<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Esiste un lavoro in cui.......... | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Esiste un lavoro in cui..........

moondog ha scritto:
Caro FedeSiena, il tuo post è sconcertante, ancora di più se penso che tuo padre è un docente universitario.
Dico sconcertante perchè il messaggio che da esso si evince è, più o meno, questo:
"i prof universitari non fanno un cazzo e sono coperti d'oro. "
A-gricolo ti ha già chiaramente e inequivocabilmente spiegato che non è così.
Ma la cosa che più mi sconcerta è l'attitudine che sembra trasparire dai tuoi interventi, ovvero, una acuta e costante ricerca del modo per lavorare il meno possibile, sperando (o sapendo)di farla franca.
"se vuoi.... tanto nessuno controlla....falsificare...ecc" tutte palle!
Poi, se e quando le cose stanno così basta fare un ricorso in tribunale. Ti garantisco che se uno ha le prove, chi viene colto in castagna e non è in regola vedi poi come viene "sistemato".
Le mele marce ci sono, come in tutte le catgorie professionali, ma se vuoi farlo bene è un lavoro che richiede tempo e causa "stress" e pressioni come molti altri.

Il bello è che critichi Brunetta perchè generalizza.
Nulla di più demagogico e qualunquista.del tuo intervento: mi meraviglio che tu non abbia menzionato anche gli insegnanti della scuola secondaria....loro fanno "solo" 18 ore.(si avete letto bene: 18 ore a settimana)
Comunque: il docente universitario (o di scuola primaria, elementare e secondaria, poco cambia), non è una professione per la quale si viene investiti direttamente per diritto divino: le candidature sono aperte a tutti.
Chi tanto invidia chi svolge questa professione non ha che da laurearsi (e qui già la vedo dura per molti), fare una specializzazione, un dottorato e diversi anni come assistente superprecario (praticamente gratis, se non addirittura in perdita, in una fascia di età nella quale chi lavora in altri ambiti può già contare su una certa stabilità....) ecc.
Sarei curioso di vedere in quanti arrivano alla fine.
Ci si accorgerebbe poi che questo fantomatico "status" lo si raggiunge, mediamente intorno ai 45-55 anni, quando cioè anche in altri ambiti lavorativi si è nel pieno della carriera.
Quando facevo l'università avevo molti compagni che volevano intraprendere la carriera accademica, bhè, solo uno ce l'ha fatta (ora è assistente): era oggettivamente il più bravo, quello che si impegnava di più e il più dotato.
E, potete non crederci o meno, ma non era in nessun modo "ammanicato" o "intrallazzato".
Per meritocrazia è arrivato dove è, e tutti gli altri che volevano farlo e che ora hanno mille scuse e fanno mille critiche sono solo come la volpe che non riesce a raggiungere l'uva della famosa favola di Fedro.
Ps per una semplice questione di buon gusto e stile io eviterei di infangare la categoria
dalla quale proviene chi ti campa (e immagino ti da anche una mano lavorativamente, visto che hai detto che sei "cultore" ), oltre al fatto di dire che non sa nemmeno cosa sia un'applicazione informatica per fare presentazioni.

Vaneggi.

Come sempre io scrivo, ma nessuno mi controbatte in maniera puntuale ciò che scrivo.
Al massimo (proprio spremendo le menti) si riesce a fare qualche "sparata" a mo di battuta, ma niente più.

Agricolo, ha fatto delle osservazioni/precisazioni, tra l'altro dicendo cose da me mai negate o messe in dubbio (quindi se cerchi di mettermi contro Agricolo sei fuori strada, perchè io condivido quasi tutto quello che ha detto, tranne il fatto che ha definito "cazzate" quello che dico dal punto 6 in poi).
Nonostante le "precisazioni" di Agricolo, che forse migliorano e arricchiscono ma non smentiscono quello che ho scritto, rimane il fatto che nessuno (te compreso) ha smentito in maniera puntuale ciò che ho scritto.

Le uniche persone che la pensano in maniera diversa dalla mia che si sono prese la briga di controbattere in modo intelligente e preciso sono state Agricolo (in questa occasione), Armandino e 99Octane. Tutti gli altri?

Tra l'altro io ho semrpe risposto a tutti (lo vedi in questa circostanza dalla risposta data a Agricolo).

Detto questo, il mio post non era "sconcertante" in nessun senso.
Nè tantomeno era denigratorio per una certa categoria o voleva far trasparire il messaggio che i professori universitari non fanno un cazzo.

