<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> FIAT si appresta all'acquisizione totale della Chrysler | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

FIAT si appresta all'acquisizione totale della Chrysler

HenryChinaski ha scritto:
Frankie71iceman ha scritto:
Frallog1 ha scritto:
Nessuno pero' mi ha risposto circa l'esposizione del Gruppo con le banche. Nessuno reputa questa mossa troppo azzardata?

Ti rispondo io: in un post precedenti dici che di finanza non capisci niente e, senza nessuna offesa, è proprio così. La faccio molto breve: il valore di un'azienda è dato dalla formula V=D+E, dove D è il valore del debito emesso e E è il valore dei mezzi propri (E sta equity, capitale sociale - che ovviamente è diviso in azioni).

Fiat con questa operazione aumenterà il valore totale aumentando le due cose, sia i mezzi propri (dovrà acquisire azioni di Chrysler, dal fondo gestito dall'UAW -in pratica il sindacato dei lavoratori Chrysler) che il debito. Per "Debito" non si intende solo quello verso le banche, ma anche e SOPRATTUTTO il valore dei titoli di debito emessi, cioè le obbligazioni: in pratica sono come i titoli di stato (Bot, CCT ecc) però sono emessi da una compagnia privata e per tale motivo, sono più rischiosi dei titoli di stato (ma sempre MENO rischiosi delle azioni, che hanno rendimenti molto più volatili e soprattutto in caso di bancarotta, gli obbligazionisti sono i primi a essere rimborsati).

In pratica: se l'azienda emette azioni (Equity), e te le vende, ti sta proponendo di diventare (in piccolissima parte) un socio, con conseguenti diritti (a una fettina di guadagni, i cosiddetti dividendi) e doveri (il rischio che in caso di fallimento perdi tutto, o quasi)

se l'azienda emette debito, e ti vende un'obbligazione, ti sta semplicemente chiedendo in prestito dei soldi, impegnandosi a restituirteli dopo un certo periodo. Non è detto che il debito sia verso le banche, di solito sì, ma anche verso fondi di investimento o fondi pensione (anzi, sapendo come funziona la finanza in america direi che la grossa parte del debito sarà verso i fondi pensione dei lavoratori Fiat-Chrysler)

Tu adesso mi dirai: OK, ma comunque Fiat resta molto indebitata, che sia verso le banche o chiunque altro. Giusto, ma tieni presente che il valore del debito totale emesso è deducibile dalle imposte (viene chiamato tax shield, "scudo delle tasse"), quindi a conti fatti c'è un livello di indebitamento ottimale per ogni azienda, e può essere anche molto elevato...senza contare che se avessero provato a raccogliere soldi solo tramite le azioni, essendo queste ultime molto più rischiose, sarebbe stato molto più difficile trovare finanziatori...

Se non mi sono spiegato bene chiedi pure ancora eh :)

Giusto!
Ma la Fiat tra un'operazione e l'altra dovrebbe vendere macchine e far funzionare delle fabbriche :oops:

Perfettamente d'accordo...mi sono limitato a spiegare a linee moooolto generiche come funzionerà il processo di acquisizione di Chrysler dal punto di vista finanziario.

Per quanto riguarda i prodotti, credo che il potenziale sia ottimo: Fiat ci guadagna un bel know how sui fuoristrada (Jeep) e il relativo appeal del marchio, ci guadagna un marchio da pony-car (Viper), che non è in competizione con le supercar all'italiana (Ferrari, Maserati, Alfa -se in futuro ce ne saranno, tipo 8C), un marchio mooooolto forte sul mercato americano (RAM, per i pickup/truck), un marchio generalista (chrysler) e uno un pò più sportiveggiante (Dodge), più il reparto SRT che più o meno è paragonabile all'Abarth...il tutto significa pianali buoni per le future vetture dal segmento C in su dall'america e dal C in giù dall'italia. Motori diesel dall'italia (FPT e VM) e benzina sotto i 2000 cc sempre dall'italia (FPT), sopra dall'america (per esempio, il Pentastar mi garba parecchio...un 3.6 da 100 cv/litro che fa i 6km/l di media sulla Jeep Grand Cherokee...niente male, potrebbe avere bei margini per diventare un signor motore), più tutto il know how per le SUV/fuoristrada da Jeep...

