<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> fare l'elettricista? ma figurati | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

fare l'elettricista? ma figurati

Trotto@81 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
Se non lasci
( per i consumi ) piu' soldini in tasca alla gente da 20/30.000 Euro l' anno....
E' solo filosofia
Purtroppo non si può aumentare lo stipendio alle persone se non vuoi di nuovo una crisi di debito privato estero, cosa improbabile visto che il centro, che dovrebbe prestarci i soldi come fatto fino al 2011, ha chiuso i rubinetti e non v'è alternativa se il tuo tessuto industriale è spazzato via da un accordo di prezzi fissi fra paesi profondamente diversi.
L'unica soluzione è tagliare tutto, sanità, pensioni, salari e servizi fino all'esplosione del sistema che ci tiene nel limbo.
Tu hai stimato un reddito, io non lo farai mai in virtù della Costituzione. http://www.jus.unitn.it/cardozo/obiter_dictum/cost/art36.htm

Io non ho stimato proprio niente....
Ci sono 2 modi per fare le cose:
-con le leggi/Costituzione
( che abbiamo visto a che sfacelo ci hanno portato )
-con il buon senso: e il buon senso dice che se la gente
non ha ( appunto ) qualche soldino in piu'....
Per i consumi interni
non ci sara' ripresa e con questo tutto il resto a seguire
 
arizona77 ha scritto:
Io non ho stimato proprio niente....
Ci sono 2 modi per fare le cose:
-con le leggi/Costituzione
( che abbiamo visto a che sfacelo ci hanno portato )
-con il buon senso: e il buon senso dice che se la gente
non ha ( appunto ) qualche soldino in piu'....
Per i consumi interni
non ci sara' ripresa e con questo tutto il resto a seguire
Scusami, ma la Costituzione dice che il reddito dei cittadini deve permettere loro di vivere dignitosamente, il problema è che la Costituzione e le leggi che la rispettono sono ignorati da decenni, è questo che ci ha portato allo sfascio.
Nel trattato di Maastricht c'è scritto chiaramente che il benessere dei cittadini è secondario alle questioni finanziare: si trova in rete, basta cercare e leggerlo.
Chiediamo più soldi per la gente, ma non vogliamo che sia lo Stato a sostenere la crescita perché er debito e stampa' liretta è er male dei mali, o sbaglio?
A me hanno imparato che la crescita economica non spunta come funghi nel bosco, ma va stimolata.
Senza li sordi non si fanno sordi! ;)
 
Appunto
E allora perche' insisti con le leggi/Costituzione :?:

P.s.: A me invece hanno insegnato che i SOLDI si prendono
non dallo Stato, ma attraverso lo Stato, dove sono....
e poi con REDISTRIBUZIONE dei MEDESIMI.
 
arizona77 ha scritto:
Appunto
E allora perche' insisti con le leggi/Costituzione :?:

P.s.: A me invece hanno insegnato che i SOLDI si prendono
non dallo Stato, ma attraverso lo Stato, dove sono....
e poi con REDISTRIBUZIONE dei MEDESIMI.

esatto...lo stato deve agevolare il fare impresa non deve (dovrebbe) essere un postificio ambito dai più. Deve avere un numero di dipendenti congruo a mentenere esercito, sanità ecc ecc e basta.
 
bumper morgan ha scritto:
esatto...lo stato deve agevolare il fare impresa non deve (dovrebbe) essere un postificio ambito dai più. Deve avere un numero di dipendenti congruo a mentenere esercito, sanità ecc ecc e basta.
Siamo in linea con i "partner" europei in quanto a dipendenti in rapporto al PIL e siamo quelli con la spesa pro-capite più bassa, eppure non sta andando bene la cosa nonostante sia così da decenni.
Lo Stato deve garantire il benessere dei cittadini, come fanno in qualche centinaio di stati in giro per il mondo e come ribadito nella nostra Costituzione, che andrebbe rispettata.
Se lo Stato taglia la spesa pubblica taglia lo stipendio di TUTTI, perfino dei virtuosi, o presunti tali, lavoratori del settore privato.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
Trotto@81 ha scritto:
Con la disoccupazione giovanile italiana credo che i corsi di emigrazione sarebbero maggiormente utili.

balle...se si cominciasse a fare certi lavori la disoccupazione calerebbe...il fatto é troppi non vogliono sporcarsi le mani e lavorare stando comodamente seduti dietro una scrivania.

