<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ennesimo "regalo" della Commissione... | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Ennesimo "regalo" della Commissione...

A parte che non ci sarebbe nulla di male, se è vero che c'è chi fa soldi speculando sui soldi (altrui), perchè vendere una casa semplicemente perchè non ne hai bisogno sarebbe "speculazione"?

Io parto proprio dal presupposto che le case non dovrebbero avere un motivo speculativo perché poi si crea il mercato su di un bene che non può rientrare in un mercato , detta questa che è una mia personale idea, nel momento in cui erediti un bene faccio in modo che se non è adeguato alle classi energetiche più accettabili ti metto in condizione di farlo ,senza ovviamente che ti diventi un danno , ma se poi invece di prendere il 100% del valore con questo adeguamento ci prendi che ne so ,il 90% ti può accontentare
 
nel 2050 saremo scesi a 50 milioni, inoltre i tassi d'interessi dei mutui visto che oggi stanno quasi a zero in futuro si alzeranno cioè ci sarà meno disponibilità economica.
ergo se il settore residenziale non crolla di botto, ci sarà comunque e sicuramente un declino notevole. investire nella casa funziona solo in alcune zone come milano centro e roma, ma da altre parti sarà un bagno di sangue.

e ancora mi chiedo perchè nessun comune inizia a vietare la costruzione di immobili su terreno vergine.
forse perchè gli sfitti sono comunque tassati...
 
Comincio a pensare che la faccenda del "Gran Reset" che gira vorticosamente per i siti cosiddetti di "controinformazione" sia qualcosa di più di una farneticazione da seguace di Qanon.....

Il "buon" Klaus dice..
Non possederete più nulla tra 10 anni ma sarete felici.

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Mio autocito perchè la bottarella è già in cantiere: si chiama suicidio assistito e in una certa misura anche eutanasia.
Ragazzi, ma non lo vedete? Si passa sempre più tempo davanti a un computer con facebook, instagram e compagnia cantante, o davanti alla tv con netflix, premium o quant'altro. Non si esce più di casa se non per andare al ristorante o giù di li. Ma la vita sociale? che fine ha fatto?

Tra non molto la tua (nostra) vita sociale si chiamerà Metaverso.
 
Posso approfittare per chiederti come si calcola esattamente la classe energetica di un edificio?
Io di recente ho fatto fare un preventivo per sostituire la caldaia e mi hanno chiesto se ho pareti in comune con altri appartamenti,i metri quadri,l'altezza dei soffitti e quanti caloriferi ho.
Però mi è sembrato un calcolo fatto un po' a spanne,casa mia ad esempio è molto ben esposta al sole e secondo me rispetto ai miei vicini di pianerottolo io spendo decisamente meno in inverno per riscaldarla (loro penso che staranno meglio d'estate in compenso).
Ti hanno chiesto dati necessari, e il fatto che li abbiano chiesti e non rilevati è per fare un calcolo ipotetico ma verosimile.
Per dirti come si calcola esattamente servirebbe un libro.
Posso dirti che bisogna ricostruire un edificio il più possibile fedele alla realtà (materiali, localizzazione, esposizione e impianti) e che il risultato è direttamente confrontato con un ipotetico edificio identico con i valori minimi normativi ma nuovo e uno "a consumo zero".
E poi soprattutto mi chiedevo se ci sono degli interventi fai da te che si possono fare per migliorare il punteggio della propria casa.
Ad esempio mettere quella schiuma isolante o un altro materiale intorno alle finestre e ai cassonetti delle tapparelle,dove spesso passano degli spifferi,può aiutare o non serve a niente?
Gli interventi vanno valutati con un tecnico, non fatti a caso.
Alcuni potrebbero avere effetti collaterali, come la formazione di muffe nei ponti termici.
Chiudere gli spifferi migliora il comfort, ma devi garantire comunque il ricambio d'aria degli ambienti, per evitare accumulo di umidità sulle pareti più esposte alle basse temperature.
 
