<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Exit strategy... (?) | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Exit strategy... (?)

Il dovere dei nostri militari e' andare dove li mandano ed eseguire gli ordini che gli danno. E se non conosci nemmeno questi elementi fondamentali, come pensi di poter fare affermazioni su quale sia la scelta piu' saggia? Non conosci nemmeno l'abici', e presumi di sentenziare sulla politica nazionale?
Ma va', va', va!!!
 
birillo21 ha scritto:
La guerra la custa tropp.

I debit i se tanti.

E di palanche ghe ne minga.

Anca le mission de Pace le custa tropp.


:D :lol: :twisted:

ma la guera l'è bèla anca se la fà maààààààà (generale)
 
bellafobia ha scritto:
99octane ha scritto:
bellafobia ha scritto:
5 stelle a te! Altro ke entry strategy o exit bla bla bla...I soldi spesi per la guerra, i militari, gli arsenali e le missioni di "pace" (c' è ancora querlcuno ke ci crede? :lol:) possono essere utilizzzati in modo migliore sia a livello nazionale ke internazionale :cry: Qualcuno qui ha idea di quanto costino all'Italia le missioni all'estero? e qualcuno si ricorda ke l'Italia ripudia la guerra per costituzione? kissà perchè i paesi più ricchi al mondo (e con il più alto indice di sviluppo umano) sono quelli ke non hanno partecipato a guerre come Svizzera e Lussemburgo mentre gli USA pur partecipando non le hanno mai combattute sul PROPRIO TERRITORIO

Prova a dare un'occhiata alla Storia e alla Geografia, ma soprattutto a come i due fattori hanno interagito, e capirai perche' gli Stati Uniti non han mai combattuto guerre contro stranieri sul proprio territorio dopo quella di indipendenza (e, no, non e' solo perche' ci sono due oceani di mezzo).
E perche' paesi come la Svizzera e l'Austria possono non solo permettersi di non partecipare a certi eventi, ma hanno ogni interesse a restarne estranei, al di la' di considerazioni puerili e di una superficialita' desolante.
volete la guerra? perfetto, ripetto le vostre decisioni: armatevi e partite :lol: :lol:
io me ne sto tranquillo a casa mia mentre voi andate a rischiare la vita per cosa? un fazzoletto di terra? presunti moti pandemocratici (nessuno si ricorda la "guerra di liberazione" dell'Iraq dalla dittatura?)? ma fatemi il piacere!!!!!! Gli svizzeri, gli austriaci ed i lussemburghesi sono fessi....non hanno combattuto guerre solo per la posizione geografiche: QUESTE SONO CONSIDERAZIONI PUERILI!

Io in missione ci sono stato e penso proprio che vedere cosa succede nel mondo in una guerra civile coi propri occhi sarebbe molto utile a quelli come te, magari ti svegli dal tuo bel sogno incantato imbottito di luoghi comuni
 
FedeSiena ha scritto:
dukeiiktm ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
99octane ha scritto:
La "backyard policy" e' miope per definizione e caratteristica delle nazioni di terz'ordine.
Ci sono questioni, come quella mediorientale, che hanno impatto sul mondo intero. Ovviamente e' piu' comodo fingere che non esistano, e io per primo direi "lasciamo che si ammazzino tra loro", ma se si interviene non e' certo per buonismo, ma perche' e' necessario farlo, sia da un punto di vista economico che, soprattutto, di tutela della nostra societa', cultura e civilta'.
Il problema e' fin dove si vuole portare la cosa, e fin quando si e' disposti a combattere. Come stanno ora le cose, e' ovvio che manca in occidente la volonta' di tutelare una liberta' e un benessere che son dati per scontati e verso cui non e' percepita alcuna minaccia immediata. Ma si sa, il popolo e' miope, e anche molti governi lo sono, e per ora che la minaccia venisse percepita, sarebbe palesemente troppo tardi.
Gli Stati Uniti occupano la posizione di preminenza mondiale che occupano perche' la loro politica e' sempre stata caratterizzata da una forte attenzione al lungo periodo, e d'altro canto la lungimiranza e' la caratteristica di ogni statista degno di questo nome.
Che non vuol dire che uno ci imbrocchi sempre, o abbia sempre ragione, ma e' di gran lunga meglio di chi non sa guardare oltre il suo orticello e, anche li', non piu' avanti del giorno seguente.