...il problema, come al solito, sarà vedere come verrà gestita la "fusione"...il potenziale è ottimo, la realizzazione...vedremo...
 
Grazie mille a tutti per le preziose spiegazioni in merito finanziario. "E' deducibile dalle imposte" la spiega tutta.

Thanks and regards,
The frog
 
Frankie71iceman ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
Frankie71iceman ha scritto:
Frallog1 ha scritto:
Nessuno pero' mi ha risposto circa l'esposizione del Gruppo con le banche. Nessuno reputa questa mossa troppo azzardata?

Ti rispondo io: in un post precedenti dici che di finanza non capisci niente e, senza nessuna offesa, è proprio così. La faccio molto breve: il valore di un'azienda è dato dalla formula V=D+E, dove D è il valore del debito emesso e E è il valore dei mezzi propri (E sta equity, capitale sociale - che ovviamente è diviso in azioni).

Fiat con questa operazione aumenterà il valore totale aumentando le due cose, sia i mezzi propri (dovrà acquisire azioni di Chrysler, dal fondo gestito dall'UAW -in pratica il sindacato dei lavoratori Chrysler) che il debito. Per "Debito" non si intende solo quello verso le banche, ma anche e SOPRATTUTTO il valore dei titoli di debito emessi, cioè le obbligazioni: in pratica sono come i titoli di stato (Bot, CCT ecc) però sono emessi da una compagnia privata e per tale motivo, sono più rischiosi dei titoli di stato (ma sempre MENO rischiosi delle azioni, che hanno rendimenti molto più volatili e soprattutto in caso di bancarotta, gli obbligazionisti sono i primi a essere rimborsati).

In pratica: se l'azienda emette azioni (Equity), e te le vende, ti sta proponendo di diventare (in piccolissima parte) un socio, con conseguenti diritti (a una fettina di guadagni, i cosiddetti dividendi) e doveri (il rischio che in caso di fallimento perdi tutto, o quasi)

se l'azienda emette debito, e ti vende un'obbligazione, ti sta semplicemente chiedendo in prestito dei soldi, impegnandosi a restituirteli dopo un certo periodo. Non è detto che il debito sia verso le banche, di solito sì, ma anche verso fondi di investimento o fondi pensione (anzi, sapendo come funziona la finanza in america direi che la grossa parte del debito sarà verso i fondi pensione dei lavoratori Fiat-Chrysler)

Tu adesso mi dirai: OK, ma comunque Fiat resta molto indebitata, che sia verso le banche o chiunque altro. Giusto, ma tieni presente che il valore del debito totale emesso è deducibile dalle imposte (viene chiamato tax shield, "scudo delle tasse"), quindi a conti fatti c'è un livello di indebitamento ottimale per ogni azienda, e può essere anche molto elevato...senza contare che se avessero provato a raccogliere soldi solo tramite le azioni, essendo queste ultime molto più rischiose, sarebbe stato molto più difficile trovare finanziatori...

Se non mi sono spiegato bene chiedi pure ancora eh :)

Giusto!
Ma la Fiat tra un'operazione e l'altra dovrebbe vendere macchine e far funzionare delle fabbriche :oops:

Perfettamente d'accordo...mi sono limitato a spiegare a linee moooolto generiche come funzionerà il processo di acquisizione di Chrysler dal punto di vista finanziario.

