<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> FEDERAUTO, UN ?VERO DISASTRO?; A LUGLIO CROLLO -26% | Il Forum di Quattroruote

FEDERAUTO, UN ?VERO DISASTRO?; A LUGLIO CROLLO -26%

AUTO: FEDERAUTO, UN ?VERO DISASTRO?; A LUGLIO CROLLO -26%

http://www.aziende-oggi.it/archives/00063328.html

http://www.corriere.it/economia/10_agosto_01/federauto-dati-luglio_90039b7c-9d67-11df-afd5-00144f02aabe.shtml
 
Federauto: immatricolazioni luglio -26%
01 Agosto 2010 15:30 ECONOMIA

(ANSA) - ROMA 1 AGO - Ancora un flop del mercato dell'auto che a luglio consuntivera' un altro -26%.
Lo anticipa Federauto, l'associazione dei concessionari d'auto.
Domani i dati ufficiali.
Per il presidente Filippo Pavan Bernacchi, che chiede l'intervento del governo, il dato 'si avvicina molto alla realta' perche' sembra che i principali costruttori abbiamo tolto il piede dalle km 0.
Questo perche' non si puo' continuare all'infinito ad autoimmatricolarsi vetture per dimostrare dati di quota non veritieri'.

http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Federauto-immatricolazioni-luglio/01-08-2010/1-A_000117945.shtml
 
Tenete conto che -26% è il dato medio, quindi qualcuno è andato un po' meglio e qualche altro un po' peggio.

http://www.agi.it/economia/notizie/201008011422-eco-rt10009-auto_federauto_un_vero_disastro_a_luglio_crollo_26
 
Lacrime di coccodrillo, il perché è spiegato qui:
http://forum.quattroruote.it/posts/list/37356.page

En passant, questo dovrebbe essere topic da z.f. più che da o.t. :rolleyes:
 
Il fatto strano è che si fanno delle anticipazioni la domenica, ed il documento nel dettaglio viene pubblicato il lunedì.

Non vorrei dire, ma ci pigliano tutti per ritardati mentali. :evil:

Perchè non hanno reso pubblico tutto il documento oggi di modo che domani sarebbe stato su tutti i giornali alla sezione economia? :?:
 
Onestamente mi sembra una cosa molto prevedibile: :shock:
prima gli incentivi,
poi gli ordini in portafoglio .....
e quindi la resa dei conti......non ci trovo nulla di cosi' fuori dal mondo :cry:
Ciao
 
migliazziblu ha scritto:
...mi sembra una cosa molto prevedibile...
Appunto.
Così come è prevedibile che, se recuperassimo un minimo di buon senso collettivo (cosa che mi parrebbe ragionevole augurarsi ma alla quale praticamente nessuno mi sembra di fatto interessato), le vendite di automobili dovrebbero calare ancora in futuro, così come dovrebbero calare tutti quegli sprechi (che con deliziosa ipocrisia continuiamo a chiamare "consumi") e indebitamenti (che chiamiamo "acquisti") su cui abbiamo basato quel grande bluff che chiamiamo economia o, ancora più creativamente, "sviluppo".

Quando ci si è assuefatti alla droga non si hanno molte alternative: o si continua a consumarla in dosi sempre maggiori inseguendo il miraggio di uno sballo perenne oppure si cerca di disintossicarsi. Nel primo caso si può vivere ancora per un po' euforicamente per poi perdere bruscamente e definitivamente la salute se non la vita stessa. Nel secondo si deve attraversare un duro e consistente periodo di malessere fisico e mentale, rendendosi conto che mai più si potranno avere le "prestazioni" (fasulle) di prima e trovando un nuovo equilibrio, molto più "tranquillo" ma molto più sereno e longevo.
Quale delle due strategie vogliamo augurarci per il futuro?
 
Certo che pretendere attendibilità da chi invoca di nuovo aiuti governativi, beh, gli antichi citavano "Cicero pro domo sua"...