Oltre a non aver colto lo spirito di "curiosità" che volevo suscitare nel mio thread hai completamente travisato (non so se in malafaede o per superficialità) anche la mia attidudine nei confronti del lavoro.
Sappi, che io non ricevo un singolo euro dall'Università, benchè sia collaboratore di un professore di diritto privato, non vengo pagato alcunchè, nè ho alcuna sicurezza o certezza di poter accedere al dottorato di ricerca (anzi, vista la disastrosa situazione nella quale si trova UniSi, ho la quasi certezza che arrivare al dottorato per lo meno qua a Siena sarà molto difficile).
Se lo vuoi sapere (ma non credo che ti interessi) il mio reddito deriva da ben altro lavoro che nulla ha a che vedere con l'Università o con l'insegnamento in generale, lavoro a cui sono approdato con contratto a progetto rinnovabile semestralmente, DOPO aver preso una laurea in Giurisprudenza, DOPO aver fatto un post-degree presso l'Università di Oxford e DOPO aver lavorato per mezzo anno presso una società di consulenza a Londra prima e presso la LLOYD'S poi, DOPO aver dimostrato padronanza della lingua inglese (con relative certificazioni) ecc ecc.

Detto questo, se per te "acuta e costante ricerca di lavorare il meno possibile" significa seplicemente non andare ad incasinarmi sotto un imprenditore del nord est che mi spreme come un limone e lottare ogni giorno per portare a casa 1000 euro, si vede che non hai ben chiaro il rapporto costi/benefici di un lavoro. Io la chiamo semplicemente "intelligenza nello scegliersi il lavoro".
Se invece, come mi pare di aver capito dalla tua risposta ("falsificare qua e la.....") intendevi dire che la mia acuta e costante ricerca del modo di lavorare il meno possibile significa infrangere la legge, beh, che dire, ti sbagli.
Io la notte voglio dormire tranquillo.

Concludendo, non volevo assolutamente mancare di rispetto a chi "mi da il pane" e a chi "mi aiuta lavorativamente"(qui ci sarebbe da discutere, ma mi sembra inutile), stimo mio padre, ma che non conosce Power Point non c'azzecca un fico secco con lo svolgere professionalmente il suo lavoro.

Ti saluto, dicendoti che non ho tirato in ballo gli insegnanti delle scuole medie superiori, anche se, anche li, avrei potuto farlo con cognizione di causa, visto che mia madre è una ex professoressa di matematica e scienze naturali (ora in pensione).

Ciao.
 
FedeSiena ha scritto:
testerr ha scritto:
il successo crea invidia..........

Veramente il nome di Brunetta l'ho sempre sentito dire ancor prima che diventasse ministro.

Anzi ministrino.

gli sfottò sulle menomazioni delle persone sono sempre disgustose. Van giudicate dai fatti - e si può essere pro o contro - ma non per altro.
 
FedeSiena ha scritto:
[........

Agricolo, ha fatto delle osservazioni/precisazioni, tra l'altro dicendo cose da me mai negate o messe in dubbio (quindi se cerchi di mettermi contro Agricolo sei fuori strada, perchè io condivido quasi tutto quello che ha detto, tranne il fatto che ha definito "cazzate" quello che dico dal punto 6 in poi).
Nonostante le "precisazioni" di Agricolo, che forse migliorano e arricchiscono ma non smentiscono quello che ho scritto, rimane il fatto che nessuno (te compreso) ha smentito in maniera puntuale ciò che ho scritto.
........

Però a quanto pare non sono l'unico ad aver colto nel tuo 3d un sapore denigratorio nei confronti della categoria dei docenti universitari. Altrimenti dimmi tu cosa deve pensare uno che legge: "Adesso viene il bello.... decidi tu se e quando andare al lavoro.... nessuno ti controlla..... puoi fare quello che ti pare..." e altre affermazioni del genere.
Peraltro sono totalmente d'accordo con moondog nel ritenere il tuo intervento quanto meno fuori luogo nella misura in cui chi ti ha dato la possibilità di laurearti, andare a Oxford e avere il tenore di vita ben superiore alla media che traspare dai tuoi interventi è proprio un appartenente a quella categoria.... Qui in Polentonia si chiama sputare nel piatto dove si mangia, a Siena non lo so.
 
testerr ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
testerr ha scritto:
il successo crea invidia..........

Veramente il nome di Brunetta l'ho sempre sentito dire ancor prima che diventasse ministro.

Anzi ministrino.

gli sfottò sulle menomazioni delle persone sono sempre disgustose. Van giudicate dai fatti - e si può essere pro o contro - ma non per altro.