nel momento in cui erediti un bene faccio in modo che se non è adeguato alle classi energetiche più accettabili ti metto in condizione di farlo ,senza ovviamente che ti diventi un danno , ma se poi invece di prendere il 100% del valore con questo adeguamento ci prendi che ne so ,il 90% ti può accontentare

Però se quel 10% da anticipare per i lavori non ce l'hai e finchè non fai i lavori non puoi vendere ne affittare di fatto sei costretto o a indebitarti in vista di una futura,non certa,vendita che ti farà rientrare di quanto speso.
Oppure a continuare a mantenere una casa senza poterne trarre alcun reddito,e a seconda del tipo di immobile potrebbero essere anche 2000 euro all'anno di spese condominiali,una bella botta di imu seconda casa,un po' di consumi o manutenzione...
Senza contare poi che dei lavori di ristrutturazione richiedono oltre al denaro anche tempo.
Io potrei avere bisogno di vendere oggi l'immobile e non tra 3 mesi a fine lavori.
Dopo tutto si tratta di una mia proprietà e che io sappia in casi molto rari una persona può essere obbligata a rimanere proprietaria di un bene che vorrebbe vendere.
Ad esempio in caso di comproprietà se uno dei proprietari vuole vendere e l'altro no la legge dice che non si può obbligare il comproprietario che vuole disfarsi dell'immobile a tenerselo,a meno che non ci siano degli ottimi motivi per i quali la vendita in quel momento sarebbe controproducente.
Il comproprietario che non vuole vendere l'immobile ha due opzioni.
O liquida l'altro comproprietario della sua parte oppure si vende.
Si potrebbe anche dire che fare dei lavori e vendere più tardi rappresenta un'opportunità di guadagno per il proprietario di un immobile.
Ma alla fine sono soldi suoi,se vuole vendere subito e guadagnare di meno la decisione spetta a lui/lei.
Facendo il paragone con le auto io potrei avere una macchina da vendere.
Gomme da cambiare,prossima al tagliando etc etc.
Posso venderla così com'è (senza ovviamente nascondere le sue condizioni) a 1000 oppure metterla a posto e venderla il mese prossimo a 2000,e magari durante quel mese scade la polizza rca e quindi la devo rinnovare e allora devo scalare il premio da quei 2000 euro.
Il discorso ci guadagni lo stesso anche se è meno di quanto pensavi amen torna fino a un certo punto,non si tratta di speculare ma anche solo guadagnare il 10% in meno rispetto al valore stimato dell'immobile potrebbe fare una grossa differenza.
 
Però se quel 10% da anticipare per i lavori non ce l'hai e finchè non fai i lavori non puoi vendere ne affittare di fatto sei costretto o a indebitarti in vista di una futura,non certa,vendita che ti farà rientrare di quanto speso.
Oppure a continuare a mantenere una casa senza poterne trarre alcun reddito,e a seconda del tipo di immobile potrebbero essere anche 2000 euro all'anno di spese condominiali,una bella botta di imu seconda casa,un po' di consumi o manutenzione...
Senza contare poi che dei lavori di ristrutturazione richiedono oltre al denaro anche tempo.
Io potrei avere bisogno di vendere oggi l'immobile e non tra 3 mesi a fine lavori.
Dopo tutto si tratta di una mia proprietà e che io sappia in casi molto rari una persona può essere obbligata a rimanere proprietaria di un bene che vorrebbe vendere.
Ad esempio in caso di comproprietà se uno dei proprietari vuole vendere e l'altro no la legge dice che non si può obbligare il comproprietario che vuole disfarsi dell'immobile a tenerselo,a meno che non ci siano degli ottimi motivi per i quali la vendita in quel momento sarebbe controproducente.
Il comproprietario che non vuole vendere l'immobile ha due opzioni.
O liquida l'altro comproprietario della sua parte oppure si vende.
Si potrebbe anche dire che fare dei lavori e vendere più tardi rappresenta un'opportunità di guadagno per il proprietario di un immobile.
Ma alla fine sono soldi suoi,se vuole vendere subito e guadagnare di meno la decisione spetta a lui/lei.
Facendo il paragone con le auto io potrei avere una macchina da vendere.
Gomme da cambiare,prossima al tagliando etc etc.
Posso venderla così com'è (senza ovviamente nascondere le sue condizioni) a 1000 oppure metterla a posto e venderla il mese prossimo a 2000,e magari durante quel mese scade la polizza rca e quindi la devo rinnovare e allora devo scalare il premio da quei 2000 euro.
Il discorso ci guadagni lo stesso anche se è meno di quanto pensavi amen torna fino a un certo punto,non si tratta di speculare ma anche solo guadagnare il 10% in meno rispetto al valore stimato dell'immobile potrebbe fare una grossa differenza.

