<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Festival di Sanremo 2025 | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Festival di Sanremo 2025

Perchè credi, erroneamente, che sia necessario avere talento per essere dei cantanti. Il talento è la parte più marginale della ricetta, oggi servono ben altre cose:
- presenza scenica
- seguito social
- capacità di far parlare di sè e dare scandalo.

Qualcuno obietterà che son discorsi da boomer perchè pure i cantanti e le band del passato avevano una forte presenza scenica e davano scandalo. E' vero, Freddie Mercury non era un pretino timido sul palco, ma oltre a mostrare le natiche a fine concerto per salutare il pubblico e vestirsi da donna dei video, aveva una voce unica al mondo che è stata oggetto di studi universitari volti a capire il segreto della sua voce. David Bowie si truccava in modi scandalosi per gli anni '70, ma era David Bowie.
I cantanti odierni a parte buttare fumo negli occhi, non sanno fare altro. Ormai non serve neppure più saper cantare, tanto c'è l'autotune che maschera tutto.

E' il risultato di 40 anni di "agevolazioni" per i musicisti. Togli gli strumenti reali e sostituiscili con strumenti virtuali, loop e sequencers che accelerano o rallentano il tempo a piacimento (suonare uno strumento reale stando dietro al metronomo è fuori moda), togli le batterie acustiche e sostituiscile con le drum machine elettroniche (come il Roland CR78 che è stato il capostipite, a cui sono seguiti il Roland TR808 e il LinnDrum), togli la naturalezza di una voce e sostituiscila con l'autotune, e il risultato è quello a cui assistiamo oggi.
Con tutte queste facilitazioni, anche Mario il bagnino può alzarsi un bel giorno e diventare cantante.

Una volta la musica era una cosa per pochi, una èlite di talentuosi che avevano accesso a certi strumenti e a certi ambienti.
L'altro giorno sfogliavo un catalogo anni '90 di strumenti musicali, una chitarra elettrica Gibson costava 7milioni di lire, un amplificatore (Soldano) 11 milioni. Oggi una chitarra elettrica costa 150€ e l'amplificatore nemmeno serve più perchè colleghi la chitarra al PC e suoni. Se proprio proprio vuoi un vero amplificatore, trovi gli amplificatori made in China a 200€.
Una volta per registrare la tua musica dovevi avere accesso a uno studio di registrazione esterno (i registratori multitraccia casalinghi sarebbero arrivati intorno agli anni '90) che aveva un costo non indifferente in quanto ti metteva a disposizione decenni di esperienza e strumentazione di altissimo livello. Oggi con un PC, una scheda audio da 99€ e un programmino gratuito scaricabile da internet, puoi registrare tutta la musica che vuoi e lanciarla sul web per farla ascoltare a una platea globale. Piattaforme come Soundcloud e Bandcamp permettono a tutti di far conoscere il proprio album, ma ormai il proprio inedito si lancia pure su Instagram e Tiktok.
Oggi ci sono studi di registrazione creati da ragazzini di 18 anni dentro il proprio garage con un Mac, una scheda audio da 99€, un microfono cinese e un po' di piramidale messo alle pareti. Basta sapere usare un programmino e ti può fregiare del titolo di "fonico". Poi magari non sai che differenza passanza tra un microfono a condensatore e uno a nastro, però sei producer/composer/fonico. Chiami il bro, gli dai un microfono, lui trova il flow, mentre tu mandi in Play il beat.
La musica è diventata molto più democratica, semplice da creare, alla portata di tutti, ma il talento è la cosa più antidemocratica che esista. Non è equamente distribuito. Per un Freddie Mercury che nasce, ci sono 10 milioni di persone col talento musicale di Tina Cipollari. Non è che dando a 10 milioni di persone strumenti a basso costo, avrai 10 milioni di A Night at The Opera. Avrai 10 milioni di Achilli Lauri e di capitani che tengono in alto la mano. Tutti artisti, ma senza arte.
90 minuti di applausi

da stampare ed incorniciare
detto da uno che musicalmente, al massimo, fischietta (finche' mia moglie non mi chiede cortesemente di smettere :D )

se non altro, il figlio dei pooh, fatta quella, ha pensato bene di fare altro :D:D
 
Perchè credi, erroneamente, che sia necessario avere talento per essere dei cantanti. Il talento è la parte più marginale della ricetta, oggi servono ben altre cose:
- presenza scenica
- seguito social
- capacità di far parlare di sè e dare scandalo.

