<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> F.1 - Mercato piloti 2021 | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

F.1 - Mercato piloti 2021

Solo ieri abbiamo visto Bottas che appena Ver gli si avvicinava andava in crisi e tirava per i campi.
Hamilton ha avuto diverse volte alle calcagna Bottas o Ver e non ha mai fatto un errore.
Ieri è partito male, ma ha recuperato.
Insomma, forse Ver o Lec con quell'auto riescono a spremerla ancora di più (forse, è solo una supposizione), ma quante volte? Hamilton è un martello pneumatico. Dite che è facile vincere, con l'auto migliore, ma non è mai così facile, perché guidare quei mostri è faticosissimo, richiede molta fatica fisica e mentale e deve durare per un'ora e mezza. Con dietro qualcuno che ti mette il pepe dove non batte il sole.
 
Dite che è facile vincere,
attenzione, è PIU' facile.

Lewis è nelle condizioni per fare le cose come meglio preferisce. I limiti e le sfighe di Bottas e Max gli permettono di avere ampio margine.
Quindi non avere nell'altro box uno, che so, come Ricciardo, Leclerc o appunto Verstappen aiuta, come aiutava Shummy avere Barrichello (sia chiaro) o Vettel con Webber (non ce ne voglia l'australiano ;) ).

Gente come Prost, Senna, Mansell o Piquet si son trovati sulla strada parecchie mine vaganti, Prost forse più di tutti perché ha pure avuto Lauda in squadra.
 
Ok, siamo d'accordo.
Riguardo Prost, Senna e Mansell.. boh, non saprei. E' molto difficile fare confronti, le cose sono cambiate troppo: le auto si guidano in modo molto diverso, la competizione è cambiata, le regole sono cambiate.... un paragone è impossibile. Io mi fermo all'oggi. Non dico che Hamilton sia il migliore della storia, ma sono sicuro che non tutti quelli che sono in F1 oggi sarebbero riusciti a fare le stesse cose con una Mercedes sotto il sedere. E poi l'accoppiata Ham-MB è un fatto a sé, forse MB con Leclerc non sarebbe andata altrettanto bene non a causa delle qualità del pilota, ma per incompatibilità di chissà quale genere.
 
Mi piacerebbe molto vedere Leclerc o Verstappen in squadra con Hamilton. Peccato che probabilmente non accadrà mai.

Vedere Prost e Mansell in Ferrari, Senna e Prost in Mc Laren e Lauda e Prost sempre in Mc Laren è stato fantastico. Mi è piaciuto anche vedere Patrese con Mansell e Fisichella con Alonso. Gli italiani, pur essendo di fatto delle seconde guide, non hanno sfigurato contro quei mostri sacri. Anche Giovinazzi non sta sfigurando contro Raikkonen.
 
... forse Ver o Lec con quell'auto riescono a spremerla ancora di più (forse, è solo una supposizione), ma quante volte? Hamilton è un martello pneumatico. Dite che è facile vincere, con l'auto migliore, ma non è mai così facile, perché guidare quei mostri è faticosissimo, richiede molta fatica fisica e mentale e deve durare per un'ora e mezza. Con dietro qualcuno che ti mette il pepe dove non batte il sole.

Certo, guidare quei mostri è faticosissimo, ma non per chi ha l'auto migliore. È chi insegue - e quindi con auto peggiori - che deve dare di suo il 110 eo 120% ad ogni curva e deve sempre smanettare e star lì a calcolare il margine di spinta residuo dell' Ers.
Esempio fulgido: Kimi !
Lui riesce, con la sua esperienza e tanta grinta, a sopperire alle mancanze dell'auto.
Hamilton - mi spiace per lui - è esattamente all'opposto.
 
Ultima modifica:
Certo, guidare quei mostri è faticosissimo, ma non per chi ha l'auto migliore. È chi insegue - e quindi con auto peggiori - che deve dare di suo il 110 eo 120% ad ogni curva e deve sempre smanettare e sar lì a calcolare il margine di spinta residuo dell' Ers.
Esempio fulgido: Kimi !
Lui riesce, con la sua esperienza e tanta grinta, a sopperire alle mancanze dell'auto.
Hamilton - mi spiace per lui - è esattamente all'opposto.

Ovviamente chi è costretto ad andare sempre al limite sbaglia di più, questo è vero. Hamilton sbaglia pochissimo perchè di solito non ha bisogno di tirare fuori il 101% dalla macchina.

Ieri è riuscito a farlo, sia nelle fasi in cui doveva guadagnare la posizione su Bottas, sia nel finale, quando ha fatto dei record incredibili pur senza disporre, come in passato, del "manettino" per incrementare la potenza.
 
Hamilton - mi spiace per lui - è esattamente all'opposto.


Io sono d'accordo su tutto quello che dici, tranne questo trafiletto.
Ma perché in tanti date così per scontato che lui non è così bravo?
Arriva sempre primo, sicuramente l'auto fa tantissimo, ma perché si esclude che il pilota sia altrettanto bravo? Questo non capisco.
Come fate ad avere questa certezza? Con cosa lo confronti? Ha un compagno che non va quasi mai come lui con la stessa auto. Quindi Bottas è ancora più scarso? E' una schiappa totale?
 
