Appunto.migliazziblu ha scritto:...mi sembra una cosa molto prevedibile...
Pedante12 ha scritto:Certo che pretendere attendibilità da chi invoca di nuovo aiuti governativi, beh, gli antichi citavano "Cicero pro domo sua"...
Soprattutto quando dicono:
Federauto chiede allo Stato «di prendere subito in considerazione misure a supporto del mercato auto
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=113109&sez=HOME_ECONOMIA
marimasse ha scritto:Appunto.migliazziblu ha scritto:...mi sembra una cosa molto prevedibile...
Così come è prevedibile che, se recuperassimo un minimo di buon senso collettivo (cosa che mi parrebbe ragionevole augurarsi ma alla quale praticamente nessuno mi sembra di fatto interessato), le vendite di automobili dovrebbero calare ancora in futuro, così come dovrebbero calare tutti quegli sprechi (che con deliziosa ipocrisia continuiamo a chiamare "consumi") e indebitamenti (che chiamiamo "acquisti") su cui abbiamo basato quel grande bluff che chiamiamo economia o, ancora più creativamente, "sviluppo".
Quando ci si è assuefatti alla droga non si hanno molte alternative: o si continua a consumarla in dosi sempre maggiori inseguendo il miraggio di uno sballo perenne oppure si cerca di disintossicarsi. Nel primo caso si può vivere ancora per un po' euforicamente per poi perdere bruscamente e definitivamente la salute se non la vita stessa. Nel secondo si deve attraversare un duro e consistente periodo di malessere fisico e mentale, rendendosi conto che mai più si potranno avere le "prestazioni" (fasulle) di prima e trovando un nuovo equilibrio, molto più "tranquillo" ma molto più sereno e longevo.
Quale delle due strategie vogliamo augurarci per il futuro?
Diamoli agli automobilisti: io ne ho bisogno!gratacü ha scritto:Pedante12 ha scritto:Certo che pretendere attendibilità da chi invoca di nuovo aiuti governativi, beh, gli antichi citavano "Cicero pro domo sua"...
Soprattutto quando dicono:
Federauto chiede allo Stato «di prendere subito in considerazione misure a supporto del mercato auto
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=113109&sez=HOME_ECONOMIA
basta aiuti alle auto.
mai mi troverai più in accordo.gratacü ha scritto:Pedante12 ha scritto:Certo che pretendere attendibilità da chi invoca di nuovo aiuti governativi, beh, gli antichi citavano "Cicero pro domo sua"...
Soprattutto quando dicono:
Federauto chiede allo Stato «di prendere subito in considerazione misure a supporto del mercato auto
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=113109&sez=HOME_ECONOMIA
basta aiuti alle auto.
Magari non di nuovo gli incentivi, ma se vogliamo che il settore auto non uccida la ripresa bisognerà intervenire. Si potrebbe pensare ad interventi di tipo fiscale, ad esempio riduzioni dell'IVA, esenzione dal pagamento del bollo per tutte le nuove auto immatricolate ecc.NEWsuper5 ha scritto:mai mi troverai più in accordo.gratacü ha scritto:Pedante12 ha scritto:Certo che pretendere attendibilità da chi invoca di nuovo aiuti governativi, beh, gli antichi citavano "Cicero pro domo sua"...
Soprattutto quando dicono:
Federauto chiede allo Stato «di prendere subito in considerazione misure a supporto del mercato auto
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=113109&sez=HOME_ECONOMIA
basta aiuti alle auto.
Certo, come se non bastassero le centinaia di migliaia di persone che sono già senza lavoro per la crisi dei consumi e le migliaia di imprese che hanno chiuso o stanno chiudendo. Con il tuo post auspichi addirittura una ulteriore flessione generalizzata dei consumi delle famiglie che si tradurrebbe automaticamente(e in base a relazioni economiche della domanda aggregata e del prodotto nazionale che non lasciano spazio ad interpretazioni varie) in un crollo del PIL e in una esplosione della disoccupazione.marimasse ha scritto:Appunto.migliazziblu ha scritto:...mi sembra una cosa molto prevedibile...
Così come è prevedibile che, se recuperassimo un minimo di buon senso collettivo (cosa che mi parrebbe ragionevole augurarsi ma alla quale praticamente nessuno mi sembra di fatto interessato), le vendite di automobili dovrebbero calare ancora in futuro, così come dovrebbero calare tutti quegli sprechi (che con deliziosa ipocrisia continuiamo a chiamare "consumi") e indebitamenti (che chiamiamo "acquisti") su cui abbiamo basato quel grande bluff che chiamiamo economia o, ancora più creativamente, "sviluppo".
marimasse ha scritto:Appunto.migliazziblu ha scritto:...mi sembra una cosa molto prevedibile...
Così come è prevedibile che, se recuperassimo un minimo di buon senso collettivo (cosa che mi parrebbe ragionevole augurarsi ma alla quale praticamente nessuno mi sembra di fatto interessato), le vendite di automobili dovrebbero calare ancora in futuro, così come dovrebbero calare tutti quegli sprechi (che con deliziosa ipocrisia continuiamo a chiamare "consumi") e indebitamenti (che chiamiamo "acquisti") su cui abbiamo basato quel grande bluff che chiamiamo economia o, ancora più creativamente, "sviluppo".
Quando ci si è assuefatti alla droga non si hanno molte alternative: o si continua a consumarla in dosi sempre maggiori inseguendo il miraggio di uno sballo perenne oppure si cerca di disintossicarsi. Nel primo caso si può vivere ancora per un po' euforicamente per poi perdere bruscamente e definitivamente la salute se non la vita stessa. Nel secondo si deve attraversare un duro e consistente periodo di malessere fisico e mentale, rendendosi conto che mai più si potranno avere le "prestazioni" (fasulle) di prima e trovando un nuovo equilibrio, molto più "tranquillo" ma molto più sereno e longevo.
Quale delle due strategie vogliamo augurarci per il futuro?
FAUST50 - 4 giorni fa
GuidoP - 18 ore fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 10 mesi fa