Qualcuno obietterà che son discorsi da boomer perchè pure i cantanti e le band del passato avevano una forte presenza scenica e davano scandalo. E' vero, Freddie Mercury non era un pretino timido sul palco, ma oltre a mostrare le natiche a fine concerto per salutare il pubblico e vestirsi da donna dei video, aveva una voce unica al mondo che è stata oggetto di studi universitari volti a capire il segreto della sua voce. David Bowie si truccava in modi scandalosi per gli anni '70, ma era David Bowie.
I cantanti odierni a parte buttare fumo negli occhi, non sanno fare altro. Ormai non serve neppure più saper cantare, tanto c'è l'autotune che maschera tutto.

E' il risultato di 40 anni di "agevolazioni" per i musicisti. Togli gli strumenti reali e sostituiscili con strumenti virtuali, loop e sequencers che accelerano o rallentano il tempo a piacimento (suonare uno strumento reale stando dietro al metronomo è fuori moda), togli le batterie acustiche e sostituiscile con le drum machine elettroniche (come il Roland CR78 che è stato il capostipite, a cui sono seguiti il Roland TR808 e il LinnDrum), togli la naturalezza di una voce e sostituiscila con l'autotune, e il risultato è quello a cui assistiamo oggi.
Con tutte queste facilitazioni, anche Mario il bagnino può alzarsi un bel giorno e diventare cantante.

Una volta la musica era una cosa per pochi, una èlite di talentuosi che avevano accesso a certi strumenti e a certi ambienti.
L'altro giorno sfogliavo un catalogo anni '90 di strumenti musicali, una chitarra elettrica Gibson costava 7milioni di lire, un amplificatore (Soldano) 11 milioni. Oggi una chitarra elettrica costa 150€ e l'amplificatore nemmeno serve più perchè colleghi la chitarra al PC e suoni. Se proprio proprio vuoi un vero amplificatore, trovi gli amplificatori made in China a 200€.
Una volta per registrare la tua musica dovevi avere accesso a uno studio di registrazione esterno (i registratori multitraccia casalinghi sarebbero arrivati intorno agli anni '90) che aveva un costo non indifferente in quanto ti metteva a disposizione decenni di esperienza e strumentazione di altissimo livello. Oggi con un PC, una scheda audio da 99€ e un programmino gratuito scaricabile da internet, puoi registrare tutta la musica che vuoi e lanciarla sul web per farla ascoltare a una platea globale. Piattaforme come Soundcloud e Bandcamp permettono a tutti di far conoscere il proprio album, ma ormai il proprio inedito si lancia pure su Instagram e Tiktok.
Oggi ci sono studi di registrazione creati da ragazzini di 18 anni dentro il proprio garage con un Mac, una scheda audio da 99€, un microfono cinese e un po' di piramidale messo alle pareti. Basta sapere usare un programmino e ti può fregiare del titolo di "fonico". Poi magari non sai che differenza passanza tra un microfono a condensatore e uno a nastro, però sei producer/composer/fonico. Chiami il bro, gli dai un microfono, lui trova il flow, mentre tu mandi in Play il beat.
La musica è diventata molto più democratica, semplice da creare, alla portata di tutti, ma il talento è la cosa più antidemocratica che esista. Non è equamente distribuito. Per un Freddie Mercury che nasce, ci sono 10 milioni di persone col talento musicale di Tina Cipollari. Non è che dando a 10 milioni di persone strumenti a basso costo, avrai 10 milioni di A Night at The Opera. Avrai 10 milioni di Achilli Lauri e di capitani che tengono in alto la mano. Tutti artisti, ma senza arte.
Proprio perché è accessibile a tutti, dovrebbero uscire più talenti, in realtà è successo l'inverso come dici tu.
L'eccessiva semplificazione ha portato ad un impoverimento senza precedenti.
Ma probabilmente è un discorso che si affronta ad ogni generazione, gli appassionati di musica classica accusavano i jazzisti di ignoranza, poi i jazzisti sono diventati quelli colti e accusavano di incompetenza i metallari, i metallari ai rapper e via discorrendo fino a oggi.
 