Ma era proprio quello che dicevo , mi arriva una casa in eredità e non è detto che abbia i soldi per gli adeguamenti prima che venda, questo è un caso giustamente da normare ma come tutti i casi in cui chi ha questa situazione non ci debba rimettere o avere problemi.
Ho capito , allora chi eredità o cmq vende una casa per scopo di lucro non può essere toccato in nessun modo allora torniamo al discorso di prima , non si può fare nulla sugli immobili e ce li teniamo così , le automobili non le possiamo toccare, i mezzi di lavoro idem, le fabbriche meno di meno, ma un miglioramento dove lo possiamo andare a fare ?
 
allora chi eredità o cmq vende una casa per scopo di lucro non può essere toccato in nessun modo

Beh impedire la vendita a meno che il proprietario non spenda migliaia di euro è una bella toccatina...
Senza contare poi che chi eredita un immobile tra successione,agenzia,rogito etc etc viene già toccato ampiamente.
Bisogna anche tenere conto se la proposta arriva da un paese in cui ereditare e poi vendere un immobile costa tanto come da noi oppure no.
 
Gli interventi vanno valutati con un tecnico, non fatti a caso.
Alcuni potrebbero avere effetti collaterali, come la formazione di muffe nei ponti termici.
Chiudere gli spifferi migliora il comfort, ma devi garantire comunque il ricambio d'aria degli ambienti, per evitare accumulo di umidità sulle pareti più esposte alle basse temperature.
Il mio terrore sugli interventi fatti senza criterio è ciò che più mi blocca [oltre l'effetto domino in cui è incorsa una vicina].
Il mio vicino ha imballato [via impresa] la casa con pannelli di polistirolo.
Però abbiamo travi, tetto e veranda con tetto in cemento armato che si innestano nella struttura base fatta coi blocchi di cemento.
Già cambiando i serramenti anni fa siamo andati in crisi con le muffe.
Senza VMC mi sa che non se ne esce vivi.
 
Quindi forse in certi casi è meglio lasciare tutto com'è (magari fare caldaia a condensazione e valvole) piuttosto che fare interventi che poi si ritorcono contro creando altri problemi.

Sono curioso di sapere in che classe energetica rientra casa mia e che differenza di valore potrebbe esserci se salisse di 1 o 2 classi.
Temo poca perchè di fatto non cambia la posizione ne le finiture.
 
Il mio terrore sugli interventi fatti senza criterio è ciò che più mi blocca [oltre l'effetto domino in cui è incorsa una vicina].
Il mio vicino ha imballato [via impresa] la casa con pannelli di polistirolo.
Però abbiamo travi, tetto e veranda con tetto in cemento armato che si innestano nella struttura base fatta coi blocchi di cemento.
Già cambiando i serramenti anni fa siamo andati in crisi con le muffe.
Senza VMC mi sa che non se ne esce vivi.

