<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Esperienze con la mia ID.4 | Page 53 | Il Forum di Quattroruote

Esperienze con la mia ID.4

Retro, spengo, scendo, apro il tappo, prendo la spina, la inserisco ed entriamo a fare colazione. Dopo 25 secondi inizia automaticamente la ricarica senza nessun tipo di autenticazione avendo attivato sulla ID.4 il Plug and Charge che Ionity ed Ewiva supportano.
Circa una ventina di minuti e la ricarica è completata ma non abbiamo ancora terminato la colazione e manca ancora la sosta al bagno.
28 minuti dopo, 6 minuti prima è finita la ricarica, il parcheggio si è popolato e di fianco a me è comparsa in ricarica una Bmw iX1, questa volta è italiana.


27 kwh caricati, 55%-80%, costo 21,09 euro, media parziale fino alla stazione di servizio 0,181 kwh/km.
Carico fino all'80 perchè poi eventualmente se ho necessità Cogne dispone di colonnine.
Arrivo al paese con con il 65% di batteria per una media totale del viaggio di andata di 46,25 kwh consumati, 221 km percorsi, 0,208 kwh/km di media.
Alla sera mi viene in mente la furbata, vicino all'appartamento c'è una delle colonnine (doppie) da 21 kw e penso che mettendola in carica durante la notte, la mattina dopo me la ritroverei al 100% e arivare a casa senza ricaricare con una percentuale accettabile visto che il consumo stimato del ritorno è sotto i 40 kwh, ovvero sotto il 50% di consumo.
Ma passeggiando con gli amici noto che quella vicino all'appartamento è occupata da una elettrica pura e una plug-in, allora incuriosito apro l'App Vw e scopro che l'unica libera (doppia) è quella DC da 110 kw.
Ma anche li... una è stata messa nel parcheggio appena inizio paese dove a giorni domeniche alterne allestiscono il mercato e il giorno dopo era quello buono. Passandoci ho notato che effettivamente le 2 spine della colonnina erano occupate ma leggendo il cartello della regolamentazione del parcheggio scopro che nei giorni di mercato il piazzale deve essere liberato totalmente entro le 6 del mattino, in caso contrario c'è la rimozione forzata. Chi ha pensato di piazzarla li è un grande...

Continua…
 
Tra vari spostamenti tra sabato e domenica comsumiamo il 3% e all'ora della partenza, circa la 15:00 di domenica la percentuale segna il 62% ma preferiamo non ricaricare prevedendo di fermarci ancora a Ivrea, 2 settimane prima, per una sosta "rinfrescante" dato che in pianura i 36 gradi contro i 22 la fanno da padrona.
Qui arriviamo consumando solo il 10%, 52%, che alla voce kWh per km da 0,078.
A differenza dell’altra volta le colonnine sono tutte libere.


quindi stessa operazione di ricarica essendo che Ewiva 300 kw come Ionity supporta il Plug and Charge. 22 kw al costo di 19,88 euro.
Tempo di ricarica 20 minuti secchi ma già che siamo al centro commerciale approfittiamo per fare un pò di spesa dato che durante il weekend non abbiamo potuto farla, se no dieta... Ogni tanto guardo l'App per vedere lo stato delle colonnine ma essendo tutte verdi continuiamo con la spesa.
Ritiriamo l'auto dopo 35 minuti ma siamo ancora solo noi. Entriamo in garage con il 49%, è domenica confido nei 6 kw e attacco l'auto.
Riepilogo, kwh consumati : 80,57 kwh per 453 km al costo di ( 21,09 euro + 19,88 euro + 7,9 euro a casa per ritronare al 90%= 48,87 euro totali ) 10,7 centesimi di euro al km.
Media totale viaggio 0,177 kWh/km
 
Ultima modifica:

Obiettivo dei 0,165 kwh/km raggiunto un mese prima della scadenza dell'anno di utilizzo.
La previsione in realta era di stare tra i 0,170 e i 0,180 kwh/km, poi corretta vedendo la progressione dei consumi.
Le cose sono andate meglio di quello che ci aspettavamo.
 
