Stavo sentendo, ad ora di pranzo, un po' di telegiornale: ciò che mi colpisce è:
1) Il "povero" Di Girolamo che convoca la stampa per non dire nulla ed essere accusato dagli stessi giornalisti di offesa alla stampa stessa: a prescindere da tutto, gli è arrivata una tegola sulla testa mica da ridere. Mi ha fatto pena.
2) Il nostro PdC che parla di "stato di polizia" a causa delle intercettazioni: a prescindere che sulle storture del nostro sistema giudiziario possa anche avere le sue ragioni (ampiamente compensate dai torti commessi), mi chiedo (e vi chiedo) se in un paese come il nostro abbia un senso limitare le intercettazioni.
3) Non mi colpisce tanto l'entità della truffa (per quanto enorme) ma l'evidenza di quello che, fino ad oggi, pareva essere una verità mai rivelata/provata fino in fondo, ovvero del legame malavita-politica: questi non si sono comprati i voti, si sono proprio riempiti le schede da soli...
4) Per come la vedo io, la legge sul voto all'estero è un'emerita caxxata: ci costa un botto e comporta un sacco di rischi. Sarebbe da abrogare oggi stesso.