dukeiiktm ha scritto:
Non hai MAI VISTO realmente cosa fanno realmente in missione i soldati italiani all'estero e pretendi di di sapere tutto che tristezza.....comunque ti rispiego la parte sul nazismo visto che ti è troppo complicata.
tu sei per il non mettere il naso fuori dal tuo orticello, se a un ora di volo dal tuo paese c'è la pulizia etnica chissenefrega l'importante è il non dare supporto a nessuna parte politica.....bene se durante la seconda guerra mondiale gli americani avessero adottato il tuo ragionamento secondo te hitler sarebbe stato battuto?
Pochi italiani hanno visto, o sanno. E questo perche' abbiamo dei media in larga parte saldamente nelle mani di certe parti politiche che fanno solo PROPAGANDA, non INFORMAZIONE, checche' ne dicano quanti affermano che i media sono in mani opposte, solo perche' gli brucia non aver piu' il monopolio della propaganda (di politica interna, perche' anche la controparte non e' che brilli per informazione). Ossia: a dire le cose come sono non c'e' nessuno.
Quando c'e' uno scontro a fuoco, dicono che "trenta persone sono rimaste uccise", senza distinguere tra TERRORISTI e SOLDATI ALLEATI, come fossero la stessa cosa.
Se vengono trovati corpi disarmati sono immancabilmente dei "civili" (fa niente se hanno tutazze nere, passamontagna, keffiah e magari dei portacaricatori a tracolla. Si sa, i portacaricatori servono per tenerci i datteri.

Se c'e' un'attentato, i giornali ne parlano per una settimana.
Se uno dei nostri rimane ucciso, ne parlano per un mese come di un martire.
Se pero' i nostri costruiscono una scuola, rendono sicuro un quartiere, ripristinano un ponte cosi' magari una comunita' ha di nuovo accesso all'acqua senza dover attraversare territorio talibano, NESSUNO DICE BHE.
Sembra che i nostri siano in Afghanistan e Iraq solo per farsi ammazzare senza un motivo, e nessuno che dica una parola su quel che stanno facendo, su quanto e' stato costruito e su che impatto fortissimo abbia avuto, nelle zone dove ha avuto successo, sul terrorismo e la sua organizzazione.
O meglio, per chi vuole informarsi, le informazioni ci sono. Solo che bisogna andarsele a cercare, invece che restare sul divano davanti alla tele ad assorbire le fregnacce che ci propinano come spugne (e con la capacita' critica e di analisi di una spugna), salvo poi mettersi a sentenziare e protestare su cosa dovrebbe fare il governo, senza manco rendersi conto di essere telecomandati.

Una volta usava una bellissima espressione: vendere il cervello all'ammasso.