Dagli esiti dipendera' come andranno le cose ma, di sicuro, per come stan le cose adesso, e con l'attuale mancanza di volonta' di difendersi, una eventuale (probabile) guerra con l'Iran avrebbe esiti catastrofici.

Paesi come la Svizzera e l'Austria non hanno MAI preso parte (nè posizione) in questo tipo di "missioni" e stanno 1000 volte meglio di noi.

Ora te mi dici che la Svizzera e l'Austria (tanto per citarne 2 a titolo di esempio) non contano un fico secco a livello internazionale.

Ammesso che sia pur vero (cosa su cui sarebbe doveroso approfondire), io mi chiedo quali siano i gli "svantaggi" concreti che questi due paesi traggono da questo "isolamento" internazionale...
Io vedo, che sono i primi al mondo per qualità della vita, che hanno il PIL più alto al mondo (Svizzera e Lussemburgo sono i primi al mondo altro che USA) e che stanno tutti benissimo fregandosene altamente del Medio-Oriente e Co.

Inoltre, non si è mai sentito dire che sono "bersaglio" di potenziali attacchi terroristici dei fondamentalisti islamici.
(Attacchi che invece vengono perpretati sistematicamente e costantemente negli stati che partecipano alle "missioni" suddette).
:rolleyes:

Il popolo, sarà anche miope ma se ci mettiamo a fare guerre per "risolvere i problemi del mondo", mi sa tanto che non basterebbe l'arsenale militare mondiale.
Anche perchè, mi sa tanto che dopo il Medio Oriente, il "problema" sarà la Cina, poi la Korea, poi la Russia, o l'Ucraina.....

Insomma, ci sarà sempre qualcuno contro cui combattere.
:rolleyes:

Se seguissimo il tuo ragionamento saremmo ancora a contare in tv i morti della guerra civile fra serbi e musulmani nell'ex jugoslavia contemplando fosse comuni, campi minati e cecchini a sarajevo......di certo per alcuni "salotti buoni" nostrani e per tanti "cortei pacifici" sarebbe un passatempo divertente la conta ma a tanti non andrebbe proprio giù....
Sempre se seguissimo il tuo ragionamento una settantina di anni fa gli americani avrebbero benissimo potuto farsi gli affari loro ed ora avremmo tante simpatiche bandiere con la svastica in giro per l'europa e non staremmo qui a discutere su un forum libero ma si sa de gustibus......

De gustibus un fico secco.
Siccome le missioni di "pseudo-pace" sono finanziate anche con i MIEI soldi, finchè posso evito di dare supporto alle parti politiche che vogliono questo e voto per quelle parti politiche che si oppongono.

Se non basta vado in piazza e manifesto CONTRO.

Poi ovvio di più non posso fare.

PS: Non ho capito cosa c'entra questo con il supporto al Nazismo.
Mah.

Non hai MAI VISTO realmente cosa fanno realmente in missione i soldati italiani all'estero e pretendi di di sapere tutto che tristezza.....comunque ti rispiego la parte sul nazismo visto che ti è troppo complicata.
tu sei per il non mettere il naso fuori dal tuo orticello, se a un ora di volo dal tuo paese c'è la pulizia etnica chissenefrega l'importante è il non dare supporto a nessuna parte politica.....bene se durante la seconda guerra mondiale gli americani avessero adottato il tuo ragionamento secondo te hitler sarebbe stato battuto?
 
