a) fatto tecnico, per procreare ci vuole un uomo e una donna
Per procreare servono un paio di gameti e un pò di magia.
La donna, l'uomo, e tutto il resto del cucuzzaro fanno parte dell'
"attrezzatura idonea e auspicabile, ma non indispensabile o insostituibile".
b) aspetto etico, un figlio per crescere ha bisogno di una madre e di un padre (adottivi o naturali non importa) in quanto questo due figure sono portatrici ciascuna di una parte della sfera emotiva e cognitiva indiscutibilmente legata al proprio sesso;
Un figlio per crescere ha bisogno di cibo, assistenza e amore. Se questi gli derivano da uno o da più adulti, di sesso diverso o meno, fa assai poca differenza IMHO.
Ovviamente l'optimum sarebbero un padre e una madre...
magari non troppo più anziani di lui e tra di loro...
magari in buona salute e di ceto abbiente...
magari con buona cultura e elevata posizione sociale...
magari corredati a loro volta di una pletora di nonni, zii e nipoti assortiti che contribuiscano a rendere più ricca e variegata l'esperienza di vita del puerus...
ma niente di tutto questo darà la garanzia di crescere un bambino sano ed equilibrato, nè l'assenza di uno o anche di tutti gli "optional" qui sopra elencati significherà la condanna inevitabile del bambino al disagio mentale, sociale o sessuale. Quindi non ha senso porre le caratteristiche sessuali tra i "paletti" per definire se una o più persone saranno dei bravi genitori oppure no.
c) noi possiamo anche statuire legalmente le coppie omogenitoriali, ma personalmente trovo una forzatura sul lavoro di madre natura;
TUTTO quello in cui l'uomo mette mano è inevitabilmente una forzatura al lavoro di madre natura.
Poi ci sono forzature buone e meno buone, accettabili o inaccettabili, auspicabili e evitabili... e per scoprire a quale categoria appartiene quella di cui ci stiamo occupando bisogna soppesare attentamente e serenamente tutti i pro e i contro che riusciamo a trovare.
d) la narrazione per cui “meglio una coppia genitoriale che vuol bene al bimbo che non due genitori naturali che sono violenti etc” è ovviamente incontrovertibile, ma a mio modo di vedere anche molto subdola in quanto tace un altro aspetto. Difatti, posto che per evidenti ragioni tecniche quando si parla di coppia omogenitoriale si parla necessariamente di adozione, mi chiedo per quale motivo a fronte delle moltissime coppie etero che aspirano ad adottare si dovrebbero preferire le rare coppie omo (rare non le coppie omo, ma quelle che vorrebbero adottare)
I requisiti per adottare, in Italia e nel resto del mondo, sono regolati da leggi.
Non sono un esperto, ma da una googlata veloce ho trovato questo:
http://www.italiaadozioni.it/?page_id=156
In sostanza, da noi per adottare bisogna:
- essere in due;
- essere coniugati al momento della presentazione della dichiarazione di disponibilità;
- provare documentalmente o per testimonianza, ove il matrimonio sia stato contratto da meno di tre anni, la continua, stabile, perdurante convivenza antecedentemente alla celebrazione del matrimonio per un periodo almeno pari al complemento a 3 anni;
- non avere in corso nessun procedimento di separazione, nemmeno di fatto.I
- Infine, gli aspiranti genitori adottivi devono essere idonei ad educare ed istruire, e in grado di mantenere i minori che intendono adottare
Sempre per legge è necessario che vi sia un ben preciso rapporto tra le età degli aspiranti genitori e quella dell'adottato, influenzato dalla presenza o meno di altri figli o dall'adozione di più fratelli.
E ancora su tutto riveste particolare importanza la valutazione fatta dai servizi socio-assistenziali sul rapporto di coppia e sull'effettiva capacità e disponibilità ad accettare il nuovo arrivato e a gestire tutte le problematiche e le necessità che scaturiranno dal suo arrivo in famiglia.
Da queste premesse viene fuori da sé che se una coppia omo soddisfa maggiori requisiti rispetto a una etero, tra le due è la prima a dover essere preferita per l'adozione, e che la sessualità è solo uno dei mille parametri da prendere in considerazione in un frangente delicato e articolato quale sicuramente è l'adozione di un bambino.