Come ho ripoertato anche in un altro post questo è il consumo di stamattina da casa mia ad un altro paese per andare in uno store che putroppo dalle mie parti non ce.
Provinciale con rotonde, qualche stop, percorso fatto oltre i limiti di codice stradali essendo domenica mattina e in giro c'era poco o nessuno.
Notore che rispetto al percorso di ieri solo urbano con il doppio della velocità media, quindi anche del tempo impiegato, e il quadruplo della strada il consumo medio è stato solo di 80 watt in più per km.

 

Questo è il grafico del totale delle ricariche divese per mese del 2025, compreso Giugno anche se non è terminato.
I kwh erogati sono 1245 ma molto probabilmente essendo giugno a 190 kwh eentro la fine di settimana prossima arrivremo ai 250 -260 kwh come Aprile e Maggio toccando così i 1310-1320 kwh.
Dividendo per i mesi di erogazione si ha il 2025 con una media di 215-220 kwh erogati al mese.
 

Questo argomento è da un po che volevo postarlo ma non avevo ancora avuto tempo.
Come ID.4 gestisce l'energia e permette buoni consumi senza una guida da nonno.
Ovviamente manco a ricordarlo questo argomento ci fu introdotto dal famoso ingegnere che ci diede le basi per gestire l'auto durante la guida e il recupero dell'energia nelle discese che nel tempo abbiamo avuto modo di affinare e vedere nei particolari.
Innanzi tutto le ID non hanno per scelta la guida One Pedal ma come si può vedere (foto) hanno la sola funzione B (freccia gialla) che permette di affrontare le discese senza usare fisicamente il pedale del freno aumentando la frenata rigenerativa che Vw adotta con una fattore rigenerativo molto alto senza dare la possibilità di variarlo con le palette o tasti con tarature pre stabilite. Ma se a prima vista può sembrare una scelta progettuale antiquata o che ha dei limiti in realtà è molto più evoluta e flessibile di quanto sembri. Ma lo vedremo dopo.
La guida One Pedal per Vw secondo diversi studi e ricerche risulta più stancante perchè richiede sempre concentrazione e precisione sul "dosaggio" dell'acceleratore in relazione ad altri veicoli e al traffico, stancando i sensi e le articolazioni, e inoltre non ci può permettere di staccare il piede neanche per un istante, quindi non tutti i guidatori hanno costanza e le stesse sensibilità.
Quindi guida semplice dunque? No affatto, è più elaborata della guida a One Pedal e più precisa perchè il lavoro "sporco" non lo fa il guidatore ma direttamente in modo automatizzato l'auto. Hanno risolto il problema con un sistema perfettamente integrato formato da diverse tecnologie che collaborano tra loro con il risultato di restituire una guida fluida e anche dinamica, mai stopposa.
Anche se a prima vista sembra un paradosso Vw ha azzerato qualsiasi tipo di rigenerazione al rilascio dell'acceleratore così da avere sempre una scorrevolezza notevole, la novità è il modo di controllare questa scorrevolezza per trarre al momento giusto la rigenerazione necessaria, controllata da una serie di sistemi che interagiscono tra loro come la guida predittiva, la geolocalizzazione, la mappa on line, il rilevatore di distanza e in parte la lettura dei limiti di velocità.
Praticamente funziona in questo modo, l'auto è sempre geolocalizzata sulla mappa anche se non viene impostato nessun itinerario quindi il sistema "vede" la strada che state percorrendo, il limite di velocità, e conosce in ogni istante in base alla velocità quanto vi manca ad affrontare un rallentamento come uno stop o una rotonda. Inoltre se procedete ad una velocità più sostenuta di chi vi precede arrivati alla distanza di sicurezza (freccia viola) l'auto rallenta e si adegua alla velocità di quella che seguite, sempre nella massima scorrevolezza.
Ammettiamo che si è fermi ad una rotonda e si deve raggiungere la prossima, la partenza deve essere "decisa" e non cercare di succhiare un watt per volta otterrete l'effetto contrario, come accade nelle full hybrid, consumereste di più. Arrivati alla velocità desiderata alzate quasi tutto il pedale dell'acceleratore tant'è che si vedrà giusto giusto solo qualche pixel nella barra blu del consumo (sotto i km), ma a volte manco quello, e l'auto manterrà la sua velocità con il minimo consumo.