Sarà ben vero. Solo che per diventare infermiere ti fai una laurea triennale, non un corso da panettiere. E se non trovi lavoro in Italia, perchè la sanità ha bloccato le assunzioni anni fa, allora vai all'estero.

È probabile che ci sia un deficit di offerta per i lavori.. diciamo più umili. Ma se dall'altra parte c'è un deficit di domanda per quelli più qualificati, se in sostanza hai un paese che offre lavoro solo agli artigiani, perchè non sono più richiesti medici, avvocati, ingegneri, scienziati, professori, musicisti, non è che il paese stia funzionando bene.

Non è che tutti a tutti i ragazzi puoi chiedere di avvitare bulloni o dipingere unghie. Ovvero, lo puoi fare, ma quelli poi emigrano in paesi dove si puo' aspirare a fare anche lo scienziato, facendosi il debito culo.

P. S. Proprio di infermieri si sta verificando un esodo di massa. Nella mia regione ca. 150 neolaureati sono emigrati in in inghilterra negli ultimi 3 anni, tra cui il figlio del mio collega, che si fa un mazzo così e guadagna bene.

Segno che abbiamo troppi infermieri? Prova a farti ricoverare in ospedale e guarda un po' tu ( non è ovviamente un augurio ).

ho portato l'esempio di un infermiere solo perché in veneto pochi mesi fa si sono presentati in 10000 per un posto e ció che volevo dire ( che comunque ho giá detto) é che molti vogliono il posto fisso nella pa.
Pure per fare l'infermiere che non é dei piú allettanti visti turni cui sono sottoposti e il lavoro festivo.

Si si, esempio valido quanto un altro, salvo forse che la sanità pubbloca è preponderante, e da infermieri si lavora più facilmente lì.

Ma se non trovano lavoro nemmeno medici e avvocati ( evidentemente non si vive dei soli ricorsi contro le multe fei poveracci ), è vacca per tutti.

E del resto, se quelli che hanno studiato da dottori, avvocati e ricercatori devono imparare a panificare e tirare fili elettrici, quelli che volevano fare il pane cosa devono fare, i semafori?
non devono imparare a fare i panettieri o gli elettricisti...hanno giá il posto assicurato nei call center.
Ma ti pare che i 15000 laureati in giurisprudenza che ogni anno sfornano le universitá possano poi aprire un proprio studio? stessa cosa per gli architetti. Caro mio, salvo gli ingegneri, é dura per tutti.

ció detto, vuoi studiare fino alla laurea? benissimo...ma poi non lamentarti se non trovi lavoro.
tutto qua!

Perchè non lamentarsi? Ti sembra normale che l'Italia sia ferma, che non ci sia più bisogno di medici, ricercatori, professori, avvocati, ecc? Ti sembra normale che non si assumano più infermieri?

Se a qualcuno sembra conseguenza di una patologia, allora è giusto lamentarsi.

se le ditte chiudono o delocalizzano il posto viene a mancare per l'operaio ed il dottore.

guarda qui:http://www.repubblica.it/economia/2013/05/23/news/dirigenti_e_manager_disoccupati_over_50_dal_walfare_un_incentivo_a_chi_li_assume-59495236/

Ma voglio ribadire che, al giorno d'oggi, bisogna togliersi dalla testa che una laurea dia lavoro.
Salvo avere i soliti santi in paradiso.

Quei tempi sono passati, meglio farsene una ragione ad agire di conseguenza.
 
Trotto@81 ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
esatto...lo stato deve agevolare il fare impresa non deve (dovrebbe) essere un postificio ambito dai più. Deve avere un numero di dipendenti congruo a mentenere esercito, sanità ecc ecc e basta.
Siamo in linea con i "partner" europei in quanto a dipendenti in rapporto al PIL e siamo quelli con la spesa pro-capite più bassa, eppure non sta andando bene la cosa nonostante sia così da decenni.
Lo Stato deve garantire il benessere dei cittadini, come fanno in qualche centinaio di stati in giro per il mondo e come ribadito nella nostra Costituzione, che andrebbe rispettata.
Se lo Stato taglia la spesa pubblica taglia lo stipendio di TUTTI, perfino dei virtuosi, o presunti tali, lavoratori del settore privato.

siamo in linea con gli altri stati? benissimo...quindi ora lo stato giustamente non ne assume più per cui tanti sognatori del posto fisso se ne facciano una ragione e facciano andare le mani..
Però così dicendo vieni incontro a me quando dico che molti giovani vogliono entrare nella PA (i motivi sono ovvio, in primis il fatto che da lì non ti schioda più nessuno e che mai perderai il lavoro).

