HenryChinaski ha scritto:Frankie71iceman ha scritto:Frallog1 ha scritto:Nessuno pero' mi ha risposto circa l'esposizione del Gruppo con le banche. Nessuno reputa questa mossa troppo azzardata?
Ti rispondo io: in un post precedenti dici che di finanza non capisci niente e, senza nessuna offesa, è proprio così. La faccio molto breve: il valore di un'azienda è dato dalla formula V=D+E, dove D è il valore del debito emesso e E è il valore dei mezzi propri (E sta equity, capitale sociale - che ovviamente è diviso in azioni).
Fiat con questa operazione aumenterà il valore totale aumentando le due cose, sia i mezzi propri (dovrà acquisire azioni di Chrysler, dal fondo gestito dall'UAW -in pratica il sindacato dei lavoratori Chrysler) che il debito. Per "Debito" non si intende solo quello verso le banche, ma anche e SOPRATTUTTO il valore dei titoli di debito emessi, cioè le obbligazioni: in pratica sono come i titoli di stato (Bot, CCT ecc) però sono emessi da una compagnia privata e per tale motivo, sono più rischiosi dei titoli di stato (ma sempre MENO rischiosi delle azioni, che hanno rendimenti molto più volatili e soprattutto in caso di bancarotta, gli obbligazionisti sono i primi a essere rimborsati).
In pratica: se l'azienda emette azioni (Equity), e te le vende, ti sta proponendo di diventare (in piccolissima parte) un socio, con conseguenti diritti (a una fettina di guadagni, i cosiddetti dividendi) e doveri (il rischio che in caso di fallimento perdi tutto, o quasi)
se l'azienda emette debito, e ti vende un'obbligazione, ti sta semplicemente chiedendo in prestito dei soldi, impegnandosi a restituirteli dopo un certo periodo. Non è detto che il debito sia verso le banche, di solito sì, ma anche verso fondi di investimento o fondi pensione (anzi, sapendo come funziona la finanza in america direi che la grossa parte del debito sarà verso i fondi pensione dei lavoratori Fiat-Chrysler)
Tu adesso mi dirai: OK, ma comunque Fiat resta molto indebitata, che sia verso le banche o chiunque altro. Giusto, ma tieni presente che il valore del debito totale emesso è deducibile dalle imposte (viene chiamato tax shield, "scudo delle tasse"), quindi a conti fatti c'è un livello di indebitamento ottimale per ogni azienda, e può essere anche molto elevato...senza contare che se avessero provato a raccogliere soldi solo tramite le azioni, essendo queste ultime molto più rischiose, sarebbe stato molto più difficile trovare finanziatori...
Se non mi sono spiegato bene chiedi pure ancora eh![]()
Giusto!
Ma la Fiat tra un'operazione e l'altra dovrebbe vendere macchine e far funzionare delle fabbriche![]()
Perfettamente d'accordo...mi sono limitato a spiegare a linee moooolto generiche come funzionerà il processo di acquisizione di Chrysler dal punto di vista finanziario.
Per quanto riguarda i prodotti, credo che il potenziale sia ottimo: Fiat ci guadagna un bel know how sui fuoristrada (Jeep) e il relativo appeal del marchio, ci guadagna un marchio da pony-car (Viper), che non è in competizione con le supercar all'italiana (Ferrari, Maserati, Alfa -se in futuro ce ne saranno, tipo 8C), un marchio mooooolto forte sul mercato americano (RAM, per i pickup/truck), un marchio generalista (chrysler) e uno un pò più sportiveggiante (Dodge), più il reparto SRT che più o meno è paragonabile all'Abarth...il tutto significa pianali buoni per le future vetture dal segmento C in su dall'america e dal C in giù dall'italia. Motori diesel dall'italia (FPT e VM) e benzina sotto i 2000 cc sempre dall'italia (FPT), sopra dall'america (per esempio, il Pentastar mi garba parecchio...un 3.6 da 100 cv/litro che fa i 6km/l di media sulla Jeep Grand Cherokee...niente male, potrebbe avere bei margini per diventare un signor motore), più tutto il know how per le SUV/fuoristrada da Jeep...
...il problema, come al solito, sarà vedere come verrà gestita la "fusione"...il potenziale è ottimo, la realizzazione...vedremo...