G5 ha scritto:Resto basito nel leggere che in Italia un cittadino su due dovrebbe acquistare una FIAT!!! Roba da ex URSS.
ilSagittario ha scritto:MultiJet150 ha scritto:conan2001 ha scritto:MultiJet150 ha scritto:conan2001 ha scritto:[FIAT non ha MAI preso finanziamenti come la OPEL, casomai ha utilizzato gli ammortizzatori sociali come hanno fatto migliaia di imprese nazionali e straniere sul nostro territorio per decenni. Questa è la differenza che non vuoi vedere.
Per la MERKEL, stendiamo un velo pietoso, se OPEL fosse andata a chi diceva lei, allora nessun problema, altrimenti chiede la restituzione.
CHE BELLA LEZIONE DI imparzialità governativa.
Guardate, lasciate perdere, rischiate di diventare patetici, almeno, NON PARLIAMONE ! :evil:
Almeno OBAMA, ha detto da subito: " i soldi degli USA, chiunque li prenderà, DOVRA' RESTITUIRLI ! "
forse è stato quello l'errore dei nostri politici.
non tenere la nota di quanto hanno dato e non chiedere che siano restituiti.
CONAN ............... CHE PALLE !!!!!!!!!!!!!!
Se metteste le stesse energie nel pretendere la restituzione dei soldi che hanno preso i veri ladri in questo paese, ebbene, potremmo alimentare una grande metropoli.
Sembrate la CROCIATA anti FIAT, siete SEMPLICEMENTE ridicoli e fondamentalisti ! :evil: :evil: :evil: :evil:
non è una crociata anti fiat.
è il fatto che ce lo stanno mettendo....e tu pretendi che io sorrida, anche.
io sono contento quando l'economia va bene, alla fine ci guazzo dentro anch'io.
ma che non mi vengano a raccontare di lanterne quando poi sono delle semplici lucciole.
Ah no ???? Strano, è da decenni che sembra che tutti i problemi del paese dipendono dalla FIAT, basterebbe comperare qualche auto nazionale in più e tutti ne trarremmo solamente vantaggi.
Attenzione, non ho detto 100 % FIAT, ma almeno una quota del 45-50 % del mercato sarebbe auspicabile, soprattutto in un paese dove sono presenti stabilimenti che hanno una capacità produttiva doppia rispetto ai livelli di vendita attuali.
conan2001 ha scritto:Infatti, io ho vissuto quelle percentuali, in linea di principio potrei anche essere d'accordo, però sono convinto che le percentuali sono calate non solamente per errori nella gestione di FIAT ma anche per una buona dose di ESTEROFILIA che serpeggia nel sangue di molti Italiani e che è diventato addirittura un fattore di moda ...... putroppo.
Conosco gente per lavoro che possiede auto tedesche, ammesso da loro, semplicemente perché fanno tendenza e sono rimasto basito quando un mio cliente mi ha detto testualmente: "sai, in certi ambienti, non puoi presentarti con una Croma oppure una Alfa Romeo".
Ti potrà sembrare da cabaret, ma nel 2010 in Italia, alcuni fanno ancora questi pensieri.
Al primo posto le auto dei nostri politici.
MultiJet150 ha scritto:G5 ha scritto:Resto basito nel leggere che in Italia un cittadino su due dovrebbe acquistare una FIAT!!! Roba da ex URSS.
A parte che ho detto basterebbe, il condizionale non mi sembra un ordine imperativo da stato sovietico.
Comunque secondo la tua teoria, allora tu vuoi dirci che in FRANCIA, in GERMANIA e in USA, dove le marche nazionali sono a percentuali altissime, vige una dittatura di tipo sovietico ??
CASPITA, non me ne sono mai accorto ! Ma dove ho vissuto negli ultimi decenni ...... :twisted: :twisted: :evil: :evil:
In ogni caso caro G5, il condizionale l'ho semplicemente usato per ribadire che con una percentuale doppia si eviterebbero spiacevoli conseguenze che comunque ricadrebbero come costi sul paese e come macigni sulle famiglie dei dipendenti, altrimenti, in alternativa dovrete accettare stando ZITTI, i tagli che qualsiasi manager DEVE ASSOLUTAMENTE FARE quando le vendite languono.
Purtroppo, a pagare alla fine, in primis i dipendenti diretti e a ruota, tutto il paese, indipendentemente dai vostri pensieri distorti e prevenuti sulla FIAT.
Ma come fate a non voler riconoscere che è semplice logica industriale ...... no mi venite a tirare fuori lo stato sovietico, ma per favore, andate a seminare le patate che forse dareste un valido contributo alla nostra agricoltura, il paese ha bisogno anche di quella. :evil: :twisted:
G5 ha scritto:MultiJet150 ha scritto:G5 ha scritto:Resto basito nel leggere che in Italia un cittadino su due dovrebbe acquistare una FIAT!!! Roba da ex URSS.
