Non dobbiamo stupirci, l'approccio "filosofico" è lo stesso che troviamo nel settore del trasporto privato ormai chiaramente indirizzato all'elettrificazione, senza se e senza ma.
Dietro ci vedo (imho) pure un velato desiderio di eliminare in modo neanche tanto soft la proprietà di beni fisiologicamente "storici" (almeno nella nostra epoca) e rappresentativi di libertà (in casa mia ci faccio quello che voglio, con la mia auto vado dove voglio), mettendo le persone davanti alla scelta (sarebbe meglio il termine ricatto), giustificata dal supremo bene dell'ecologicamente corretto, di adeguare la propria abitazione pena l' esclusione della stessa dal mercato, per annullamento del valore. Tanti, (almeno qui in Italia) per cui la casa è l'unico bene di valore e che per possederlo si sono sposati con le banche per minimo trentanni, saranno costretti a cedere le armi trovandosi un bene il cui unici valore sarà la rendita catastale su cui pagare imu e balzelli vari, da guardarsi bene da lasciare in eredità ai figli o nipoti dato che sarà per equivalente a accettare un debito.
In un colpo solo, con una "grida" del genere, (n)eurodeputati o chiunque equivalente l'abbia partorita, se messa in atto, impoveriranno padri e figli, nonni e nipoti in un solo colpo.
Andranno tutti in affitto, esattamente come viaggeranno tutti a noleggio, gli europei del futuro (prossimo).
Addio libertà.