E' ora, come diciamo qui, di tirar fuori la paglia dal culo e darsi da fare e se sei laureato in attesa di trovare il posto giusto di dai da fare con lavori più umili.
Ai miei tempi era così, ora si vuole la pappa pronta.
Come fanno quelli che vanno all'estero.
 
bumper morgan ha scritto:
siamo in linea con gli altri stati? benissimo...quindi ora lo stato giustamente non ne assume più per cui tanti sognatori del posto fisso se ne facciano una ragione e facciano andare le mani..
Però così dicendo vieni incontro a me quando dico che molti giovani vogliono entrare nella PA (i motivi sono ovvio, in primis il fatto che da lì non ti schioda più nessuno e che mai perderai il lavoro).

E ora, come diciamo qui, di tirar fuori la paglia dal culo e darsi da fare e se sei laureato in attesa di trovare il posto giusto di dai da fare con lavori più umili.
Ai miei tempi era così, ora si vuole la pappa pronta.
Ai tuoi tempi si iniziava tagliando l'erba del vicino e si finiva ai vertici di qualche azienda, privata o statale che fosse.
Oggi se inizi tagliando l'erba finirai per mangiarla per riuscire a campare.
Le assunzioni si fanno perché la gente presto o tardi invecchia, anche se statale.
 
bumper morgan ha scritto:
Però così dicendo vieni incontro a me quando dico che molti giovani vogliono entrare nella PA (i motivi sono ovvio, in primis il fatto che da lì non ti schioda più nessuno e che mai perderai il lavoro).

Chissà come mai in un periodo di crisi, dove è difficile trovare un lavoro e si ha/avrà un mutuo sulle spalle, tutti cercano un lavoro in cui si può vivere sereni...
 
fica come considerazione...abbiamo avuto un certo numero di generazioni che in linea di massima hanno goduto di mille privilegi, a torto o ragione, in alcuni casi hanno abusato di questi privilegi e ne stiamo pagando le conseguenze, ora a quelle nuove non potendogli più garantire questi privilegi gli si va anche a dire che sono scansafatiche e si devono arrangiare, oltretutto glielo dicono le generazioni dei privilegiati, bella faccia tosta...
 
Vi

dimenticate

SEMPRE....

Del fatto che....

Il quadro di fondo,

con la Globalizzazione

e la Cina a farla da padroni

e' ben diverso dai tempi che furono

Oggi, in sintesi:

O lavori alle mie condizioni

o fuori c'e' la fila di

Pakistani, Egiziani, Serbi....

Da questo discende tutto il male, in quanto uno Stato
buono a nulla come il nostro, non trova di meglio che assecondare
questa politica del lavoro.
Ovvero che la competizione con i paesi stranieri si attua solo comprimendo i salari,
mandando in pensione la gente a 70 anni,
o
abolendo l' articolo 18.
E regalando soldi agli imprenditori con quella porcheria che si chiama " giobacts "
 
ALGEPA ha scritto:
fica come considerazione...abbiamo avuto un certo numero di generazioni che in linea di massima hanno goduto di mille privilegi, a torto o ragione, in alcuni casi hanno abusato di questi privilegi e ne stiamo pagando le conseguenze, ora a quelle nuove non potendogli più garantire questi privilegi gli si va anche a dire che sono scansafatiche e si devono arrangiare, oltretutto glielo dicono le generazioni dei privilegiati, bella faccia tosta...
La democrazia aveva una scadenza?
 
bumper morgan ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
Trotto@81 ha scritto:
Con la disoccupazione giovanile italiana credo che i corsi di emigrazione sarebbero maggiormente utili.

balle...se si cominciasse a fare certi lavori la disoccupazione calerebbe...il fatto é troppi non vogliono sporcarsi le mani e lavorare stando comodamente seduti dietro una scrivania.

Sarà ben vero. Solo che per diventare infermiere ti fai una laurea triennale, non un corso da panettiere. E se non trovi lavoro in Italia, perchè la sanità ha bloccato le assunzioni anni fa, allora vai all'estero.

È probabile che ci sia un deficit di offerta per i lavori.. diciamo più umili. Ma se dall'altra parte c'è un deficit di domanda per quelli più qualificati, se in sostanza hai un paese che offre lavoro solo agli artigiani, perchè non sono più richiesti medici, avvocati, ingegneri, scienziati, professori, musicisti, non è che il paese stia funzionando bene.