Per quanto riguarda i prodotti, credo che il potenziale sia ottimo: Fiat ci guadagna un bel know how sui fuoristrada (Jeep) e il relativo appeal del marchio, ci guadagna un marchio da pony-car (Viper), che non è in competizione con le supercar all'italiana (Ferrari, Maserati, Alfa -se in futuro ce ne saranno, tipo 8C), un marchio mooooolto forte sul mercato americano (RAM, per i pickup/truck), un marchio generalista (chrysler) e uno un pò più sportiveggiante (Dodge), più il reparto SRT che più o meno è paragonabile all'Abarth...il tutto significa pianali buoni per le future vetture dal segmento C in su dall'america e dal C in giù dall'italia. Motori diesel dall'italia (FPT e VM) e benzina sotto i 2000 cc sempre dall'italia (FPT), sopra dall'america (per esempio, il Pentastar mi garba parecchio...un 3.6 da 100 cv/litro che fa i 6km/l di media sulla Jeep Grand Cherokee...niente male, potrebbe avere bei margini per diventare un signor motore), più tutto il know how per le SUV/fuoristrada da Jeep...

...il problema, come al solito, sarà vedere come verrà gestita la "fusione"...il potenziale è ottimo, la realizzazione...vedremo...

non è così semplice....la gestione di molti marchi è una operazione complessa e costosa con difficoltà di posizionamento dei prodotti connessa alla gestione della mission dei singoli marchi e conseguente cannibalizzazione di modelli...fino ad oggi non è riuscito a nessuno in maniera indolore, VAG compresa...
 
Estimatore58 ha scritto:
Frankie71iceman ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
Frankie71iceman ha scritto:
Frallog1 ha scritto:
Nessuno pero' mi ha risposto circa l'esposizione del Gruppo con le banche. Nessuno reputa questa mossa troppo azzardata?

Ti rispondo io: in un post precedenti dici che di finanza non capisci niente e, senza nessuna offesa, è proprio così. La faccio molto breve: il valore di un'azienda è dato dalla formula V=D+E, dove D è il valore del debito emesso e E è il valore dei mezzi propri (E sta equity, capitale sociale - che ovviamente è diviso in azioni).

Fiat con questa operazione aumenterà il valore totale aumentando le due cose, sia i mezzi propri (dovrà acquisire azioni di Chrysler, dal fondo gestito dall'UAW -in pratica il sindacato dei lavoratori Chrysler) che il debito. Per "Debito" non si intende solo quello verso le banche, ma anche e SOPRATTUTTO il valore dei titoli di debito emessi, cioè le obbligazioni: in pratica sono come i titoli di stato (Bot, CCT ecc) però sono emessi da una compagnia privata e per tale motivo, sono più rischiosi dei titoli di stato (ma sempre MENO rischiosi delle azioni, che hanno rendimenti molto più volatili e soprattutto in caso di bancarotta, gli obbligazionisti sono i primi a essere rimborsati).

In pratica: se l'azienda emette azioni (Equity), e te le vende, ti sta proponendo di diventare (in piccolissima parte) un socio, con conseguenti diritti (a una fettina di guadagni, i cosiddetti dividendi) e doveri (il rischio che in caso di fallimento perdi tutto, o quasi)

se l'azienda emette debito, e ti vende un'obbligazione, ti sta semplicemente chiedendo in prestito dei soldi, impegnandosi a restituirteli dopo un certo periodo. Non è detto che il debito sia verso le banche, di solito sì, ma anche verso fondi di investimento o fondi pensione (anzi, sapendo come funziona la finanza in america direi che la grossa parte del debito sarà verso i fondi pensione dei lavoratori Fiat-Chrysler)

Tu adesso mi dirai: OK, ma comunque Fiat resta molto indebitata, che sia verso le banche o chiunque altro. Giusto, ma tieni presente che il valore del debito totale emesso è deducibile dalle imposte (viene chiamato tax shield, "scudo delle tasse"), quindi a conti fatti c'è un livello di indebitamento ottimale per ogni azienda, e può essere anche molto elevato...senza contare che se avessero provato a raccogliere soldi solo tramite le azioni, essendo queste ultime molto più rischiose, sarebbe stato molto più difficile trovare finanziatori...

