<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fotovoltaico e rumori molesti | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Fotovoltaico e rumori molesti

Fuori di 15 Db rispetto alla zona del comune dove abitavo. Infatti l'inverter e due condensatori da 5kw l'uno è stato messo nello scantinato a confine con la mia taverna,tutto installato sul muro in cemento armato che delimita le due proprietà e si sa il cemento armato è un ottimo conduttore di rumorosità.
Il superamento di 15 dBA dei limiti del livello di immissione assoluto per la zona individuata dal piano di classificazione acustica mette l' impianto di fatto in condizioni di non rispetto di tali limiti dal punto di vista "civilistico", risultando " inquinante" in senso acustico ambientale. Purtroppo in questo caso dovrebbe essere il Comune, su tuo specifico esposto, ad interpellare l'ARPA di competenza per verificare la situazione tramite misure fonometriche che hanno però un limite, quello di essere ambientali esterne, perchè questa è la competenza del Comune stesso, che è quella di tutelare l'ambiente e limitare l' inquinamento acustico generale. Ovviamente nel caso venga confermato da ARPA il superamento dei 15 dBA, il Comune può procedere imponendo al proprietario dell' impianto di adottare misure di bonifica acustica e rientrare entro i limiti assoluti.
Ma ti dico per esperienza che ciò potrebbe non essere risolutivo del tuo problema: rimane il secondo aspetto del problema, quello " privatistico" ovvero quanto regolato dall' art. 844 del Codice civile: "(Immissioni). Il proprietario di un fondo non puo' impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilita', avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi." E qui viene il bello: impianti in regola con i limiti acustici del piano di classificazione acustica adottato dal Comune possono superare la normale tollerabilità e risultare quindi disturbanti anche se non inquinanti. Il Codice civile non dice quanti dB, ma cita la "normale tollerabilità" che per l' orientamento giurisprudenziale è stata individuata nel superamento da parte del rumore immesso di 3 dB rispetto al rumore di fondo.
Quindi per risolvere la questione puoi tentare, prima di chiamare in causa il vicino per mancato rispetto dell' art. 844 CC, un ATP, accertamento tecnico preventivo, dove il tribunale incarica un CTU competente in acustica di effettuate misure fonometriche all' interno dei locali del recettore (il disturbato) e valutare l' immissione acustica del disturbante , il rumore di fondo e soprattutto se il differenziale supera o meno i 3 dB, tenendo conto anche di tutti quegli aspetti particolari, come trasmissione del suono per via strutturale, presenza di componenti tonali (particolarmente antipatiche, tipo ronzii) e pure vibrazioni.
Purtroppo sul mercato sono presenti inverter che non sempre utilizzano materiali di alte prestazioni, grazie ai quali il rumore prodotto da campi magnetici variabili (i famosi ronzii dovuti alla elettro magnetostrizione) è molto ridotto, dissipano bene il calore necessitando poco dell' intervento di ventole di raffreddamento ovviamente rumorose. Certe cinesate a basso prezzo quindi andrebbero evitate.
Ah dimenticavo il DPCM 5.11.1997 sui requisiti acustici passivi degli edifici e sulla rumorosità degli impianti in essi installati.
 
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non mi spiego come abbi fatto a fare tutto da se ,servono molte autorizzazioni e un pagamento tramite istallatori autorizzati di una certa cifra, deve intervenire anche enel energia per mettere il contatore al fotovoltaico mah!. dovreste fre denuncia in comune e fare tramite loro far intervenire i tecnici dell'ARPA.
Si, se li sono montati da soli, i pannelli li hanno piazzati sul giardino e nel balcone, hanno installato qualcosa (inverter o batteria di accumulo?) nella loro cantina che sarebbe attaccata alla nostra cantina e sopra la nostra abitazione per cui si sente in tutto appartamento giorno e notte…Ovvio che non sentono se abitano nel secondo piano! Con loro non ci si ragiona. Non volevamo fare la denuncia che si scatena una guerra qua, però è davvero una tortura non poter dormire la notte.
 
