Penso che la F.1 (e l'automobilismo in genere) sia sostanzialmente nella stessa situazione del calcio. F.1 e calcio sono gli sport più popolari al mondo, con un grande contributo al PIL, centinaia di migliaia di dipendenti nel mondo (e relativo indotto) miliardi di tifosi.
Mi sembra logico che si faccia di tutto per farli ripartire, e penso che ripartiranno, anche se a porte chiuse. L'analisi di Gerard Saillant non mi sembra così peregrina e in linea di massima la condivido. Se un elemento dovesse risultare positivo, lo si fa rientrare in patria, dove starà in quarantena, o resterà in loco comunque isolato e curato.
E' vero che potrebbe aver contagiato altri, ma dato che prima tutti stavano vicini e senza protezioni (e nel calcio addirittura continuavano ad abbracciarsi dopo un gol), chiaro che si contagiavano facilmente.
Se invece si opera con prevenzione (e nell'automobilismo, sport "individuale", è più facile che nel calcio), dotando tutti nel paddock di mascherine e guanti, il rischio di contagio si riduce notevolmente, un po' come avviene nelle aziende. IMHO.
Vedo che anche Ross Brawn è d'accordo sulla "ripartenza".