Anche le sparate ringhiose del summenzionato ministro verso intere categorie di lavoratori sono disgustose. Se lui può parlare di poliziotti panzoni, il minimo che può aspettarsi è di essere definito mini-ministro.
 
a_gricolo ha scritto:
testerr ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
testerr ha scritto:
il successo crea invidia..........

Veramente il nome di Brunetta l'ho sempre sentito dire ancor prima che diventasse ministro.

Anzi ministrino.

gli sfottò sulle menomazioni delle persone sono sempre disgustose. Van giudicate dai fatti - e si può essere pro o contro - ma non per altro.

Anche le sparate ringhiose del summenzionato ministro verso intere categorie di lavoratori sono disgustose. Se lui può parlare di poliziotti panzoni, il minimo che può aspettarsi è di essere definito mini-ministro.

non è la stessa cosa; un "panzone" può dimagrire, un uomo piccolo non può crescere. E cmq ti immagini un tizio alto 1,70 a pesante 100 kg che insegue un ladrto?
 
procediamo per punti:
- gradirei se fosse possibile non litigare. Mi sono scaldato io per primo, ma son pronto a rientrare nei binari del buon senso.
-Non è mia intenzione metterti contro a-gricolo (perchè mai dovrei volerlo...bho)
- porre questo indovinello utilizzando il tono che hai utilizzato e in questo spazio (il forum di ZF, come dici tu, frequentato da "anticomunisti" del Nord-est) può instillare nel lettore l'idea che tu, l'autore, pensi che sia una vergogna che la categoria professionale dei docenti universitari abbia troppi "privilegi" .
Agricolo ha ben chiarito anche agli altri che tu non hai detto cose false (e quindi non c'era bisogno di smentirti), ma ha puntualizzato alcuni aspetti per dare un'idea un po' più completa di quella che è la realtà dei docenti universitari.
- Aggiungo inoltre che, e qui mi pare di essere d'accordo con te, che il docente universitario è un lavoro fantastico (e infatti, molti lo vorrebbero fare, ma i posti sono pochi) ..., ma anche che le condizioni da te elencate (e poi puntualizzate da agricolo) sono necessarie per svolgerlo.
Augh!

Ps se te lo chiedevi, la risposta è si, sono un docente di scuola secondaria anche io, come lo era la tua mamma ora pensionata
 
a_gricolo ha scritto:
Però a quanto pare non sono l'unico ad aver colto nel tuo 3d un sapore denigratorio nei confronti della categoria dei docenti universitari. Altrimenti dimmi tu cosa deve pensare uno che legge: "Adesso viene il bello.... decidi tu se e quando andare al lavoro.... nessuno ti controlla..... puoi fare quello che ti pare..." e altre affermazioni del genere.
Peraltro sono totalmente d'accordo con moondog nel ritenere il tuo intervento quanto meno fuori luogo nella misura in cui chi ti ha dato la possibilità di laurearti, andare a Oxford e avere il tenore di vita ben superiore alla media che traspare dai tuoi interventi è proprio un appartenente a quella categoria.... Qui in Polentonia si chiama sputare nel piatto dove si mangia, a Siena non lo so.

A parte il fatto che cose del tipo "nessuno ti controlla" o che "puoi fare quello che ti pare" non sono uscite dalla mia tastiera.
Ho scritto altro, gradirei che non mi venissero affibbiate cose da me non dette, visto che cerco di fare attenzione alla sintassi e alla punteggiatura e che una cosa detta in un modo anzichè in un altro può risultare enormemente diversa.

Invece che denigratorio io direi informativo.
In fondo non ho detto niente che non corrisponda a realtà.

Ma come al solito, se qualcosa viene detto da me, tutti a sparare contro.

Sono rincoglionito io, o è proprio qua sul forum che ogni giorno si sente dire che gli statali non fanno un caxxo e che vanno ridotti gli sprechi e che il vero motore dell'economia italiana sono gli imprenditori?

Per una volta che apro un thread palesemente volto a suscitare curiosità, vengo accusato di denigrazione di una intera categoria e nessuno si sofferma sul fatto che magari parlo con cognizione di causa.

