<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fobia incidenti... auto più sicura (anche usata) sotto i 10.000 € | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Fobia incidenti... auto più sicura (anche usata) sotto i 10.000 €

Sulle competenze di un normale utente delle strada.
Che valgono - sia chiaro, senza nessun riferimento personale visto che non ti conosco - quanto i soldi del Monopoli. O quanto i pareri medici dei "sensitivi", o quelli calcistici dei clienti del bar sport il lunedì mattina, o infine quelli legali dei mafiosi al 41 bis.

Curiosamente invece Ingegneri stradali, architetti, tecnici automobilistici, piloti professionisti e amministratori pubblici nazionali/locali stanno tutti lì zitti e buoni. Nessuno che alzi il ditino e dica, corredando la sua esposizione con rilevamenti e calcoli, come e perché il limite X sulla strada Y sia palesemente insensato quando non truffaldino.

Chissà perché...

E per favore, smettiamola di fare i moralisti, che lo sappiamo tutti che moltissimi limiti non hanno senso e servono solo per giustificare autovelox o per togliersi responsabilità quando non si aggiustano le strade.
Assolutamente. Ma prima smettiamola, gentilmente, di fare le vittime innocenti. Non sono i limiti troppo bassi, e neanche le buche, che ammazzano le persone.

Non sto dicendo che bisogna portare i limiti a 120km/h o andare a 90km/h in città, basterebbe applicare con buon senso i limiti che già ci sono (...)
Giusto.
Il problema grosso, purtroppo, è che i distributori automatici di buon senso non li hanno ancora installati. Anche e soprattutto nelle teste dei normali utenti della strada (ancora una volta, a scanso equivoci, niente di personale) che si ritengono più competenti di chi i limiti li studia, li calcola e li stabilisce per lavoro.

E tanto per capirci come già detto prima io non sono di certo uno che corre, (...).
Classica frase da "excusatio non petita, accusatio manifesta".
E comunque: 1) Non ci sei solo tu in strada, e 2) in mezzo a tutti "gli altri" c'è un sacco di gente che corre più di te e me, e/o che guida con meno attenzione di te e me, e/o che pensa di saperne più di te e me (e di tutti i tecnici e ingegneri dell'ente che gestisce la strada su cui sta guidando) perciò è bene che i limiti ci siano e che vengano fatti rispettare. Anche se tu, o io, o chiunque altro non è d'accordo o non lo capisce.
 
Audi Q7, Range Rover, BMW X6, Mercedes ML, VW Touareg , Porsche Cayenne, Hummer H1-2 se la trovi al prezzo che sei disposto a pagare , queste sono tra le più solide, pesanti e protettive. Ma non avrai mai la garanzia che vada sempre bene. Le variabili in gioco sono troppe.
Il treno è statisticamente più sicuro.

Occhio che c'è sempre lui in agguato...

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(...) Curiosamente invece Ingegneri stradali, architetti, tecnici automobilistici, piloti professionisti e amministratori pubblici nazionali/locali stanno tutti lì zitti e buoni. Nessuno che alzi il ditino e dica, corredando la sua esposizione con rilevamenti e calcoli, come e perché il limite X sulla strada Y sia palesemente insensato quando non truffaldino.

Chissà perché...

Provo ad abbozzare possibili risposte senza intento polemico.

Qualche volta perché ci sono interessi più grandi di loro dietro un limite di velocità che solo in alcuni casi è riconducibile alla presenza di un autovelox o un telelaser, e in un mondo tutt'altro che idilliaco (come questo è sempre stato) non è così facile avere diritto di parola senza subire mobbing.
Altre volte perché si lavora per lo stipendio ed è meglio farsi i fatti propri, anche perché sarebbe fiato sprecato...
Anch'io mi chiedo perché quelle stesse personalità tanto illuminate e altolocate transitano sulle stesse strade oltre i limiti da loro stessi stabiliti. Per non parlare di quando la segnaletica è contraddittoria e pur volendo rispettare la legge non si saprebbe come fare!

(...) Ma prima smettiamola, gentilmente, di fare le vittime innocenti. Non sono i limiti troppo bassi, e neanche le buche, che ammazzano le persone.

Nessuna intenzione di fare "la vittima innocente" ma qualche responsabilità l'ente proprietario o gestore della strada ce l'avrà pure (e ogni tanto qualche magistrato lo conferma).

(...) Il problema grosso, purtroppo, è che i distributori automatici di buon senso non li hanno ancora installati. Anche e soprattutto nelle teste dei normali utenti della strada (ancora una volta, a scanso equivoci, niente di personale) che si ritengono più competenti di chi i limiti li studia, li calcola e li stabilisce per lavoro.