Soprattutto quando dicono:
Federauto chiede allo Stato «di prendere subito in considerazione misure a supporto del mercato auto

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=113109&sez=HOME_ECONOMIA
 
Pedante12 ha scritto:
Certo che pretendere attendibilità da chi invoca di nuovo aiuti governativi, beh, gli antichi citavano "Cicero pro domo sua"...

Soprattutto quando dicono:
Federauto chiede allo Stato «di prendere subito in considerazione misure a supporto del mercato auto

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=113109&sez=HOME_ECONOMIA

basta aiuti alle auto.
 
marimasse ha scritto:
migliazziblu ha scritto:
...mi sembra una cosa molto prevedibile...
Appunto.
Così come è prevedibile che, se recuperassimo un minimo di buon senso collettivo (cosa che mi parrebbe ragionevole augurarsi ma alla quale praticamente nessuno mi sembra di fatto interessato), le vendite di automobili dovrebbero calare ancora in futuro, così come dovrebbero calare tutti quegli sprechi (che con deliziosa ipocrisia continuiamo a chiamare "consumi") e indebitamenti (che chiamiamo "acquisti") su cui abbiamo basato quel grande bluff che chiamiamo economia o, ancora più creativamente, "sviluppo".

Quando ci si è assuefatti alla droga non si hanno molte alternative: o si continua a consumarla in dosi sempre maggiori inseguendo il miraggio di uno sballo perenne oppure si cerca di disintossicarsi. Nel primo caso si può vivere ancora per un po' euforicamente per poi perdere bruscamente e definitivamente la salute se non la vita stessa. Nel secondo si deve attraversare un duro e consistente periodo di malessere fisico e mentale, rendendosi conto che mai più si potranno avere le "prestazioni" (fasulle) di prima e trovando un nuovo equilibrio, molto più "tranquillo" ma molto più sereno e longevo.
Quale delle due strategie vogliamo augurarci per il futuro?

perfettamente d'accordo.

il problema però è che l'unico modo per mettere a posto le cose sarebbe un bel intervento di politica malthusiana.

troppe persone vivono sull'auto, anche indirettamente, e troppo è stato sbilanciato nel passato l'equilibrio delle cose (sistema pensionistico e amministrazione pubblica in primis), con il risultato che se va a ramengo il settore auto in italia sono razzi amari.

adesso che fare? sterminare un po' di vecchi, dipendenti e managers pubblici?

ciao!
 
gratacü ha scritto:
Pedante12 ha scritto:
Certo che pretendere attendibilità da chi invoca di nuovo aiuti governativi, beh, gli antichi citavano "Cicero pro domo sua"...

Soprattutto quando dicono:
Federauto chiede allo Stato «di prendere subito in considerazione misure a supporto del mercato auto

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=113109&sez=HOME_ECONOMIA

basta aiuti alle auto.
Diamoli agli automobilisti: io ne ho bisogno!
:lol: :lol: :lol:
Scherzi a parte, è inutile continuare a drogare la domanda con incentivi e menate varie che hanno l'effetto di rivitalizzare il mercato per un anno e l'anno successivo son tutti a piangere miseria!
 
gratacü ha scritto:
Pedante12 ha scritto:
Certo che pretendere attendibilità da chi invoca di nuovo aiuti governativi, beh, gli antichi citavano "Cicero pro domo sua"...

Soprattutto quando dicono:
Federauto chiede allo Stato «di prendere subito in considerazione misure a supporto del mercato auto

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=113109&sez=HOME_ECONOMIA

basta aiuti alle auto.
mai mi troverai più in accordo. ;)
 
NEWsuper5 ha scritto:
gratacü ha scritto:
Pedante12 ha scritto:
Certo che pretendere attendibilità da chi invoca di nuovo aiuti governativi, beh, gli antichi citavano "Cicero pro domo sua"...

