Alla fine dell'anno lo Stato dovrà dare solo alla Fiat mezzo miliardo
di euro. Una cifra enorme, legata al meccanismo del credito di imposta
Il lato oscuro degli incentivi Il governo è pieno di debiti
Alla fine ha confessato. Pressato dai giornalisti Marchionne - oltre a parlare della quotazione di Fiat Auto - ha svelato che il governo italiano dovrà alla Fiat "mezzo miliardo di euro entro fine anno". Una cifra enorme, legata al meccanismo del credito di imposta che è il cuore stesso del programma degli incentivi al settore auto.
Un meccanismo che costituisce però una vera e propria eccezione in Europa. Da qui anche la coda polemica dell'Ad Fiat. "L'aiuto a Fiat lo stiamo pagando noi - ha aggiunto infatti Marchionne - mentre i governi in Francia e in Germania danno aiuti direttamente. Siamo l'eccezione nel sistema europeo. Non siamo mai andati dal ministro Tremonti a chiedere una lira".
Solo in Italia infatti gli aiuti governativi vengono anticipati dalle concessionarie (e non sempre spalleggiate dalle case automobilistiche). E considerando che il Gruppo Fiat ha il 33% del mercato italiano - con una quota ancora più alta nel settore delle piccole vendute con incentivi - è lecito ipotizzare un debito complessivo per il governo italiano di oltre un miliardo di euro. Una cifra enorme che ora pesa come un macigno sulla possibilità di avere ancora aiuti governativi per il 2010.
Tratto da La Repubblica 6 Novembre 2009
di euro. Una cifra enorme, legata al meccanismo del credito di imposta
Il lato oscuro degli incentivi Il governo è pieno di debiti
Alla fine ha confessato. Pressato dai giornalisti Marchionne - oltre a parlare della quotazione di Fiat Auto - ha svelato che il governo italiano dovrà alla Fiat "mezzo miliardo di euro entro fine anno". Una cifra enorme, legata al meccanismo del credito di imposta che è il cuore stesso del programma degli incentivi al settore auto.
Un meccanismo che costituisce però una vera e propria eccezione in Europa. Da qui anche la coda polemica dell'Ad Fiat. "L'aiuto a Fiat lo stiamo pagando noi - ha aggiunto infatti Marchionne - mentre i governi in Francia e in Germania danno aiuti direttamente. Siamo l'eccezione nel sistema europeo. Non siamo mai andati dal ministro Tremonti a chiedere una lira".
Solo in Italia infatti gli aiuti governativi vengono anticipati dalle concessionarie (e non sempre spalleggiate dalle case automobilistiche). E considerando che il Gruppo Fiat ha il 33% del mercato italiano - con una quota ancora più alta nel settore delle piccole vendute con incentivi - è lecito ipotizzare un debito complessivo per il governo italiano di oltre un miliardo di euro. Una cifra enorme che ora pesa come un macigno sulla possibilità di avere ancora aiuti governativi per il 2010.
Tratto da La Repubblica 6 Novembre 2009