Non è che tutti a tutti i ragazzi puoi chiedere di avvitare bulloni o dipingere unghie. Ovvero, lo puoi fare, ma quelli poi emigrano in paesi dove si puo' aspirare a fare anche lo scienziato, facendosi il debito culo.

P. S. Proprio di infermieri si sta verificando un esodo di massa. Nella mia regione ca. 150 neolaureati sono emigrati in in inghilterra negli ultimi 3 anni, tra cui il figlio del mio collega, che si fa un mazzo così e guadagna bene.

Segno che abbiamo troppi infermieri? Prova a farti ricoverare in ospedale e guarda un po' tu ( non è ovviamente un augurio ).

ho portato l'esempio di un infermiere solo perché in veneto pochi mesi fa si sono presentati in 10000 per un posto e ció che volevo dire ( che comunque ho giá detto) é che molti vogliono il posto fisso nella pa.
Pure per fare l'infermiere che non é dei piú allettanti visti turni cui sono sottoposti e il lavoro festivo.

Si si, esempio valido quanto un altro, salvo forse che la sanità pubbloca è preponderante, e da infermieri si lavora più facilmente lì.

Ma se non trovano lavoro nemmeno medici e avvocati ( evidentemente non si vive dei soli ricorsi contro le multe fei poveracci ), è vacca per tutti.

E del resto, se quelli che hanno studiato da dottori, avvocati e ricercatori devono imparare a panificare e tirare fili elettrici, quelli che volevano fare il pane cosa devono fare, i semafori?
non devono imparare a fare i panettieri o gli elettricisti...hanno giá il posto assicurato nei call center.
Ma ti pare che i 15000 laureati in giurisprudenza che ogni anno sfornano le universitá possano poi aprire un proprio studio? stessa cosa per gli architetti. Caro mio, salvo gli ingegneri, é dura per tutti.

ció detto, vuoi studiare fino alla laurea? benissimo...ma poi non lamentarti se non trovi lavoro.
tutto qua!

Perchè non lamentarsi? Ti sembra normale che l'Italia sia ferma, che non ci sia più bisogno di medici, ricercatori, professori, avvocati, ecc? Ti sembra normale che non si assumano più infermieri?

Se a qualcuno sembra conseguenza di una patologia, allora è giusto lamentarsi.

se le ditte chiudono o delocalizzano il posto viene a mancare per l'operaio ed il dottore.

guarda qui:http://www.repubblica.it/economia/2013/05/23/news/dirigenti_e_manager_disoccupati_over_50_dal_walfare_un_incentivo_a_chi_li_assume-59495236/

Ma voglio ribadire che, al giorno d'oggi, bisogna togliersi dalla testa che una laurea dia lavoro.
Salvo avere i soliti santi in paradiso.

Quei tempi sono passati, meglio farsene una ragione ad agire di conseguenza.

Agire di conseguenza significa fare il passaporto e un bel biglietto aereo. Lo fanno in migliaia, e si risolvono i propri problemi: trovano lavoro e spesso si trovano meglio pure per tutto il resto. Solo che il problema italiano così non si risolve. Anche se formiamo più panettieri e donne delle pulizie.
 
arizona77 ha scritto:
Vi

dimenticate

SEMPRE....

Del fatto che....

Il quadro di fondo

concordo con il caro Ari.. il quadro di fondo è molto cambiato rispetto anche a solo 20 anni fa... io credo che sia cambiato molto a svantaggio di chi si affaccia al mondo del lavoro... ovviamente poi come tutte le generazioni c'è chi vuole lavorare e chi invece cerca di farlo il meno possibile.
non so per quanto riguarda gli operai, ma ad esempio nel mio settore, a parte globalizzazione o politiche dei governi, anche il semplice fatto di possedere un cellulare ha cambiato molto il modo di lavorare, o meglio, di utilizzare le risorse..di solito sempre a sfavore di quest'ultime
 
Tonino91Roma ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
Però così dicendo vieni incontro a me quando dico che molti giovani vogliono entrare nella PA (i motivi sono ovvio, in primis il fatto che da lì non ti schioda più nessuno e che mai perderai il lavoro).

Chissà come mai in un periodo di crisi, dove è difficile trovare un lavoro e si ha/avrà un mutuo sulle spalle, tutti cercano un lavoro in cui si può vivere sereni...

cosa piú che legittima...ma intanto si comincia con quel che c'é...
 
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