Io se fossi in Hamilton a questo punto me ne andrei in Williams,ci vai da 7 volte campione del mondo, ti ritrovi un Latifi come compagno , sai che figurone che fai :)
 
Ultima modifica:
Io sono d'accordo su tutto quello che dici, tranne questo trafiletto.
Ma perché in tanti date così per scontato che lui non è così bravo?
Arriva sempre primo, sicuramente l'auto fa tantissimo, ma perché si esclude che il pilota sia altrettanto bravo? Questo non capisco.
Come fate ad avere questa certezza? Con cosa lo confronti? Ha un compagno che non va quasi mai come lui con la stessa auto. Quindi Bottas è ancora più scarso? E' una schiappa totale?
Personalmente penso che Lewis sia fortissimo, probabilmente fra i migliori oggi anche nella gestione della gara.

Non ho la certezza sia altrettanto forte caratterialmente quando le cose non vanno per il verso giusto. Ossia che come Vettel e per certi versi pure Alonso, confrontato con difficoltà serie nella squadra vada in crisi.
Crisi che non subì mai Schumacher anche negli anni più duri in Ferrari (uno a caso il '97 con la storiaccia di Jerez) con contestazioni veramente cattive e pesanti.

Inoltre non so quanto di Lewis ci sia dietro alla costruzione del team schiacciasassi che lui ha trovato ben impostato da Costa, Brown e Schummy, come onestamente ricordato ieri da Wolff.

Poi che oggi sia il migliore e che fosse fortissimo già al debutto son cose lì da vedere. Capisco anche che a qualcuno non stia simpatico. Succede, anche a me con altri piloti, quindi mi taccio ;)
 
Penso che oggi i migliori piloti siano 3: Hamilton, Verstappen e Leclerc. Seguiti a ruota da Ricciardo, Raikkonen, Vettel (quello che ricordiamo), Sainz, Norris e Russel. Poi vedo Bottas, Gasly e Giovinazzi, questi ultimi 2 da vedere ancora all'opera per confermare.

Mi fa piacere a tal proposito che Norris, Russel, Gasly e Giovinazzi siano stati confermati. Dovrebbero animare le sfide del futuro.
 
ma se non consideriamo i titoli vinti per giudicare un pilota su cosi ci possiamo basare?
Hamilton non ha partecipato allo sviluppo della vettura e si è trovato calato dal cielo una monoposto vincente mentre Schumacher ha anche il merito dello sviluppo ? ma su quali basi si fanno queste affermazioni? Si vive nella factory? Sicuramente sia l'Inglese che il tedesco hanno permesso , tramite le loro qualità, di far si che la vettura fosse vincente, assieme anche al lavoro di tutto il team.

Per me anche solo 1 titolo mondiale pone un pilota su di un livello superiore , ma qui parliamo di gente che ha vinto titoli in gran quantità , poi si può discutere se piloti come Raikkonen che ha vinto 'un solo' mondiale, o addirittura un Moss che non ne ha vinto neanche uno, possano giustamente ambire alla stessa gloria di chi ne ha vinti 4 o di più , e secondo me ci può anche stare vista anche tutta la loro carriere che in molte occasioni li ha portati a sfiorare il titolo, ma arrivare a pensare che gente come Vettel o Hamilton siano dei fortunati e che non hanno qualità mi sembra eccessivo, o forse sono giudizi legittimi ma del tutto personali dettati anche dal sano tifo sportivo.
 
Dipende da cosa si cerca in un pilota.
A me, ripeto per quello che mi riguarda, ammiro da un lato la capacità di essere veloce, di estrarre prestazioni incredibili.
Insomma l'innata velocità che nasce da una sensibilità incredibile.

Dall'altro se guardo una carriera mi interessa vedere se i successi ottenuti sono solo frutto di un pacchetto complessivamente valido oppure se quei piloti, oltre essere sopraffini equilibristi, erano/sono anche stupendi uomini squadra, cioè quelli che guidano un team fuori dalla palude.

Di questa seconda specie non ce ne sono molti.
 
ma se non consideriamo i titoli vinti per giudicare un pilota su cosi ci possiamo basare?

Ser Stirling Moss non ha mai vinto il titolo mondiale.....
La vittoria di titoli a mio parere non è l'unico parametro da considerare. Anche Gilles Villeneuve non fu mai campione del mondo.

Certamente Hamilton e Vettel sono piloti fortissimi, però forse hanno vinto più titoli mondiali di quanti ne meritassero, forse. Raikkonen? Almeno 1 in meno di quanti ne meritasse, penso che 2 ci stavano, anche considerando il numero di vittorie e pole. Nel 2005 lo perse per mancanza di affidabilità della Mc Laren.
 