La VMC serve a recuperare il calore dell'aria esausta ottimizzando consumi e confort in un edificio ottimamente isolato, non a tamponare i problemi di condensazione da ponti termici (e non ci riuscirebbe) in un edificio mal progettato/realizzato. La prima cosa da fare é una buona progettazione ed esecuzione dell'involucro, dettagli compresi, che eviti ponti termici. La VMC serve più che altro a non perdere calore in inverno aprendo le finestre per aerare (in un edificio ben isolato ed ermetico è una perdita importante) avendo nel contempo un ricambio di aria costante che migliora il confort
 
Ultima modifica:
La VMC serve più che altro a non perdere calore in inverno aprendo le finestre per aerare (in un edificio ben isolato ed ermetico è una perdita importante) avendo nel contempo un ricambio di aria costante che migliora il confort
Appunto, la necessità di areare per mantenere l'umidità bassa all'interno della casa che se tutta la perimetrale è in spessa plastica ristagnerebbe nei muri.

Quindi giustamente per prima cosa vanno eliminati anche i ponti termici che con balconi e simili son di difficle soluzione, e poi garantito il clima interno.

Banalmente, se esci di casa alle sette e rientri alle diciannove, mi spieghi in inverno quando, anche aprendo la finestra, riesci a fare ricambio d'aria nella cara padania senza far entrare la nebbia?

Quindi necessità irrinunciabile per avere in casa un'aria salubre.
 
Appunto, la necessità di areare per mantenere l'umidità bassa all'interno della casa che se tutta la perimetrale è in spessa plastica ristagnerebbe nei muri.

Quindi giustamente per prima cosa vanno eliminati anche i ponti termici che con balconi e simili son di difficle soluzione, e poi garantito il clima interno.

Banalmente, se esci di casa alle sette e rientri alle diciannove, mi spieghi in inverno quando, anche aprendo la finestra, riesci a fare ricambio d'aria nella cara padania senza far entrare la nebbia?

Quindi necessità irrinunciabile per avere in casa un'aria salubre.

Ok, ma la VMC non serve principalmente per mantenere l'umidità bassa, ma per ricambiare l'aria senza perdita di calore (per esempio, dalla CO2 in eccesso derivante dalla respirazione). L'umidità all'interno deriva in buona parte dalle attività umane...solo il cucinare produce litri di umidità nell'aria, la traspirazione stessa la produce. la nebbia all'esterno c'è a causa della bassa temperatura. Il problema principale è la temperatura delle superfici e delle strutture, cioé in particolar modo la presenza di zone fredde. Con la VMC si può anche deumidificare (o umidificare) ma la cosa primaria è la coibentazione, che deve esser fatta veramente bene, in tutti i dettagli, insieme a tutta la stratigrafia dell'involucro, anche perché è proprio quando si comincia a isolare, che vengono fuori i peggiori ponti termici, se si progetta e si isola male.
Bisogna andare a vedere il concetto di umidità relativa ed umidità assoluta. Ciò che ci interessa di più, è l'umidità relativa ed il relativo punto di rugiada, assolutamente da evitare; per quanto riguarda l'umidità di condensazione superficiale, aumentando la temperatura delle superfici interne attraverso una buona coibentazione. Quindi aumentando efficienza, ed aumentando anche il confort (superfici o punti freddi causano disconfort)
Non si può eliminare l'umidità derivante dalle attività all'interno della casa, perché sono le stesse attività umane a produrla, ma quando hai un punto freddo (o una linea, magari all'incontro tra due pareti, o magari un'intera parete o tetto) dovuto alla scarsa coibentazione, lì si va a creare condensa, esattamente come in un bicchiere contenente un drink con ghiaccio in un caldo giorno d'estate, o come gli occhiali freddi di qualcuno che si appannano entrando in un luogo caldo. Ciò che è più nocivo, è la condensa, è raggiungere il punto di rugiada. Perché proprio quella fa danni, e produce muffe.
 
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