<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Futuro Toyota; Facciamo il punto | Page 12 | Il Forum di Quattroruote

Futuro Toyota; Facciamo il punto

mommotti ha scritto:
Però si inquina meno se si produce elettricità da alcuni punti ben controllati, usando combustibili fossili, che bruciando combustibili con miliardi di auto.
E piano piano si espande comunque l'utilizzo di energie rinnovabili.
Questo è certo.
Una centrale a ciclo combinato raggiunge rendimenti del 60%, il doppio di un motore endotermico.
 
franco58pv ha scritto:
XPerience74 ha scritto:
Auto a benzina e diesel saranno briciole: Toyota predice il boom elettrico
La Casa giapponese annuncia un?inversione di quote e la data di scadenza dei combustibili fossili. L?auto elettrica dominerà il mercato.

http://tinyurl.com/pcf68qd
ma l'energia elettrica come la produci ? :D :D...attento alla risposta ;)...io prima di parlare di scadenza dei combustibili fossili o fine della dipendenza mineraria conterei fino ad 1 mld e dopo di che starei zitto cmq

Shell e BP parlano di una riserva che durerà dai 20 ai 50 anni.

Come produci energia elettrica? Sempre con i combustibili fossili, ma ne usi molti meno per far muovere lo stesso numero di auto. Inoltre, la produci con l'energia nucleare, visto che già adesso ne compriamo una bella fetta oltr'alpe, poi con le rinnovabili.

Inoltre si spera che con il passare del tempo, sia sempre meno necessario spostarsi, soprattutto per chi fa lavori da ufficio.
 
karlweb ha scritto:
Inoltre, la produci con l'energia nucleare, visto che già adesso ne compriamo una bella fetta oltr'alpe, poi con le rinnovabili
La quota di rinnovabili è in costante aumento sia in Italia, sia in Europa, tanto che si sono già avuti dei giorni in cui il fabbisogno è stato coperto al 100% con le fonti rinnovabili. Auspicabilmente finiranno per soppiantare anche il nucleare.
 
non dimentichiamo la fusione nucleare che, qualora venisse realizzata, risolverebbe in un colpo tutti i problemi energetici e di inquinamento.
 
la fusione nucleare sarebbe la soluzione ma non è dietro l'angolo , il petrolio per 50 anno c'è , le altre soluzioni sono valide ma volevo specificare una cosa che forse non riesco a spiegare : quando si parla di fonte alternative al petrolio si pensa ad un qualche cosa ce non solo migliori la qualità dell'aria , ma che ci renda liberi dalla schiavitù politica , economica e soprattutto mineraria del petrolio , cosa saggia , peccato che anche le altre tecnologie comportino le medesime schiavitù
 
franco58pv ha scritto:
lma che ci renda liberi dalla schiavitù politica , economica e soprattutto mineraria del petrolio , cosa saggia , peccato che anche le altre tecnologie comportino le medesime schiavitù
Proprio per questo bisogna puntare alla più alta quota di rinnovabili possibile. Tra idroelettrico, geotermico, eolico e solare l'Italia ha ampie possibilità di abbattere notevolmente la dipendenza dalle fonti fossili.
 
franco58pv ha scritto:
la fusione nucleare sarebbe la soluzione ma non è dietro l'angolo , il petrolio per 50 anno c'è , le altre soluzioni sono valide ma volevo specificare una cosa che forse non riesco a spiegare : quando si parla di fonte alternative al petrolio si pensa ad un qualche cosa ce non solo migliori la qualità dell'aria , ma che ci renda liberi dalla schiavitù politica , economica e soprattutto mineraria del petrolio , cosa saggia , peccato che anche le altre tecnologie comportino le medesime schiavitù

"Esserci per 50 anni" non significa "esserci per 50 anni allo stesso prezzo": nel 99 un barile costava 9 dollari, oggi ne costa 60, passando per i 145 del 2008, con un trend del prezzo medio in netto aumento.

Se non si trovano in fretta alternative che permettano almeno di consumarne meno, al diminuire della quantità, il prezzo aumenterà in maniera esponenziale.
 
karlweb ha scritto:
"Esserci per 50 anni" non significa "esserci per 50 anni allo stesso prezzo": nel 99 un barile costava 9 dollari, oggi ne costa 60, passando per i 145 del 2008, con un trend del prezzo medio in netto aumento.