Ultima modifica:
ma se non consideriamo i titoli vinti per giudicare un pilota su cosi ci possiamo basare?
Hamilton non ha partecipato allo sviluppo della vettura e si è trovato calato dal cielo una monoposto vincente mentre Schumacher ha anche il merito dello sviluppo ? ma su quali basi si fanno queste affermazioni? Si vive nella factory? Sicuramente sia l'Inglese che il tedesco hanno permesso , tramite le loro qualità, di far si che la vettura fosse vincente, assieme anche al lavoro di tutto il team.

Per me anche solo 1 titolo mondiale pone un pilota su di un livello superiore , ma qui parliamo di gente che ha vinto titoli in gran quantità , poi si può discutere se piloti come Raikkonen che ha vinto 'un solo' mondiale, o addirittura un Moss che non ne ha vinto neanche uno, possano giustamente ambire alla stessa gloria di chi ne ha vinti 4 o di più , e secondo me ci può anche stare vista anche tutta la loro carriere che in molte occasioni li ha portati a sfiorare il titolo, ma arrivare a pensare che gente come Vettel o Hamilton siano dei fortunati e che non hanno qualità mi sembra eccessivo, o forse sono giudizi legittimi ma del tutto personali dettati anche dal sano tifo sportivo.
Posso rispondere nel merito perché è anche il mio pensiero, la più grande differenza tra Shummy e Lewis:

- il Kaiser ha preso un'auto terribile, l'ha provata in un test a Fiorano (la prima volta che ci è salito e senza particolari settaggi sul suo stile) andando immediatamente quasi un secondo più forte dei titolari (tra lo stupore di tutti, raccontato da Mazzola che era presente) e tra l'altro ha chiesto come, con quel motore (l'ultimo storico v12 in F1), non avessero vinto il mondiale l'anno precedente (vinto da lui su Benetton con un v8 un pò asfittico)

- Hamilton è stato preso nel 2013 con Niki che gli ha dato ampie rassicurazioni sul progetto tecnico 2014 che, nel 2013 era già bello e fatto (PU, fric, telaio, ecc...).

- Shummy ha guidato un cancello per parecchio tempo porandolo a crescere in maniera costante e indirizzata anno dopo anno al punto che per NON far vincere Irvine l'anno del suo incidente a Silverstone, hanno dovuto far sparire le gomme al guascone Eddie.

- Hamilton ha trovato, dal 2014, un'auto con la quale per 7 anni, a parte qualche spaccato di stagione nel 2018 e 2019, ha avuto un secondo al giro di vantaggio sugli altri (qualche volta qualche decimo in meno, qualche volta qualche decimo in più)

Riconosco la velocità naturale di Hamilton, non trovo però possibile fare raffronti o scontri di nessun tipo con nessun altro pilota del periodo.

Girare sempre con almeno 7/8 decimi al giro medi di vantaggio sugli altri (ad eccezione del compagno di squadra) significa NON rischiare praticamente mai, significa poter centellinare le occasioni o i momenti in cui andare al 110%, significa permettersi il lusso di essere comunque molto più veloci degli altri pur non stressando mai al limite né la meccanica né la psiche ma riservare lucidità e risorse per pochi momenti "magici".

Significa anche avere un margine molto elevato in caso ci siano da recuperare errori o situazioni sfavorevoli senza rischiare più del dovuto.

Le continue lamentele, ormai descritte come scenografiche e peripatetiche anche dai commentatori TV, sono esplicative del suo modo di pilotare, idem l'annata con Rosberg.

Hamilton è numericamente il più forte di sempre, tanto in prova quanto in gara, questo non glielo potrà mai togliere nessuno.

Personalmente però metto il suo idolo, Senna, e il Kaiser, un gradino sopra di lui, indipendentemente da quanti altri titoli, successi e pole possa ancora raccogliere nel proseguo di carriera.

Metto Hamilton al pari di Prost e Niki, un passo dietro ai due citati.

Non inserisco piloti più indietro nel tempo perché si tratta di sport e condizioni completamente differenti per cui non mi sento di fare alcun tipo di paragone.

Unica mia eccezione è l'aviatore, l'ho visto soprattutto in documentari e servizi post mortem, ma credo rappresenti in pieno il pilota per cui sarei impazzito senza alcun freno, limite o pensiero razionale peccato se ne sia andato così presto.
 
Dipende da cosa si cerca in un pilota.
A me, ripeto per quello che mi riguarda, ammiro da un lato la capacità di essere veloce, di estrarre prestazioni incredibili.
Insomma l'innata velocità che nasce da una sensibilità incredibile.

Dall'altro se guardo una carriera mi interessa vedere se i successi ottenuti sono solo frutto di un pacchetto complessivamente valido oppure se quei piloti, oltre essere sopraffini equilibristi, erano/sono anche stupendi uomini squadra, cioè quelli che guidano un team fuori dalla palude.

Di questa seconda specie non ce ne sono molti.
Pensate che personalmente tifavo, amavo e veneravo Alesi così come poi ho tifato, amato e venerato Shummy!

Idem Alboreto (anche se l'ho visto poco), così come, in altre categorie, stravedevo per Giovanardi, una roba pazzesca quanto riuscivano a essere "atomici".
 
Back
Alto