Se non mi sono spiegato bene chiedi pure ancora eh :)

Giusto!
Ma la Fiat tra un'operazione e l'altra dovrebbe vendere macchine e far funzionare delle fabbriche :oops:

Perfettamente d'accordo...mi sono limitato a spiegare a linee moooolto generiche come funzionerà il processo di acquisizione di Chrysler dal punto di vista finanziario.

Per quanto riguarda i prodotti, credo che il potenziale sia ottimo: Fiat ci guadagna un bel know how sui fuoristrada (Jeep) e il relativo appeal del marchio, ci guadagna un marchio da pony-car (Viper), che non è in competizione con le supercar all'italiana (Ferrari, Maserati, Alfa -se in futuro ce ne saranno, tipo 8C), un marchio mooooolto forte sul mercato americano (RAM, per i pickup/truck), un marchio generalista (chrysler) e uno un pò più sportiveggiante (Dodge), più il reparto SRT che più o meno è paragonabile all'Abarth...il tutto significa pianali buoni per le future vetture dal segmento C in su dall'america e dal C in giù dall'italia. Motori diesel dall'italia (FPT e VM) e benzina sotto i 2000 cc sempre dall'italia (FPT), sopra dall'america (per esempio, il Pentastar mi garba parecchio...un 3.6 da 100 cv/litro che fa i 6km/l di media sulla Jeep Grand Cherokee...niente male, potrebbe avere bei margini per diventare un signor motore), più tutto il know how per le SUV/fuoristrada da Jeep...

...il problema, come al solito, sarà vedere come verrà gestita la "fusione"...il potenziale è ottimo, la realizzazione...vedremo...

non è così semplice....la gestione di molti marchi è una operazione complessa e costosa con difficoltà di posizionamento dei prodotti connessa alla gestione della mission dei singoli marchi e conseguente cannibalizzazione di modelli...fino ad oggi non è riuscito a nessuno in maniera indolore, VAG compresa...

nessuno dice che sia semplice, infatti ho detto che il potenziale è buono...d'altronde se avessi un'idea sicuramente efficace su come risolvere la situazione a quest'ora sarei io a Detroit con addosso un bel maglioncino a trattare l'acquisizione :D...
Poi Fiat ha un vantaggio rispetto a VAG, ha tanti marchi ma già molto caratterizzati e gli unici che si sovrapporrebbero, per tipo di prodotto, cioè Fiat con Chrysler e Dodge con Alfa Romeo, sono principalmente commercializzati in due continenti diversi...ok Fiat vende la 500 iin USA, ma lì 500 è un marchio a sè, e se anche Alfa dovesse importare la nuova Spider-MX5 sarebbe una nicchia completamente scoperta da Dodge..per il resto, Jeep in EU è un marchio famoso quasi quanto negli USA, Ferrari e Maserati non c'è nemmeno bisogno di parlarne, RAM in america nemmeno, Abarth e SRT/Mopar coprono un pò di nicchie, resta la delusione per la "chiusura" di Lancia in Europa, ma tant'è...
VAG invece ha 4 marchi che, negli anni '90, erano 2 generalisti (VW e Audi) e 2 di basso livello (Seat e Skoda), che vendevano -e vendono- praticamente le stesse cose...chiaro che l'operazione fosse più difficile, anche se alla fine devo dire che se la sono cavata abbastanza bene, a parte il flop di far diventare Seat il "marchio sportivo", e i problemi di cannibalismo tra skoda e VW, sono riusciti a trasformare Audi da marchio generalista in premium...non male...
 
Frallog1 ha scritto:
Grazie mille a tutti per le preziose spiegazioni in merito finanziario. "E' deducibile dalle imposte" la spiega tutta.