A parte che ho detto basterebbe, il condizionale non mi sembra un ordine imperativo da stato sovietico.
Comunque secondo la tua teoria, allora tu vuoi dirci che in FRANCIA, in GERMANIA e in USA, dove le marche nazionali sono a percentuali altissime, vige una dittatura di tipo sovietico ??
CASPITA, non me ne sono mai accorto ! Ma dove ho vissuto negli ultimi decenni ...... :twisted: :twisted: :evil: :evil:
In ogni caso caro G5, il condizionale l'ho semplicemente usato per ribadire che con una percentuale doppia si eviterebbero spiacevoli conseguenze che comunque ricadrebbero come costi sul paese e come macigni sulle famiglie dei dipendenti, altrimenti, in alternativa dovrete accettare stando ZITTI, i tagli che qualsiasi manager DEVE ASSOLUTAMENTE FARE quando le vendite languono.
Purtroppo, a pagare alla fine, in primis i dipendenti diretti e a ruota, tutto il paese, indipendentemente dai vostri pensieri distorti e prevenuti sulla FIAT.
Ma come fate a non voler riconoscere che è semplice logica industriale ...... no mi venite a tirare fuori lo stato sovietico, ma per favore, andate a seminare le patate che forse dareste un valido contributo alla nostra agricoltura, il paese ha bisogno anche di quella. :evil: :twisted:
Dovresti sapere che i capitali per produrre ricchezza vera devono aumentare. Siccome l'economia italiana è chiusa (nel senso che il suo potenziale assume un valore e da quello molto non ci si discosta) per crescere deve attingere ai soldi di altri stati, altri cittadini. Se FIAT è questa gran benefattrice dovrebbe cercare di prendere i soldi da clienti stranieri e poi portarli in Italia. Invece si cerca di far crescere l'economia italiana di FIAT (magari affossando qualche piccola azienda) drenando i soldi ai cittadini in modo che FIAT sia grossissima mentre l'artigiano di Vietri deve sparire.
conan2001 ha scritto:Qui da noi, per aumentare il mercato interno, non bastano buoni prodotti e una buona campagna di marketing e pubblicità, bisognerebbe abbassare l'odio nei confronti, ripeto per la milionesima volta, DELL'UNICA GROSSA REALTA' INDUSTRIALE rimasta nel paese. :evil: :evil: :evil:
odio!!!!!!!!! che parole grosse.
io la chiamo obbiettività, oggi il cliente che gira e si informa difficilmente si ferma da fiat.
specialmente se trova i conce che ho trovato io.
ferrets ha scritto:Perchè le scritte in verde :?:
MultiJet150 ha scritto:G5 ha scritto:MultiJet150 ha scritto:G5 ha scritto:Resto basito nel leggere che in Italia un cittadino su due dovrebbe acquistare una FIAT!!! Roba da ex URSS.
A parte che ho detto basterebbe, il condizionale non mi sembra un ordine imperativo da stato sovietico.
Comunque secondo la tua teoria, allora tu vuoi dirci che in FRANCIA, in GERMANIA e in USA, dove le marche nazionali sono a percentuali altissime, vige una dittatura di tipo sovietico ??
CASPITA, non me ne sono mai accorto ! Ma dove ho vissuto negli ultimi decenni ...... :twisted: :twisted: :evil: :evil:
In ogni caso caro G5, il condizionale l'ho semplicemente usato per ribadire che con una percentuale doppia si eviterebbero spiacevoli conseguenze che comunque ricadrebbero come costi sul paese e come macigni sulle famiglie dei dipendenti, altrimenti, in alternativa dovrete accettare stando ZITTI, i tagli che qualsiasi manager DEVE ASSOLUTAMENTE FARE quando le vendite languono.
Purtroppo, a pagare alla fine, in primis i dipendenti diretti e a ruota, tutto il paese, indipendentemente dai vostri pensieri distorti e prevenuti sulla FIAT.
Ma come fate a non voler riconoscere che è semplice logica industriale ...... no mi venite a tirare fuori lo stato sovietico, ma per favore, andate a seminare le patate che forse dareste un valido contributo alla nostra agricoltura, il paese ha bisogno anche di quella. :evil: :twisted:
Dovresti sapere che i capitali per produrre ricchezza vera devono aumentare. Siccome l'economia italiana è chiusa (nel senso che il suo potenziale assume un valore e da quello molto non ci si discosta) per crescere deve attingere ai soldi di altri stati, altri cittadini. Se FIAT è questa gran benefattrice dovrebbe cercare di prendere i soldi da clienti stranieri e poi portarli in Italia. Invece si cerca di far crescere l'economia italiana di FIAT (magari affossando qualche piccola azienda) drenando i soldi ai cittadini in modo che FIAT sia grossissima mentre l'artigiano di Vietri deve sparire.
