Credo che, come per ogni tipo di problema, la cosa più importante da fare sarebbe prendere atto della sua esistenza e degli errori che ne sono alla base (invece sostenere ostinatamente che esso non esiste, che tutto va ben, che basta avere un po' di pazienza), nonché del fatto che per rimediare a quegli errori è necessario cambiare un bel po' di cose, a cominciare dallo smettere di ripetere quegli errori.cognizionezerozero ha scritto:...adesso che fare? sterminare un po' di vecchi, dipendenti e managers pubblici?...
Esattamente come accade quando ad esempio la salute di una persona, dopo anni di vita sregolata (fumo, alcool, abbuffate, superlavoro o altro) comincia a presentare il conto. Se uno si dà una regolata e si rassegna a cambiare musica anche in maniera consistente, allora nulla di irreparabile accade e magari si continua a vivere in discreta salute per altri 40anni. Se uno fa finta di nulla, cercando di convincersi che i vari malesseri e malori sono fenomeni momentanei per nulla preoccupanti, tira avanti un altro po' e poi, volente o nolente, viene "sterminato" (per usare la stessa tua parola) automaticamente da un bell'ictus o infarto che lo uccide o, il che è forse peggio, lo costringe ad una vita molto meno degna di essere chiamata tale, magari con il regalino di una piena consapevolezza.