare è, al più, proporgli tecnologie più pulite...
 
Per gran parte della popolazione mondiale la situazione economica è decisamente migliorata, peraltro quasi tutti questi stati sono cresciuti più degli stati uniti. Probabilmente la ricchezza non viene distribuita in maniera equa ma mi pare difficile pensare che gli abitanti di questi paesi stiano, mediamente, peggio ora che nel 1990.
Il benessere economico e di qualità di vita medio è innegabile ma è tutt'altra cosa. È stato ottenuto da un'economia e da uno sviluppo tecnologico e sociale che ha portato un allungamento della vita media ed un miglioramento delle condizioni socio-sanitarie.

MA...!!!


Parte di questi miglioramenti sono stati ottenuti a discapito dell'integrità ambientale ed hanno incrementato le ragioni di consumo ulteriore. Oggi siamo più che raddoppiato in 50 anni, oltre ad avere incrementato a dismisura il consumo di risorse procapite, riducendo la quota di natura integra che avrebbe potuto in parte mitigare gli effetti negativi. Da un lato il muro, o il dirupo, si avvicina, dall'altro non solo non invertiamo la marcia, non ci fermiamo o rallentiamo neanche, anzi, acceleriamo e, per di più, incrementiamo l'accelerazione.

L'errore è nel confondere il benessere delle persone, o di una parte di esse, con la vivibilità del pianeta. E sono due cose ben diverse.

E altro errore è ritenere reversibile una situazione che reversibile non è già più, o, peggio, ritenere il futuro come riproposizione ciclica del passato. Il tempo ha ina sola direzione di scorrimento e le trasformazioni reversibili sono vietati dalla termodinamica.
 
Probabilmente è la stessa cosa che pensavano nel 1700, quando ondate di freddo polare ingandirono a dismisura le calotte dei ghiacciai alpini, che oggi siamo abituati a considerare come perenni, quando in realtà sono sempre variati nel corso dei secoli.
 
Probabilmente è la stessa cosa che pensavano nel 1700, quando ondate di freddo polare ingandirono a dismisura le calotte dei ghiacciai alpini, che oggi siamo abituati a considerare come perenni, quando in realtà sono sempre variati nel corso dei secoli.
Questo è smentito dai dati climatici. Non si tratta di ondate di caldo o di freddo. Ma di sistematica variazione climatica globale, con una derivata prima e seconda delle curve mai registrata prima. Ma qui, più che l'aumento di temperatura media globale, che non ha ancora raggiunto il fatidico valore di 1.5°C, è l'incremento di CO2, del numero di umani che assorbono sempre più risorse globali e procapite e la diminuzione di elementi naturali a contrasto.

Errore madornale e falso scientifico interpretare il presente ed il futuro come una replica del passato. Nulla tornerà mai indietro, nulla come prima. Basta studiare un minimo di termodinamica.
 
Ce ne faremo una ragione, il livello dei mari è ciclicamente aumentato o si è ritirato di parecchio nel corso della storia e l'umanità non si è estinta, anzi. E' più facile che si auto-estinguerà per determinate impostazioni mentali, prima che naturali.
Esistono dati veri (non immaginati o calcolati) relativi al periodo Cretaceo ad esempio, quando non esistevano nemmeno le calotte polari?
Io credo francamente che gli scienziati stiano vivendo, soprattutto negli ultimi 15 anni (quindi un'inezia dal punto di vista geologico) una sorta di periodo di onnipotenza, in cui vi sia la sensazione di poter conoscere tutto. Non è ben chiaro a quale scopo ma, senza nulla togliere ai dati rilevati, dunque oggettivi, credo sia in atto una grande deriva catastrofista finalizzata ad imporre un'unica visione. Il tutto amplificato da una diffusione incontrollata delle informazioni.
 
Probabilmente è la stessa cosa che pensavano nel 1700, quando ondate di freddo polare ingandirono a dismisura le calotte dei ghiacciai alpini, che oggi siamo abituati a considerare come perenni, quando in realtà sono sempre variati nel corso dei secoli.


E' la cosiddetta
" Piccola era glaciale...."
Da fine '300 a inizi dell' '800
Ma il contesto era del tutto diverso da quello di oggi....
A partire dall'atmosfera che ci circonda, ben diversa in quei secoli
 
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