Il superamento di 15 dBA dei limiti del livello di immissione assoluto per la zona individuata dal piano di classificazione acustica mette l' impianto di fatto in condizioni di non rispetto di tali limiti dal punto di vista "civilistico", risultando " inquinante" in senso acustico ambientale. Purtroppo in questo caso dovrebbe essere il Comune, su tuo specifico esposto, ad interpellare l'ARPA di competenza per verificare la situazione tramite misure fonometriche che hanno però un limite, quello di essere ambientali esterne, perchè questa è la competenza del Comune stesso, che è quella di tutelare l'ambiente e limitare l' inquinamento acustico generale. Ovviamente nel caso venga confermato da ARPA il superamento dei 15 dBA, il Comune può procedere imponendo al proprietario dell' impianto di adottare misure di bonifica acustica e rientrare entro i limiti assoluti.Fuori di 15 Db rispetto alla zona del comune dove abitavo. Infatti l'inverter e due condensatori da 5kw l'uno è stato messo nello scantinato a confine con la mia taverna,tutto installato sul muro in cemento armato che delimita le due proprietà e si sa il cemento armato è un ottimo conduttore di rumorosità.
Ma ti dico per esperienza che ciò potrebbe non essere risolutivo del tuo problema: rimane il secondo aspetto del problema, quello " privatistico" ovvero quanto regolato dall' art. 844 del Codice civile: "(Immissioni). Il proprietario di un fondo non puo' impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilita', avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi." E qui viene il bello: impianti in regola con i limiti acustici del piano di classificazione acustica adottato dal Comune possono superare la normale tollerabilità e risultare quindi disturbanti anche se non inquinanti. Il Codice civile non dice quanti dB, ma cita la "normale tollerabilità" che per l' orientamento giurisprudenziale è stata individuata nel superamento da parte del rumore immesso di 3 dB rispetto al rumore di fondo.
Quindi per risolvere la questione puoi tentare, prima di chiamare in causa il vicino per mancato rispetto dell' art. 844 CC, un ATP, accertamento tecnico preventivo, dove il tribunale incarica un CTU competente in acustica di effettuate misure fonometriche all' interno dei locali del recettore (il disturbato) e valutare l' immissione acustica del disturbante , il rumore di fondo e soprattutto se il differenziale supera o meno i 3 dB, tenendo conto anche di tutti quegli aspetti particolari, come trasmissione del suono per via strutturale, presenza di componenti tonali (particolarmente antipatiche, tipo ronzii) e pure vibrazioni.
Purtroppo sul mercato sono presenti inverter che non sempre utilizzano materiali di alte prestazioni, grazie ai quali il rumore prodotto da campi magnetici variabili (i famosi ronzii dovuti alla elettro magnetostrizione) è molto ridotto, dissipano bene il calore necessitando poco dell' intervento di ventole di raffreddamento ovviamente rumorose. Certe cinesate a basso prezzo quindi andrebbero evitate.
Ah dimenticavo il DPCM 5.11.1997 sui requisiti acustici passivi degli edifici e sulla rumorosità degli impianti in essi installati.
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