Altra cosa, a parte il fatto che i rapporti tra me e mio padre (se permettete) sono affaracci miei, si parla senza conoscere la realtà dei fatti.
Conosco amici che sono figli di persone meno "acculturate" di mio padre e che girano con Audi TT o BMW serie 1 nuove di pacca. Io ho una Punto (dove è che dai miei interventi, traspare un tenore di vita palesemente sopra la media?).
Bisognerebbe osservare che se godo di alcuni benefici come può essere il vivere in una casa molto bella e molto grande immersa nelle campagne senesi, oppure l'avere la possibilità di fare certe cose, deriva da una serie di fattori (ad esempio l'essere figlio unico) e non certo solo esclusivamente dal lavoro di mio padre.
Inoltre, per Oxford ho avuto una borsa di studio da 2.000 sterline per la quale ho sostenuto un piccolo esame con il prof. Francioni docente di Firenze (eravamo 7 a voler andare e i posti erano soltanto 2).

Io non sputo in nessun piatto, sto solo mettendo in piazza un lavoro spesso sconosciuto e a volte anche "scrafiato" poichè statale e noioso. (parole dette da una mia amica l'altro giorno: "Io la professoressa universitaria non la farei mai, sai che palle, poi sei sempre un impiegato statale").
Lavoro che, tra l'altro, spero (anche se non penso) di poter fare anche io un giorno.
 
moondog ha scritto:
procediamo per punti:
- gradirei se fosse possibile non litigare. Mi sono scaldato io per primo, ma son pronto a rientrare nei binari del buon senso.
-Non è mia intenzione metterti contro a-gricolo (perchè mai dovrei volerlo...bho)
- porre questo indovinello utilizzando il tono che hai utilizzato e in questo spazio (il forum di ZF, come dici tu, frequentato da "anticomunisti" del Nord-est) può instillare nel lettore l'idea che tu, l'autore, pensi che sia una vergogna che la categoria professionale dei docenti universitari abbia troppi "privilegi" .

Il lavoro dei professori universitari ha dei pro e dei contro, come in tutte le cose.
Il fatto che io, con il mio thread ho voluto mettere in luce soltanto i "pro" non implica che non ci siano anche dei "contro".
L'aspetto rilevante, caso mai, è vedere se alla fine i "pro" superano o meno i "contro".
Diciamo che normalmente nella maggioranza dei lavori medi, i "pro" e i "contro" si equivalgono.
Dovessi analizzare il lavoro dei professori universitari, direi che i "pro" sono indubbiamente superiori ai "contro" (se poi, vuoi chiamarli "privilegi", fai pure, vedi te, se ci sta bene questo sostantivo).

Tanto più che i "contro" nel caso dei professori universitari, risiedono (come giustamente hai detto te) soprattutto nell'accesso a tale professione.

Ovviamente non è pensabile che i professori universitari non facciano un piffero e vengano lautamente pagati.

moondog ha scritto:
Agricolo ha ben chiarito anche agli altri che tu non hai detto cose false (e quindi non c'era bisogno di smentirti), ma ha puntualizzato alcuni aspetti per dare un'idea un po' più completa di quella che è la realtà dei docenti universitari.

Ha fatto bene.

Solo che il mio thread per risultare snello e leggibile, andava impostato come elenco mettendo in luce i pregi di un lavoro come dici te "fantastico".

moondog ha scritto:
- Aggiungo inoltre che, e qui mi pare di essere d'accordo con te, che il docente universitario è un lavoro fantastico (e infatti, molti lo vorrebbero fare, ma i posti sono pochi) ..., ma anche che le condizioni da te elencate (e poi puntualizzate da agricolo) sono necessarie per svolgerlo.
Augh!

Ps se te lo chiedevi, la risposta è si, sono un docente di scuola secondaria anche io, come lo era la tua mamma ora pensionata

Sul fatto che molti lo vorrebbero fare, non so, parlando qua e la, consto ignoranza in materia (che è un'altra delle ragioni per cui ho aperto il thread).

La stessa ignoranza la ritrovo in chi crede che i professori di scuola media secondaria guadagnino bene lavorando praticamente solo 5 ore al giorno.
 
FedeSiena ha scritto:
A parte il fatto che cose del tipo "nessuno ti controlla" o che "puoi fare quello che ti pare" non sono uscite dalla mia tastiera.
Ho scritto altro, gradirei che non mi venissero affibbiate cose da me non dette, visto che cerco di fare attenzione alla sintassi e alla punteggiatura e che una cosa detta in un modo anzichè in un altro può risultare enormemente diversa.