Ad un certo punto l'auto vi segnalerà di alzare tutto il piede dell'acceleratore (segnaletica che compare in alto nell'area cerchiata di viola) perchè avrà calcolato distanza e velocità dandovi la sicurezza che alla rotonda ci arriverete senza perdere velocità, poi al momento giusto si approccerà alla rotonda nello stesso modo che farebbe qualsiasi automobilista ovvero inizierà a decelerare in modo che devo riconoscere esemplare portando l'auto ad una velocità giusta per affrontare la rotonda, mentre dovrete frenare voi, ma richiede poco sforzo se si deve dare la precedenza ad un veicolo che sopraggiunge già in rotonda. Mentre non dovrete farlo se alla rotonda è fermo un altro veicolo che per quello detto in precedenza sulla distanza di sicurezza l'auto frenerà da sola per non tamponarlo.
La cosa interessante è che la taratura di queste andature sono le stesse che potreste fare voi e non da nonno, anzi a volte l'ingresso a certe rotonde di non grosso diametro deve essere leggermente frenato manualmente se non si vuole fare la fine di un passeggero di Automan, per chi se lo ricorda.
Comunque la Rotondomania è un tipico estro italiano dove si ha il coraggio di chiamare appunto rotonda mettendo un grosso vaso al centro di un piccolo incrocio.
In piena città invece ad esempio tra un semaforo e l'altro il sistema di mantenimento della distanza vi farà fermare in tempo appena dietro alle auto che aspettano il verde, o se state tallonando qualcuno molto vicino al suo lato B vi basterà alleggerire o lasciare il pedale dell'acceleratore che l'auto si porterà ad un distanza più congrua.
Ecco in tutti questi interventi interviene la rigenerazione che a conti fatti recupera una gran parte di energia. E da prove fatte con la B, in questo caso usata come simil One Pedal, il sistema recupera meno energia rispetto al sistema della guida predittiva appunto perchè l'auto percorre molto spazio consumando zero rispetto al One Pedal che deve essere sempre alimentato, quindi consuma, se l'auto si deve spostare.
La funzione B invece è ad uso esclusivamente di recupero di energia nelle discese anche se molti la utilizzano come detto anche in ambito cittadino.
Come detto ha un fattore rigenerativo molto alto e non offre "palette" o settaggi di vari gradi pre impostati di rigenerazione che ti costringono a scegliere dove spesso o è poco o è troppo. Vw invece ha tarato un grado molto alto dove tranne in alcune discese veramente impegnative l'auto il più delle volte tende comunque a rallentare e poi se la si lascia andare giunge fino ad arrivare al passo d'uomo. Ma ecco la "genialata" studiata molto bene secondo me, se ad un certo punto la pendenza varia positivamente e l'auto inizia a decelerare basterà premere leggermente il pedale dell'acceleratore. Tanto più si preme sul pedale e tanta energia viene tolta dalla rigenerazione infatti si vedrà la barra verde diminuire in proporzione a quanto si accelera e l'auto comincerà a riprendere velocità. Praticamente il pedale dell'acceleratore fin che si sta nell'area di rigenerazione funziona da variatore continuo del grado di rigenerazione, quindi il guidatore può stabilire questo grado di rigenerazione a piacimento e su misura per far avere all'auto la giusta velocità di discesa e alzare o abbassare il pedale per decelerare magari in caso di tornante o accelerare se il piano sarà meno in pendenza.
Ecco in questo caso si può parlare di guida ad One Pedal in versione montagna.
 
Propongo questi grafici che si riferiscono alla ricariche a casa degli ultimi 3 mesi.
Propongo questi 3 perchè dal mese di aprile con le bella stagione sono cominciati anche gli spostamenti o per un weekend o per una gita domenicale.
In questi 3 mesi ne sono stati fatti 4 di spostamenti ed evidenziato dalle frecce è l'impatto che ha avuto la ricarica serale per preparare l'auto carica all' 80% per il lunedi mattina.
Inoltre l'impatto sulla media mensile di questi spostamenti rispetto ad altri mesi "statici" è di un + 20-25%.
La media di questi 3 mesi si attesta a 248,67 kwh ricaricati per mese per un costo mensile medio di 62,17 euro.
In questi 3 mesi sono stati percorsi 5700 km, escludendo le ricariche esterne il costo della ricarica a casa ha impattato nel costo totale contando di aver erogato 746,01 kwh pagati 186,5 euro che spalmati per i 5700 km risulta 3,2 centesimi di euro per km.