Se il lavoro è fatto bene non ho nulla da ridire ma spesso si fanno dei lavori molto, molto approssimativi. E non c'è bisogno di un ingengere per capire che, ad esempio, se da quando c'è un semaforo si formano lunghe code che prima non c'erano e aumentano gli incidenti nell'incrocio di cui si vorrebbe disciplinare il traffico quel semaforo lì non ci andava messo.

Classica frase da "excusatio non petita, accusatio manifesta".
E comunque: 1) Non ci sei solo tu in strada, e 2) in mezzo a tutti "gli altri" c'è un sacco di gente che corre più di te e me, e/o che guida con meno attenzione di te e me, e/o che pensa di saperne più di te e me (e di tutti i tecnici e ingegneri dell'ente che gestisce la strada su cui sta guidando) perciò è bene che i limiti ci siano e che vengano fatti rispettare. Anche se tu, o io, o chiunque altro non è d'accordo o non lo capisce.

Credo che si volesse affermare proprio questo, cioè che non si sta facendo l'elogio dell'indisciplina ma della ragionevolezza.

Non dico che il buon senso possa sostituire le leggi ma plausibilmente le compendia.
 
Comunque grazie a voi scopro ora la Toyota Land Cruiser... ma non l'ultima serie (che non mi piace), bensì fra l'usato di una decina di anni fa.. E' bellissima e dalle dimensioni non troppo enormi. (...)

Un'auto del genere richiede qualche accortezza in più nella guida rispetto a una qualsiasi utilitaria e a 50 km/h con quel bestione che occupa l'intera larghezza della corsia potresti risultare più pericoloso che a 70 con una Panda. Il link precedentemente postato faceva riferimento a una strada senza banchina: non mi pare un dettaglio trascurabile sul piano della sicurezza.
 
Un'auto del genere richiede qualche accortezza in più nella guida rispetto a una qualsiasi utilitaria e a 50 km/h con quel bestione che occupa l'intera larghezza della corsia potresti risultare più pericoloso che a 70 con una Panda. Il link precedentemente postato faceva riferimento a una strada senza banchina: non mi pare un dettaglio trascurabile sul piano della sicurezza.

non mi interessa di come guidano gli altri. Se c'è un limite io lo rispetto. E ci mancherebbe pure.
 

credevo che ti riferivi al fatto che è troppo larga e possa essere d'intralcio agli altri. Comunque non è neanche tanto larga (1,88 metri), rispetto alla XC90 che è larga 2 metri.

Comunque da qualche annuncio di auto usate trovato in rete vedo che molte auto hanno i km scalati..... Voi direte "come lo sai?". Beh, già in due annunci che ho trovato ho confrontato i km dichiarati con i km che risultano sul portale dell'automobilista a questo link, inserendo la targa che ho visto nella foto:

https://www.ilportaledellautomobilista.it/web/portale-automobilista/verifica-ultima-revisione

In un caso il venditore dichiara 120.000 km ed invece dal portale si evince che nell'ultima revisione effettuata nel 2006 aveva già 190.000 km. Bello schifo. Ma queste truffe si possono segnalare alle Forze dell'Ordine o alla Finanza o a chi??
 
Ultima modifica:
Curiosamente invece Ingegneri stradali, architetti, tecnici automobilistici, piloti professionisti e amministratori pubblici nazionali/locali stanno tutti lì zitti e buoni. Nessuno che alzi il ditino e dica, corredando la sua esposizione con rilevamenti e calcoli, come e perché il limite X sulla strada Y sia palesemente insensato quando non truffaldino.
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vorrei proprio che tu mi spiegassi, alla luce della tua esposizione che ho riportato come sia possibile che una strada ( e cito solo uno degli ultimi casi letti) come la Roma Ostia a tre corsie per senso di marcia se ben ricordo sia passata in una notte sola da un limite di 80 ad uno di 50?
Erano somari gli ingegneri di una volta, quelli di oggi, le macchine del giorno d'oggi nonostante ABS ed esp sono più insicure o sono le necessità di bilancio che richiedono un maggior numero di contravvenzioni a determinare i limiti.
Io vorrei, e lo dico sinceramente, che i limiti fossero legati alle caratteristiche delle strade ed all'esigenza di educare gli indisciplinati, ma casi come quello descritto sono la norma e non l'eccezione ed il fatto che l'autore del post affermi che da diversi anni sul suo percorso abituale non abbia mai visto nessuno rispettare i 50 può significare solo due cose, o il limite è assurdamente basso oppure il 99,99% degli taliani ha comportamenti criminali in auto.
 
Provo ad abbozzare possibili risposte senza intento polemico.