dukeiiktm ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
dukeiiktm ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
99octane ha scritto:
La "backyard policy" e' miope per definizione e caratteristica delle nazioni di terz'ordine.
Ci sono questioni, come quella mediorientale, che hanno impatto sul mondo intero. Ovviamente e' piu' comodo fingere che non esistano, e io per primo direi "lasciamo che si ammazzino tra loro", ma se si interviene non e' certo per buonismo, ma perche' e' necessario farlo, sia da un punto di vista economico che, soprattutto, di tutela della nostra societa', cultura e civilta'.
Il problema e' fin dove si vuole portare la cosa, e fin quando si e' disposti a combattere. Come stanno ora le cose, e' ovvio che manca in occidente la volonta' di tutelare una liberta' e un benessere che son dati per scontati e verso cui non e' percepita alcuna minaccia immediata. Ma si sa, il popolo e' miope, e anche molti governi lo sono, e per ora che la minaccia venisse percepita, sarebbe palesemente troppo tardi.
Gli Stati Uniti occupano la posizione di preminenza mondiale che occupano perche' la loro politica e' sempre stata caratterizzata da una forte attenzione al lungo periodo, e d'altro canto la lungimiranza e' la caratteristica di ogni statista degno di questo nome.
Che non vuol dire che uno ci imbrocchi sempre, o abbia sempre ragione, ma e' di gran lunga meglio di chi non sa guardare oltre il suo orticello e, anche li', non piu' avanti del giorno seguente.

Dagli esiti dipendera' come andranno le cose ma, di sicuro, per come stan le cose adesso, e con l'attuale mancanza di volonta' di difendersi, una eventuale (probabile) guerra con l'Iran avrebbe esiti catastrofici.

Paesi come la Svizzera e l'Austria non hanno MAI preso parte (nè posizione) in questo tipo di "missioni" e stanno 1000 volte meglio di noi.

Ora te mi dici che la Svizzera e l'Austria (tanto per citarne 2 a titolo di esempio) non contano un fico secco a livello internazionale.

Ammesso che sia pur vero (cosa su cui sarebbe doveroso approfondire), io mi chiedo quali siano i gli "svantaggi" concreti che questi due paesi traggono da questo "isolamento" internazionale...
Io vedo, che sono i primi al mondo per qualità della vita, che hanno il PIL più alto al mondo (Svizzera e Lussemburgo sono i primi al mondo altro che USA) e che stanno tutti benissimo fregandosene altamente del Medio-Oriente e Co.

Inoltre, non si è mai sentito dire che sono "bersaglio" di potenziali attacchi terroristici dei fondamentalisti islamici.
(Attacchi che invece vengono perpretati sistematicamente e costantemente negli stati che partecipano alle "missioni" suddette).
:rolleyes:

Il popolo, sarà anche miope ma se ci mettiamo a fare guerre per "risolvere i problemi del mondo", mi sa tanto che non basterebbe l'arsenale militare mondiale.
Anche perchè, mi sa tanto che dopo il Medio Oriente, il "problema" sarà la Cina, poi la Korea, poi la Russia, o l'Ucraina.....

Insomma, ci sarà sempre qualcuno contro cui combattere.
:rolleyes:

Se seguissimo il tuo ragionamento saremmo ancora a contare in tv i morti della guerra civile fra serbi e musulmani nell'ex jugoslavia contemplando fosse comuni, campi minati e cecchini a sarajevo......di certo per alcuni "salotti buoni" nostrani e per tanti "cortei pacifici" sarebbe un passatempo divertente la conta ma a tanti non andrebbe proprio giù....
Sempre se seguissimo il tuo ragionamento una settantina di anni fa gli americani avrebbero benissimo potuto farsi gli affari loro ed ora avremmo tante simpatiche bandiere con la svastica in giro per l'europa e non staremmo qui a discutere su un forum libero ma si sa de gustibus......

De gustibus un fico secco.
Siccome le missioni di "pseudo-pace" sono finanziate anche con i MIEI soldi, finchè posso evito di dare supporto alle parti politiche che vogliono questo e voto per quelle parti politiche che si oppongono.