Se ora mi dovessi sbilanciare su di un pronostico direi Cristicchi, la canzone non è male ed in più tocca un tema sentito da noi, credo che a Sanremo ogni canzone che ha parlato di una madre è sempre stata accolta positivamente
 
Prestissimo per dire qualcosa, ma ascoltando Radio Italia tornando a casa dicevano che la classifica di EarOne vede primi i Coma_Cose, secondo Achille Lauro e terza Giorgia.
 
Se ora mi dovessi sbilanciare su di un pronostico direi Cristicchi, la canzone non è male ed in più tocca un tema sentito da noi, credo che a Sanremo ogni canzone che ha parlato di una madre è sempre stata accolta positivamente

Anche io penso che vincerà lui, ripetendo il successo del 2007 ("Ti regalerò una rosa"). Però mi sembra più bravo come autore che come cantante, e poi non ha proprio la faccia del cantante a mio avviso. Vi ricordate quando cantava "Vorrei essere Biagio Antonacci"?
Altri favoriti: Giorgia, Lauro, Noemi, Coma_Cose, Gabbani.

Se devo dire chi è piaciuto a me, dico che è ancora troppo presto, devo riascoltare i pezzi. Il livello non sembra elevatissimo, ma a volte con i riascolti cambio idea, quindi per ora no comment.
 
Ultima modifica:
Se ora mi dovessi sbilanciare su di un pronostico direi Cristicchi, la canzone non è male ed in più tocca un tema sentito da noi, credo che a Sanremo ogni canzone che ha parlato di una madre è sempre stata accolta positivamente
Sul podio ci arriva di sicuro, però resta il fatto che vale solo l'aspetto emozionale del testo, non certo quello musicale. Peraltro anche Giorgio Faletti arrivò secondo con una non-canzone, che però faceva rizzare il pelo a un uovo....
 
Anche io penso che vincerà lui, ripetendo il successo del 2007 ("Ti regalerò una rosa"). Però mi sembra più bravo come autore che come cantante, e poi non ha proprio la faccia del cantante a mio avviso. Vi ricordate quando cantava "Vorrei essere Biagio Antonacci"?
Altri favoriti: Giorgia, Lauro, Noemi, Coma_Cose, Gabbani.

Se devo dire chi è piaciuto a me, dico che è ancora troppo presto, devo riascoltare i pezzi. Il livello non sembra elevatissimo, ma a volte con i riascolti cambio idea, quindi per ora no comment.
Al momento, se ci penso la prima che mi viene in mente è Cuoricini.... sicuramente entra in testa.
 
A me è piaciuta "Anema e core" di Serena Brancale. Nel video ufficiale poi sta alla guida di una Alfa Romeo Giulietta Spider....ca va sans dire....dove serve sottolineare certi argomenti passionali e serve una vettura, la scelta è obbligata. Chi farebbe un video con una elettrocinese o una algidateutonica (da cui salvo però una MB SL ali di gabbiano, altra icona di un mondo che fu)?
 
A me è piaciuta "Anema e core" di Serena Brancale. Nel video ufficiale poi sta alla guida di una Alfa Romeo Giulietta Spider....ca va sans dire....dove serve sottolineare certi argomenti passionali e serve una vettura, la scelta è obbligata. Chi farebbe un video con una elettrocinese o una algidateutonica (da cui salvo però una MB SL ali di gabbiano, altra icona di un mondo che fu)?

Noemi nel video ufficiale della sua canzone viene fuori da una fiammante Alfa Romeo Junior…
 
“Volevo essere un duro” di Lucio Corsi (che non conoscevo) mi è piaciuta, bello il testo, ma anche la musica e lui è bravo. Ieri sera non l’avevo visto.
Peccato che abbia sbagliato leggermente una nota con la chitarra, ma stava cantando e ci può anche stare.
 
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