Qualche volta perché ci sono interessi più grandi di loro dietro un limite di velocità che solo in alcuni casi è riconducibile alla presenza di un autovelox o un telelaser, e in un mondo tutt'altro che idilliaco (come questo è sempre stato) non è così facile avere diritto di parola senza subire mobbing.
Altre volte perché si lavora per lo stipendio ed è meglio farsi i fatti propri, anche perché sarebbe fiato sprecato...
Guarda che io non mi riferivo esclusivamente ai responsabili della gestione di "quel" preciso pezzo di strada, ma di tutta quella pletora di "addetti ai lavori", con competenze e conoscenze immagino ben superiori a quelle dell'automobilista medio, che pur transitando nelle stesse strade e vedendo gli stessi limiti secondo alcuni palesemente insensati, non solo non si adoperano perché detti limiti vengano modificati, ma per esempio non si affacciano mai sul forum della testata più famosa a livello nazionale a dire la loro sui medesimi limiti, magari argomentando con qualcosa di più preciso dei rilevamenti "a occhiometro" del volgo ignorante. Tutti ridotti al silenzio dai "poteri forti"? Essù...

Anch'io mi chiedo perché quelle stesse personalità tanto illuminate e altolocate transitano sulle stesse strade oltre i limiti da loro stessi stabiliti.
Probabilmente perché confidano molto nel buonsenso altrui, mentre mettono da parte il loro per arrivare prima...

Per non parlare di quando la segnaletica è contraddittoria e pur volendo rispettare la legge non si saprebbe come fare!
Una cosa è il limite incongruente voluto, studiato e messo apposta per "fare cassa" o scaricare dalle responsabilità senza spendere per le necessarie manutenzioni (insomma l'intento disonesto) un'altra l'errore dovuto magari a fretta, ignoranza o semplice menefreghismo. Di cosa stiamo parlando qui? Di certo non di una piaga diffusa come lasciava intendere la prima frase da me quotata, altrimenti lungo le strade ci sarebbero cumuli di rottami di incidenti causati da una segnaletica diffusamente inefficiente, e io non ne vedo.

Nessuna intenzione di fare "la vittima innocente" ma qualche responsabilità l'ente proprietario o gestore della strada ce l'avrà pure (e ogni tanto qualche magistrato lo conferma).
Come accennavo poco sopra, "qualche" è una cosa, "moltissimi" un'altra.

Se il lavoro è fatto bene non ho nulla da ridire ma spesso si fanno dei lavori molto, molto approssimativi. E non c'è bisogno di un ingengere per capire che, ad esempio, se da quando c'è un semaforo si formano lunghe code che prima non c'erano e aumentano gli incidenti nell'incrocio di cui si vorrebbe disciplinare il traffico quel semaforo lì non ci andava messo.
E' questa pretesa, che continuo a non capire.
Uno passa da una strada mentre va a farsi i fatti suoi, non ha studi o competenze specifiche, non ha uno straccio di dato tecnico su cui basarsi, ma per il solo fatto di trovarsi a passare di lì in auto magicamente ne sa di certo più di sindaco, assessori, consiglieri, tecnici, ingegneri, forze di polizia, operai stradali e chi più ne ha più ne metta che PER LAVORO, TUTTI I GIORNI gestiscono quel pezzo di strada, lo regolamentano e lo manutenzionano insieme a quelli limitrofi e a tutto il resto del comune/provincia/regione ecc...

Sarebbe come se, passando in corsia in ospedale mentre vado a trovare un congiunto, mi fermassi a commentare o a sindacare sulle prescrizioni e sulla terapia assegnati dai medici del reparto a un malato intravisto in una delle stanze limitrofe. E le analisi? E la cartella clinica? E gli accertamenti diagnostici? E le decine anni di studi, approfondimenti, specializzazioni, l'abilitazione alla professione medica? Tutto facilmente sostituito dall'occhiometro e da una ragionevole dose di supponenza.... Va bene che l'Italia è il paese dei 50 milioni di Commissari Tecnici della Nazionale, ma non vi pare che starei un filino esagerando? No? Davverodavverodavvero? Essù...

Credo che si volesse affermare proprio questo, cioè che non si sta facendo l'elogio dell'indisciplina ma della ragionevolezza.
Tutt'altro. Si stava, come sempre, irragionevolmente lamentandosi della mancanza di buon senso degli altri e contemporaneamente autocertificando il proprio, di buon senso (ovviamente senza fornire alcuna evidenza di entrambe le cose).