Se non basta vado in piazza e manifesto CONTRO.

Poi ovvio di più non posso fare.

PS: Non ho capito cosa c'entra questo con il supporto al Nazismo.
Mah.

Non hai MAI VISTO realmente cosa fanno realmente in missione i soldati italiani all'estero e pretendi di di sapere tutto che tristezza.....comunque ti rispiego la parte sul nazismo visto che ti è troppo complicata.
tu sei per il non mettere il naso fuori dal tuo orticello, se a un ora di volo dal tuo paese c'è la pulizia etnica chissenefrega l'importante è il non dare supporto a nessuna parte politica.....bene se durante la seconda guerra mondiale gli americani avessero adottato il tuo ragionamento secondo te hitler sarebbe stato battuto?

Meglio invece andare a farsi ammazzare in medio Oriente.

E comunque, dovessi parlare di quei (pochi) appartenenti all'Esercito italiano che conosco, non sarebbero certo parole positive..
 
FedeSiena ha scritto:
Meglio invece andare a farsi ammazzare in medio Oriente.

E comunque, dovessi parlare di quei (pochi) appartenenti all'Esercito italiano che conosco, non sarebbero certo parole positive..

Non c'e' "e comunque". C'e', purtroppo, un'aggressione sistematica alla nostra cultura, societa' e modo di vivere.
Capisco il non comprendere l'utilita' di qualcosa. Nessuno "nasce imparato" e l'ignoranza non e' certo una colpa, solo una sfortuna.
Cui pero' e' relativamente semplice porre rimedio: rifiutarsi di informarsi e poi sostenere che, siccome non si capisce l'utilita' di qualcosa (a causa della propria crassa ignoranza) questa non esista, e pretendere di sentenziare trinciando giudizi (castronerie) con facilita' sulla politica estera del proprio paese e' arrogante e supponente.
Tu conosci tutta la propaganda che si puo' conoscere sull'argomento, e ZERO fatti storici, sociali, politici e tecnici.
Che la guerra possa non essere l'unica risposta e' un discorso (che, pensa un po', condivido appieno), ma va sostanziato con considerazioni basate sul mondo reale, fondate sulla conoscenza della situazione che le notizie e le informazioni a noi accessibili permettono (e sono molte piu' di quelle che ti limiti a farti propinare) e allora si puo' discutere.
Ma su questa base, qualsiasi dibattito non e' solo impossibile: e' inutile.
 
dukeiiktm ha scritto:
Non hai MAI VISTO realmente cosa fanno realmente in missione i soldati italiani all'estero e pretendi di di sapere tutto che tristezza.....comunque ti rispiego la parte sul nazismo visto che ti è troppo complicata.
tu sei per il non mettere il naso fuori dal tuo orticello, se a un ora di volo dal tuo paese c'è la pulizia etnica chissenefrega l'importante è il non dare supporto a nessuna parte politica.....bene se durante la seconda guerra mondiale gli americani avessero adottato il tuo ragionamento secondo te hitler sarebbe stato battuto?

