Sarei curioso di sapere chi usa quei cambi manuali a 6 marce.GenLee ha scritto:danilorse ha scritto:Il telaio costa poco se si usa cio' che si ha a disposizione, altrimenti i costi tra progettazione e industrializzazione sono ingenti.crank ha scritto:Sarei curioso di sapere chi usa quei cambi manualia 6 marcedanilorse ha scritto:La base di partenza e' sicuramente la maserati Ghibli, rispetto alla quale dovra' costare circa 20.000 euro in meno.
E qui inizia la sfida, per capire a livello industriale dove sara' possibile tagliare per risparmiare sui costi.
Sicuramente una soluzione potrebbe essere la produzione negli USA, dove il costo del lavoro e' molto minore. Anche a livello motori bisognera' scendere di livello, se non altro per proporre motorizzazioni interessanti nel limite dei 185KW (250CV). Equipaggiamenti meno esclusivi e poi si arriva al reparto sospensioni e dinamica di guida. Uno dei settori piu' delicati. Sicuramente non si potra' rinunciare ne' ai quadrilateri anteriori ne' al multi-link posteriore.
Va aggiunto che probabilmente i cambi saranno tutti automatici, perche' non ci sono a disposizioni manuali che gestiscono tali coppie.
Il compito dei progettisti e' davvero molto arduo, perche' le aspettative sono e devono essere molto esigenti.
Il telaio è una delle cose meno costose, il problema è nei limiti industriali che pone: alle sue spalle c'è tutto l'impianto che lo lavora. Se decidono di dare l'avvio a 169, quindi, finisce paradossalmente per costare meno anche Ghibli.
Come prezzi rimango convinto che possano bastare 10.000? per trovarsi in linea con la concorrenza, eventualmente offrendo dotazioni maggiori.
Le dotazioni sono importantissime anche al livello industriale: offrendo pochi allestimenti, molto ricchi ma con poca scelta si possono contenere i costi e quindi i prezzi. Preciso che poca scelta non significa 3 colori carrozzeria, significa fare tipo 3 allestimenti, 2 pacchetti e pochissimi optional ulteriori.
La produzione in USA abbassa molto vari costi: materie prime, capitale, tasse e oneri vari; inoltre puoi lavorare sulla scala ed il mercato maggiore sarà là. Nonostante questo il prodotto d'alta gamma conviene farlo qua dove la manodopera, soprattutto qualificata, costa meno. E visto che parliamo di numeri più bassi e prezzi più elevati al momento scommetterei sulla produzione a Grugliasco (dove c'è già l'impianto, tra l'altro).
Il discorso sospensioni segue quello telaio, quanto ai cambi ne ricordo 4: manuale 6m fino a 450Nm (sicuramente utilizzato sulle motorizzazioni d'accesso); automatico 8m ZF da 250Nm in poi(il più utilizzato, IMO); manuale 6 marcie da 450 a 700Nm (difficilmente utilizzato anche per carenza di domanda); doppia frizione 7m Ferrari (al massimo sulle motorizzazioni di punta).
In merito al prezzo, penso che il 3 litri a gasolio debba essere messo a listino al di sotto dei 50.000 euro (leggermente meno dei competitor tedeschi), e quindi rispetto alla Ghibli (66.000 euro) bisogna scendere di almeno 16.000.
Per quanto riguarda i cambi, Fiat dispone di un manuale che regge fino a 350nm, e sarebbe utilizzabile solo sul 4 cilindri 1750cc a benzina e su un'eventuale entry level 2.0 mjt da 170/180cv. Tale cambio e' disponibile anche in versione sequenziale TCT, dopo di che' bisogna affidarsi all'ottimo automatico ZF.
Si può mettere il 3,0 sotto il 50 mila? Penso che sia auspicabile una versione da 2,0 a 2,5 litri a gasolio per fare numeri, se si vuole la 169 come entry level.
Per il cambio non si diceva che il 6 m non sopportava coppie superiori a 350 Nm, come affermi? Qui si dice che ne hanno ben due nel Gruppo. Boh.
A me risulta che in casa ci sia solo il C635 che supporta fino a 350nm, poi ci sono i cambi per le motorizzazioni meno potenti.