Non dico che il buon senso possa sostituire le leggi ma plausibilmente le compendia.
Essendo il buon senso una caratteristica individuale, e la legge per sua natura invece universale, mi sembra ovvio e auspicabile che il primo venga usato, da chi ne è dotato, per conformarsi al meglio alla seconda. E non per metterla in discussione basandosi su impressioni, sentimenti, sospetti, tutti rigorosamente autoreferenziali. In quel caso non riesco proprio a parlare di buon senso...
 
vorrei proprio che tu mi spiegassi, alla luce della tua esposizione che ho riportato come sia possibile che una strada ( e cito solo uno degli ultimi casi letti) come la Roma Ostia a tre corsie per senso di marcia se ben ricordo sia passata in una notte sola da un limite di 80 ad uno di 50?
Erano somari gli ingegneri di una volta, quelli di oggi, le macchine del giorno d'oggi nonostante ABS ed esp sono più insicure o sono le necessità di bilancio che richiedono un maggior numero di contravvenzioni a determinare i limiti.
Non vedo come potrei. Non sono un ingegnere, non conosco il tratto di strada in questione, non conosco gli ingegneri che hanno messo il limite iniziale né quelli che lo hanno abbassato, né tantomeno cosa ci fosse scritto sulla delibera del Comune di Roma che sanciva il cambiamento. Quindi non ti posso rispondere.
Quello che ti posso dire è che: 1) di norma dalle facoltà di ingegneria non uscivano somari prima né lo fanno ora; 2) le caratteristiche dell'impianto frenante dei veicoli sono solo uno dei fattori nella complessa equazione della circolazione, e nemmeno il più importante; 3) a Roma, se veramente volessi fare cassa per il bilancio sulla pelle degli automobilisti, invece di mettermi a trafficare con limiti e autovelox (esponendomi a ricorsi, rischiando incidenti, spendendo migliaia e migliaia di euro in apparecchiature e gestione delle stesse, ecc..) manderei semplicemente più vigili a sanzionare i divieti di sosta in doppia e tripla fila (sport nazionale nelle grandi metropoli) e dormirei felice.

Non so se siano le risposte giuste, ma mi sembrano certamente più plausibili del complotto assessori/ingegneri per mettere le mani in tasca agli automobilisti ignari e incolpevoli...

Io vorrei, e lo dico sinceramente, che i limiti fossero legati alle caratteristiche delle strade ed all'esigenza di educare gli indisciplinati,
Io invece credo che i limiti siano legati alle norme del codice e alle necessità della CIRCOLAZIONE, della quale le strade fanno parte come le automobili e chi le guida, e per la quale può avere benissimo senso mettere un limite basso su una strada su cui si potrebbe andare più veloce se si smette di guardare solo il particolare e si comincia ad apprezzare il quadro generale nel suo insieme.

ma casi come quello descritto sono la norma e non l'eccezione
Anche qui: fonte? Occhiometro? Eh beh...

ed il fatto che l'autore del post affermi che da diversi anni sul suo percorso abituale non abbia mai visto nessuno rispettare i 50 può significare solo due cose, o il limite è assurdamente basso oppure il 99,99% degli taliani ha comportamenti criminali in auto.
Imho? Oppure. :emoji_smirk:

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Come al solito la verità sta nel mezzo...
Vero che esistono studi sui limiti di velocità, nemmeno tanto complessi come qualcuno vuol far credere: considerano dimensione delle carreggiate, urbano o extra, possibilità di presenza ciclisti o pedoni, numero di incroci e visibilità ad essi, velocità di percorrenza delle curve presenti, stato di conservazione della strada e forse ancora un paio di punti marginali che non ricordo ma praticamente se andate a riprendervi i dati che trovai in una tabella tempo orsono potreste controllare voi stessi a "occhiometro" come dice il Dott. Ing. qua sopra da dove derivan tali limiti.
Inutile negare però che certe volte (o spesso? A ognuno la sua interpretazione) i limiti vengono sfruttati dalle amministrazioni per evitare "disguidi" dovuti a eventuali incidenti... nel mio piccolo paese 10 anni fa venne costruita una strada extraurbana con tutte le caratteristiche per i 90km/h (che ora infatti riporta) e rimase per anni col limite da 50km/h riportante cartelli "non collaudata" perché la provincia e il comune non volevan più pagare i lavori e l'impresa non ultimo' il cantiere nonostante la strada venne aperta lo stesso (illuminazione delle rotonde, giunti chiusi approssimativamente, segnaletica verticale e orizzontale incompiuta)...
Le amministrazioni usano da sempre lo stratagemma dei limiti per evitare ripercussioni come ad esempio il caso dei dossi: ora tutti son preceduti da limite 30km/h così da pararsi in caso di ricorsi degli automobilisti per danni... ma forse non tutti sanno che oltre i 7cm i dossi si chiamano isole e sono previsti dal codice della strada solo in caso di passaggio pedonale.. quindi dove sta la legalità? L'automobilista che lo percorre a 45km/h e si disintegra la vettura a lungo andare o i comuni che si appigliano sui 30km/h ma sforan di almeno il doppio il limite per legge?
 
Come ti hanno detto già in molti, visto le tue paure, ti consiglio caldamente anch'io di non spendere soldi per l'acquisto di un'auto ma di prendere sempre i mezzi pubblici. Saluti.
 
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