Thanks and regards,
The frog

Beh Frog, diciamo che la cosa è un pò più complicata, ma sì, il punto è quello...poi chiaramente dipende anche un pò dalle modalità, sicuramente in tutto il mondo le aziende possono detrarre il debito emesso dalle tasse, ma ovviamente in modi diversi...per cui probabilmente anche la decisione se tenere la sede a Torino o Detroit verrà presa anche in base a questo...
 
Frankie71iceman ha scritto:
Estimatore58 ha scritto:
Frankie71iceman ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
Frankie71iceman ha scritto:
Frallog1 ha scritto:
Nessuno pero' mi ha risposto circa l'esposizione del Gruppo con le banche. Nessuno reputa questa mossa troppo azzardata?

Ti rispondo io: in un post precedenti dici che di finanza non capisci niente e, senza nessuna offesa, è proprio così. La faccio molto breve: il valore di un'azienda è dato dalla formula V=D+E, dove D è il valore del debito emesso e E è il valore dei mezzi propri (E sta equity, capitale sociale - che ovviamente è diviso in azioni).

Fiat con questa operazione aumenterà il valore totale aumentando le due cose, sia i mezzi propri (dovrà acquisire azioni di Chrysler, dal fondo gestito dall'UAW -in pratica il sindacato dei lavoratori Chrysler) che il debito. Per "Debito" non si intende solo quello verso le banche, ma anche e SOPRATTUTTO il valore dei titoli di debito emessi, cioè le obbligazioni: in pratica sono come i titoli di stato (Bot, CCT ecc) però sono emessi da una compagnia privata e per tale motivo, sono più rischiosi dei titoli di stato (ma sempre MENO rischiosi delle azioni, che hanno rendimenti molto più volatili e soprattutto in caso di bancarotta, gli obbligazionisti sono i primi a essere rimborsati).

In pratica: se l'azienda emette azioni (Equity), e te le vende, ti sta proponendo di diventare (in piccolissima parte) un socio, con conseguenti diritti (a una fettina di guadagni, i cosiddetti dividendi) e doveri (il rischio che in caso di fallimento perdi tutto, o quasi)

se l'azienda emette debito, e ti vende un'obbligazione, ti sta semplicemente chiedendo in prestito dei soldi, impegnandosi a restituirteli dopo un certo periodo. Non è detto che il debito sia verso le banche, di solito sì, ma anche verso fondi di investimento o fondi pensione (anzi, sapendo come funziona la finanza in america direi che la grossa parte del debito sarà verso i fondi pensione dei lavoratori Fiat-Chrysler)

Tu adesso mi dirai: OK, ma comunque Fiat resta molto indebitata, che sia verso le banche o chiunque altro. Giusto, ma tieni presente che il valore del debito totale emesso è deducibile dalle imposte (viene chiamato tax shield, "scudo delle tasse"), quindi a conti fatti c'è un livello di indebitamento ottimale per ogni azienda, e può essere anche molto elevato...senza contare che se avessero provato a raccogliere soldi solo tramite le azioni, essendo queste ultime molto più rischiose, sarebbe stato molto più difficile trovare finanziatori...

Se non mi sono spiegato bene chiedi pure ancora eh :)

Giusto!
Ma la Fiat tra un'operazione e l'altra dovrebbe vendere macchine e far funzionare delle fabbriche :oops:

Perfettamente d'accordo...mi sono limitato a spiegare a linee moooolto generiche come funzionerà il processo di acquisizione di Chrysler dal punto di vista finanziario.