 
Questo video mostra i 35 secondi nei quali la ID.4 riconosce il tipo di ricarica e calcola con la potenza disponibile il tempo di fine ricarica.
Dopo i primi 15 secondi inizia effettivamente la sessione di ricarica, esce tra l'altro anche il tasto azzurro per interrompere la ricarica, la prima stima non è mai quella definitiva dato che il software non applica mai tutta la tensione nominale della spina ma lo fa gradualmente a seconda della potenza applicata.
Con una potenza di 3 kw applica all'inizio sempre circa 1,2-1,3 kw infatti come si può vedere dal particolare essendo il giorno della ricarica lunedi sera il termine viene calcolato ben il mercoledì sera.
Dopo altri 13-14 secondi il software applica tutta la potenza disponibile che risultava di 2,2 kw in qual momento dato che quella sera e quell'ora andava ancora la lavastoviglie, infatti il termine è passato al martedi mattina alle 03:04.
Poi più tardi è passata a 3 kw e ha terminato prima di quello indicato.
Ultimo particolare come si può vedere dai cerchi gialli nonostante la percentuale risulti sempre il 62% i km sono aumentati, questo perchè la pecentuale non è mai "secca" ma ha un range che sulla ID.4 è di 600 watt.


 

Questa è la fine della carica che "stranamente" segna 81% quando invece il livello target come si può vedere è fissato al 80%
Questo può accadere se a fine ricarica viene lasciato attaccato il cavo dove la Wallbox entra in pausa di mantenimento, ovvero se la batteria dovesse scendere di livello per accensione del clima, di uso di accessori o per consumo naturale, la Wallbox reintegrerà la corrente consumata mantenedo il livello impostato, questo caso del 80%.
Ma può capitare che la reintegrazione sia leggermente più alta della "perdita" andando di fatto mettere più corrente di quella che si è usata arrivando appunto al 81%.
L'autonomia calcolata al 81% è stimata in 0,122 kwh/km che se portata al 100% risulterebbe di 631 km.
 

Questo è il consumo percentuale di questa mattina, dal 81% al 77% per 27 km (511 km-484 km) con un consumo energetico di 3,08 kWh ( 0,114 kWh/km )
Costo 77 centesimi di euro ( 2,85 centesimi al km )
Considerando per il ritorno per gli stessi km generalmente sui 0,14 kWh/km alla fine il costo totale è sotto le 2 euro (1,8 euro circa)
Come dice mia moglie da qui a settembre gli costa come il tratto autostradale del ritorno dalla barriera di Milano Est - al casello di Agrate Brianza.
 
Questo è il primo di 3 post che illustrano quello spiegato nel post 789, ovvero di come l'ID.4 gestisce l'energia e la frenata rigenerativa con la guida predittiva.
Post n.1


-Nel cerchio giallo viene indicata la strada che stiamo percorrendo, in questo caso una provinciale.
-La freccia gialla mette in evidenza che la velocità del Cruise adattativo viene impostata con il limite di velocità della strada che stiamo percorrendo e viene presa dalla mappa. Se cambia il limite, sia che aumenta che diminuisce, cambia anche quello del cruise control.
Come avevo spiegato percorrendo una strada ad un certo punto escono 2 simboli, cerchio viola al centro e a destra, che indicano cosa c'è in fondo alla strada, una rotonda, e il simbolo della scarpa con una freccia sotto che indica che da quel momento potete pure togliere il piede dall'acceleratore che alla rotonda ci arriverete senza più toccare il pedale dell'acceleratore.
Come si può notare dalla foto in alto appena si toglie il piede dall'acceleratore il comportamento è neutro, ovvero non c'è nessun tipo di rigenerazione e l'auto scorre libera.
Ad un certo punto l'auto comincia a decelerare fino ad intensificarsi prima dell'ingresso della rotonda.
 
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