Il superamento di 15 dBA dei limiti del livello di immissione assoluto per la zona individuata dal piano di classificazione acustica mette l' impianto di fatto in condizioni di non rispetto di tali limiti dal punto di vista "civilistico", risultando " inquinante" in senso acustico ambientale. Purtroppo in questo caso dovrebbe essere il Comune, su tuo specifico esposto, ad interpellare l'ARPA di competenza per verificare la situazione tramite misure fonometriche che hanno però un limite, quello di essere ambientali esterne, perchè questa è la competenza del Comune stesso, che è quella di tutelare l'ambiente e limitare l' inquinamento acustico generale. Ovviamente nel caso venga confermato da ARPA il superamento dei 15 dBA, il Comune può procedere imponendo al proprietario dell' impianto di adottare misure di bonifica acustica e rientrare entro i limiti assoluti.
Ma ti dico per esperienza che ciò potrebbe non essere risolutivo del tuo problema: rimane il secondo aspetto del problema, quello " privatistico" ovvero quanto regolato dall' art. 844 del Codice civile: "(Immissioni). Il proprietario di un fondo non puo' impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilita', avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi." E qui viene il bello: impianti in regola con i limiti acustici del piano di classificazione acustica adottato dal Comune possono superare la normale tollerabilità e risultare quindi disturbanti anche se non inquinanti. Il Codice civile non dice quanti dB, ma cita la "normale tollerabilità" che per l' orientamento giurisprudenziale è stata individuata nel superamento da parte del rumore immesso di 3 dB rispetto al rumore di fondo.
Quindi per risolvere la questione puoi tentare, prima di chiamare in causa il vicino per mancato rispetto dell' art. 844 CC, un ATP, accertamento tecnico preventivo, dove il tribunale incarica un CTU competente in acustica di effettuate misure fonometriche all' interno dei locali del recettore (il disturbato) e valutare l' immissione acustica del disturbante , il rumore di fondo e soprattutto se il differenziale supera o meno i 3 dB, tenendo conto anche di tutti quegli aspetti particolari, come trasmissione del suono per via strutturale, presenza di componenti tonali (particolarmente antipatiche, tipo ronzii) e pure vibrazioni.
Purtroppo sul mercato sono presenti inverter che non sempre utilizzano materiali di alte prestazioni, grazie ai quali il rumore prodotto da campi magnetici variabili (i famosi ronzii dovuti alla elettro magnetostrizione) è molto ridotto, dissipano bene il calore necessitando poco dell' intervento di ventole di raffreddamento ovviamente rumorose. Certe cinesate a basso prezzo quindi andrebbero evitate.
Ah dimenticavo il DPCM 5.11.1997 sui requisiti acustici passivi degli edifici e sulla rumorosità degli impianti in essi installati.
Personalmente ho proprio fatto tutto il possibile,ma come hai fatto notare la legge è fumosa,mi avevano consigliato una causa civile e si sa come va in Italia, abbiamo deciso di cambiare casa
 
Ma insonorizzare il locale in cui viene installato l'inverter o quello che è che fa rumore non può risolvere il problema?
 
Certo che se uno degli effetti dell'efficientamento energetico delle abitazioni è quello di cacciare via i vicini di casa, in certi casi potrebbe essere un incentivo...
 
Ma insonorizzare il locale in cui viene installato l'inverter o quello che è che fa rumore non può risolvere il problema?
No perché è fissato in parete ,ma si potrebbe fare una doppia muratura con intercapedine di circa 30cm di lana minerale compreso la controsoffittatura che chiaramente limiterebbe ka vivibilità e nessuno è disposto a fare.
 
Certo che dover scappare di casa per una cosa del genere.... mi spiace davvero, Fausto, sono cose che rovinano la vita... :emoji_handshake:
 
Certo a me è costato 250mila euro allo str...o del mio vicino lo ha fatto con il 110 a spese della comunità.


E' quello il tragico....

Ho vissuto una putt.... molto simile
( seppur in scala minore, ma pari nel disprezzo verso il vicino )
quando il laterale della mia villetta a schiera, da un giorno all' altro ha bucato il muro esterno, in continuo fra noi,
a mezzo metro dal confine....Il che vuol dire, ad un metro dal mio balcone, aprire un suo camino della stufa a pellet....
Ma li', a parte " l' intorcinamento " epatico/biliare di un paio mesi, e' bastata una denuncia ai VVUU per farlo smobilitare.

Che dirti Faustone....
Tanto bene per te e signora
 
Ultima modifica:
Oltre che tragica la faccenda ha del ridicolo.
Se il fotovoltaico fosse una tecnologia nuova potrei ancora capire,ma ormai è diffusa da almeno un paio di decenni quindi in teoria certi problemi dovrebbero essere ampiamente previsti e risolti in fase di installazione.
Vabbè che il 110% dicono abbia portato l'improvvisazione ai massimi livelli.

Tra l'altro trasferirsi oltre a rappresentare una soluzione estrema potrebbe non essere praticabile.
Se le emissioni sonore sono tali da convincere una persona a trasferirsi immagino che effetto avranno su un potenziale acquirente.
 
A fine anno un giornalaio mentre mi augurava il buon anno mi disse, scherzosamente, e speriamo per "la pace nel mondo".

Gli risposi che "mi accontentavo della pace nel condominio".

Purtroppo so cosa significhi avere problemi di vicinato.
Fortunatamente ora sono minimi ma "mai dire mai", vedi che basta molto poco per trovarsi con la vita rovinata.
 
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