Per quanto riguarda i prodotti, credo che il potenziale sia ottimo: Fiat ci guadagna un bel know how sui fuoristrada (Jeep) e il relativo appeal del marchio, ci guadagna un marchio da pony-car (Viper), che non è in competizione con le supercar all'italiana (Ferrari, Maserati, Alfa -se in futuro ce ne saranno, tipo 8C), un marchio mooooolto forte sul mercato americano (RAM, per i pickup/truck), un marchio generalista (chrysler) e uno un pò più sportiveggiante (Dodge), più il reparto SRT che più o meno è paragonabile all'Abarth...il tutto significa pianali buoni per le future vetture dal segmento C in su dall'america e dal C in giù dall'italia. Motori diesel dall'italia (FPT e VM) e benzina sotto i 2000 cc sempre dall'italia (FPT), sopra dall'america (per esempio, il Pentastar mi garba parecchio...un 3.6 da 100 cv/litro che fa i 6km/l di media sulla Jeep Grand Cherokee...niente male, potrebbe avere bei margini per diventare un signor motore), più tutto il know how per le SUV/fuoristrada da Jeep...

...il problema, come al solito, sarà vedere come verrà gestita la "fusione"...il potenziale è ottimo, la realizzazione...vedremo...

non è così semplice....la gestione di molti marchi è una operazione complessa e costosa con difficoltà di posizionamento dei prodotti connessa alla gestione della mission dei singoli marchi e conseguente cannibalizzazione di modelli...fino ad oggi non è riuscito a nessuno in maniera indolore, VAG compresa...

nessuno dice che sia semplice, infatti ho detto che il potenziale è buono...d'altronde se avessi un'idea sicuramente efficace su come risolvere la situazione a quest'ora sarei io a Detroit con addosso un bel maglioncino a trattare l'acquisizione :D...
Poi Fiat ha un vantaggio rispetto a VAG, ha tanti marchi ma già molto caratterizzati e gli unici che si sovrapporrebbero, per tipo di prodotto, cioè Fiat con Chrysler e Dodge con Alfa Romeo, sono principalmente commercializzati in due continenti diversi...ok Fiat vende la 500 iin USA, ma lì 500 è un marchio a sè, e se anche Alfa dovesse importare la nuova Spider-MX5 sarebbe una nicchia completamente scoperta da Dodge..per il resto, Jeep in EU è un marchio famoso quasi quanto negli USA, Ferrari e Maserati non c'è nemmeno bisogno di parlarne, RAM in america nemmeno, Abarth e SRT/Mopar coprono un pò di nicchie, resta la delusione per la "chiusura" di Lancia in Europa, ma tant'è...
VAG invece ha 4 marchi che, negli anni '90, erano 2 generalisti (VW e Audi) e 2 di basso livello (Seat e Skoda), che vendevano -e vendono- praticamente le stesse cose...chiaro che l'operazione fosse più difficile, anche se alla fine devo dire che se la sono cavata abbastanza bene, a parte il flop di far diventare Seat il "marchio sportivo", e i problemi di cannibalismo tra skoda e VW, sono riusciti a trasformare Audi da marchio generalista in premium...non male...

Seat perde ed ha perduto denaro (ed anche parecchio), Lamborghini è in deficit, Bentley lo stesso, Bugatti idem....non mi sembra un gran risultato........parlare di soldi per Lancia ed Alfa mi sembra un'ovvia mancanza di rispetto, Maserati è tornata in attivo dopo 17 anni, il gruppo perde soldi a palate in Europa, i 2 marchi near premium sono l'ombra di se stessi (e Fiat non ne ha altri....Maserati sembrerebbe border line)....in America va bene ma la stessa Dart non brilla e Chrysler ha una mission tutta da costruire, SRT è solo nicchia.......certo, Jeep e Ram, si vendono bene, tant'è che, se si guardano i dati di vendita negli USA, il gruppo vende poche auto e tanti truck e SUV....certo, la potenzialità esiste sempre, in ogni attività umana....qui, dati i precedenti, ne vedo pochissima...
 
Vi segnalo un'articolo molto interessante.

Marchionne preme sull'acceleratore per condurre in porto l'acquisto totale di Chrysler. Un'operazione che segnerà la scomparsa del marchio italiano e lo spostamento della testa del Lingotto a Detroit. L'analisi del sociologo Sivini

http://www.lospiffero.com/sottoscala/fiat-cera-una-volta-in-america-10819.html
 
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