Ma che analisi strampalata mi fai ?!?!?!??!?
Intanto stavamo parlando di mercato interno, in ogni caso lo stato teoricamente perfetto degli anni 2000 cioè quelli della globalizzazione, è quello dotato di tessuto industriale che vende sia al suo interno sia in esportazione. Purtroppo alla FIAT mancano quote di mercato soprattutto interne e se le avesse, stai tranquillo, che ne gioverebbe anche il tuo artigiano di Vietri.
Qui da noi, per aumentare il mercato interno, non bastano buoni prodotti e una buona campagna di marketing e pubblicità, bisognerebbe abbassare l'odio nei confronti, ripeto per la milionesima volta, DELL'UNICA GROSSA REALTA' INDUSTRIALE rimasta nel paese. :evil: :evil: :evil:
MultiJet150 ha scritto:ferrets ha scritto:Perchè le scritte in verde :?:
Perché il quote sui messaggi di Conan non funzionava, allora ho cambiato il colore per distinguere i miei messaggi dai suoi allo scopo di non rischiare di essere bannato. 8) 8) 8)![]()
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G5 ha scritto:MultiJet150 ha scritto:G5 ha scritto:MultiJet150 ha scritto:G5 ha scritto:Resto basito nel leggere che in Italia un cittadino su due dovrebbe acquistare una FIAT!!! Roba da ex URSS.
A parte che ho detto basterebbe, il condizionale non mi sembra un ordine imperativo da stato sovietico.
Comunque secondo la tua teoria, allora tu vuoi dirci che in FRANCIA, in GERMANIA e in USA, dove le marche nazionali sono a percentuali altissime, vige una dittatura di tipo sovietico ??
CASPITA, non me ne sono mai accorto ! Ma dove ho vissuto negli ultimi decenni ...... :twisted: :twisted: :evil: :evil:
In ogni caso caro G5, il condizionale l'ho semplicemente usato per ribadire che con una percentuale doppia si eviterebbero spiacevoli conseguenze che comunque ricadrebbero come costi sul paese e come macigni sulle famiglie dei dipendenti, altrimenti, in alternativa dovrete accettare stando ZITTI, i tagli che qualsiasi manager DEVE ASSOLUTAMENTE FARE quando le vendite languono.
Purtroppo, a pagare alla fine, in primis i dipendenti diretti e a ruota, tutto il paese, indipendentemente dai vostri pensieri distorti e prevenuti sulla FIAT.
Ma come fate a non voler riconoscere che è semplice logica industriale ...... no mi venite a tirare fuori lo stato sovietico, ma per favore, andate a seminare le patate che forse dareste un valido contributo alla nostra agricoltura, il paese ha bisogno anche di quella. :evil: :twisted:
Dovresti sapere che i capitali per produrre ricchezza vera devono aumentare. Siccome l'economia italiana è chiusa (nel senso che il suo potenziale assume un valore e da quello molto non ci si discosta) per crescere deve attingere ai soldi di altri stati, altri cittadini. Se FIAT è questa gran benefattrice dovrebbe cercare di prendere i soldi da clienti stranieri e poi portarli in Italia. Invece si cerca di far crescere l'economia italiana di FIAT (magari affossando qualche piccola azienda) drenando i soldi ai cittadini in modo che FIAT sia grossissima mentre l'artigiano di Vietri deve sparire.
Ma che analisi strampalata mi fai ?!?!?!??!?
Intanto stavamo parlando di mercato interno, in ogni caso lo stato teoricamente perfetto degli anni 2000 cioè quelli della globalizzazione, è quello dotato di tessuto industriale che vende sia al suo interno sia in esportazione. Purtroppo alla FIAT mancano quote di mercato soprattutto interne e se le avesse, stai tranquillo, che ne gioverebbe anche il tuo artigiano di Vietri.
Qui da noi, per aumentare il mercato interno, non bastano buoni prodotti e una buona campagna di marketing e pubblicità, bisognerebbe abbassare l'odio nei confronti, ripeto per la milionesima volta, DELL'UNICA GROSSA REALTA' INDUSTRIALE rimasta nel paese. :evil: :evil: :evil:
A te i conservatori ti stendono una strada d'oro incastonata di diamanti come striscia continua dei bordi!! A Fiat mancano quote nazionali? E questo secondo quale statistica economica? Quella di teoria lapiana o quella d'estrazione colombiana post contadina?
G5 ha scritto:Le altre nazioni hanno minimo 2 grandi costruttori in diretta concorrenza ma più spesso si parla di oltre 3 grandi costruttori. In Italia ce ne è uno soltanto ... ti pare poca e insignificante la differenza?
Continuo a ritenere che i discorsi strampalati li fai tu caro mio!
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