In materia di disturbo acustico tra fondi vicini si deve far riferimento all' art. 844 del codice civile, secondo il quale l'emissione di rumore presso il recettore non può superare la normale tollerabilità, e qui si apre un mondo. L' articolo del codice non la quantifica, ma la giurisprudenza ha identificato nel superamento di 3 dB del valore del rumore di fondo la soglia della normale tollerabilità. E anche qua definire bene quale sia il rumore di fondo non sempre è cosa facile. Specifico per gli edifici è il DPCM 5/12/1997 sui requisiti acustici passivi degli edifici che indica i limiti massimi di rumorosità prodotta dagli impianti tecnologici sia in funzionamento continuo che discontinuo.
Conviene sentire un tecnico competente in acustica (esiste un elenco nazionale Enteca) per un parere o per effettuate delle misure fonometriche esplorative e cercare di capire il problema, prima di avviare cause coi vicini per disturbo acustico.
Ah....
" Non avrei mai detto "