Soprattutto quando dicono:
Federauto chiede allo Stato «di prendere subito in considerazione misure a supporto del mercato auto

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=113109&sez=HOME_ECONOMIA

basta aiuti alle auto.
mai mi troverai più in accordo. ;)
Magari non di nuovo gli incentivi, ma se vogliamo che il settore auto non uccida la ripresa bisognerà intervenire. Si potrebbe pensare ad interventi di tipo fiscale, ad esempio riduzioni dell'IVA, esenzione dal pagamento del bollo per tutte le nuove auto immatricolate ecc.
 
marimasse ha scritto:
migliazziblu ha scritto:
...mi sembra una cosa molto prevedibile...
Appunto.
Così come è prevedibile che, se recuperassimo un minimo di buon senso collettivo (cosa che mi parrebbe ragionevole augurarsi ma alla quale praticamente nessuno mi sembra di fatto interessato), le vendite di automobili dovrebbero calare ancora in futuro, così come dovrebbero calare tutti quegli sprechi (che con deliziosa ipocrisia continuiamo a chiamare "consumi") e indebitamenti (che chiamiamo "acquisti") su cui abbiamo basato quel grande bluff che chiamiamo economia o, ancora più creativamente, "sviluppo".
Certo, come se non bastassero le centinaia di migliaia di persone che sono già senza lavoro per la crisi dei consumi e le migliaia di imprese che hanno chiuso o stanno chiudendo. Con il tuo post auspichi addirittura una ulteriore flessione generalizzata dei consumi delle famiglie che si tradurrebbe automaticamente(e in base a relazioni economiche della domanda aggregata e del prodotto nazionale che non lasciano spazio ad interpretazioni varie) in un crollo del PIL e in una esplosione della disoccupazione.
In Italia NON ESISTE un problema legato all'eccessivo indebitamento privato. Il debito privato delle famiglie italiane è tra i più bassi d'Europa. Il tuo discorso calzerebbe a penello se stessimo parlando dell'economia americana.

A mio avviso l'unica soluzione ammissibile è l'incentivazione dei consumi per spingere avanti la domanda aggregata, magari attraverso agevolazioni ed interventi di tipo fiscale.
 
marimasse ha scritto:
migliazziblu ha scritto:
...mi sembra una cosa molto prevedibile...
Appunto.
Così come è prevedibile che, se recuperassimo un minimo di buon senso collettivo (cosa che mi parrebbe ragionevole augurarsi ma alla quale praticamente nessuno mi sembra di fatto interessato), le vendite di automobili dovrebbero calare ancora in futuro, così come dovrebbero calare tutti quegli sprechi (che con deliziosa ipocrisia continuiamo a chiamare "consumi") e indebitamenti (che chiamiamo "acquisti") su cui abbiamo basato quel grande bluff che chiamiamo economia o, ancora più creativamente, "sviluppo".

Quando ci si è assuefatti alla droga non si hanno molte alternative: o si continua a consumarla in dosi sempre maggiori inseguendo il miraggio di uno sballo perenne oppure si cerca di disintossicarsi. Nel primo caso si può vivere ancora per un po' euforicamente per poi perdere bruscamente e definitivamente la salute se non la vita stessa. Nel secondo si deve attraversare un duro e consistente periodo di malessere fisico e mentale, rendendosi conto che mai più si potranno avere le "prestazioni" (fasulle) di prima e trovando un nuovo equilibrio, molto più "tranquillo" ma molto più sereno e longevo.
Quale delle due strategie vogliamo augurarci per il futuro?

Non sò se è possibile tornare indietro, come facciamo con i milioni di disoccupati che inevitabilmente si creeranno? In una soluzione di lunghissimo termine si potrebbero spostare i lavoratori verso altri settori, ma quali? dove la mandiamo tutta stà gente e a fare che?
 

Guide

  • Dossier Auto Usate

    I programmi ufficiali delle case - Come smacherare i trucchi - Che cosa controllare ...
  • Problemi con l'auto

    Avviamento - Climatizzazione - Freni - Frizione - Interni - Luce - Rumori auto - ...
  • Revisione

    La revisione periodica - Costi e sanzioni
  • Patenti Speciali

    Il centro protesi INAIL - Guida - Acquisto - Traposto - Domande frequenti
Back
Alto