G5 ha scritto:
I giapponesi, tra loro, hanno pochissimi rapporti. Considera che, stando ai racconti di Terzani, il dopo lavoro è pagato dalle aziende ovvero, i lavoratori escono dal luogo di lavoro e possono/devono recarsi in uno dei tanti intrattenimenti convenzionati con le aziende. Li, operai e dirigenti stanno braccio a braccio (per solidarizzare il rapporto) a tirar tardi in mezzo a intrattenimenti di carattere sessuale e alcolico. A tarda ora rientrano dalle famiglie. Dice sia sistemico. La loro devozione va al lavoro.
Sai G5 un po' è così, ma credo che sia qui l'essenza della loro potenza (culturale) lavorativa e dei prodotti made in Japan...del resto loro hanno inventato i "kamikaze"..(la vita è nulla per la ragion di stato)!
Voglio dire eccellenze lavorative e di devozione, contornate da una vita sociale...discutibile, almeno per noi occidentali.
Durante lo tsunami, la gente è corsa presso gli stabilimenti dove lavoravano e lavorano a darsi da fare!
Chi lo ha fatto con la bici, chi a piedi, chi con ogni mezzo, subito dopo la fine del fenomeno devastante!
Una nostra amica giapponese, con mezzo litro di benzina ed uno scooter...ha fatto 28 km per raggiungere la sua sede di lavoro. Poi non ha trovato la benzina per il ritorno ed è rimasta nello stabilimento
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Del Giappone se ne è parlato una settimana, qui parliamo ancora del Belice!
Il terremoto dell'Irpina è storia attuale, quello dell'Aquila è futuro!
In caso di qualche cataclisma qui da noi partono subito le telefonate degli appalti...e del potere burocratico.
In questi giorni di neve, qui siamo tutti a casa ed è tutto chiuso...con soli 4 cm di neve la mia provincia è ferma da ieri...morta e sepolta dalla buorocrazia e dalle polemiche.
Ahhh...dimenticavo nella mia vita lavorativa...non vedo più della metà dei dipendenti...addirittura fermi per paura di cacciare l'auto dal box...il ghiaccio!
E quando parliamo di lavoro...qui in Italia è un patibolo...li invece è la vita!
E quando parliamo di prodotti, qui sono la sofferenza del lavoro...li (in Giappone) sono la realizzazione degli uomini!
Poi la vita sociale...è un cesso pure qui...quindi a parità....!