Se non si trovano in fretta alternative che permettano almeno di consumarne meno, al diminuire della quantità, il prezzo aumenterà in maniera esponenziale.
il prezzo segue logiche che non sono quelle che si pensa, o per lo meno non sempre , il prezzo basso di adesso è un tentativo opec a guida saudita di buttare fuori mercato le nuove tecnologie come lo shale gas, queste potrebbero trasformare gli americani da consumatori a produttori auto sufficienti ed in grado di esportare, il prezzo basso tutto sommato non dispiace agli usa così i loro "amici" putin e maduro finiscono in un mare di guai , non dispiace all'europa ed agli asiatici che così hanno una bolletta energetica inferiore, però non può durare in eterno , questo per motivi di sostenibilità dei conti dei paesi opec
Ok sul consumare meno, ma non è una questione solo di fonti alternative, prima di tutto devi cambiare il modello di trasporto e consumo, meno individuale e più collettivo (la vedo dura) , poi devi sperare che non accedano alla motorizzazione di massa grandi popoli oggi ai margini, pensa solo all'india o al pakistan, tanto per non fare nomi, insomma un casino
 
PriusDriver ha scritto:
franco58pv ha scritto:
lma che ci renda liberi dalla schiavitù politica , economica e soprattutto mineraria del petrolio , cosa saggia , peccato che anche le altre tecnologie comportino le medesime schiavitù
Proprio per questo bisogna puntare alla più alta quota di rinnovabili possibile. Tra idroelettrico, geotermico, eolico e solare l'Italia ha ampie possibilità di abbattere notevolmente la dipendenza dalle fonti fossili.
idroelettrico hanno sfruttato tutte le valli , l'eolico tutte le zone ventose e cmq l'italia ha dato un sacco di incentivi a queste fonti , ma il discorso è sempre quello e cioè alcune delle tecnologie di cui tu parli hanno sempre un problema e cioè la dipendenza mineraria da un qualche cosa, poi c'è il problema della dispersione lungo le reti , per intanto potrebbero inizare a far funzionare meglio i trasporti pubblici
 
le riserve di petrolio superano abbondantemente i 100 anni ... e con il "fracking" ed altre tecniche estrattive e di ricerca giacimenti (marini e sub-glaciali) probabilmente molto di più; la sfida sarà quella di integrare nei carburanti tradizionali (diesel in testa) prodotti di sintesi a) con minore impatto di CO2 b) con valori di emissioni inferiori.
I motori a combustione interna hanno ancora molto da dire, con margini di miglioramento tuttora inesplorati, ciclo diesel in testa, ovviamente.
 
... parlavo l'altro giorno con Masato Katsumata, di Toyota, e mi confermava che non hanno alcuna intenzione di abbandonare l'R&D nei turbo-diesel, motore che rimane strategico in troppi mercati (mondiali, non solo Europei) per essere ignorato dalla Casa delle 3-ellissi ; intanto la partnership con BMW per la fornitura dei 1.6 D-4D è considerata un successo e potrebbe presto essere estesa anche al 3-cilindri 1.5 ...
 
Nuove tecnologie: Usa, un istituto di ricerca per l'intelligenza artificiale e la robotica.

A gennaio Toyota inaugurerà due nuovi centri di ricerca hi-tech espressamente dedicati allo studio dell'intelligenza artificiale, della robotica e dei big data. Sotto l'ombrello di un soggetto aziendale creato ex novo, il Toyota Research Institute Inc., il colosso di Nagoya aprirà i battenti a Palo Alto, a due passi dalla Stanford University e a Cambridge, vicino al Massachusetts Institute of Technology. Due "vicini" prestigiosi che non sono stati scelti a caso.

Pronto un miliardo. L'investimento iniziale della Casa giapponese è imponente: nei primi cinque anni, i due centri assorbiranno un miliardo di dollari, in aggiunta ad altri 50 milioni previsti per i progetti congiunti con i due atenei. Il Toyota Research Institute impiegherà 200 persone e sarà diretto da Gill Pratt, Executive Technical Advisor di Toyota.

Il sogno di Toyoda. L'iniziativa, voluta dallo stesso presidente Akio Toyoda, punta a creare un "futuro sostenibile", con meno incidenti e una guida accessibile a tutti, indipendentemente dalle capacità del conducente: con ogni probabilità, un orizzonte orientato alla guida autonoma. I nuovi centri americani cercheranno anche di applicare la tecnologia Toyota all'interno delle case, in supporto agli anziani: "Abbiamo la responsabilità di migliorare la vita dei nostri clienti e dell'intera società ? ha detto Toyoda - Non inseguiamo l'innovazione solo perché possiamo, ma perché è giusto farlo".

http://tinyurl.com/non7hvs
 
Back
Alto