Pochi italiani hanno visto, o sanno. E questo perche' abbiamo dei media in larga parte saldamente nelle mani di certe parti politiche che fanno solo PROPAGANDA, non INFORMAZIONE, checche' ne dicano quanti affermano che i media sono in mani opposte, solo perche' gli brucia non aver piu' il monopolio della propaganda (di politica interna, perche' anche la controparte non e' che brilli per informazione). Ossia: a dire le cose come sono non c'e' nessuno.
Quando c'e' uno scontro a fuoco, dicono che "trenta persone sono rimaste uccise", senza distinguere tra TERRORISTI e SOLDATI ALLEATI, come fossero la stessa cosa.
Se vengono trovati corpi disarmati sono immancabilmente dei "civili" (fa niente se hanno tutazze nere, passamontagna, keffiah e magari dei portacaricatori a tracolla. Si sa, i portacaricatori servono per tenerci i datteri. :rolleyes:
Se c'e' un'attentato, i giornali ne parlano per una settimana.
Se uno dei nostri rimane ucciso, ne parlano per un mese come di un martire.
Se pero' i nostri costruiscono una scuola, rendono sicuro un quartiere, ripristinano un ponte cosi' magari una comunita' ha di nuovo accesso all'acqua senza dover attraversare territorio talibano, NESSUNO DICE BHE.
Sembra che i nostri siano in Afghanistan e Iraq solo per farsi ammazzare senza un motivo, e nessuno che dica una parola su quel che stanno facendo, su quanto e' stato costruito e su che impatto fortissimo abbia avuto, nelle zone dove ha avuto successo, sul terrorismo e la sua organizzazione.
O meglio, per chi vuole informarsi, le informazioni ci sono. Solo che bisogna andarsele a cercare, invece che restare sul divano davanti alla tele ad assorbire le fregnacce che ci propinano come spugne (e con la capacita' critica e di analisi di una spugna), salvo poi mettersi a sentenziare e protestare su cosa dovrebbe fare il governo, senza manco rendersi conto di essere telecomandati. :rolleyes:
Una volta usava una bellissima espressione: vendere il cervello all'ammasso.
 
99octane ha scritto:
In medio oriente bisogna andarci con una Royal Enfield.
8)

comunque gli americani quando si tratta di mettere in piedi le forze di sicurezza locali indovinate a chi chiedono..... :D
mi sembra giusto sottolinearlo, dato che ha tutti piace sparare sull'italia....
 
Mi sa che dopo la faccenda di "Radio Aidid" han digrignato tantissimo ma la lezione l'hanno imparata. E se gli americani hanno un pregio, e' di essere pragmatici (anche se mai quanto i russi) e di saper imparare da chiunque.
Poi, hanno altri difetti, primo tra tutti fare un'affidamento eccessivo sulla tecnologia, anche quando puntare sull'elemento umano sarebbe la cosa migliore.
Forse dipende dal fatto che loro se lo possono permettere... e noi no.
La necessita' aguzza l'ingegno. ;)
 
99octane ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Meglio invece andare a farsi ammazzare in medio Oriente.

E comunque, dovessi parlare di quei (pochi) appartenenti all'Esercito italiano che conosco, non sarebbero certo parole positive..

Non c'e' "e comunque". C'e', purtroppo, un'aggressione sistematica alla nostra cultura, societa' e modo di vivere.
Capisco il non comprendere l'utilita' di qualcosa. Nessuno "nasce imparato" e l'ignoranza non e' certo una colpa, solo una sfortuna.
Cui pero' e' relativamente semplice porre rimedio: rifiutarsi di informarsi e poi sostenere che, siccome non si capisce l'utilita' di qualcosa (a causa della propria crassa ignoranza) questa non esista, e pretendere di sentenziare trinciando giudizi (castronerie) con facilita' sulla politica estera del proprio paese e' arrogante e supponente.
Tu conosci tutta la propaganda che si puo' conoscere sull'argomento, e ZERO fatti storici, sociali, politici e tecnici.
Che la guerra possa non essere l'unica risposta e' un discorso (che, pensa un po', condivido appieno), ma va sostanziato con considerazioni basate sul mondo reale, fondate sulla conoscenza della situazione che le notizie e le informazioni a noi accessibili permettono (e sono molte piu' di quelle che ti limiti a farti propinare) e allora si puo' discutere.
Ma su questa base, qualsiasi dibattito non e' solo impossibile: e' inutile.

Il "comunque" c'è.

Semplicemente perchè si riferisce a "quei (pochi) esponenti dell'Esercito Italiano che conosco io.