Questo è quello che hai scritto:

6) Decidi TU quando lavorare (ti ritagli l'orario di lavoro sulle tue esigenze)
7) Il "lavoro" non consta di fatica fisica
8 ) NON C'E' ORARIO DI LAVORO
9) Non c'è neanche l'obbligo formale di recarsi sul posto di lavoro (se non in certi casi non molto frequenti, diciamo 2 gg a settimana in media)
10) Non ci sono "capi" con un rapporto gerarchico diretto
11) Non c'è un controllo ferreo sulla produzione/produttività
12) Si ha a disposizione una stanza tutta per se, con internet, aria condizionata, riscaldamento ecc.
13) Ci sono poche responsabilità
14) Di fatto, il mese di Agosto è totalmente libero (ricordiamoci che non c'è mai un obbligo formale di recarsi sul posto di lavoro, nè un orario di lavoro vincolante)

Non è molto diverso dal riassunto che ne ho fatto io per brevità. Poi se vogliamo discutere sui punti e virgola sta bene, ma se in un bicchiere tu dici che c'è perossido di idrogeno e io ti dico che c'è acqua ossigenata non credo di sbagliare di molto...

FedeSiena ha scritto:
Invece che denigratorio io direi informativo.
In fondo non ho detto niente che non corrisponda a realtà.

Ma come al solito, se qualcosa viene detto da me, tutti a sparare contro.

Beh, non fare la vittima, adesso.....

FedeSiena ha scritto:
.......

Per una volta che apro un thread palesemente volto a suscitare curiosità, vengo accusato di denigrazione di una intera categoria e nessuno si sofferma sul fatto che magari parlo con cognizione di causa.

Anch'io.....

FedeSiena ha scritto:
Bisognerebbe osservare che se godo di alcuni benefici come può essere il vivere in una casa molto bella e molto grande immersa nelle campagne senesi, oppure l'avere la possibilità di fare certe cose, deriva da una serie di fattori (ad esempio l'essere figlio unico) e non certo solo esclusivamente dal lavoro di mio padre.
Inoltre, per Oxford ho avuto una borsa di studio da 2.000 sterline per la quale ho sostenuto un piccolo esame con il prof. Francioni docente di Firenze (eravamo 7 a voler andare e i posti erano soltanto 2).

Io non sputo in nessun piatto, sto solo mettendo in piazza un lavoro spesso sconosciuto e a volte anche "scrafiato" poichè statale e noioso. (parole dette da una mia amica l'altro giorno: "Io la professoressa universitaria non la farei mai, sai che palle, poi sei sempre un impiegato statale").
Lavoro che, tra l'altro, spero (anche se non penso) di poter fare anche io un giorno.

Nessuno la obbliga a intraprendere la carriera universitaria. E comunque, ti sembrerà di no, ma il lavoro più che in piazza l'hai messo alla berlina....
 
a_gricolo ha scritto:
Questo è quello che hai scritto:

[.........]

Non è molto diverso dal riassunto che ne ho fatto io per brevità. Poi se vogliamo discutere sui punti e virgola sta bene, ma se in un bicchiere tu dici che c'è perossido di idrogeno e io ti dico che c'è acqua ossigenata non credo di sbagliare di molto...
I punti li ho già spiegati in dettaglio. Mi sembra assurdo ripetermi.
"fare quello che ti pare" è cosa ben diversa dal dire che non "c'è un controllo ferreo sulla produttività" o "non c'è l'obbligo di recarsi sul posto di lavoro" (affermazione tra l'altro da me integrata quando ho detto che in effetti l'obbligo formale c'è ma mediamente è di 2-3 gg a settimana).

Comunque, il mio intento era quello di far emergere le differenze con gli altri lavori "normali".

a_gricolo ha scritto:
Beh, non fare la vittima, adesso.....

Nessuna vittima. Ma mi sembra che qua sul forum sono tutti contro i magistrati, i dipendenti statali, i vigili urbani, i dipendenti comunali, e tutti (o quasi) a tessere le lodi di imprenditori, commercianti, industriali, industrie, imprese, Marcegaglia, Brunetta, Berlusconi..............
O no?

Forse non da parte tua, però ricordo molti interventi denigratori nei confronti delle sopracitate categorie (e mai nessuno che alzasse un dito).

Io mi sono sentito dire (qua dentro) che sono un (cito testualmente): "paraculato parastatale di famiglia" e altre cose simili.

a_gricolo ha scritto:
Nessuno la obbliga a intraprendere la carriera universitaria. E comunque, ti sembrerà di no, ma il lavoro più che in piazza l'hai messo alla berlina....

Infatti, è quello che le ho detto mentre pensavo tra me e me: "povera fessa, parli di cose che neanche sai, sputi sui dipendenti statali definendoli esseri ignobili e te fai la commessa in un negozio in centro a 900 euro al mese", però si sa, LEI è furba, il fesso sono io".
 

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