Il "non spendere parole positive" è frutto di una considerazione fatta a posteriori dopo aver conosciuto certi individui.
Che tu ne dica, quelli che ho conosciuto io (in vari ambienti e spesso senza che neanche si conoscano tra di loro) hanno tutti caratteristiche molto simili.
Ossia quello di provenire da alcune regioni povere del Sud Italia, scappati da realtà disumane e "costretti" a correre per la Patria e a fare le missioni all'estero per "tirare avanti la baracca", l'essere privi di qualsivoglia titolo di studio ed essere simpatizzanti per il partito politico (ormai fù Alleanza Nazionale) per non dire neo-fascisti.

Questi, sono quelli che conosco io.
(il mio "e comunque" era riferito soltanto a quello).
 
99octane ha scritto:
dukeiiktm ha scritto:
Non hai MAI VISTO realmente cosa fanno realmente in missione i soldati italiani all'estero e pretendi di di sapere tutto che tristezza.....comunque ti rispiego la parte sul nazismo visto che ti è troppo complicata.
tu sei per il non mettere il naso fuori dal tuo orticello, se a un ora di volo dal tuo paese c'è la pulizia etnica chissenefrega l'importante è il non dare supporto a nessuna parte politica.....bene se durante la seconda guerra mondiale gli americani avessero adottato il tuo ragionamento secondo te hitler sarebbe stato battuto?

Pochi italiani hanno visto, o sanno. E questo perche' abbiamo dei media in larga parte saldamente nelle mani di certe parti politiche che fanno solo PROPAGANDA, non INFORMAZIONE, checche' ne dicano quanti affermano che i media sono in mani opposte, solo perche' gli brucia non aver piu' il monopolio della propaganda (di politica interna, perche' anche la controparte non e' che brilli per informazione). Ossia: a dire le cose come sono non c'e' nessuno.
Quando c'e' uno scontro a fuoco, dicono che "trenta persone sono rimaste uccise", senza distinguere tra TERRORISTI e SOLDATI ALLEATI, come fossero la stessa cosa.
Se vengono trovati corpi disarmati sono immancabilmente dei "civili" (fa niente se hanno tutazze nere, passamontagna, keffiah e magari dei portacaricatori a tracolla. Si sa, i portacaricatori servono per tenerci i datteri. :rolleyes:
Se c'e' un'attentato, i giornali ne parlano per una settimana.
Se uno dei nostri rimane ucciso, ne parlano per un mese come di un martire.
Se pero' i nostri costruiscono una scuola, rendono sicuro un quartiere, ripristinano un ponte cosi' magari una comunita' ha di nuovo accesso all'acqua senza dover attraversare territorio talibano, NESSUNO DICE BHE.
Sembra che i nostri siano in Afghanistan e Iraq solo per farsi ammazzare senza un motivo, e nessuno che dica una parola su quel che stanno facendo, su quanto e' stato costruito e su che impatto fortissimo abbia avuto, nelle zone dove ha avuto successo, sul terrorismo e la sua organizzazione.
O meglio, per chi vuole informarsi, le informazioni ci sono. Solo che bisogna andarsele a cercare, invece che restare sul divano davanti alla tele ad assorbire le fregnacce che ci propinano come spugne (e con la capacita' critica e di analisi di una spugna), salvo poi mettersi a sentenziare e protestare su cosa dovrebbe fare il governo, senza manco rendersi conto di essere telecomandati. :rolleyes:
Una volta usava una bellissima espressione: vendere il cervello all'ammasso.

Orbella, ora vorresti farmi credere che l'informazione è in mano alla sinistra quando 5 tra le 6 maggiori reti televisive (90%) sono di fatto tenute sotto scacco da un certo Lui....
:rolleyes:

Ma si sa, come dici te, l'ignoranza è soltanto una sfortuna e prima di parlare bisognerebbe andare a leggere i nomi dei C.d.A. dei Network televisivi, poi guardare CHI sono i direttori dei principali Tg nazionali, poi guardare chi sono i vicedirettori, i direttori di rete, i conduttori delle trasmissioni eccetera eccetera....

Vedrai che sorprese Octane!
 
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